Francesco Iovino

Università Federico II già al lavoro per promuovere le bellezze del Parco del Partenio

“Il Parco del Partenio è uno scrigno di bellezza ma poco conosciuto in Campania: siamo pronti a promuoverlo”.

Docenti e studenti dell’Università Federico II di Napoli sono rimasti letteralmente entusiasti della loro prima visita e dei laboratori avviati presso il Parco del Partenio, a Summonte. Un gruppo di 20 discenti, provenienti dalle varie zone della regione, ha trascorso non soltanto una giornata di studio e di approfondimento, ma anche all’insegna della natura e della cultura.

L’ente presieduto da Francesco Iovino ha deciso di aprire le proprie porte ai giovani per promuovere il Parco al di fuori dei confini provinciali e regionali. Ma anche per attuare strategie di marketing innovative ed al passo con i tempi.

Iovino

Iovino

Afferma Iovino:

Il nostro territorio è ricco di bellezze naturali, storiche, artistiche e culturali. Ma anche di un tessuto produttivo in linea con il rispetto dell’ambiente. Dobbiamo far sì che questi tesori emergano e che siano più conosciuti. La conoscenza, secondo il nostro modo di vedere, non deve servire soltanto a promuovere il Parco, ma anche ad amarlo e rispettarlo. Ci sono posti incantevoli che vanno tutelati, conservati. Con la rete di competenze che abbiamo organizzato, vogliamo fare proprio questo.

La visita degli studenti della Federico II è nata grazie al lavoro messo su, nel corso di questi mesi, dal Comitato Tecnico Scientifico del Parco. Un lavoro certosino che sta dando ottimi risultati. L’importante sinergia con il corso di Comunicazione pubblica e istituzionale (Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica, sociale e politica-Dipartimento di Scienza sociali), guidato dalla professoressa Rosanna De Rosa, è coordinato dalla professoressa Anna Maria Zaccaria, componente del Cts del Parco, docente di Analisi del territorio e strumenti di governance partecipata e Analisi delle reti sociali presso il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Napoli Federico II.

Nel corso del laboratorio che si è tenuto presso la sede dell’ente – cui hanno dato il loro importante contributo anche altri componenti del Cts, ovvero Sabatino Troisi, Ettore di Caterina, Ferdinando Zaccaria, Paolo Citarella, Luisa Bocciero, Luigi Iozzoli – gli studenti hanno cominciato ad acquisire elementi utili, ad esempio i punti di forza e di debolezza, per elaborare un piano di comunicazione e marketing che sia confacente alle esigenze del Parco. Seguiranno ovviamente altri incontri ed altre visite, anche in zone montuose del Partenio.

Afferma la professoressa De Rosa:

Gli studenti riescono a vedere le cose con uno sguardo diverso dal nostro. Devo dire la verità, sono davvero proiettati verso il futuro. Hanno dalla loro, ormai, delle tecniche talmente innovative che consentiranno al Parco di cambiare prospettiva e, perché no, di spiccare il volo, perché un territorio così bello e così ricco di storia, lo merita. Con questa esperienza, possiamo essere in grado di ampliare il raggio di notorietà del Parco del Partenio.

A gennaio 2022, anche gli studenti  del corso di Pianificazione Territoriale (Laurea Triennale in Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio, Dipartimento  di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale), guidati dalla professoressa Rosa Anna La Rocca, partiranno con attività laboratoriali mirate alla conoscenza del territorio del parco regionale del Partenio, con riferimento particolare agli aspetti fisici ed amministrativi: sistema dell’accessibilità e delle attività; vincoli archeologici e  paesaggistici; piani provinciali e stato di avanzamento di  altri strumenti di pianificazione. Il risultato atteso è una prima mappatura degli “scenari” del territorio.

Il Parco regionale del Partenio punta sull’innovazione per salvaguardare il territorio

L’autunno “caldo” del Parco regionale del Partenio presieduto da Francesco Iovino. Diversi i progetti messi in campo dall’ente che ha sede a Summonte. Si parte con un piano ad hoc per l’uso delle tecnologie innovative. Condividere le conoscenze tecnologiche ed innovative per conoscere, studiare e difendere il territorio.

Il Parco Regionale lancia il progetto formativo “Modalità d’uso di tecnologie innovative per l’acquisizione dei dati del territorio” rivolto a tutti i professionisti ed agli appartenenti alle istituzioni che si occupano di controllo e monitoraggio del territorio.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

Una scelta che punta a dar vita ad una filiera della conoscenza e dell’utilizzo di tecnologie digitali per gestire e preservare al meglio i quasi 15mila ettari di Parco che, come noto, abbracciano i comuni di ben quattro delle cinque province campane (Avellino, Benevento, Caserta e Napoli).

Il corso prevede la formazione dei partecipanti in merito all’uso professionale di tecnologie innovative a partire dal drone con esercitazioni pratiche sul campo ed all’interno delle sedi del Parco Regionale del Partenio. Il tutto per mettere in condizione gli interessati di far proprie le più innovative e precise pratiche di rilievo del territorio.

L’obiettivo del progetto formativo è quello di introdurre e consolidare l’utilizzo di tali tecnologie per contrastare gli incendi delle zone boschive e lo sversamento abusivo di rifiuti, per stimare i danni delle calamità naturali, per ottimizzare le azioni relative alla tutela della pubblica sicurezza (come, ad esempio, operazioni di ricerca o di salvataggio) ma anche per stimare e valorizzare le aree verdi dell’immenso Parco Regionale del Partenio. E, non per ultimo, affidare ai professionisti la possibilità di ampliare e rafforzare le proprie competenze.

Spiega Iovino:

Con questo progetto saranno impartite le nozioni più importanti per l’uso delle tecnologie innovative e consentire, a più persone possibili, di tutelare al meglio il nostro territorio. Lanciamo una sorta di progetto di salvaguardia diffusa del Parco del Partenio a cominciare dall’utilizzo dei droni.  Credo che sia quanto mai necessario mettere in campo più azioni possibili per preservare le ricchezze ambientali in nostro possesso.

Ed ancora: il programma europeo Garanzia Giovani, fortemente voluto dal presidente Iovino, è nella sua fase operativa.

A partire dallo scorso 22 settembre e fino al 2 ottobre 2021, infatti, pubblicata l’offerta di tirocinio per il profilo di Addetto a funzioni di segreteria sulla borsa lavoro regionale.

Potranno candidarsi all’offerta di tirocinio i giovani Neet di età compresa tra i 16 e i 29 anni –  non iscritti a scuola né all’Università, che non seguono corsi di formazione o aggiornamento professionale e che risultano disoccupati – e giovani non Neet di età compresa tra i 16 e i 35 anni (34 anni e 364 giorni) che risultino disoccupati e residenti nelle Regioni meno sviluppate e in transizione.

Al tirocinante spetterà un’indennità di partecipazione di 500,00 € mensili per n. 6 mesi.

La misura sarà finalizzata a favorire l’inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro di  giovani disoccupati e/o inoccupati ed agevolare le loro scelte professionali, mediante una formazione  a diretto contatto con il mondo del lavoro, attraverso il rafforzamento dello strumento del tirocinio quale misura di politica attiva.

Collaborazione tra il Parco regionale del Partenio ed i carabinieri forestali “Campania”

“Patto” di collaborazione tra il Parco regionale del Partenio ed i carabinieri forestali “Campania”.

Un nuovo e proficuo incontro si è tenuto  presso la caserma di Monteforte Irpino tra il presidente dell’ente Parco, Franco Iovino, ed i vertici regionali della Forestale. Il Parco regionale del Partenio, nella sua costante attività di vigilanza e tutela del territorio di propria competenza, negli ultimi tempi ha riscontrato la recrudescenza di episodi di incendio doloso e di degrado ambientale, in particolare nell’area del Mandamento di Baiano (da Avella a Mugnano del Cardinale).

Una ferita profonda, un pugno nell’occhio che ha lasciato sgomenti i componenti del Parco. Per questo motivo, si è deciso di fare passi ulteriori e di mettere in campo una lotta serrata al degrado. Nell’incontro di Monteforte Irpino, si sono definite strategie e pianificati interventi sinergici a difesa della montagna e dell’ecosistema. C’è tutto l’impegno, da parte del Parco, a supportare, con analisi tecnico-scientifiche, l’azione dell’Arma.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

I carabinieri forestali, a loro volta, si sono impegnati a programmare interventi incisivi e di ampio respiro per il contrasto di ogni forma di inquinamento e di uso fraudolento del patrimonio boschivo e ambientale.

Sono state consegnate ai carabinieri, da parte dal Presidente Iovino, altre schede per l’attivazione di fototrappole e si è progettato un rapporto diretto tra l’Arma e il Comitato Tecnico Scientifico del Parco, per comprendere a fondo la portata dei problemi e le possibili soluzioni. L’incontro sancisce un incremento qualitativo nella collaborazione, già proficua e continua, tra l’Ente Parco e il Corpo Forestale dei Carabinieri.

L’appello che lancia Francesco Iovino ai sindaci:

Il mio auspicio è che anche i Comuni scendano in campo a difesa del territorio che è una delle nostre maggiori ricchezze. Servono più controlli e, magari, anche decisioni forti e coraggiose, come quella di prevedere la chiusura di alcune strade, onde evitare spiacevoli inconvenienti.

Parco del Partenio: consegna di droni e fototrappole ai Carabinieri Forestali

L’ente regionale Parco del Partenio, presieduto da Francesco Iovino, consegnerà il 28 luglio al Comandante della Regione Carabinieri Forestale della Campania delle fototrappole a infrarossi e droni per poter monitorare costantemente il territorio, evitando che subisca danni di varia origine e natura.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

Francesco Iovino afferma:

Il Parco del Partenio è un gioiello che va tutelato in tutti i modi. Dobbiamo rilanciare questo pezzo importante della provincia di Avellino con grande abnegazione e attenzione. Il controllo per preservarlo dagli incivili è uno dei tanti modi per creare sviluppo nell’area.

Tutto è volto per individuare e preservare percorsi di interesse ambientale e storico, promuovendo offerte turistiche ecosostenibili. Le iniziative da parte dell’ente sono numerose e tra queste ricordiamo  il progetto La via Campanina e il miracolo dell’incastellamento, volto a far conoscere i 22 Comuni che si estondono sul Partenio e che posseggono oltre ad ad un patrimonio naturalistico, diverse attrazioni storico-culturali.

Attraverso la rivalutazione di questi territori, oltre ad una nuova idea di turismo, si cerca di riscoprire la storia di un territorio composto di antiche tradizioni.

È necessario rivalutare luoghi che hanno grandi potenzialità.

Nella logica di controllo e rilancio del Parco Partenio, rientra anche la legge regionale: norme per la valorizzazione della sentieristica e della valorizzazione della viabilità minore, approvata dalla Regione Campania lo scorso 24 giugno. Questa legge infatti ha come scopo principale quello di promuovere i sentieri e la viabilità, recuperando sentieri, mulattiere e valorizzando le strutture correlate.

Il Parco del Partenio raduna i giovani presso il Rifugio Toppo del Monaco

Il Parco del Partenio  è stato istituito nel 2002 e comprende 22 Comuni che sono distribuiti sulla parte appenninica del Partenio e nelle valli adiacenti: Valle Caudina, Valle Del Sabato e Vallo di Lauro-Baianese.

La catena montuosa del Partenio si estende per 30 Km tra il Monte Taburno a nord ovest e i Monti Picentini a sud est. Le cime più alte sono quelle di Montevergine, Monte Avella e Monte Ciesco Alto. Il bacino imbrifero più importante è quello del Fiume Calore che percorre l’area Nord del Partenio.

Il Parco del Partenio apre le sue porte a Summonte con giornate dedicate allo sport e all’educazione ambientale con un raduno estivo dedicato ai più giovani.

L’inizio del raduno è previsto per metà agosto e le giornate di studio si svolgeranno presso Rifugio Toppo del Monaco di Pietrastornina.

Il luogo in questione è attivo da due anni ed è immerso in uno spettacolare faggeto situato a 1.169 metri sul livello del mare. Nei pressi del rifugio Toppo del Monaco si trova l’oasi del WWF e la Sorgente dell’acqua delle Vene dove è possibile immergersi in rilassanti passeggiate insieme ad esperti del territorio che guideranno verso la scoperta green di questi luoghi meravigliosi.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

Il programma delle attività spiegate da Francesco Iovino

Durante la full immersion di agosto verranno organizzate numerose attività all’aperto, che consentono di vivere l’esperienza della natura e della bellezza dei luoghi insieme al benessere psicofisico con giornate dedicate a: Tai Chi, yoga, osservazione astronomica, trekking, ginnastica dolce, Nordic walking e numerose altre forme di intrattenimento.

Francesco Iovino, presidente dell’ente regionale di Summonte spiega:

Toppo del Monaco è uno spettacolo della natura, uno dei tanti del Parco del Partenio. A metà agosto apriremo le sue porte a tutta la regione per più giorni, puntando sulla formazione e sull’educazione ambientale dei giovani. Vogliamo far conoscere loro le nostre ricchezze e vogliamo fare in modo che le amino e le tutelino.

Quest’anno l’Irpinia può essere un punto catalizzatore per il turismo lento. Noi, come Parco del Partenio, proviamo a fare la nostra parte, promuovendo posti meravigliosi, grazie ad Irpinia Trekking. La ripresa della provincia di Avellino può partire anche da qui.

Un’altra perla da visitare è l’Oasi della Caccia di Senerchia: un angolo di paradiso dell’Irpinia.

Parco del Partenio: a Roccarainola verrà realizzata la seconda porta d’ingresso

Il Parco del Partenio, dopo quella di Mercogliano, avrà un’altra porta d’ingresso e sarà quella di Roccarainola che rappresenterà l’ingresso della Città Metropolitana.

Francesco Iovino, presidente dell’ente regionale del Partenio, ha firmato una convenzione con la Città Metropolitana.

Il progetto prevede la costruzione di una struttura prefabbricata in legno, sviluppata su tre piani di 70 mq e a forma piramidale, per ricordare i versanti delle vette del Partenio, da cui si potranno ammirare le diverse angolature della montagna.

All’interno del progetto vi è anche la realizzazione di un centro multimediale all’avaguardia, che gestirà tutte le informazioni provenienti dai diversi territori che riguarderanno tematiche ambientali, turistiche, storiche e architettoniche.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

Francesco Iovino ha affermato:

Abbiamo avuto la possibilità di far conoscere ancor meglio il nostro Parco alla provincia di Napoli. La realizzazione della porta d’ingresso a Roccarainola è un ulteriore modo per mettere in risalto i nostri tesori e portare in provincia di Avellino turisti e amanti della natura.

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