Scuola di apprendisti di Marina Garcés

L’educazione è il substrato della convivenza, il laboratorio in cui vengono sperimentate le forme di vita possibile. È per questo che il capitalismo cognitivo si è assunto con molta serietà il compito di assaltarne tutti gli ambiti: l’educazione
formale e la informale, le risorse, gli strumenti, le metodologie. Le sue varianti presenziali e virtuali.

L’infanzia e la formazione permanente. L’educazione non è solo un grande affare. È un campo di battaglia in cui la società distribuisce, in modo disuguale, i suoi futuri.

Scuola di apprendisti di Marina Garcés

Scuola di apprendisti di Marina Garcés

Dicono i pedagogisti che bisogna cambiare tutto, perché il mondo è cambiato per sempre. Questa affermazione
nasconde le domande che ci fanno più paura: a cosa serve sapere se non sappiamo come vivere? Perché apprendere se non possiamo immaginare il futuro? Queste domande sono lo specchio in cui non vogliamo rifletterci. Non avere risposte ci fa sentire vergogna ed è sempre più facile sparare contro maestri ed educatori.

Come vogliamo essere educati? Questa è la domanda che una società che voglia guardarsi in faccia deve avere
il coraggio di condividere. Ci riguarda tutti. Siamo tutti apprendisti nel laboratorio in cui si sperimentano le forme
di vita possibili.
Ancora una volta Garcés legge i grandi problemi del nostro tempo attraverso la lente dell’analisi filosofica. E il risultato
è stupefacente e illuminante.

Marina Garcés: biografia

Marina Garcés (Barcellona, 1973) è filosofa e docente ordinaria all’università.
Attualmente è professoressa alla Uoc (Universitat Oberta de Catalunya), dove dirige il Master di Filosofia sulle sfide del
mondo contemporaneo. Ha pubblicato diversi libri per una lettura filosofica di molti problemi dell’attualità. Per Nueva
Ilustracion radical (Il nuovo illuminismo radicale, Nutrimenti, 2019) ha ricevuto il Premio Città di Barcellona di saggistica.
Dal 2002 promuove il progetto di pensiero collettivo “Espai en blanc” (Spazio in bianco). Il suo pensiero è la dichiarazione di un impegno nei confronti della vita come problema comune. Per questo sviluppa la sua filosofia come un’ampia sperimentazione con le idee, l’apprendimento e le forme di intervento nel mondo attuale.

Il libro sarà disponibile nelle librerie a febbraio.

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