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Gusto Italia a Procida

Un lungo fine settimana sull’isola più piccola del Golfo di Napoli, nominata Capitale della cultura italiana nel 2022. Sarà Procida, difatti, ad accogliere la nuova tappa di Gusto Italia, in programma da giovedì primo giugno a domenica 4 giugno.

La fiera dell’enogastronomia, del turismo e dell’artigianato, come d’abitudine, porterà con sé produttori ed artigiani, i quali rappresentano uno spaccato del Made in Italy di qualità, fatto soprattutto di passione e di famiglie.

Si posizioneranno sulla passeggiata di Marina Grande, dando vita ad un’occasione unica per fare un tour attraverso 4 regioni italiane del Mezzogiornodalle ore 10 a mezzanotte.

Patrocinata dal Comune di Procida, grazie al sindaco Raimondo Ambrosino e l’assessore Leonardo Costagliola, l’evento è firmato dall’Associazione Italia Eventi e gode del patrocinio dell’UNOE, l’Unione Nazionale Organizzatori di Eventi.

Commenta l’assessore Costagliola:

Procida accoglie con grande gioia Gusto Italia, in un momento importante per il turismo locale e nazionale. È fondamentale valorizzare il patrimonio enogastronomico della nostra Italia, assieme all’artigianato, rafforzando un turismo sostenibile ed esperienziale.

Spiega il presidente di Italia Eventi Giuseppe Lupo:

Siamo entusiasti di raggiungere quest’isola autentica, la quale rappresenta in pieno il nostro desiderio di unire le eccellenze italiane ai luoghi più suggestivi e rappresentativi della nostra straordinaria nazione. Sarà una cornice unica per inaugurare le tappe marinare della stagione calda e continuare a raccontare le nostre tipicità, un patrimonio prezioso per la nostra cultura.

Le aziende e i prodotti di Gusto Italia presenti a Procida

Quattro le regioni italiane presenti in questa tappa. Immancabile la Campania, regione ricca di biodiversità ed eccellenze. Salumi e formaggi cilentani, accanto a tartufi irpini. Dal salernitano giungeranno confetture, marmellate, sott’oli, creme e pesti. Dai Monti Picentini protagonista sarà la nocciola di Giffoni IGP, proposta sia tal quale che in versione croccante preparato al momento, ma anche in creme spalmabili e biscotti. Tanti i dolci tipici campani, ma anche i donuts in vari gusti e colori. Per i golosi caramelle, lecca lecca e marshmallow di una giovane azienda, liquore alla canapa e al finocchietto. Da Capaccio Paestum ottimo miele da apicoltura artigianale, assieme a numerosi prodotti derivati.

Dal Puglia taralli friabili, anche senza lievito.

Dalla Calabria tanta liquirizia, da cui nascono una serie di declinazioni e abbinamenti, e succo di cedro. Golosi i salumi e i formaggi, tra cui spiccano la nduja e i pregiati salumi da suino nero calabrese. Non mancheranno neanche sott’oli e creme dell’orto, alici ed altri prodotti ittici locali.

Dalla Sicilia il cioccolato di Modica, assieme ai tanti dolci tipici dell’isola tra cui cannoli e pasta di mandorle. A questi si aggiungeranno gli amati waffel al cioccolato.

Ricco anche l’angolo dell’artigianato, dove sarà possibile trovare bigiotteria in resina e in altri materiali, ma anche ceramiche artigianali, cristalli profumati e prodotti per l’aromaterapia.

Gusto Italia in tour è attivo tutti i giorni, dalle ore 10 a mezzanotte, ad ingresso gratuito.

Le prossime tappe di Gusto Italia in tour 2023

 

Dal 22 al 25 giugno – Vico Equense (NA)

Dal 29 giugno al 2 luglio – Ladispoli (RM)

Dal 13 al 16 luglio – Castellabate (SA)

Dal 19 al 23 luglio – Metaponto (MT)

Dal 26 al 30 luglio – Marina di Camerota (SA)

Dal 2 al 6 agosto – Villammare (SA)

Dall’11 al 15 agosto – Sapri (SA)

Dal 18 al 20 agosto – Minori (SA)

Dal 23 al 27 agosto – Acciaroli (SA)

Dal 30 agosto al 3 settembre – Gusto Italia & Patrimoni UNESCO del Sud a Matera

Gusto Italia in tour è attivo tutti i giorni, dalle ore 10 a mezzanotte, ad ingresso gratuito.

Procida: parte la sesta edizione di Art performing festival

Martedì 3 agosto, alle ore 17,00, sarà inaugurata a Procida, Capitale della Cultura 2022, la manifestazione art performing festival, ideata dal curatore Gianni Nappa ed organizzata e promossa dall’Associazione art performing festival, di cui Nappa è Presidente, e dalla Global Strategies S.r.l. L’evento si terrà nella suggestiva cornice di Palazzo d’Avalos, edificio dominante della Terra Murata, costruito nel ‘500 insieme alle mura dalla famiglia D’Avalos, governatori dell’isola fino al ‘700, trasformato in carcere nel 1830.

Da sei anni art performing festival è presente come proposta indipendente, con la volontà di scegliere gli artisti in base all’attualità dei linguaggi ed alle sperimentazioni che conducono ad una migliore comprensione del mondo che verrà, con la scelta di tematiche legate alla situazione globale culturale, sociale ed ambientale, con la partecipazione delle energie creative e di quanti credono ancora e sempre nelle capacità dell’arte di smuovere le coscienze assopite della collettività che, oramai ripiegata su problemi di sussistenza, non crede più nella possibilità di essere protagonista di un cambiamento necessario per il futuro dell’umanità.

art performing festival sesta edizione

locandina evento

Nelle 5 edizioni precedenti la manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 30.000 spettatori e di circa trecento artisti provenienti dai circuiti nazionali ed internazionali delle arti visive e della performance ed ha costruito rapporti con la rete internazionale di curatori ed artisti, di festival e rassegne legate alla performance.

La scelta del tema Umanità – Il Mondo che verrà risponde all’esigenza di dare ascolto all’urlo in difesa dei diritti umani che si è levato in tutto il mondo e di affrontare in maniera concreta i problemi più rilevanti per le generazioni future.

Durante l’emergenza Coronavirus si è verificata una vera e propria “pandemia di violazioni dei diritti umani” come ha denunciato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in un intervento scritto per il “The Guardian”. “Gli abusi – ha aggiunto Guterres – hanno prosperato perché la povertà, la discriminazione, la distruzione del nostro ambiente naturale e altri fallimenti nell’ambito dei diritti umani hanno creato enormi fragilità nelle nostre società”.

Il Climate clock, installato sulla facciata del Ministero della Transizione ecologica a Roma, ci ricorda intanto che abbiamo meno di sette anni per agire affinché l’aumento della temperatura media globale non superi 1,5° come auspicato dall’Accordo di Parigi del 2015. Tali dati potranno variare a seconda delle azioni che saranno intraprese da governi, aziende e cittadini.

La nostra Costituzione non riconosce esplicitamente la tutela dell’ambiente come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Il testo attualmente vigente dell’articolo 9 della Costituzione si limita a disporre la promozione dello “sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica” e la tutela del “paesaggio e (del) patrimonio storico e artistico della Nazione”.

La Corte costituzionale, ritenendo necessario rendere chiaro ciò che adesso è possibile ricavare solo in via interpretativa, ha presentato un disegno di legge costituzionale che intende modificare l’articolo 9 della Costituzione aggiungendo un terzo comma, dal seguente tenore:

La Repubblica tutela l’ambiente e l’ecosistema, protegge le biodiversità e gli animali, promuove lo sviluppo sostenibile, anche nell’interesse delle future generazioni.

Disegno di legge che proprio in questi giorni il ha ottenuto il primo voto positivo del Senato, La manifestazione art performing festival, con la mostra di arti visive e le performance artistiche, si prefigge di essere strumento di comunicazione con il mondo, grazie ad una vetrina di qualità per presentare agli artisti internazionali la vera accoglienza e le capacità organizzative che la nostra regione può offrire.

Umanità il mondo che verrà Procida

Umanità il mondo che verrà Procida

Art performing festival: gli artisti e i performer

Artisti in mostra:

Renata Petti, Gabriella Siciliano, Ornella Siciliano, Davide Stasino, Luigi Ambrosio, Hirotsugu Aisu, O-RING ART STUDIO.

Performer:

Massimiliano Mirabella, Salvatore Donatiello, Francesca Volpe, Loredana Iafrate, Cristina Messere, “I giovani di Procida”.

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