Serata finale, mercoledì 27 aprile, alle 21, per Terræmotus Neapolitan Talent (Tnt), il contest del Trianon Viviani alla ricerca delle nuove voci “esplosive”.
Dei sessanta concorrenti iniziali, due gli sfidanti per la vittoria, che varrà l’inserimento nella compagnia Stabile della Canzone napoletana: Anna Rita Di Pace ed Enzo Esposito.
I due cantanti finalisti si esibiranno sul palco del teatro, per gli spettatori presenti e per i navigatori collegati in diretta streaming sulla pagina Facebook del Trianon Viviani. A giudicarli la giuria tecnica, presieduta dal regista Bruno Garofalo, che terrà anche conto del consenso espresso dal pubblico in sala e dai likes registrati sui social.
Ospite e madrina della serata, il direttore artistico del Trianon Viviani, Marisa Laurito, che ha ideato questo talent presentato da Gennaro Monti con Tiziana De Giacomo.
La serata finale di Tnt è a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
È possibile rivedere le serate precedenti sulla webtv del sito istituzionale e sul canale YouTube del teatro.
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Sembrava bellezza: un romanzo sul passare del tempo
Sembrava bellezza è l’ultimo romanzo di Teresa Ciabatti che ha come protagonista lo scorrere del tempo impietoso, che non risparmia nessuno.
Il libro ci conduce nel mondo intimo di ciascuno che, con l’avanzare dell’età, protende a riguardare il passato, le scelte fatte, i visi che ci hanno accompagnati e anche quelli che ci hanno lasciati. Ciò che emerge è la tenerezza che si ha verso se stessi e sul proprio vissuto.
Come si può leggere già dalle prime pagine di Sembrava bellezza:
Un romanzo di madri e di figlie, di amiche, in cui l’autrice con una scrittura che si è fatta più calda e accogliente, senza perdere nulla della sua affilata potenza, mette in scena con acume prodigioso le relazioni, tra donne e non solo.
Un romanzo animato da uno sguardo che innesca la miccia del reale e, senza risparmiare nessun veleno, comprende ogni umana debolezza.
Sembrava bellezza è un libro che scava nella profondità umana e nel meccanismo della mente umana, diverso per tutti.
I meccanismi della mente umana, infatti, cambiano in base a come percepiamo noi gli eventi. La stessa esperienza vissuta da persone diverse, ad esempio, ha diverse versioni differenti che corrispondono al numero delle persone che l’hanno vissuta.
Ognuno individua dolore e gioia dove non li individuano gli altri. Addirittura il piacere risiede in luoghi diversi, anfratti emotivi a seconda della persona. È forse il piacere, tra i sentimenti umani, il mistero più grande.
Sembrava bellezza è un romanzo che ha anche dei rimandi autobiografici di Teresa Ciabatti perché la scrittrice, in questo periodo, sta vivendo una fase matura della sua esistenza mentre sua figlia, di dieci anni, si trova in quella fase della vita in cui si prepara a sbocciare.
Il romanzo di Teresa Ciabatti, edito da Mondadori, è disponibile da oggi nelle librerie italiane!
Se il mondo dei sentimenti è ciò che vi interessa approfondire nelle vostre letture, vi consigliamo Il vero amore è una quiete accesa di Francesco Randazzo.
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Le assaggiatrici di Rosella Postorino diventa un film di Comencini
Le assaggiatrici di Rosella Postorino (2018), edito da Feltrinelli, tradotto in 32 lingue, diventato un bestseller nonché vincitore del Premio Campiello 2018 diventa un film di Cristina Comencini.
Queste le parole della regista che motivano la scelta di trasporre in immagini il romanzo:
Il romanzo tratto da una storia vera, racconta forse per la prima volta di come ogni guerra passi sul corpo delle donne. Rossella Postorino ha scritto il romanzo a partire dalla testimonianza di una donna anziana, che ha rivelato prima di morire una storia sconosciuta a tutti. Sono molto felice di fare il film e onorare il suo coraggio.
Il film è prodotto da Lumière and Co e sarà distribuito da Vision Distribution.
Le assaggiatrici: la trama del libro
Siamo nel ’43 e Rosa è appena arrivata da Berlino per sfuggire ai bombardamenti ed è ospite dei suoi suoceri mentre il marito combatte sul fronte russo. Rosa diventa una delle assaggiatrici del Führer, che hanno il compito di assaggiare i pasti e devono restare, un’ora dopo aver mangiato, sotto osservazione per scoprire se il cibo è avvelenato.
Fra le pareti bianche della mensa, quel giorno diventai un’assaggiatrice di Hitler.
Era l’autunno del ’43, avevo ventisei anni, cinquanta ore di viaggio, settecento chilometri addosso. Da Berlino ero venuta nella Prussia orientale, il luogo dove era nato Gregor, e Gregor non c’era. Per sfuggire alla guerra, da una settimana mi ero trasferita a Gross-Partsch.
…
Lavorare per Hitler, sacrifica la vita per lui: non era quello che facevano tutti i tedeschi? Ma che potessi ingerire cibo avvelenato e morire così, senza nemmeno uno sparo di fucile, senza un’esplosione, Joseph non lo accettava. Una morte in sordina, fuori scena. Una morte da topi, non da eroi.
Le donne non muoiono da eroi.
Nell’ambiente chiuso della mensa Rosa e le altre giovani donne assaggiatrici creano alleanze, amicizie ma anche rivalità. Rosa nel gruppo viene considerata la straniera e quindi ha più difficoltà a integrarsi e ad ottenere una sorta di benevolenza.
Rossella Postorino attraverso le assaggiatrici trova un modo per mostrare come si può restare umani nonostante un passato vissuto in un clima intriso di male, odio e terrore in cui la propria vita vale meno di zero.
Il romanzo mostra come il terrore, se vissuto ogni giorno, può diventare banale e monotono da non fare più paura. Il film riuscirà a rendere giustizia al libro? Considerando la bravura di Cristina Comencini la nostra risposta è affermativa ma non ci resta che aspettare di poter vedere il lavoro finito.
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Quinto appuntamento con il libro di Matteo Claudio Zarrella
L’Associazione Equilibri aps, nata per promuovere il territorio, la cultura ed il patrimonio librario, comunica che lunedì 11 aprile 2022, alle ore 18.30, presso la sala consiliare del Comune di Cesinali (AV), si terrà il quinto appuntamento della rassegna “Un libro al mese” dedicata alla presentazione di volumi redatti da autori locali.
In occasione dell’inizio della Settimana Santa, l’incontro sarà dedicato al volume “Quid est veritas? Il dramma della passione e morte di Cristo”, di Matteo Claudio Zarrella, magistrato, già presidente del Tribunale di Lagonegro, e grande appassionato di cultura locale.
L’opera, edita da D’Amato editore, riprende il dramma della passione e morte di Cristo che, utilizzando le parole dell’Autore, è «destinato a ripetersi e soffre a star chiuso in un libro», che pone al lettore molti interrogativi e fornisce molti spunti di riflessione.
Ad accompagnare l’Autore nella narrazione delle ultime fasi della vita di Cristo e, in particolare, del suo processo, ci saranno Don Vittorio Ferrara, parroco di Cesinali, e Adriano Maffeo, avvocato e docente all’Università di Napoli “Federico II”.
Parteciperà al confronto anche il Gruppo d’arte drammatica e sperimentale Carmine Fernando Venezia di Cesinali che, con il coinvolgendo di un’intera comunità, tiene viva la messa in scena del rito degli ultimi istanti della vita di Nostro Signore.
A moderare l’incontro, sarà Leonardo Festa, docente di storia e filosofia.