Si apre la stagione di VDMF 2023, quest’anno con un primo evento Pop Up domenica 5 febbraio negli studi Awen di Verona.
Una commistione di arti accoglierà i partecipanti, che tra musica live, foto, mostre e proiezioni avranno la possibilità di avere un primo contatto con quello che gli aspetta nell’edizione 2023 del Verona Digital Music Festival.
Spazio in primo luogo alla musica, con il Live in acustico degli artisti che nel territorio della città, ma non solo, ricoprono un ruolo importante: Federico Secondomè, Laurino, Orlvndo, Ulula e la band i Xcorsi. Cantautori, producer e artisti che nel corso degli anni si sono approcciati al mercato discografico nazionale, affiancati da alcune realtà di spessore come Sugar e Garrincha Dischi.
La location degli studi Awen sarà inoltre allestita dalla mostra fotografica “Suonografie”: gli attimi più caratteristici e iconici della scorsa edizione del festival narrati attraverso gli occhi di Elia Fochesato e Luana De Bernardo, che hanno saputo catturare e descrivere l’attività di VDMF 2022 nel modo più iconico possibile.
Il POP UP sarà inoltre un modo per conoscere di persona le menti dietro a questa grande realtà, proponendosi per collaborazioni, volontariato e per poter supportare l’edizione 2023 del VDMF. L’evento ha un contributo di 10 € e i fondi andranno direttamente a sostenere le spese del festival, le attività associative e le loro destinazioni benefiche finali.
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Festival della lettera d’amore
Il Festival della Lettera d’Amore giunto alla XXI edizione, in occasione delle celebrazioni previste per il Decennale del Premio Internazionale Lettera d’Amore promuove a Torrevecchia Teatina, dal 6 al 9 agosto 2021, con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, organizzazione e patrocinio di Comune di Torrevecchia Teatina, Museo Lettera d’Amore, Associazione AbruzziAMOci un programma molto nutrito di incontri, convegni, presentazioni, mostre, spettacoli teatrali.
Si richiede obbligatoriamente l’uso della mascherina e, in base alle nuove norme, probabilmente, l’esibizione del green pass o di un tampone.
Il 6 agosto presso la sala adunanze del Consiglio Comunale del Palazzo del Marchese Valignani dalle ore 9 alle 13, dopo il saluto del Sindaco di Torrevecchia Teatina Dott. Francesco Seccia, si svolgerà un convegno di associazioni culturali e piccoli Musei del Medio Adriatico dal titolo: “Passato, presente e futuro di istituzioni culturali e musei alla luce dell’esperienza del Covid”.
Sull’argomento interverranno: per l’Associazione Grafologica Italiana di Ancona, l’Organizzatrice del Festival della Scrittura a mano Prof.ssa Iride Conficoni, per il Museo dei fossili e delle ambre di San Valentino in Abruzzo Citeriore, il Responsabile Dott. Beniamino Gigante, per il Museo universitario d’Abruzzo – Museo della storia delle scienze biomediche di Chieti il Direttore Prof. Luigi Capasso, per il Museo del precinema di Loreto Aprutino il Direttore Dott. Nicola Joppolo e la Dott.ssa Donatella Granchelli, per l’EnoMuseo di Tollo il Sindaco di Tollo Dott. Angelo Radica e il Direttore dell’EnoMuseo Prof. Massimo Pasqualone, per il Museo della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina il Direttore Cav. Dott. Massimo Pamio, per il Museo dell’abito tradizionale e delle tessiture tradizionali il Direttore prof. Francesco Stoppa.
Programma Festival della lettera d’amore
A seguire, la cerimonia di assegnazione riconoscimenti. Riceveranno l’ambito trofeo del “Premio Lettera d’Amore”: Annamaria Albertini per la scrittura letteraria, Maurizio Di Fazio per il giornalismo, Daniela Musini per il romanzo-saggio “Le magnifiche”, Raffaele Di Virgilio per la cultura umanistica, Gino Di Tizio per il giornalismo. Infine, sarà eletto il Miglior Sindaco d’Abruzzo.
Alle 21, con l’organizzazione dell’Associazione Kalos, inaugurazione della mostra di pittura “Artistiche emozioni” a cura di Daniela Ricciardi. La mostra resterà aperta fino al 22 agosto (dalle 19 alle 22).
Il 7 agosto alle ore 20,30 Benedizione del Museo Lettera d’Amore e preghiera nell’atrio del Palazzo Valignani.
A seguire, inaugurazione della mostra di nuove donazioni lettere e cartoline d’amore. Alle ore 21,00 nella sala adunanze del Consiglio Comunale Palazzo Valignani, conferenza della prof.ssa Elisabetta Bartoli Università di Siena: “Lettere d’amore dal XII secolo”.
Introduce: la Prof.ssa Marcella Lacanale (Università di Chieti); premiazione dello scrittore Alberto Riva autore del romanzo “Il maestro e l’infanta”, miglior romanzo d’amore del 2021; presentazione del saggio del prof. Paolo Coen “Il recupero del Rinascimento. Arte, politica e mercato nei primi decenni di Roma capitale” (Silvana Editoriale). Intervengono il Prof. Avv. Federico Gentilini e il Direttore del MLA Massimo Pamio. A seguire, cerimonia di assegnazione riconoscimenti: Paolo Esposito per l’impresa, Maurizio Formichetti per l’organizzazione sportiva, Ada Luisanna Mammarella Anchitella per la sanità pubblica, Giovanbattista Benedicenti per la storia dell’arte, Antonello Colimberti per la ricerca antropologica del suono e del gesto, Lisa Billig per il dialogo interreligioso, Enrico Faricelli per l’editoria, Pierluigi Ledda per la conservazione e la promozione dei beni culturali, Generoso D’Agnese per il giornalismo, Rolando D’Alonzo per il miglior romanzo d’amore del 2020, “La misura del cielo”.
L’8 agosto alle ore 20,30 nel Parco dei giovani “San Karol” annesso al palazzo Valignani si terrà la cerimonia di premiazione XXI Edizione Premio Lettera d’Amore. Presentano: Nino Germano, attori: Antonella De Collibus e Alessio Tessitore. Giuria: Tonita Di Nisio, Massimo Pamio, Massimo Pasqualone, Lucilla Sergiacomo, Giuseppina Verdoliva. Ospiti: Antonello Angiolillo, Daniele Venturi, Domenico Bellante, Carmine Perantuono.
Il 9 agosto alle ore 21,30 nel Parco dei giovani “San Karol” annesso al palazzo Valignani, spettacolo teatrale “Eros e Kosmos, l’amore e le stelle non cambiano mai” degli allievi del corso di teatro dell’Associazione Kalos, con Silvio Sarta.
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Morricone inedito: viaggio nella sua musica sperimentale con 7 brani inediti
Esiste un Morricone sconosciuto e sperimentale che potremo scoprire con il primo album postumo che si compone di 7 brani inediti. Il titolo dell’album è Segreto, che sarà in vendita dal prossimo 10 novembre.
Il Morricone inedito esplora la fase più creativa dell’artista che conduce l’ascoltatore in un viaggio dalle tinte acide, chitarre fuzz, synth e groove moderni che sembrano anticipare, in qualche modo, le sonorità contemporanee.
Segreto è la prima raccolta postuma del noto compositore Premio Oscar e nasce in accordo con la famiglia Morricone all’interno di una ricerca di archivi storici mai pubblicata dall’artista.
Il 4 dicembre invece uscirà una versione deluxe con un 45 giri in cui si ascolterà la voce del compositore durante le sessioni di lavoro.
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Simone Vignola ci parla di Naufrago, il suo ultimo album: l’intervista
Naufrago (7 dicembre 2018) è l’ultimo album di Simone Vignola, cantautore e polistrumentista campano. Già all’età di sei anni inizia a suonare la chitarra e la musica diventa il suo centro e la sua forma d’espressione.
Nel 2008 all’EuroBassDay è premiato come Miglior Bassista Europeo Under 35, nel 2010 al BOSSLoop vince il premio di Miglior Looper Italiano che lo porta ad esibirsi nel 2011 al NAMM a Los Angeles.
Naufrago è un progetto che si discosta artisticamente da quelli precedenti: c’è maggiore attenzione ai testi, che trovano il giusto equilibrio con il sound. Il disco è ideato e prodotto interamente da Simone Vignola non solo come performer e compositore ma anche come producer. La melodia è sempre caratterizzata dalla contaminazione di groove, funk e pop ma c’è una cura maggiore nei testi che rappresentano una sorta di viaggio introspettivo del cantante.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui per comprendere meglio come sia nata l’esigenza ed il mood di Naufrago.
1. Come nasce Naufrago?
Naufrago nasce come un album self made, è un lavoro autobiografico. Dal punto di vista artistico questo lavoro è come una presa di coscienza, in cui il naufragio rappresenta una sorta di metafora che vorrebbe porre l’importanza non sul luogo dove ci si trova in un determinato momento ma sulla destinazione.
Naufrago è un album che si differenzia dai lavori precedenti da un punto di vista di focus: c’è un arraggiamento dei testi differente che non è incentrato sul basso.
2. Il tuo pubblico è stato una parte fondamentale per la realizzazione di Naufrago. Hai avuto paura di deluderli, presentando un album più introspettivo e più cantautorale?
C’è stata una grande partecipazione su Musicraiser, piattaforma di crowdfunding musicale, per cui il mio pubblico ha acquistato il mio album in anteprima. Inizialmente ho avuto il timore di poterli deludere, poi ho pensato che questo sentimento che ha spinto i miei amici a partecipare a questo progetto sia stato mosso nei confronti dell’artista e non finalizzato alla mera realizzazione dell’album. Da questo punto di vista non potevo deluderli perché non mi hanno chiesto niente e questa è una cosa che reputo bellissima.
3. Qual è l’urgenza espressiva che ti ha portato alla realizzazione di quest’album?
Naufrago nasce con il desiderio di arrivare ad un pubblico più ampio, parlando di emozioni perché credo che chiunque possa immedesimarsi nel mood delle mie canzoni.
4. Chi è il naufrago a cui hai dedicato il nome del tuo album e un brano all’interno del disco?
Il naufrago in questo contesto è colui che prende coscienza di essersi perso e riesce a sfruttare tutto ciò che ha imparato nel suo passato e che non è riuscito a mettere in pratica. Attraverso questo processo riscopre emozioni e ricordi sopiti che riescono a fargli superare la condizione di naufrago.
5. In alcuni testi di Naufrago affronti il tema del viaggio inteso come percorso interiore.
Il viaggio di cui parlo nei miei testi ha un significato metaforico perché è un percorso che non ci porta ad una meta fisica ma rappresenta un punto d’arrivo individuale e introspettivo a cui, prima o poi, ciascuno di noi giunge. Il focus non è il punto d’arrivo ma tutte quelle serie di circostanze che ci hanno spinti in quella direzione.
6. In naufrago si percepisce un mood malinconico. Concordi con questa impressione?
Sì, è vero. Nell’album c’è una vena malinconica che mi appartiene più come persona che come artista. Attraverso l’artista esprimi, inevitabilmente, ciò che sei a livello umano. La malinconia che si percepisce non la so spiegare perché fa parte di me e non riesco ad analizzarla.
7. L’amore è un altro tema ricorrente all’interno dei testi di Naufrago.
L’amore per me rappresenta la vitalità dell’essere umano, ritornando al discorso della meta per me il punto d’arrivo è sempre qualcosa di interconnesso con l’amore. Questo sentimento ha una potenza tale che riesce a spingerci oltre i nostri limiti, evitandoci la monotonia di una vita piatta e schematica.
L’oggetto o il soggetto amoroso lo intendo in senso ampio: può essere per una donna, una figlia o una cosa come la musica. Io identifico l’amore come una fiamma che ci spinge a muoverci in modo non scontanto, che ci sorprende ed è in grado di farci scoprire lati di noi stessi che a volte ignoriamo.
Chi ama ha coraggio perché decide di lasciarsi andare, esprimendo i propri sentimenti nel mondo reale perché oggi è più semplice farlo nel mondo virtuale e social. Ho come la sensazione che oggi nel mondo reale non ci sia quasi più bisogno di esprimere l’amore e credo che da questo punto di vista dovremmo fare un passo indietro.
8. Un mondo per me è un brano che parla di speranza, di futuro e di diversità. Siamo diversi da chi? Siamo diversi da cosa?
Credo che ciascuno di noi si senta unico e diverso, oggi bisognerebbe capire dove si trova e com’è collocata la normalità. Un mondo per me è un testo in cui parlo di accettazione della diversità come un modo per poter vivere meglio. Siamo tutti diversi e ciò non deve avere un’accezione negativa, non è qualcosa che ci limita ma che ci caratterizza.
9. Qual è il leitmotiv di Naufrago?
Musicalmente è il funk invece dal punto di vista testuale è la voglia di sfuggire da determinati paletti che ci sono nella nostra società. Il naufragio rappresenta proprio questo processo: quello di uscire dagli schemi, avendo il coraggio di andare controcorrente.