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Nasce Bun una linea di sei panini artigianali di Your Well Food, un ghost restaurant di Napoli
Your Well Food è un ghost restaurant di Napoli che prevede esclusivamente la formula delivery, il nuovo trend della cultura culinaria, di cui vi avevamo parlato già qualche tempo fa.
Questa idea imprenditoriale al passo con i tempi nasce dall’incontro di un imprenditore del food&berevage, un cuoco e una nutrizionista che hanno come obiettivo quello di poter rendere fruibile a chiunque un’alimentazione sana, basata sulla stagionalità dei prodotti e delle materie prime.
Inoltre è possibile creare piatti personalizzati, seguendo le indicazioni alimentari fornite dal nutrizionista o dal dietologo che ciascun cliente sta seguendo per poter acquistare piatti con ingredienti specifici che si adeguano a ciascun bisogno alimentare.
Your Well Food nasce con l’idea di promuovere e vendere cibo healthy, è rivolgendosi a chi ama la cucina salutare ma non ha intenzione di rinunciare al gusto.
I piatti realizzati infatti vogliono sdoganare il concetto arcaico di dieta perché si può avere una corretta alimentazione senza necessariamente doversi privare del gusto.
Per questo motivo tra le pietanze presenti nel menu se ne aggiunge una nuova quella della linea Bun, composta da sei panini artigianali integrali preparati con lievito madre.
L’offerta della linea Bun si compone di due panini vegani, 2 panini con carne e 2 a base di pesce tutti hanno lo stesso peso 110 gr.
Bun: i panini vegani creati da Your Well Food
Il primo Bun vegano che vi presentiamo è composto da hamburger di ceci e quinoa, crema di peperoni rossi, ciambotta di verdure e olio alla paprika.
Il secondo Bug vegano è formato da un hamburger di fave e zucchine, julienne di verdure saltate, salsa di soia e semi di zucca.
Bun: i panini artigianali a base di pesce
Il primo Bun a base di pesce è composto da hamburger di salmone, tzatziki, cipolla agrodolce, misticanza e semi di papavero.
Il secondo Bun di Your Well Food a base di pesce è farcito con pesce spada cotto a bassa temperatura, rucola, pomodori secchi, salsa light di noci e glassa di aceto balsamico.
Bun: i panini artigianali integrali con carne
Il primo Bun a base di carne è composto da hamburger di scottona, melanzane arrostite, pomodorini bruciati, anacardi e basilico.
L’ultimo Bun integrale che vi presentiamo è composto da tagliata di pollo giallo, maionese vegana al curry, cavolo rosso marinato e semi di sesamo.
Your Well Food è la dimostrazione tangibile che è possibile mangiare sano anche non rinunciando al gusto e affidandosi alla ristorazione in modo sicuro.
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Le verdure di stagione di novembre: cosa mettere nel carrello
Per avere una sana e giusta alimentazione, risparmiando anche sulla spesa quotidiana, è necessario mangiare frutta e verdura di stagione. Consumare la verdura di stagione infatti incide in modo positivo anche sull’ambiente perché non necessita dell’uso di sostanze che forzano la crescita dei prodotti fuori stagione.
Seguire le stagioni e variare l’alimentazione scegliendo la frutta e la verdura disponibile in maniera naturale è utile soprattutto per evitare di mangiare sempre le stesse cose in modo tale da poter dare all’organismo tutte le proprietà di cui ha bisogno.
Le verdure di stagione di novembre
Verdure di stagione di novembre: elenco
Siamo nel mese di novembre e le verdure di stagione di questo mese sono:
- Bietole
- Broccoli
- Carciofi
- Cardi
- Carote
- Cavolfiore
- Cavoli
- Cicorie
- Finocchi
- Insalata
- Patate
- Porri
- Radicchio
- Sedano
- Sedano di rapa
- Spinaci
- Tartufi
- Topinambur
- Verza
- Zucca
Ciascuna verdura presente in questo periodo possiede delle proprietà nutritive diverse e di cui il nostro organismo ha bisogno per potersi mantenere in salute.
Il broccolo, ad esempio, è un ortaggio che possiede una quantità elevata di Vitamina C e di beta carotene che contengono proprietà antiossidanti. Questo alimento inoltre è utile per l’aumento della sazietà. Il massimo delle sue proprietà nutritive lo si ha sottoponendolo a cottura e frullandolo in modo da scomporre la fibra viscosa e amplificando l’effetto benefico.
Il topinambur più conosciuto con il nome di rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme è un alimento dietetico e facilmente digeribile infatti è molto adatto per i diabetici. Questo alimento può essere consumato sia crudo che cotto ed ha un alto contenuto proteico, combatte stress e stanchezza, accelera il metabolismo e aumenta le difese immunitarie. Elemento importante il topinambur è privo di glutine e riduce i livelli di zuccheri nel sangue.
Il cavolfiore ha proprietà antiossidanti ed è un alimento utile per contrastare il diabete e l’ipertensione. Possiede un limitato contenuto calorico e un elevato potere saziante, dunque è un alimento utile per chi sta seguendo una dieta dimagrante. Per poter beneficiare di tutte le sue proprietà nutritive il consiglio è quello di consumarlo fresco.
Alcuni però evitano di consumare questa verdura perché durante la cottura emana un cattivo odore ma basta mettere un pezzo di pane raffermo intriso nell’aceto sul coperchio per neutralizzare questo fastidioso odore.
Il carciofo invece è una vera miniera di principi attivi, ha poche calorie e contiene molte fibre oltre ad avere una buona quantità di calcio, fosforo, magnesio e ferro. Quando i carciofi sono molto freschi per conservarli e mantenere le loro proprietà se il gambo è molto lungo si possono conservare immersi nell’acqua come per i fiori. Per conservarli in frigo occorre togliere le foglie esterne e il gambo, lavarli, asciugarli e riporli in un contenitore per massimo 5 giorni.
Il cavolo rosso è un alimento ricco di sostanze antiossidanti e vitamina C che esercitano un buon effetto contro i radicali liberi prevenendo l’invecchiamento dei tessuti. La vitamina C tende a degradarsi con la cottura. Il cavolo rosso inoltre è un alimento poco energetico ma apporta una buona quantità di potassio.
Ecco perché è importante alimentarsi con le verdure di stagione.
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Mangiare la pasta di sera fa ingrassare?
Nell’immaginario collettivo esistono molte false credenze che nel tempo, da esperti, sono state sfatate. La più nota tra tutte è la convinzione che mangiare la pasta la sera possa contribuire ad un aumento di peso. Tra le diverse voci e correnti di pensiero si disputa addirittura sull’ora nel quale dovrebbe scattare “il coprifuoco” per l’assimilazione di questo alimento.
C’è chi parla di sera in via generale e chi si avventura nel precisare il minuto esatto: dalle 14:00 in poi oppure dopo le 18:00.
Sono teorie prive di fondamento. Ciò che bisognerebbe controllare invece è quello di avere maggiore accortezza durante il pasto serale soprattutto per quanto riguarda la cronobiologia, secondo cui, i ritmi cardiaci influiscono anche sul nostro metabolismo e sulla utilizzazione dei nutrienti assunti con la dieta. In breve è importante valutare in base al modo in cui utilizziamo o immagazziniamo come riserva la calorie alimentari . Ad esempio una stessa quantità di energia avrebbe effetti diversi sul metabolismo e anche sul nostro peso, se assunta con i pasti del mattino o se assunta con i pasti della sera.
Da alcuni studi sembra che coloro che assumono una parte maggiore delle calorie della propria dieta, ci si riferisce a campioni che praticano attività fisica associandola ad una sana alimentazione, assumono una parte maggiore delle calorie della propria dieta, nella prima parte della giornata riescono a controllare sia il proprio peso che la massa grassa a differenza di chi mangia maggiormente nelle ore serali.
Aspetto importante da tener presente per un regime nutrizionale sano riguarda in connubio qualità-quantità di un programma alimentare nel suo complesso.
Dovrebbe dunque essere sfatato il mito secondo cui dopo il pasto serale esclusivamente le calorie della pasta e della pizza si trasformerebbero in tessuto adiposo contrariamente ad altri alimenti proteici che “costringerebbero l’organismo, non si sa bene perché, a bruciare calorie, eliminando i grassi di deposito.
Ad esempio, è vero che la capacità di produrre insulina varia a seconda del momento della giornata: è minore nelle ore notturne rispetto a quelle diurne ma l’entità delle relative influenze sul peso corporeo e sulle sue variazioni sono tutte da dimostrare.
Perché mangiare la pasta di sera non fa ingrassare
Mettere nel mirino i carboidrati sa di voglia di seguire le mode del momento. Ci si dovrebbe soffermare piuttosto sul rapporto tra il nostro modo di mangiare e le progressive variazioni della giornata rispetto all’assetto metabolico, alla produzione ormonale e alla spesa di energia.
Il nostro organismo e in particolar modo alcuni ormoni che interferiscono con l’utilizzo degli zuccheri sembra essere più efficiente nella prima parte della giornata.
Dunque se il suggerimento di contenere l’apporto calorico della cena al 30% del fabbisogno giornaliero ci troviamo di fronte ad una oculata distribuzione degli alimenti che è basato su un concetto di eliminazione e non di esclusioni immotivate. Un pasto serale con un apporto energetico ridotto significa consigliare un uso limitato di tutte le tipologie di alimenti e di qualunque piatto ad alto contenuto calorico.
Non può essere lecito dire che i cereali e derivati, legumi e patate vanno consumati entro le 15:00 mentre carne, pesce, uova e latticini devono costituire un pasto serale.
In breve, non esiste alcun coprifuoco per i carboidrati o per la pasta e non esiste nessun valido motivo per non consumare alimenti ricchi di carboidrati durante la cena.
Ciò che conta di più per l’aumento o la diminuzione del peso sono le dimensioni e il valore calorico delle porzioni che ci concediamo quindi la quantità complessiva di calorie che introduciamo nell’arco della giornata in rapporto a quanto consumiamo specialmente con l’attività fisica.
2 comments on Ipertensione arteriosa,
ecco la dieta da seguire
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