Regione Campania

Maurizio Petracca approva la proposta di Pasquale Giuditta

Pasquale Giuditta propone di realizzare un nuovo collegamento ferroviario tra Avellino e Napoli attraverso la linea Napoli-Cancello.

Maurizio Petracca: video

Il consigliere regionale a Ciak Irpinia 2019

Maurizio Petracca: dichiarazioni

Maurizio Petracca ha accettato positivamente questa proposta, decidendo di essere il portavoce presso Vincenzo De Luca.

Per il Consigliere regionale infatti questa è un’opera che potrà avere un’incidenza notevole per il capoluogo e per l’intera area di riferimento e che troverebbe una nuova centralità che viaggerebbe di pari passo con la previsione della stazione Hirpinia sulla linea Napoli-Bari, creando finalmente un collegamento rapido tra le aree interne e i centri metropolitani.

Maurizio Petracca conclude:

Sono certo che il presidente De Luca saprà valorizzare questa proposta, individuando gli strumenti più adeguati per la sua realizzazione.

Avellino avrà così nuovamente un collegamento ferroviario degno di questo nome e potrà godere di una posizione finalmente baricentrica.

La fase post Covid va infatti preparata sin da subito perché per rilanciare la nostra economia servono infrastrutture, oggi più che mai. Ecco perché questa idea è meritevole di essere portata avanti con determinazione da tutti i livelli istituzionali competenti.

Come sappiamo uno dei problemi principali delle aree interne irpine è la mancanza di poter usufruire di mezzi di trasporto pubblici perché le corse sono limitate e i servizi offerti sono carenti su molti aspetti logistici.

La proposta in questione potrebbe facilitare e agevolare notevolmente gli spostamenti sia per i residenti che per i possibili avventori e turisti, curiosi di scoprire luoghi di culto, enogastronomici e non solo.

Ricordiamo che l’Irpinia è piena di attrattive turistiche che, se valorizzate, potrebbero rappresentare un forma economica molto rilevante per tutti.

Confidiamo nelle parole sopracitate, sperando nella solerzia della Regione Campania.

La situazione economica precaria, in questo momento, sta attraversando un ulteriore periodo di crisi causato dal Covid. Dunque, la prospettiva di collegamenti veloci verso i centri e le aree metropolitane potrebbe rappresentare una speranza non solo per l’economia ma per evitare, anche, un altro grande problema che attanaglia le nostre zone: quello dello spopolamento.

Vincenzo De Luca pubblica un atto di richiamo a commercianti e ristoratori

Vincenzo de Luca ha pubblicato un atto di richiamo all’osservanza delle disposizioni di sicurezza vigenti per l’esercizio delle attività commerciali, di ristorazione e per quanto concerne lo svolgimento di eventi in presenza, con un riferimento particolare agli Open Day nelle scuole.

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

Cosa dice in breve l’atto di richiamo

Il documento attesta quanto segue:

Tutti gli esercizi commerciali hanno l’obbligo di esporre all’esterno del locale in maniera visibile il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente e di rispettarlo.

Il consumo ai tavoli è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, eccezione fatta per un numero maggiore di conviventi.

Il settore inerente la ristorazione e bar ha l’obbligo di identificare almeno un soggetto per tavolo o per gruppo attraverso la rilevazione e conservazione dei dati di idoneo documento di identità e di rilevare la temperatura corporea all’ingresso, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5°.

I clienti possono togliere la mascherina solo quando sono seduti al tavolo in qualsiasi altra condizione all’interno di questi esercizi si dovrà indossare la suddetta.

Per quanto riguarda gli Open Day negli Istituti scolastici sono consentiti esclusivamente online.

In breve questo atto di richiamo del Presidente della Regione Campania non è altro che un invito a continuare nel rispetto delle normative vigenti.

Sono in molti i politici che temono un’impennata dei contagi dopo questo periodo e, per alcuni, ci aspetta ancora un periodo difficile da affrontare.

Regione Campania: pubblicata la prima nuova ordinanza del 2021

La Regione Campania pubblica, il 5 gennaio 2021, la prima ordinanza per questo nuovo anno che riguarda le nuove disposizioni sull’attività didattica sul territorio regionale.

Regione Campania

Regione Campania

La prima ordinanza regionale del 2021 in breve

Il documento stabilisce quanto segue:

Il 7, l’8 e il 9 gennaio restano sospese le attività didattiche in presenza sia per quanto riguarda la scuola dell’infanzia che della prima e della seconda classe della scuola primaria.

Dal 7 gennaio fino al 17 gennaio 2021 restano sospese le attività didattiche in presenza della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di formazione, anche di natura diversa da quella scolastica. La formazione in presenza resta consentita solo all’interno di penitenziari nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria vigenti.

Sono consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità. Ai Sindaci è consentito, qualora vi fossero criticità, di adottare provvedimenti di sospensione di attività in presenza o di altre misure necessarie.

Resta in vigore il Dpcm del 3 dicembre 2020 per ulteriori provvedimenti, statali e regionali, vigenti dalla data del sopracitato provvedimento.

Questo è ciò che in breve c’è scritto all’interno della prima ordinanza di questo nuovo anno.

Vincenzo De Luca e l’ordinanza n.99 in breve

Il 20 dicembre scorso Vincenzo De Luca ha pubblicato l’ordinanza n.99 che sarà valida fino al 7 gennaio 2021. Il documento riguarda le disposizioni sugli arrivi in Campania per le persone provenienti da Regno Unito e dall’Irlanda del Nord.

Vincenzo De Luca: ordinanza n.75

Vincenzo De Luca

L’ordinanza n.99 in breve

I cittadini provenienti dal Regno Unito e dall’Irlanda del Nord che decideranno di giungere in Campania sono obbligati a sottoporsi ai controlli predisposti dall’USMAF, dalle AASSLL e dalle altre strutture sanitarie che lavorano insieme all’Unità di Crisi regionale e all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno attraverso la somministrazione di controlli. I suddetti sono obbligati all’isolamento fiduciario fino al compimento di 14 giorni dall’ingresso in Campania. È fatto obbligo di avvisare tempestivamente, entro 24 ore dall’ingresso in Campania, del proprio arrivo l’ASL del luogo del domicilio o dimora sul territorio regionale per poter consentire i controlli necessari.

Tali misure sono state disposte perché il Segretario alla salute britannico ha riferito alla Camera dei Comuni la rilevazione in territorio britannico di una nuova versione di Sars-Cov-2, che in poco tempo ha causato un ingente numero di infezioni. Questa nuova versione del virus ha una trasmissibilità maggiore rispetto al Covid-19 e le implicazioni non sono ancora note.

Da ciò deriva il divieto di transito e di ingresso nel territorio nazionale alle persone che nei 14 giorni antecedenti alla seguente ordinanza n.99 hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito e nell’Irlanda del Nord.

Le persone che si trovano nel territorio nazionale e che nei 14 giorni precedenti all’ordinanza n.99 hanno soggiornato o transitato nelle zone sopracitate anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente l’avvenuto ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria copetente e devono sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone.

Questo è il contenuto dell’ultima ordinanza pubblicata dalla Regione Campania.

Screening scuola: da oggi tamponi al personale e agli alunni

Dopo l’ordinanza regionale n.90 del 15 novembre, l’Unità di Crisi della Regione Campania ha predisposto un servizio per prenotare tamponi antigenici per effettuare uno screening volontario per il personale della scuola dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria e dunque anche agli alunni e ai relativi familiari.

Per prenotare il tampone è necessario contattare il seguente numero verde 800 814 818 attivo dal 17 novembre dalle ore 07:30 alle 19:30 per l’intera durata dello screening.

Screening scuola in Irpinia

Screening scuola in Irpinia

Screening scuola: cosa bisogna fare per prenotare il tampone?

Dopo aver telefonato al numero verde al momento della prenotazione è necessario fornire i propri dati anagrafici, l’istituto scolastico di appartenenza e fornire il consenso al trattamento dei dati personali forniti.

L’operatore telefonico comunicherà, in tempo reale o attraverso mail, al cittadino la data, l’orario e il luogo dove effettuare lo screening insieme ad un numero di prenotazione che dovrà essere comunicato all’ASL di Avellino.

Il cittadino dovrà recarsi presso la postazione indicata dove dovrà recarsi munito di tessera sanitaria. Data la situazione di zona rossa il cittadino si recherà in postazioni adibite in modalità Drive-in per sottoporsi al tampone.

Le postazioni Drive-in per effettuare il tampone in Irpinia

Le postazioni per effettuare il tampone sono state disposte nei seguenti Comuni:

  • Avellino: dal lunedì al sabato dalle ore 15:00 alle ore 20:00
  • Ariano Irpino: martedì giovedì, sabato e domenica dalle ore 15:00 alle 22:00
  • Moschiano: martedì e sabato dalle ore 15:00 alle ore 22:00
  • Cervinara: martedì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 15:00 alle ore 22:00
  • Montella: martedì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 15:00 alle ore 22:00
  • Avella: giovedì e domenica dalle ore 15:00 alle ore 22:00

Vincenzo De Luca e l’ordinanza n.90

Siamo arrivati alla cifra tonda per quanto riguarda il numero delle ordinanze pubblicate che coincide con il nuovo colore della Campania che dal 15 novembre è diventata ufficialmente zona rossa.

L’ordinanza n.90 riguarda prevalentemente l’attività scolastica a distanza e il trasporto pubblico locale ed è valida dal 16 novembre fino al 23 novembre.

Restano sospese le attività educative in presenza per le scuole dell’infanzia (da 0 a 6 anni) e per le prime classi della scuola primaria. Dal 16 novembre è possibile sottoporsi su base volontaria alla somministrazione di tamponi antigenici relative al personale tutto delle classi interessate e degli alunni e dei familiari.

Dal 24 novembre quando sarà prevista la ripresa scolastica il personale che dovrà ritornare nelle strutture scolastiche, gli alunni e i genitori degli alunni, salvo nuove disposizioni, potranno sottoporsi ad uno screening volontario del tampone.

Restano consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità.

Restano sospese le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi compresi corsi di lingua, recitazione, canto, danza e musica.

Le aziende che si occupano di trasporto pubblico locale sono obbligate a modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. È obbligatorio da parte delle suddette aziende dare massima diffusione della nuova programmazione dei servizi essenziali offerti sui propri siti aziendali, alle fermate, alle stazioni e su ogni altro mezzo di comunicazione alle stesse in uso.

È inoltre obbligatorio il rispetto dei protocolli di sicurezza vigenti e in vigore sul proprio territorio.

Vincenzo De Luca e l’ordinanza n.89

Siamo arrivati all’ordinanza n.89 pubblicata da Vicenzo De Luca che riguarda la conferma delle disposizioni concernenti le attività scolastiche a distanza e le limitazioni alla mobilità.

Da cittadini campani sappiamo che probabilmente o quasi sicuramente saremo soggetti a nuove ordinanze e disposizioni perché siamo abituati, da quasi un anno, a vivere nel continuo cambiamento delle disposizioni e normative vigenti nel nostro territorio. Stiamo vivendo, infatti, sotto un sottile “giogo psicologico”, in cui ci sentiamo completamente in balìa delle nuove normative che possono cambiare da un momento all’altro o semplicemente riconfermare le disposizioni già in essere.

Infatti l’ordinanza n.89 non è altro che una conferma delle disposizioni già esistenti.

Vincenzo De Luca: ordinanza n.75

Vincenzo De Luca

Cosa riconferma l’ordinanza n.89?

L’ordinanza n.89 ha validità dal 6 novembre fino al 14 novembre 2020 e stabilisce e riconferma quanto segue:

  • Sono sospese le attività didattiche in presenza per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie, eccezione fatta per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico o diversamente abili per cui lo svolgimento delle lezioni in presenza è consentito previa valutazione dell’Istituto scolastico.
  • Sono sospese, fatta eccezione per le attività amministrative, le attività in presenza nelle scuole dell’infanzia.
  • Le attività di jogging qualora si svolga sul lungomare, parchi pubblici o centri storici ha la limitazione oraria dalle ore 06:00 alle ore 08:30.
  • Per l’intero arco della giornata c’ il divieto di spostamenti della provincia di domicilio abituale o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Restano consentiti esclusivamente spostamenti motivati d comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di necessità o d’urgenza o di salute. Tale divieto non viene applicato per il transito verso altre Regioni italiane o straniere o verso luoghi d’imbarco.
  • Le aziende che si occupano del trasporto pubblico locale, di linea e non di linea devono osservare le disposizioni vigenti del Dpcm del 3 novembre 2020.
  • Resta confermato l’obbligo di modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare sovraffollamenti dei mezzi di trasporto soprattutto nelle fasce orarie in cui si registra una presenza maggiore di utenti.

Non sarebbe auspicabile far durare le ordinanze in tempi più lunghi e modificarle qualora vi fossero situazioni critiche o anomale?

Restiamo in attesa di nuove ordinanze e disposizioni regionali.

La saga continua…

Vincenzo De Luca e l’ordinanza n.87

Siamo arrivati all’ordinanza n.87 di Vincenzo De Luca che riguarda la proroga delle misure in tema di limitazioni alla mobilità, locale e interprovinciale. Le seguenti disposizioni sono valide fino al 14 novembre e stabilisce quanto segue.

Per quanto concerne le attività di jogging svolte in parchi pubblici, centri storici, lungomari e luoghi non isolati la limitazione oraria è dalla 06:00 alle 08:30 mentre per i luoghi isolati non c’è restrizione di orario.

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

Tutti gli esercizi commerciali: bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, gelaterie, pub, vinerie e simili non possono vendere con asporto dopo le ore 22:30. Sono esclusi da tale divieto le attività di asporto con consegna all’utenza in auto che possono svolgere l’attività di asporto mantenendo tutte le norme di prevenzione e sicurezza vigenti e con prenotazione da remoto. L’ultima consegna a domicilio può partire fino alle ore 23:00.

Per quanto riguarda gli spostamenti è raccomandato ma non obbligatorio di non allontanarsi dal proprio comune di domicilio, dimora o residenza.

Dalle ore 23:00 alle ore 05:00 sono consentiti esclusivamente motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza o motivi di salute.

È fatto divieto durante l’arco dell’intera giornata di spostarsi dalla propria provincia di domicilio abituale o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche e di formazione di cui fanno parte allenamenti connessi ad impegni correlati a competizioni consentite dalle disposizioni vigenti. Il divieto non si applica al transito necessario verso altre regioni italiane o straniere o verso luoghi d’imbarco come stazioni, porti o aeroporti.

Tutte le motivazioni per eventuali spostamenti devono essere motivate all’interno dell’autodichiarazione.

Si attendono nuove disposizioni, confidiamo nei prossimi giorni e settimane di arrivare alla cifra tonda del numero 90, per quanto riguarda le ordinanze e le nuove disposizioni da adottare.

In breve l’ordinanza n.87 non è altro che una proroga delle precedenti disposizioni.

Il nuovo lockdown in Campania quali saranno le conseguenze?

Come sappiamo si è scatenata una guerriglia urbana a Napoli, davanti il palazzo della Regione Campania. I manifestanti sono scesi in piazza a Santa Lucia a causa delle nuove restrizioni anti Covid comunicate da Vincenzo De Luca che definisce già vecchia l’ordinanza n.83.

Come ha espresso chiaramente Vincenzo De Luca, invitando i cittadini campani ad essere umani e a difendere la propria salute e quella dei propri cari.

Ciò lo si potrebbe fare avendo delle garanzie economiche che possano permettere a tutti di stare a casa ma purtroppo la situazione non è uguale per tutti perché non tutti svolgono lo stesso lavoro, non tutti hanno un contratto statale e non tutti percepiscono lo stesso salario. Queste considerazioni nascono dall’aver ascoltato le parole del presidente Vincenzo De Luca che, dopo aver spiegato la situazione attuale in Campania e in Italia, non ha accennato all’idea verbale e concreta di attuare un nuovo piano economico che possa essere d’aiuto a chi si ritrova di punto in bianco a dover stare a casa.

Vincenzo De Luca: ordinanza n.75

Vincenzo De Luca

Oggi per considerarsi esseri umani da un punto di vista non solo umano ma reale c’è bisogno di avere una dignità economica che possa permettere un lockdown più o meno dignitoso per tutti.

Con ciò risulta abbastanza opinabile l’aver appreso delle disposizioni ancora più restrittive rispetto a quelle vigenti perché l’Italia ma soprattutto la Campania può sostenere un altro lockdown a livello economico come quello già vissuto? La risposta sembra negativa poiché risulta evidente che stiamo assistendo ad un divario economico sociale ancora più importante rispetto a quello che c’era prima del Covid-19. Dopo la fine del primo lockdown in Campania, soprattutto nelle aree interne, sono molte le attività che hanno chiuso i battenti per sempre. Che fine faranno quelle che hanno resistito e stanno resistendo a denti stretti?

Siamo sicuri che le uniche persone a manifestare per strada a Napoli appartengano esclusivamente alla criminalità organizzata che vede chiudersi le piazze per perpetrare traffici illeciti?

Per capire in modo più approfondito e dettagliato ciò vi consigliamo la lettura di Trump o del fascismo democratico di Alain Badiou che mostra la crisi che attualmente sta attraversando la democrazia, racconta del divario sociale ed economico delle classi esistenti oggi e Crisi di civiltà. Pandemia e capitalismo di Noam Chomsky .

Intanto attendiamo nuove disposizioni in queste prossime ore.

Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza n.83

Dopo l’ordinanza n.82 e il relativo chiarimento della stessa Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza n.83 che definisce le disposizioni in tema di esercizi commerciali e limitazioni alla mobilità.

L’ordinanza n.83 ha validità dal 23 ottobre fino al 13 novembre e stabilisce quanto segue.

Tutte le attività commerciali, sociali e ricreative hanno obbligo di chiusura dalle 23:00 alle 05:00. Gli avventori devono rientrare nel proprio domicilio alle ore 23:30.

Sono consentiti gli spostamenti solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, di urgenza o per motivi di salute. Il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro è sempre consentito.

Durante l’intero arco della giornata non ci si può spostare dalla provincia di domicilio, dimora o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti per il diretto interessato o per l’accompagnatore gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione o socio-assistenziali o in situazioni di necessità o di urgenza o per motivi di salute.

Per potersi spostare in questi casi, sopra riportati, occorre un’autodichiarazione con specifica documentazione (ricevuta di pagamento, biglietto d’ingresso, titoli analoghi che attestino i motivi presenti all’interno del documento autocertificato.

Stiamo assaporando i tempi mai vissuti del proibizionismo, attendiamo nuove ordinanze, autocertificazioni e nuove limitazioni. L’ironia nasce dalla copiosa produzione di ordinanze di questi ultimi tempi. Ricordiamo che già durante il lockdown era stato previsto un ritorno del Covid-19.

Il problema oggi rispetto ai mesi precedenti non risiede nella quantità giornaliera dei casi positivi perché a questo punto la Regione Campania dovrebbe sottoporre l’intera popolazione campana a tamponi naso-faringei.

A fronte delle problematiche economiche che tutti gli imprenditori hanno affrontato, soprattutto quelli attivi nell’ambito ristorativo e ricreativo, consigliamo che oltre alle ordinanze copiose vengano dati aiuti economici a tutte quelle categorie che vengono menzionate all’interno delle nuove ordinanze.

La saga continua e restiamo in attesa di nuova documentazione proibizionista!

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