Termocamini: cosa c’è da sapere

I termocamini dal punto di vista estetico hanno l’aspetto del tradizionale camino ma si differenziano da questi ultimi perché non prelevando l’aria dall’esterno non bruciano l’ossigeno dei luoghi in cui si vive.

Esistono in commercio numerosi modelli di termocamini alcuni di essi, ad esempio, sono capaci di fornire acqua come una normale caldaia (termocamini ad acqua).

Termocamini helios

Termocamini Helios

Termocamini: perché rappresentano una valida alternativa al classico camino?

La maggior parte delle volte il desiderio di avere un camino tradizionale sfuma perché l’abitazione non ha lo spazio sufficiente per poter avere un luogo dove conservare la legna o perché non si ha la possibilità di poter installare una canna fumaria che consenta un’adeguata evacuazione dei fumi o ancora perché un caminetto tradizionale non ha una resa termica sufficiente per poter riscaldare in modo uniforme tutti gli ambienti.

Un termocamino, invece, è in grado di riscaldare dai 4 ai 5 vani in modo uniforme e la loro tecnologia offre prestazioni elevate, capaci di rinnovare con modernità ed efficienza l’idea del tradizionale camino, simbolo del focolare domestico.

Quanti modelli esistono di termocamino?

Quello più conosciuto è il termocamino a legna o a pellet che permette di riscaldare efficientemente, potendo risparmiare sulle spese tradizionali di riscaldamento. I camini termici possono essere ad aria e ad acqua.

I termocamini ad aria, composti da un focolare realizzato in speciale materiale refrattario, permettono all’acqua di raggiungere in poco tempo temperature molto elevate, permettendo la circolazione dell’aria calda in modo da distribuire il calore in modo uniforme.

I termocamini ad acqua invece sfruttano l’impianto idraulico, alimentando i termosifoni ed è il sistema migliore da adottare se l’abitazione è di grandi dimensioni o si trova su più livelli.

Termocamini Helios

Termocamini Helios

Il cuore di un termocamino

Il focolare è la parte dove avviene la combustione, normalmente è rivestito con ghisa o con materiali refrattari (materiali in grado di resistere ad elevate temperature senza agire chimicamente con altri materiali con cui si trova a contatto).

La camera di combustione di un termocamino può essere di due tipi:

  1. a focolare aperto ha prevalentemente una funzione estetica e consente anche di cucinare sulla legna
  2.  a focolare chiuso è quando la fiamma, pur essendo visibile, è protetta da un vetro di sicurezza che all’esterno si mantiene freddo, funzionano a sportello chiuso e garantisce un rendimento maggiore rispetto a quello aperto.

Quella che abbiamo fatto è una panoramica sommaria sul mondo dei termocamini, ma presto chiederemo ad esperti del settore di parlare in modo più approfondito e tecnico del mondo dei termocamini e delle biomasse.

Se avete delle domande o delle curiosità, potete scrivere i vostri dubbi nei commenti e provvederemo a riferire ai più competenti in materia.

3 comments on Termocamini: cosa c’è da sapere

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