Nell’ultima puntata di “Diario di bordo”, la senigalliese Irene Piazzai presenta un repertorio interamente dedicato all’arpa classica.
Irene Piazzai inizia a suonare l’arpa celtica all’età di 6 anni con il M° Lucia Galli, per poi proseguire gli studi di arpa classica al Conservatorio Rossini di Pesaro ed al Conservatorio Marenzo di Brescia dove si laurea con Anna Loro.
Il cuore della sua vita professionale si svolge principalmente nel mondo orchestrale, che considera il suo “habitat naturale”.
Collabora regolarmente con importanti orchestre, esibendosi in prestigiose sale da concerto in Italia e all’estero e suonando con direttori e solisti di fama internazionale.
Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, affianca, al lavoro in orchestra, un’intensa attività solistica e cameristica, esibendosi in varie formazioni di musica da camera.
A “Diario di bordo” esegue brani che vanno da Bach a Hindemith a Fauré, da Spohr a Bonamici a Rossini, in un programma che percorre il filo conduttore della femminilità, tra esecuzioni su arpa classica ed interviste condotte da Matteo Moretti.
“Diario di bordo” è visibile sul canale YouTube dell’Astronave Recording Studios.
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Sara J Jones racconta in Scusa la trasposizione in musica di un ritrovato e imprescindibile amor proprio
Non basta un mazzo di rose per curare una ferita d’amore: questo è ciò che Sara J Jones, con la sensibilità, la classe e la sensualità che la contraddistinguono, racconta in “Scusa” (Orangle Records/ADA Music Italy), il suo nuovo intreccio di pop e afrobeat avvolto da intense e malinconiche sfumature reggaeton.
Sulla ricercata e riuscitissima commistione sonora che sorregge il pezzo, resa possibile dall’abilità creativa di Andrea Cattaldo e Daniele Fasoli dei Phasher Studios, l’intensità espressiva di Sara si focalizza sul mix di emozioni che ci pervadono quando siamo chiamati a guardare in faccia la realtà nell’affrontare traumi emotivi che lasciano il segno, proprio come gli oggetti e i ricordi sulle pareti di un appartamento ormai abbandonato – «Cosa resta di te? Mobili, ritratti, su pareti vuote» -.
Scritto dalla stessa cantautrice milanese ripercorrendo un’esperienza personale vissuta anni fa, “Scusa” è la trasposizione in musica di una serie di tentativi di riappacificazione e riconquista andati vani, che non cancellano né la gioia né il dolore dei trascorsi a due anime, ma rivelano, con lo scorrere del tempo, l’esigenza di mettere un punto effettivo a capitoli ormai conclusi, per voltare pagina con un ritrovato e imprescindibile amor proprio.
Dichiara l’artista:
Correva l’anno 2017 e, dopo un lungo periodo di relazione, io e lui abbiamo deciso di intraprendere due strade differenti, in quanto, per me, le cose erano totalmente cambiate. Nonostante la mia sincerità e chiarezza nei suoi confronti, è bastato un solo giorno perché lui facesse sparire tutte le sue cose da casa mia. Mi sono ritrovata sola, in una casa improvvisamente vuota.
Non è stato un bel momento, ma mi ha insegnato molto. Qualche mese più in là, questa persona ha provato anche a riconquistarmi, regalandomi un meraviglioso mazzo di rose, pensando che tutto si sarebbe aggiustato. Sapete? da quel giorno ho imparato pian piano ad amare davvero me stessa.
Questo brano è il mio modo di raccontare l’accaduto e spero che gli ascoltatori possano ritrovarsi nelle mie parole.
“Scusa” mi è servito per ricordarmi che le cose belle sicuramente rimangono e che molte volte non abbiamo il coraggio di esporle così come vorremmo. Probabilmente, la me stessa di oggi direbbe che lui non era la persona giusta e non era il momento giusto.
Un pezzo penetrante, a mezz’aria tra selfness love e personal empowerment che, nell’autenticità e nella verità delle sue liriche, dà voce e musica ad uno spaccato sui rapporti umani in cui, ciascun ascoltatore, a prescindere dall’età, dalla provenienza e dall’orientamento sessuale, può ritrovarsi, con la maturità, l’umiltà e l’egenza di chi sa chiedere “Scusa”, agli altri e a se stesso.
“Scusa” è accompagnato dal videoclip ufficiale, girato a Milano dall’immancabile e attento sguardo di Alessandra Miatello, che sarà disponibile su YouTube nel corso delle prossime settimane.
Sara J Jones: chi é?
Sara J Jones, pseudonimo di Sara Libranti, è un’artista milanese classe 1994. Cantante, autrice, content creator, influencer ed imprenditrice, muove i primi passi nel mondo della musica in tenera età, partecipando a numerosi concorsi canori.
Esploratrice per nascita, studia Musical, Tecniche Teatrali e Danza, calcando grandi palchi come quello del Teatro Nazionale di Napoli, impreziosendo così l’eclettismo della sua Arte.
Nel 2015 pubblica “The Queen of the Night”, la sua prima release che le consente di farsi conoscere ed apprezzare da pubblico e critica e di dar vita all’EP “Eterno” (2016).
Dopo una pausa dalla scena che le ha consentito di maturare personalmente e professionalmente, Sara J Jones torna nei digital store nel 2022 con “Waterproof”, un brano, scritto a quattro mani con Marco Conte e prodotto dall’abilità creativa di Andrea Cattaldo (Phaser Studios), che evidenzia la poliedricità della sua anima autorale e interpretativa, raccontando, tra ironia, leggerezza e riflessioni, l’essenzialità di concedere spazio, tempo e cuore soltanto a chi si dimostra meritevole delle nostre attenzioni, imparando il sano amor proprio e dirigendo in prima persona il flusso delle nostre esistenze.
Capelli rossi, sguardo vivace, energia esplosiva e sorriso inconfondibile, sono i tratti distintivi della sua personalità che, uniti ad una vocalità fortemente pop intrisa di sfumature soul, ad una penna sensibile e camaleontica e ad un’attitudine fresca e frizzante, delineano l’essenza del suo percorso artistico.
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La scuola enologica “Francesco De Sanctis” di Avellino premiata al Vinitaly
La scuola enologica “Francesco De Sanctis” di Avellino premiata presso la sala congressi del Salone Internazionale del Vino e dei Distillati a Verona in occasione del “VI Concorso Enologico per Istituti Agrari d’Italia”.
Per la premiazione della gara rivolta agli istituti agrari italiani, produttori di vini di qualità, erano presenti Gian Marco Centinaio, sottosegretario all’Agricoltura e Stefano Vaccari, direttore generale del CREA, hanno consegnato con soddisfazione l’attestato di premio alla scuola enologica di Avellino.Un momento importante e di condivisione che ha messo al centro del dibatto il valore etico degli alunni che, ad oggi, dimostrano essere consumatori responsabili, ben attenti al valore della sostenibilità. Una proiezione anche al mondo del lavoro grazie al contributo offerto dalle nuove generazioni di produttori per la crescita e lo sviluppo del settore vitivinicolo.
Il Sottosegretario Centinaio ha più volte sottolineato l’importanza della formazione che gioca un ruolo importante per la crescita del territorio in connessione all’agroalimentare. Il concorso sta riscuotendo da parte delle scuole un crescente interesse e maggiore attenzione all’aumento degli standard qualitativi del vino italiano.
Durante la cerimonia di premiazione del “VI Concorso Enologico per Istituti Agrari d’Italia”, organizzato dal MiPAAF/CREA, e in collaborazione con RENISA, hanno partecipato 27 scuole, provenienti da 15 diverse Regioni. In gara, sono stati presentati 64 vini in gara, valutati in base a 5 categorie (vini tranquilli DOC e DOCG, vini tranquilli IGT, vini spumanti DOC, vini spumanti VSQ (vini spumanti di qualità), vini passiti IGT).
La scuola enologica De Sanctis di Avellino è stata premiata con 5 qualità di vino e spumanti quali Fiano Docg, Greco di Tufo Doc, Aglianico Igt, Spumante rosé di aglianico, Passito di fiano. -
Foja e Diego Armando Maradona Jr. a Nisida per consegnare strumenti musicali e maglie da calcio ai ragazzi
I Foja si sono recati a Nisida per portare a conclusione l’iniziativa annunciata lo scorso 22 giugno in occasione dell’uscita della versione in napoletano de “La Mano de Dios”, brano di Alejandro Romero portata al successo mondiale da Rodrigo e tradotta per l’occasione dai Foja.Lo scopo era quello di dare un contributo concreto alle attività dei giovani in difficoltà attraverso il sentimento di rivalsa sociale che ha accompagnato la figura di Diego Armando Maradona, sempre vicino agli ultimi, in questo caso accomunando musica e sport. L’evento è stato realizzato nella settimana di celebrazione del primo anniversario dalla scomparsa del campione argentino, avvenuta il 25 novembre 2020.Sono stati consegnati ai ragazzi dell’istituto penale minorile di Nisida strumenti musicali tra cui chitarre, ukuleli, bonghetti, tammorre e tarabuka, e abbigliamento e accessori sportivi (completini di calcio personalizzati, palloni, guanti, casacche, etc.).Questa iniziativa sociale dal fortissimo significato ha trovato in Diego Armando Maradona Jr. un supporto entusiasta sin dall’inizio. Alla giornata, infatti, sono stati presenti sia lui, nella doppia veste di figlio di Maradona e di allenatore del Napoli United, il progetto calcistico del presidente Antonio Gargiulo dai forti connotati di inclusione e integrazione sempre attento ai temi sociali, sia il Direttore Generale della squadra Pietro Foderini, e il dirigente del settore giovanile Salvatore Sansone con una delegazione di giocatori del club.Diego Armando Maradona Jr ha affermato:Voglio ringraziare i Foja e Napoli United per averci dato l’opportunità per essere oggi qui, perché è sempre un’esperienza formativa, anche per noi. È bello sapere che ‘A Mano ‘E Dios sia arrivata a Nisida con un progetto senza scopo di lucro.Dario Sansone, frontman dei Foja, nell’incontro con i ragazzi ha detto:In linea con i valori che Diego Armando Maradona ci ha passato, pensavamo che questa iniziativa dovesse portare a qualcosa di concreto e di utile, e così è stato.Importanti sono stati i due sponsor, la Givova che ha donato le mute calcistiche poi personalizzate grazie ai ricavi maturati dalla vendita del merchandising, e Antonio Miletti della Eredi Miletti Giuseppe, per le condizioni agevolate offerte relativamente all’acquisto degli strumenti musicali.Foja: biografia
I Foja hanno all’attivo tre album in studio, ‘Na Storia Nova, Dimane Torna ‘O Sole, e ‘O Treno Che Va. Con gli ultimi due ottengono un posizionamento nella cinquina finale delle Targhe Tenco nella categoria miglior album in dialetto. Girando l’Italia per anni, hanno calcato palchi prestigiosi, registrando sempre il sold-out, tra gli altri quello del Teatro di San Carlo con uno show diretto da Franco Dragone (Cirque du Soleil), dell’Arena Flegrea con uno speciale spettacolo che unisce musica e illustrazione dal vivo, del Cortile della Reggia di Capodimonte, del Palazzo Reale e di Castel Sant’Elmo a Napoli davanti ad un pubblico di oltre seimila persone.
La loro musica è stata utilizzata con successo in diversi film come L’arte della felicità (EFA European Film Award) e Gatta Cenerentola, ottenendo la candidatura per la miglior canzone originale sia al David di Donatello con i brani “’A malia” e “A chi appartieni”, che ai Nastri d’Argento con “’A malia”.
Dal 2018 hanno inizio collaborazioni discografiche con artisti internazionali (Pauline Croze, La Pegatina, Shaun Ferguson, Weslie, Black Noyze, Alejandro Romero). Nel novembre del 2018 registrano il tutto esaurito nelle date del loro Tour Europeo nei migliori club delle principali capitali e, nel 2019, volano oltreoceano per il loro Tour Canadese e Statunitense tra club e grandi teatri.
Nel 2020 chiudono il loro primo decennio di attività discografica con lo speciale cofanetto “Dieci” che raccoglie l’intera produzione, compresi diversi brani fuori album e un inedito.
Nel 2021 inizia il nuovo progetto musicale, anticipato dalla pubblicazione in contemporanea di due nuovi singoli, “ADDÒ SE VA” e “TU”, che porterà alla pubblicazione del loro quarto album in studio.
Lo scorso 22 giugno è stata rilasciata ’A mano ’e D10S” versione napoletana di “(INRI) La mano de Dios” canzone scritta da Alejandro Romero e dedicata a un campione senza tempo, Diego Armando Maradona.
Del brano è stato pubblicato anche il videoclip con la regia di Michel Liguori e la produzione di Anartica Film, girato in parte all’interno dello stadio Ex San Paolo e ora rinominato Stadio Diego Armando Maradona.
Il 29 ottobre è uscito “Duje comme Nuje”, singolo e video presente nella colonna sonora di “Yaya e Lennie – The Walking Liberty”, nuovo film di animazione della Mad Entertainment diretto da Alessandro Rak nelle sale il prossimo 4 novembre e di cui Dario Sansone, leader dei Foja, è anche aiuto regista, direttore artistico e autore delle musiche insieme a Alessandro Rak e Enzo Foniciello.
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