eventi Irpinia

Torna l’Irpinia Express, per inebrianti full immersion tra escursioni ed assaggi

Torna, finalmente, sui binari l’Irpinia Express, il treno storico che rievoca i fasti della linea Avellino-Rocchetta, riaperta all’esercizio per finalità turistiche, grazie all’intervento della Fondazione FS e della Regione Campania, in collaborazione con l’Associazione InLocoMotivi.  

Si riparte dal prossimo 30 ottobre: in programma, 8 viaggi nella stagione autunnale per un’inebriante full immersion tra escursioni, degustazioni e brindisi, alla scoperta dell’Irpinia più genuina e sorprendente.

Il progetto di recupero del patrimonio ferroviario da parte della Fondazione FS, si sposa perfettamente con la valorizzazione delle aree interne e questi 8 viaggi proseguono sul percorso tracciato anche da InLocoMotivi APS da 12 anni a questa parte.

Irpinia Express Treno del paesaggio

Irpinia Express Treno del paesaggio

A bordo delle caratteristiche automotrici vintage ALn668 serie 1800, si partirà alla scoperta del territorio.

Il 30 ottobre il treno viaggerà alla volta del borgo storico di Castelvetere. Tra le chicche da non perdere: il castello medievale, il santuario di Santa Maria delle Grazie, contenente un interessante trittico del ‘400 e la chiesa di Santa Maria Assunta col suo campanile del ‘700.

Pranzo a sacco libero o, in al nei ristoranti del borgo (dove è consigliato prenotare). In programma, nel pomeriggio, visita libera o guidata al borgo (obbligatoria la prenotazione per il rispetto delle misure anti-covid19).

Prima di giungere a Castelvetere, il treno sosterà brevemente a Montefalcione, dove i viaggiatori potranno raggiungere una cantina dove è prevista una degustazione di vini e gastronomia tipica dei produttori locali.

Per le misure anti-covid19, è obbligatoria la prenotazione dell’evento sul sito o inviando una email all’indirizzo info@irpiniaexpress.com; l’acquisto del ticket treno, esclusivamente per la giornata del 30 ottobre, sarà possibile presso la Stazione di Avellino a bordo treno e fino ad esaurimento posti, facendo riferimento al personale di bordo Trenitalia (ulteriori info sui titoli di viaggio su www.fondazionefs.it ).

“Non perdete l’occasione di conoscere l’Irpinia più affascinante, quella dei vigneti, delle valli fluviali e dei boschi, dei borghi arroccati, della cultura materiale e dell’enogastronomia tradizionale. Vi aspettiamo a bordo dell’Irpinia Express”, è l’invito dell’Associazione InLocomotivi.

Programma dettagliato

09:00: partenza dalla stazione di Avellino
09:40: arrivo alla stazione di Montefalcione.
Incontro con i viticoltori, passeggiata in cantina e degustazione vini.
11:00: partenza dalla stazione di Montefalcione
12:00: Arrivo alla stazione di Castelvetere. Spostamento in navetta al borgo (15’-20’).
12:20: Arrivo al borgo, in P.zza Monumento.
I viaggiatori saranno liberi di passeggiare per le strade del centro storico, in un percorso articolato, organizzato dalla Pro Loco Castelvetere, dove potranno degustare, in locali dedicati alle cantine le pregiate varietà del vino locale. Il percorso si snoda all’interno del centro storico e del borgo medievale, recuperato ed oggi divenuto una delle prime realtà a livello nazionale aderente al circuito degli Alberghi diffusi. Oltre alla struttura del vecchio castello, oggi albergo diffuso, sarà possibile visitare le bellezze architettoniche presenti.
Pranzo libero a sacco o nelle strutture presenti nel borgo (consigliato prenotare), dove sarà possibile gustare la famosa maccaronara. Nel pomeriggio visita libera o guidata al borgo condotta da guide certificate (è obbligatoria la prenotazione per il rispetto delle misure anti-covid19).

16:30: Raduno in piazza, navetta per la stazione
16:50: Partenza dalla stazione di Castelvetere per rientro.
18:20: Arrivo alla stazione di Avellino

Vendemmia da Aminea Winery con pranzo e degustazioni

L’evento è di quelli da segnare sul calendario. Non capita di certo tutti giorni, poter vivere da protagonista, nel cuore dell’Irpinia, l’esperienza della Vendemmia, così come avveniva un tempo. Per chi non volesse perdersi quest’esperienza unica, da “assaporare” da soli, con la famiglia o con gli amici, l’appuntamento da non perdere è a Montemarano (Avellino) per domenica 10 ottobre, da Aminea Winery, azienda vinicola portata avanti da due giovani ed appassionate sorelle, Immacolata e Antonia Tortora, quarta generazione di una famiglia che produce vino dal 1890.

Cantina Aminea

Cantina Aminea

È tutto pronto per la prima “Festa della Vendemmia” di Aminea Winery, evento patrocinato dal Movimento Turismo del Vino che ogni chiama a partecipare i wine lover a “Cantine Aperte in Vendemmia”.

Vendemmia da Aminea Winery

Vendemmia da Aminea Winery

Vendemmia da Aminea Winery: programma

Il via alle 10:00, con l’accoglienza degli ospiti e un piacevole welcome coffee, cui seguirà la presentazione della Cantina e la vestizione da contadino dei partecipanti, all’insegna di grembiule, bandana, guanti e forbici.

Si partirà poi per i vigneti, dove poter assistere o partecipare attivamente alla Vendemmia, accompagnata dalla descrizione dell’intero ciclo produttivo della vite, a cura dell’enologa, Immacolata Tortora.

Verso le 11.30, rientro in cantina per la tanto attesa pigiatura dell’uva coi piedi in tini di legno, attività amatissima anche dai bambini, scandita per l’occasione dal ritmo travolgente della tarantella Montemaranese.

A seguire (ore 12.30), visita guidata della cantina con racconto del processo di vinificazione abbinata alla degustazione del mosto in fermentazione.

Gran finale, a partire dalle 13.30, a La Taverna di Santa Lucia di Castelvetere sul Calore, dove prenderà forma e sapore un pranzo genuino a base di prodotti tipici della zona, accompagnato da un’inebriante degustazione guidata dall’enologa Immacolata Tortora, all’insegna di Fiano d’Avellino Docg 2020, Irpinia Rosato 2020, Irpinia Aglianico 2019.

Il costo dell’esperienza è di 55 euro a persona, pranzo incluso.

Appuntamento con la musica classica al tramonto al Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda

Il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda apre le sue porte alla musica classica.

Il 5 settembre alle ore 19:00 un trio classico composto da Mario Ceci (pianoforte), Simone Memoli (oboe) e Luigi Fragnito (voce) accompagneranno la visione del tramonto all’interno della location suggestiva.

Il trio si forma durante gli anni di studio del conservatorio. Il loro repertorio spazia dalle classiche arie fino ad arrivare a rielaborazioni di colonne sonore di noti film.

Musica classica al tramonto al Castello D'Aquino caffè letterario di Grottaminarda

Musica classica al Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda

Luigi Fragnito spiega con queste parole l’emozione per l’appuntamento musicale:

Sono molto contento dell’opportunità offertami dal Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda che mi offre l’occasione di potermi esibire in una location affascinante, che mi è molto cara.

Per la prima volta, dall’inizio dei miei studi e dall’apertura del caffè letterario, ho l’occasione di cantare a Grottaminarda, terra in cui sono nato.

Spero di riuscire a suscitare curiosità verso il mondo dell’opera, che fino a qualche decennio fa era considerata la vera e propria musica popolare mentre negli ultimi anni si è avvolta di quel manto elitario e di nicchia.

La musica è un linguaggio storico, un’arte che esiste da tempo e che appartiene a tutti.

Torniamo all’antico e sarà un progresso, come affermava Verdi.

La passione per la musica classica accompagna Luigi Fragnito sin da bambino. Dopo le prime esperienze nei cori amatoriali di Grottaminarda, il suo paese di origine, inizia a studiare presso il Conservatorio di musica Nicola Sala di Benevento, sotto la guida del maestro Luigi Petroni, conseguendo la laurea in canto lirico.

Durante gli anni del conservatorio ha preso parte a numerosi concerti e rassegne dedicate al settore lirico.

Castello D'Aquino caffè letterario a Grottaminarda

Castello D’Aquino caffè letterario a Grottaminarda

L’anima che muove il caffè letterario di Grottaminarda è rivolta alla cultura in ogni sua forma. L’unico modo per donarla a tutti è quella di renderla fruibile il più possibile.

Gli eventi organizzati seguono sempre il filo conduttore dell’aggregazione e della condivisione, sentimenti collettivi che ci sono mancati negli ultimi anni e di cui dobbiamo riappropriarci con la stessa spensieratezza di un tempo.

Per poter assistere all’evento è necessaria la prenotazione, contattando il seguente numero: 3209648749.

Non ci resta che augurarvi un buon tramonto al Castello D’Aquino caffè letterario!

La stanza dei fiocchi: il Festival delle fiabe e degli artisti di strada

Dalle emozioni legate alla figura di San Gerardo Maiella e alla splendida stanza dei fiocchi del Santuario di Materdomini nasce il Festival delle Fiabe e degli Artisti di Strada La Stanza dei Fiocchi.

Una giornata intensa e ricca di magia, in programma il 4 settembre a Materdomini, frazione di Caposele, promossa dal Comune di Caposele e con la direzione artistica di Roberto D’Agnese per Omast Eventi, nei luoghi di San Gerardo Maiella, protettore dei bambini e delle partorienti, uno dei Santi più amati d’Italia. Il programma si svolgerà secondo un format innovativo, con un programma in presenza e uno virtuale, on line e off line.

Festival delle Fiabe e degli Artisti di Strada La Stanza dei Fiocchi

Festival delle Fiabe e degli Artisti di Strada La Stanza dei Fiocchi

Festival delle Fiabe e degli Artisti di Strada La Stanza dei Fiocchi: il programma

Alle ore 19 appuntamento presso il Corso Sant’Alfonso di Materdomini con i saluti dell’amministrazione comunale e via al Festival delle Fiabe e degli Artisti di Strada con “Peppino o suricillo”, racconto di una tradizione popolare a cura di Flavio Fierro, “Alì”, a cura di Flavia Squarcio, “La Storia delle fiabe” a cura di “La Mansarda”, laboratorio di costruzione dei CatturaSogni a cura di Carla di Lascio.

Dalle ore 21 esibizione della Wizdom Drum Band con stazioni itineranti, bolle e magia con Mago Ma, spettacolo di giocoleria con Malabariano, clowneria e fuoco con Mr.Juggle, mascotte tematiche con Minnie, Topolino, Bing, Cane pompiere, La Ciurma di Cristina d’Avena in concerto con musiche di cartoni animati, incursioni teatrali sul tema “Passeggiando tra le fiabe”, spettacolo musico-teatrale “La rivolta delle pecore”.

Un programma parallelo si svolgerà on line, in diretta Zoom (info e link Marisa Menna – tel. 3474365048), con il racconto di fiabe dal mondo in lingua originale precedute da una introduzione in italiano: a partire dalle ore 20.30 “Le fiabe dall’Etiopia” a cura di GMA, “Platone e il mito della caverna” a cura di Fiabesofia, “Gebinah”, racconto dalla Palestina, “Capra cinese”, racconto dall’Afghanistan, “Tula Tula”, ninna nanna dalla Nigeria a cura di SAI Villamaina-Torella-Teora, “Quando la notte arriverà”, favola musicale a cura di Francesco Banchini da Baku.

Afferma Roberto D’Agnese:

È emozionante curare la direzione artistica di un festival del genere  -. San Gerardo è il patrono dei bambini e delle partorienti e personalmente sono da sempre molto legato ai bambini, sin dalle attività di volontariato svolte in Africa.

L’evento si svolgerà on line e off line, ovvero in diretta Zoom e in presenza, con un programma che si svolgerà lungo le strade di Materdomini. L’idea alla base è quella di creare un importante festival di fiabe e artisti di strada, con un momento di sensibilizzazione globale sull’infanzia nel mondo, sui diritti dei bambini di sognare attraverso le fiabe e i racconti trasmessi dalle proprie famiglie e comunità.

Vogliamo rendere globale un messaggio di protezione verso i bambini, troppo spesso colpiti da tragedie e disattenzioni. E proprio per dare la possibilità a tutti di ascoltare fiabe dal mondo abbiamo creato anche un programma via Zoom, con il racconto di favole in lingua originale, con musicalità della lingua autoctona.

Afferma il vice sindaco di Caposele, Armando Sturchio:

Da qualche anno l’Amministrazione Comunale ha tra i suoi obiettivi quello di rendere il sabato di Vigilia della prima Festa di San Gerardo un appuntamento fisso e imperdibile per grandi e piccini.

Il Festival delle fiabe e degli Artisti di strada è una occasione per offrire una ulteriore attrattiva alla programmazione turistica locale. La festa è stata immaginata come un percorso di magia, fantasia, dolcezza e sogni che si snodano lungo il Corso Sant’Alfonso e che si intersecano in sintonia con la speranza e i desideri realizzati, custoditi nella stanza dei Fiocchi del Santuario di San Gerardo a Materdomini.

Il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda dedica una sala a Domenico Carrara

Il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda dedica una sala a Domenico Carrara, scomparso prematuramente, con una giornata ricca di eventi tra arte, musica e poesia. Una full immersion nella cultura per ricordare non solo un animo nobile ma un cuore gentile e delicato che è stato, sovente, l’anima pulsante e artistica del caffè letterario. In un certo senso lo si può considerare il collaboratore artistico di questo posto unico e suggestivo.

La giornata del 22 agosto infatti sarà interamente dedicata a Domenico Carrara con una serie di eventi culturali che lui, sicuramente, avrebbe apprezzato molto e di cui sarebbe stato fiero. In questa occasione verrà dedicata una sala del Castello D’Aquino caffè letterario dove sono stati organizzati e saranno organizzati eventi per Domenico.

Il Castello D'Aquino caffè letterario di Grottaminarda dedica una sala a Domenico Carrara

Il nome di una sala del caffè letterario di Grottaminarda verrà dedicata a Domenico Carrara

Adelina Minichiello, gestore del caffè letterario, ricorda così Domenico Carrara:

È stato sempre un collaboratore del caffè letterario, in un certo senso è stato il nostro direttore artistico. Il tempo ha deciso per noi, separando le nostre strade ma non potrà privarci del ricordo straordinario che ci ha lasciato.

Nella giornata del 22 agosto dedicheremo la sala “Domenico Carrara” del Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda perché ogni caffè letterario merita un Domenico.

Dedicare una sala a Domenico Carrara ci è sembrato un atto dovuto, non solo dal punto di vista intellettuale ma soprattutto umano.

Per noi è stato l’unico vero intellettuale contemporaneo a Grottaminarda.

Una persona sensibile alle novità culturali, la sua curiosità verso tutto ciò che poteva arricchire l’essere umano è sempre stata spiccata.

Domenico è stato un ponte culturale che ci ha permesso di entrare in contatto con diverse realtà, oltre il confine irpino, permettendo di dare ampio respiro alle attività letterarie e musicali che ci hanno consentito di essere ciò che siamo oggi: un polo culturale di ampio respiro che guarda al cambiamento senza dimenticare il passato.

Prosegue Michelangelo Bruno, bartender del Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda:

Il nostro gesto rappresenta un modo per averlo ancora tra noi attraverso le nostre attività e gli eventi. Questo rappresenta un modo per poter continuare a parlare di lui a chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Il nostro modo di volerlo ricordare si avvicina all’idea di Ugo Foscolo, per il quale il luogo della sepoltura e del sepolcro non sono un bisogno fondamentale per poter ricordare la persona scomparsa. L’elemento fondamentale, per l’intellettuale di Zante, è quello di continuare a tenere in vita il defunto attraverso il suo ricordo con le parole ed è questo che noi vogliamo fare.

Il nostro è un gesto di stima e di memoria nei suoi confronti. La sala che dedicheremo a lui è un modo per mantenere vivo l’affetto che abbiamo sempre nutrito e nutriamo per lui. È un modo questo che lo rende ancora vivo e presente tra noi.

 

Castello D'Aquino caffè letterario dedica una giornata di eventi a Domenico Carrara

Castello D’Aquino caffè letterario dedica una giornata di eventi a Domenico Carrara

Programma della giornata dedicata a Domenico Carrara

La giornata del 22 agosto inizierà alle ore 18:00 con la presentazione de Nel ripetersi delle cose, l’ultimo libro di Domenico, edito da Homo Scrivens. Durante la presentazione analizzeranno il testo: Lorenzo Basile, Alessandro Carrara, Sandro Abruzzese, Aldo Putignano e Antonio Cataruozzolo.

I ragazzi della compagnia teatrale La Fermata leggeranno alcuni versi dello scrittore.

Alle ore 20:00 si svolgerà il Domenico Carrara Poetry Slam, una competizione di poesie tra vari poeti. Nel 2019 fu proprio grazie a Domenico Carrara che il caffè letterario ospitò una tappa del Campionato Caspar.

Alle ore 22:00 ci sarà la presentazione dell’album Massaria di Ettore Patrevita, che definisce il suo ultimo lavoro come un disco collettivo perché hanno partecipato diversi artisti. A questo progetto avrebbe voluto partecipare anche Domenico Carrara per raccontare terre e vissuti dimenticati che si incarnano nelle storie di quei pochi contadini e pastori rimasti. I musicisti saranno presentati da Vittorio Capozzi, che suonerà un pezzo che Domenico scrisse per suo padre e che lega a doppio filo i due.

I posti per poter partecipare sono limitati ed è necessaria la prenotazione, contattando il seguente numero: 3209648749.

È obbligatorio esibire il green pass.

Sandro Joyeux vi aspetta al Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda

Il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda ospiterà Sandro Joyeux domenica, 27 giugno alle ore 20:30.

Il musicista parigino, noto per essere un’anima nomade: ha percorso più di 1milione e mezzo di Km con la chitarra sulle spalle per conoscere raccogliere dialetti e sound del Sud mondo.

Sandro Joyeux, infatti, canta in francese, arabo, inglese e italiano e in alcuni dialetti. Durante i suoi live, l’artista, sprigiona un’energia indescrivibile in un repertorio che spazia tra brani originali, rivisitazione di classici e tradizionali del repertorio africano che conduce lo spettatore in quei luoghi a lui cari che sono intrisi di radici e tradizioni.

Sandro Joyeux

Sandro Joyeux

Nel 2012 Sandro Joyeux pensa e organizza l’Antischiavitour per sostenere il lavoro stagionale, spesso sotto pagato, dei braccianti stranieri. Il musicista infatti ha suonato in Italia in tutti quei luoghi che rappresentano lo sfruttamento della manodopera migrante.

Sandro Joyeux: biografia

Nasce a Parigi nel 1978 da madre francese e papà italiano. Da piccolo ha un problema all’udito che lo obbliga a sottoporsi a diversi interventi. Nonostante questa delicata problematica inizia ad avvicinarsi alla musica e ad amarla.

Dall’età di sette anni inizia a scoprire Parigi, scoprendo tutte le biblioteche dove è possibile ascoltare musica gratis.

A 10 anni entra nel coro della Radio Nazionale Francese e visita tutta la Francia, cantando gregoriani e contemporanea in russo, tedesco, latino e italiano. Decide di iscriversi al conservatorio del IX distretto di Parigi per studiare trombone ma quando incontra la chitarra se ne innamora.

A 16 abbandona la scuola e per il suo 18esimo compleanno decide di andare a Firenze per incontrare per la prima volta suo padre. Resta per alcuni mesi in italia e impara l’italiano, vivendo di piccoli lavori saltuari. Viaggia tra l’Italia e la Francia in autostop, in vespa o nascosto nei treni

La sua vita artistica sboccia dopo l’incontro con Mauro Romano, produttore napoletano, e decide di incidere il suo primo disco a Napoli.

Per poter assistere al live di  Sandro Joyeux al Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda il 27 giugno alle ore 20:30, non vi resta che telefonare e prenotare al seguente numero: 3349474673.

Teatro e Festa del libro a Sant’Andrea di Conza

Teatro e Festa del libro è una doppia manifestazione che quest’anno arriva alla sua 43esima edizione per quanto riguarda la Rassegna teatrale di Sant’Andrea di Conza e l’ottava edizione per quanto concerne la Festa del Libro.

La doppia manifestazione si svolgerà dal 18 al 24 agosto nel Teatro Episcopio e nei Giardini dell’Episcopio di Sant’Andrea di Conza, un paesino dell’Alta Irpinia.

Pompeo D’Angola, Sindaco di Sant’Andrea di Conza, annuncia così l’appuntamento:

È stato uno sforzo incredibile, ma alla fine siamo riusciti a rinnovare la nostra tradizione culturale, presentando un cartellone ricco ma al tempo stesso compatibile con le esigenze di sicurezza.

Teatro e Festa del libro 2020 a Sant'Andrea di Conza

Teatro e Festa del libro 2020 a Sant’Andrea di Conza

Teatro e Festa del libro: il programma

Teatro e Festa del libro inizierà il 9 agosto con un Cineforum a Km 0 al bar La Fontana che successivamente verrà riproposto il 12 al bar La Capsula e il 20 agosto al pub Anema e Core. Il 16 agosto alle ore 21:00 presso il Mulino La Fonte si svolgerà un recital pianistico del Maestro Luigi Bellino in memoria di Natalia Boccia, la ragazza recentemente scomparsa in un incidente in provincia di Napoli.

Il programma del teatrale

Il 18 agosto alle ore 21:30 presso il Teatro Episcopio Giorgio Marchesi e Camilla Diana porteranno sul palco Le notti bianche, uno dei capolavori di FëdorDostoevskij, diretto da Francesco Giuffré.

Il 19 agosto alle ore 21:30 presso il Teatro Episcopio verrà portato in scena Parlami d’amore Mariù, scritto da Paolo Logli, con Rocìo Muñoz Morale. Paolo Conticini, Martina Difonte. Cesare Andrea Bixio si esibirà dal vivo insieme al Tenore Alessandro D’Acrissa accompagnato dal pianoforte Andrea Biagioli.

Il programma de La Festa del libro

Il 21 agosto verrà presentato La civiltà Appennino: l’Italia in verticale tra identità e rappresentazione di Giuseppe Lupo e Raffaele Nigro. La presentazione si svolgerà alle ore 19:30  presso i Giardini dell’Episcopio.

Il 22 agosto alle ore 19:30 al Teatro Episcopio verrà presentato il libro Grazie Ameri, a te Valenti. Salvatore Biazzo racconta 50 anni della storica trasmissione Rai, 90° minuto.

Il 23 agosto verrà presentato Tre per cento con David Riondino, Dario Pisano, Silvio Mignano: quasi una jam-session. A seguire si esibiranno The Optimist Q – Rocco Cetrulo & Friends.

Il 24 agosto al bar La Pergola la manifestazione si concluderà con la presentazione del libro Il ricordo di un amore ai tempi del Covid-19.

La doppia manifestazione è stata possibile grazie all’impegno e alla collaborazione del Forum dei giovani e dell’associazione Io voglio restare in Irpinia.

Ritorna Dante per tutti e le leggende medievali al Castello d’Aquino di Grottaminarda

Ritorna Dante per tutti al Castello d’Aquino di Grottaminarda, dopo la sospensione causata dall’emergenza sanitaria. L’iniziativa curata da Luca Maria Spagnuolo, storico dell’arte di Avellino ha come scopo quello di leggere volta per volta passi della Divina Commedia di Dante Alighieri e di leggende medievali, di cui il noto e intramontabile testo è permeato.

I testi presentati provengono da manoscritti e incunaboli non editi o di difficile reperibilità che sono stati trascritti da Luca Maria Spagnuolo.

Dante per tutti è un laboratorio culturale che prevede la lettura e il commento di un Canto dantesco, la cui tematica è correlata ad un approfondimento legato a temi culturali, teatrali e della letteratura medievale.

Dante per tutti di Luca Maria Spagnuolo

Ritorna l’appuntamento letterario dedicato a Dante Alighieri

Dante per tutti: l’iniziativa culturale

Dante per tutti prevede degli appuntamenti in cui vengono proposte leggende del XIV e del XV secolo, lette nella loro versione originale (volgare italiano), discusse e commentate successivamente.

I temi principali di cui trattano le letture riguardano leggende di Santi e diavoli e brani provenienti dal repertorio giullaresco medievale.

In previsione delle celebrazioni per il centenario della morte di Dante Alighieri (2021), Il Castello d’Aquino ha programmato una serie di incontri danteschi.

Il primo incontro si terrà mercoledì 12 agosto alle ore 19:30 in cui è prevista la lettura del Canto I dell’Inferno: l’incontro tra Dante e Virgilio nella selva oscura.

Il secondo appuntamento è previsto per 2 settembre alle ore 19:30 in cui verrà letto e commentato il Canto V dell’Inferno, il canto di Paolo e Francesca che verrà introdotto dalla leggenda di un demone che tenta un monaco al peccato di lussuria.

La durata dell’incontro è di circa un’ora e per poter partecipare all’evento bisogna prenotarsi, contattando il seguente numero telefonico: 334 947 46 73.

Il costo del biglietto è di € 5.00

Struttura dell'Inferno dantesco

Struttura dell’Inferno dantesco

L’Inferno dantesco

La Divina Commedia (1472) di Dante Alighieri è considerato un capolavoro della letteratura mondiale che è attuale perché racconta dell’umanità, immutata nei secoli, e descrive la complessità della nostra vita composta da viaggi concreti, astratti, mistici e morali.

La Divina Commedia spesso viene definita l’enciclopedia del Medioevo perché Dante Alighieri, studioso, filosofo e credente ha dato vita ad un’opera lettraria che contiene tutti gli elementi della cultura del suo tempo.

L’immaginario viaggio oltremondano nell’Inferno dantesco si compie in sette giorni. Dante Alieghieri al tempo aveva 35 anni ed era al punto centrale della sua vita perché all’epoca l’età media del tempo era di circa 70 anni.

Una sera perdendo la strada si ritrova in una selva oscura (che allegoricamente rappresenta il peccato) e vede  l’angoscia e la sofferenza di quel luogo da cui vorrebbe fuggire, percorrendo un colle ma viene ostacolato da tre animali (una lonza che rappresenta l’incontinenza, un leone che rappresenta la violenza e una lupa che incarna la cupidigia).

In suo soccorso giunge Virgilio (simbolo della ragione) che lo accompagna nel suo viaggio ultraterreno tra: inferno, purgatorio e paradiso.

L’inferno è il primo dei mondi ultraterreni che Dante attraversa ed è un abisso sotterraneo che lo scrittore colloca vicino Gerusalemme, centro geografico e religioso del mondo emerso che ha la forma di un cono rovesciato.

L’Inferno dantesco è diviso in tre zone: Antinferno, Alto inferno e Basso inferno.

Dante si è preoccupato di dare una struttura geometrica  all’inferno, esigenza che rispecchia la mentalità astratta e geometrica del Medioevo. Ciascun cerchio è popolato da anime peccatrici e lo scrittore si sofferma sul loro processo di degradazione e di imbestiamento, evidenziando la genesi psicologica del peccato e delle motivazioni che indusse al rifiuto della legge divina e umana.

Le anime vengono fissate nell’eternità con la loro contraddittoria personalità che si manifestò in terra. I peccatori sono uomini che hanno vissuto in modo esasperato e disperato, una sorta di esseri degradati dal peccato. L’Inferno, infatti, è pieno di personaggi che da un lato rivelano le lotte civili di Firenze e da un altro insistono sul tema della degradazione della Chiesa sul cui seggio si succedono papi simoniaci.

Il mondo, dunque, per Dante Alighieri è ribaltato e c’è bisogno di ricostruire una società secondo le indicazioni divine contenute nei testi sacri.

Per approfondire l’immenso e misterioso mondo racchiuso nell’Inferno dantesco non vi resta che partecipare a Dante per tutti!

È tutto pronto per la prossima edizione del Carnevale di Montemarano

Ritorna il tradizionale appuntamento con il Carnevale di Montemarano all’insegna del folklore e delle tradizioni irpine.

Ecco il calendario di tutti gli appuntamenti previsti!

Carnevale di Montemarano

Carnevale di Montemarano

Carnevale di Montemarano: appuntamenti

Venerdì 21 febbraio

Alle ore 21:30 presso la tenda di Piazza del Popolo il Carnevale di Montemarano apre le danze con il concerto di Alla Bua.

Sabato 22 febbraio

Alle ore 10:30 presso il Palazzo Castello si terrà un incontro sul tema Montemarano e il suo Carnevale. Tradizioni e radici, curato dall’amministrazione comunale.

Alle ore 17:30, sempre a Palazzo Castello, si svolgerà la tradizionale manifestazione Caporabballo d’Argento, maschera tipica del carnevale montemaranese.

Alle ore 19:30 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo si svolgeranno lezioni di tarantella a cura della Scuola di Tarantella Montemaranese.

Alle ore 22:00 è prevista una sfilata notturna per le strade del paese.

Carnevale di Montemarano: appuntamenti

Maschere di Carnevale in bianco e nero

Domenica 23 febbraio

Alle ore 10:00 si svolgerà la sfilata dedicata ai più piccoli, accompagnati dal gruppo folkloristico Zompa Cardillo, curata dalla Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria dell’Istituto Comprensivo Di Meo e del Centro per l’Infanzia comunale di Montemarano.

Alle ore 11:00 in Piazza del Popolo si aprirà ufficialmente il Carnevale di Montemarano con il discorso del Sindaco.

Alle ore 15:30 inizieranno le tradizionali sfilate dei cortei mascherati.

Alle ore 21:00 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo I Simpatici Italiani allieteranno la serata danzante.

Lunedì 24 febbraio

Alle ore 16:30 sfileranno i cortei mascherati.

Martedì 25 febbraio

Alle ore 10:00 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo sono previste lezioni di tarantella.

Alle ore 15:30 inizierà la sfilata tradizionale delle maschere.

Alle ore 21:00 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo Achille d’Agnese & C. vi aspettano per una serata danzante.

Appuntamento con il Carnevale Montemaranese

Carnevale di Montemarano

Sabato 29 febbraio

Alle ore 21:30 è previsto il concerto de I cantori di Carpino, evento promosso all’interno del Carnevale delle Culture.

Domenica 1 marzo

Alle ore 10:00 sono previste lezioni di tarantella.

Alle ore 16:00 è previsto il corteo funebre con la lettura del Testamento.

Alle ore 21:00 è previsto il concerto dei Melodia Mediterranea e la tradizionale rottura della pignata.

Durante tutte le giornate in cui si svolgeranno gli eventi previsti per festeggiae il Carnevale di Montematrano, oltre ai ristoranti, verrà allestita la Piazza del Gusto, in cui sarà possibile degustare i prodotti tipici dell’enogastronomia irpina.

Carnevale montemaranese

Carnevale montemaranese

Il Museo Civico Etnomusicale Celestino Coscia e Antonio Bocchino e il Museo dei Parati Sacri saranno aperti per effettuare visite.

Mercogliano si prepara per il Carnevale Princeps Irpino

È tutto pronto per il Carnevale Princeps Irpino!

Il primo incontro aprirà le danze sabato 8 febbraio presso il Centro Sociale Campanello di Torrette di Mercogliano alle ore 10:30 dove verrà presentato il programma di tutti gli eventi in programma.

Il Carnevale Princeps Irpino riunisce tutte le tradizioni espresse da ciascun territorio infatti faranno parte di questo gemellaggio: i Carnevali di Montemarano, la Mascarata di Rivottoli di Serino, la Quadriglia e Taccarata di Pago del Vallo di Lauro, la Pro loco di Marzano, Castelvetere sul Calore, Ballo o’ ndreccio di Forino.

Saranno presenti centinaia di figuranti che animeranno la festa all’insegna del folklore tutto made in Irpinia.

La direzione artistica è curata da Roberto D’Agnese che spiega, con queste parole, ciò che anima il Carnevale Princeps Irpino:

Il Carnevale Princeps Irpino rappresenta un importante momento di testimonianza e valorizzazione. Ogni anno riusciamo a riunire sotto un’unica sigla importanti espressioni della tradizione irpina, in un percorso che negli anni ci sta portando nei vari luoghi simbolo del Carnevale in provincia di Avellino. La presenza di decine e decine di figuranti e gruppi folkloristici rappresenta anche una fonte di indotto per i comuni che ospitano l’evento, nonché la possibilità di arricchire gli appuntamenti carnevaleschi dei comuni con momenti di festa unici nel loro genere.

Di certo c’è un dato: questo evento cresce di anno in anno, raccogliamo adesioni e cerchiamo, durante l’anno, di aprire sempre le porte ad altri Carnevali della provincia.

Quest’anno siamo lieti di portare la nostra testimonianza anche fuori dai confini regionali, per spiegare cosa rappresenta questa sigla: Princeps che riunisce la tradizione e il folklore della nostra terra.

Carnevale Princeps Irpino

Carnevale Princeps Irpino

Carnevale Princeps Irpino: programma

Il 9 febbraio a Solofra alle 10:30 si svolgerà una sfilata di rappresentanza dei Carnevali irpini.

Il 15 febbraio a Campobasso si terrà un convegno: Il tempo del Carnevale, Santi, maschere, ghiottonierie in cui il Carnevale Princeps Irpino. L’evento folkloristico, infatti ,verrà presentato all’interno di un’iniziativa promossa dall’Associazione MoliseRadici: Cultura, Costume, Tradizioni in collaborazione con l’Accademia Nazionale della Cucina.

Il 16 febbraio ci sarà il gran finale dove alle ore 15:00 in Viale San Modestino si esibiranno tutti i figuranti del Carnevale Princeps Irpino.

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