Regione Campania

La via Campanina e il miracolo dell’incastellamento: le tappe

Franco Iovino, presidente dell’ente regionale che ha sede a Summonte, spiega il progetto de La via Campanina e il miracolo dell’incastellamento, un progetto volto a dare una coscienza diversa del turismo.

Vogliamo generare l’economia della bellezza e del territorio. Il Parco del partenio non vuol dire soltanto sottostare a vincoli e divieti ma è anche un’importante attività di sviluppo.

La via Campanina e il miracolo dell’incastellamento inizierà con il concerto all’alba di Marco Zurzolo ma, in sé, il percorso si compone di altre tappe che si concluderanno il 21 marzo 2021.

La tappa e la data più vicina è prevista per il prossimo 10 agosto a Montevergine.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

La via Campanina e il miracolo dell’incastellamento: scopo del progetto

Le tappe del progetto toccano 22 Comuni del Parco del Partenio.

L’idea è che quella di ridare valore alla ricreazione all’aperto e alla riscoperta dell’ambiente, aspetto che abbiamo maturato in modo più importante durante il lockdown. Quest’esperienza seppur angosciante ci ha fatto riscoprire la voglia di stare all’aperto, in aree verdi perché oltre ad avere un potere rilassante per la mente esprimono, per molti il vero significato del vivere in libertà.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

Quello proposto, infatti, è un turismo fuori dagli schemi, quello che esula, per intenderci, dalle classiche sagre ed eventi che durano un giorno.

Il Parco del Partenio permette di creare un turismo che può essere svolto, rispettando il distanziamento sociale, previso dalle normative vigenti: ci sono sentieri da percorrere che sono alla portata di tutti.

È importante iniziare a vivere, trascorrendo il tempo libero in luoghi che possano darci serenità, fermando lo scandire del tempo frenetico di cui siamo schiavi. Molto spesso crediamo che per staccare la spina c’è bisogno di fare migliaia di chilometri quando, non sappiamo o dimentichiamo, che basta spostarsi meno di quanto pensiamo, per scoprire luoghi capaci di regalarci la pace di cui abbiamo bisogno.

Concerto all’alba di Marco Zurzolo a Sant’Angelo a Scala

Sant’Angelo a Scala si trasforma in uno scenario suggestivo che incornicerà l’esibizione live del noto sassofonista Marco Zurzolo. La location è il castello medievale, uno scenario storico che è stato teatro di numerose battaglie.

L’appuntamento è previsto per il 26 luglio alle ore 06:00, che darà il via ad una serie di iniziative che vi terranno impegnati per il resto della giornata.

Il progetto, organizzato dalla Regione Campania, dal Parco del Partenio e da Scabec, rientra ne La via Campanina e il miracolo dell’incastellamento: un viaggio emozionale tra le rocche antiche ai piedi del Parco del Partenio.

Subito dopo l’esibizione del Marco Zurzolo Quartet è prevista un’escursione all’Eremo dell’Incoronata, percorrendo il sentiero di Frà Diavolo.

Alle ore 10:00, dopo l’escursione e per rilassare le membra ci sarà una lezione di Yoga e Tai Chi tra i ruderi dell’Incoronata.

Marco Zurzolo

Marco Zurzolo

Marco Zurzolo: biografia

Marco Zurzolo nasce a Napoli il 26 luglio 1962, si diploma in flauto a causa della mancanza del corso di studi in sassofono al conservatorio. Nato in una famiglia di musicisti fonde la sua passione tra il jazz e la tradizione musicale partenopea.

Da oltre dieci anni si occupa di progetti musicali basati sulla contaminazione artistico-musicale, collaborando con artisti italiani ed internazionali come: Archie Shepp, Chet Baker, Stefano Bollani, Van Morrison.

Nel 1995 inizia la sua attività di compositore e da allora ha pubblicato 13 CD di sue composizioni. Nel 2012 inaugura lo spazio ZTL (Zurzolo Teatro Live) dove è Direttore Artistico. Lo spazio ZTL nasce con il desiderio di offrire un contributo all’arte e alla cultura, attraverso scambi tra artisti provenienti da tutto il mondo

Ha composto musiche per il cinema, il teatro e la TV, ricordiamo le musiche del film Il trasformista (2002), Il manoscritto di Van Hecken (1999) e Polvere di Napoli (1998), In punta di piedi (2018) e la serie TV I bastardi di Pizzofalcone.

Tui ha annunciato lo stop dei collegamenti aerei con Capodichino fino al 23 agosto

Tui (Tourism Union International) è un gruppo industriale che si occupa di turismo, prevalentemente britannico, ha annunciato che i suoi collegamenti aerei con l’aeroporto di Capodichino sono sospesi fino al 23 agosto. L’azienda ha inoltre specificato che, dopo la data riportata, consentirà la ripresa di un massimo di due voli a settimana.

Questa decisione ovviamente sta facendo allarmare quegli impreditori che hanno attività collegate al settore turistico perché questa problematica si andrebbe a sommare agli aiuti a singhiozzi che arrivano dal Governo e dalla Regione Campania.

Tra questi spicca l’appello di Giovannantonio Puopolo che, rivolgendosi al Governo e alla Regione Campania, richiede soluzioni concrete e con progetti di rilancio solidi ovvero a lungo termine, per poter far fronta ad una crisi economica e di fondi che già da qualche mese è tangibile.

È stimato che il turismo britannico possa far perdere complessivamente 850mila presenze con i dovuti cali d’incasso relativi agli spostamenti turistici.

L’imprenditore irpino afferma:

Il flusso anglosassone andrà verso altre mete quali la Spagna e la Grecia e la riapertura a fine agosto serve a poco. Tutto il turismo costiero soffrirà alla pari di quello delle zone interne dove gli inglesi fanno turismo enogastronomico.

Giavannantonio Puopolo continua con l’appello dicendo:

L’Italia ancora non dà un segnale di sicurezza perché ci sono problemi in Lombardia e a Mondragone e il Governo ha stanziato appena 2 miliardi per il turismo a fronte della Francia che, pur non essendo un Paese ad alta vocazione turistica, ne ha investiti 18. Chiedo, allora, che si intervenga con rigore, progettualità e lungimiranza perché il turismo è un volano molto forte della nostra economia.

Tui: stop voli in Campania fino ad agosto

Stop ai voli TUI in Campania fino al 23 agosto

Campania: situazione dei fondi a singhiozzo

Le polemiche sollevate dall’imprenditore irpino sono comprensibili soprattutto se si pensa ai finanziamenti a singhiozzi giunti fino ad oggi e che, prevalentemente, appoggiano la filiera lunga, dimenticandosi sempre di quella corta perché mancando di tutela e aggregazione, in particolar modo in Irpinia, è sempre più penalizzata e molte realtà rischiano di scomparire.

Siamo in campagna elettorale e vogliamo ricordare che i votanti non hanno memoria a breve termine e sono stanchi di sentir parlare e pontificare su progetti che, in seguito, non vengono più menzionati quando lo scopo di accaparrarsi l’elettorato giunge al termine.

Urgono ammortizzatori sociali: i sindacati chiedono incontro urgente con idirigenti dell’Inps

I segretari generali irpini di Cgil, Cisl e Uil: Franco Fiordellisi, Doriana Buonavita e Luigi Simeone, hanno chiesto, attraverso domanda scritta scritta, di poter avere un incontro urgente con i dirigenti dell’Inps. La motivazione di questo appello è a causa del ritardo dell’erogazione inerente gli ammortizzatori sociali Covid-19: CigO, Assegno ordinario e assegno di solidarietà del Fondo di Integrazione Salariale (Fis), Cig in deroga.

I sindacati sono consapevoli della mole di lavoro e delle difficoltà oggettive che ci sono nell’istruire tutte le pratiche ma il disagio cresce e sembra che Avellino sia l’ultima per erogazioni in Campania.

I sindacati chiedono incontro con i dirigenti dell'Inps

Avellino è l’ultima a beneficiare degli ammortizzatori sociali.

I ritardi cui si assiste incidono sul diritto di avere un sostegno al reddito minimo in tempi ragionevoli. Oltre al rischio di perdere il diritto per gli ammortizzazotori sociali si aggiunge il rischio di perdere il lavoro: ci sono lavoratori e lavoratrici che per accedere alla Naspi si stanno licenziando.

Questi ritardi potrebbero creare allarme sociale, come sta avvenendo, perché ciò attesterebbe un’ulteriore violazione dei diritti sanciti dalla legge.

Intanto nell’ultimo video di Vincenzo De Luca non si fa minimamente riferimento a questi ritardi, tutt’altro, e purtroppo non è tutto rose e fiori.  L’emergenza del contagio del virus si sta affievolendo ma dal punto di vista economico e sociale siamo ancora in piena emergenza.

Ormai siamo tutti stufi dei cantastorie, c’è bisogno di azioni tangibili e non di belle parole profuse simpaticamente ma evanescenti e inconsistenti.

Tangenziale delle aree interne: approvata la progettazione definitiva ed esecutiva

È stata approvata la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori per la realizzazione dell’intervento Tangenziale delle Aree interne Asse attrezzato Valle Caudina – Pianodardine – Terzo lotto: Roccabascerana – Altavilla Irpina. L’avvio della procedura spetta alla Regione Campania.

L’investimento complessivo previsto è pari a 79.082.470,62 euro.

La tangenziale delle aree interne o Asse attrezzato Pianodardine-Valle Caudina: via libera per i lavori

Domenico Biancardi sottoscrive l’accordo per la Tangenziale delle aree interne o Asse attrezzato Pianodardine-Valle Caudina

Domenico Biancardi, il presidente della Provincia di Avellino, afferma:

La Tangenziale delle aree interne o Asse attrezzato Pianodardine-Valle Caudina rappresenterà un collegamento veloce con il capoluogo, quindi con l’autostrada, innestandosi nella fondovalle Isclero, fino a Caianello, e connettendo le rispettive aree industriali.

L’iter amministrativo risale a più di trent’anni fa e l’intervento era stato pensato per incrementare l’accessibilità delle aree interne della Campania, per migliorarne l’accessibilità reciproca e consentire il collegamento dei territori attraversati con l’uscita Avellino Est dell’Autostrada A16 Napoli-Bari.

Stefano Caldoro invita a dare più importanza alle decisioni forti rispetto alle copiose ordinanze

Stefano Caldoro, capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania invita alla sospensione delle tasse per il 2020 e 2021, invitando a prendere decisioni forti invece di creare ordinanze copiose. L’invito è chiaramente rivolto alle decisioni e alle scelte politiche intraprese, negli ultimi mesi, da Vincenzo De Luca.

Il capo dell’opposizione di centrodestra invita ad individuare le coperture nel bilancio regionale, razionalizzando la spesa e ragionando con l’Europa sulle misure compensative.

L’obiettivo da raggiungere, per Stefano Caldoro, è quello di dare un sostegno concreto alle famiglie, alle imprese e ai cittadini che sia duraturo. C’è bisogno di misure incisive e non di ordinanze inutili che complicano la vita dei cittadini.

Stefano Caldoro: video

Il capo dell’opposiozione di centrodestra punzecchia Vincenzo De Luca

Il video in cui il capo dell’opposizione di centrodestra in Cosiglio regionale della Campania giunge proprio durante lo svolgimento della diretta facebook di Vincenzo De Luca che tesse le lodi dell’operato svolto, specificando la liquidità stanziata in questi giorni e facendo un particolare riferimento alla città di Ariano Irpino.

Partendo dal presupposto che in media stat virtus e che entrambi concorreranno per le prossime Regionali, possiamo annunciare che, in modo indiretto, ci si sta preparando per le prossime elezioni.

Proposte di rilancio per l’agricoltura irpina

Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, ha ritenuto opportuno avviare un confronto con tutti i settori e le categorie legate all’agricoltura campana, per cercare di comprendere lo stato della situazione attuale.

Con un documento di proposte indirizzato a Nicola Caputo e Vincenzo De Luca si intende delineare un masterplan di rilancio dell’agricoltura in Campania a sostegno della commercializzazione e della promozione nonché della valorizzazione agroalimentare regionale.

La Regione Campania ha messo in campo il Piano Socio-Economico che ha previsto di impegnare risorse economiche di 1 miliardo di euro rivolto al tessuto produttivo regionale.

Ad oggi la Campania è l’unica Regione ad avere misure di sostegno specifiche per il settore agroalimentare ma c’è bisogno di pensare ad un progetto che duri in prospettiva.

Maurizio Petracca: proposte post covid-19 alla Regione Campania

Proposte per risollevare il settore agroalimentare in Irpinia e in Campania

Le parole di Maurizio Petracca sono le seguenti:

Siamo in avvio della fase di stesura della nuova programmazione comunitaria. Abbiamo modo di orientare la strategia indirizzandola verso una necessaria semplificazione con la riduzione del numero delle misure, con una sburocratizzazione e una netta distinzione tra gli iter destinati alle grandi aziende dell’agricoltura e quelli per le piccole realtà aziendali.

Oggi abbiamo la possibilità, e direi il dovere, di avviare un’interlocuzione serrata con l’Europa perché si tenga conto delle esigenze legate a questa fase così incerta che deve poter diventare un’opportunità per il made in Campania.

Si attendono riscontri e provvedimenti concreti.

Ariano Irpino: tamponi a domicilio per i positivi al test

Dopo i risultati dello screening sierologico, disposto dalla Regione Campania, sulla popolazione di Ariano Irpino, sono stati contattati i medici di medicina generale e i pediatri dei pazienti che si sono sottoposti al test. Questi ultimi avranno il compito di comunicare ai loro assistiti i risultati dei test e qualora si dovesse trattare di casi positivi si effettuerà il tampone nasofaringeo.

Nuove disposizioni sanitarie per gli abitanti di Ariano Irpino

Ad Ariano Irpino verranno effettuati tamponi nasofaringei a domicilio

I soggetti che, dal test sierologico risultano aver avuto contatti con il virus verranno sottoposti, il 26 maggio, a tampone nasofaringeo a domicilio per effettuare l’eventuale positività al Covid-19.

I risultati dei tamponi verranno comunicati in caso di risultato positivo dal Servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’ASL di Avellino e dal MMG mentre in caso di esito negativo i soggetti verranno informati dal proprio medico o pediatra.

Un programma di aiuti e contributi per promuovere gli insediamenti abitativi nelle zone montane

Maurizio Petracca, consigliere regionale, ha pensato ad una proposta operativa ovvero un programma di aiuti e sostegno per la promozione di insediamenti a scopo abitativo nelle zone montane della nostra Regione.

L’idea è stata già proposta attraverso una nota inviata al Presidente della Regione Campania.

Maurizio Petracca infatti sostiene:

Come per ogni crisi ci sono opportunità da cogliere, anche in questo caso potremo far fruttare il cambiamento che il virus ci ha imposto per dare nuove prospettive a quei territori che vivonmo condizioni di marginalità considerate finora come limiti ma che oggi diventano al contrario, punti di forza, valore aggiunto, tasselli importanti per un nuovo sviluppo ed una nuova crescita.

L’idea sarebbe quella di prevedere un programma di incentivi per promuovere gli insediamenti abitativi in aree montane. Un intervento regionale sul modello del programma di aiuti e delle forme di sostegno previste dalla legge nazionale sul modello del programma di aiuti e delle forme di sostegno previso dalla legge nazionale dei piccoli comuni. Ciò permetterebbe di di valorizzare e dare indentità a quei borghi dimenticati che caratterizzano le nostre zone rurali.

Maurizio Petracca scrive a Vincenzo De Luca

Maurizio Petracca propone un piano per rilanciare le zone interne.

Maurizio Petracca afferma:

La mia idea prevede aiuti e contributi per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili da destinare a fissa dimora, a prima abitazione in Comuni che presentano specifiche caratteristiche demografiche, orografiche e morfologiche.

Lo smart working di queste settimane resterà senza dubbio una pratica utilizzata anche fuori dall’emergenza Covid-19. Questo determinerà nuova centralità per quei territori che fino ad oggi hanno patito una posizione periferica.

Si potrebbe pensare, inoltre, anche a forme di agevolazioni fiscali per le imprese che sceglieranno questi territori come luoghi dove dare dimora alla propria intrapresa.

L’Irpinia lasciata sola: la nuova delibera della Giunta della Regione Campania va rivisitata

È ormai conclamato l’impatto negativo che ha avuto il Covid-19 sull’economia nazionale, soprattutto nei Comuni interni come i nostri, che già erano provati prima dell’emergenza.

La filiera agroalimentare, in modo particolare, risulta avere enormi difficoltà, a causa della chiusura del settore Ho. Re. Ca che ha bloccato il commercio europeo e internazionale. Altro grave colpo ricevuto da questo settore è scaturito dalla chiusura di attività come bar, ristoranti, agriturismi, alberghi e paninoteche che ne hanno bloccato anche la vendita interna.

Il settore vitivinicolo è quello che risulta più provato all’interno della filiera agroalimentare irpina perché con la chiusura delle cantine, l’annullamento del Vinitaly, le difficoltà nel poter esportare i prodotti oltre confine non si è avuta la liquidità necessaria, per potersi occupare della cura dei vitigni ovvero quall’aspetto (l’uva e tutto ciò che ruota intorno al terroir) che è fondamentale per poter realizzare il prodotto finito.

Su questa situazione si è esposto il Presidente di AssoApi, Luigi Gaudiosi, che spiega così la situazione economica della filiera agroalimentare in Irpinia:

La produzione delle eccellenze irpine ora è vista con sospetto dai mercati esteri in quanto c’è diffidenza e paura per possibili contagi. Vanno tutelati i prodotti bio, a Km 0 e le eccellenze irpine che sono prodotte solo in alcune zone più interne e legate alle tradizioni di questa terra.

L’economia nelle zone interne, già in tempi normali è alquanto affossata, in una situazione di crisi mondiale come questa non possono che risentirne maggiormente.

Nella nuova delibera della Giunta della Regione Campania in materia di politiche agricole, mi riferisco alla n.211 del 5 maggio 2020 si è pensato solo alla provincia di Salerno e a Caserta, prevedendo 10 milioni di euro per il comparto bufalino, 10 milioni di euro per il settore florovivaistico e per le imprese della pesca e dell’acquacoltura… e l’Irpinia dov’è? Manca all’appello tutta la provincia di Avellino che è stata totalmente trascurata.

Eccellenze casearie irpine in crisi

Pecorino irpino

Luigi Gaudiosi non le manda a dire a Francesco Todisco, consigliere regionale addetto alle tematiche e alle questione delle aree interne, perché ha favorito solo il settore delle bufale non ricordando, forse, che in Irpinia abbiamo prodotti come il caciocavallo podolico, il carmasciano, la ricotta salata, il pecorino che insieme alla produzione di insaccati rappresentano una fonte economica importante per le nostre zone interne e che, senza i giusti interventi economici, rischia di sparire.

Perché tutelare solo l’economia della Costiera dimenticando le piccole realtà rurali?

Si attendono risposte ma soprattutto provvedimenti!

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