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Oscar 2020: tutti i vincitori per ciascuna categoria

Si sono conclusi gli Oscar 2020 che hanno visto come protagonista indiscusso Parasite, il primo film in lingua non inglese che si è aggiudicato l’Oscar come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Film Internazionale e Migliore Sceneggiatura.

A dispetto delle candidature e dei pronostici che riguardavano The Irishman (10 nomination) di Martin Scorsese purtroppo non vince in nessuna delle categorie per cui era in gara.

Oscar 2020: i vincitori

Ecco i vincitori degli Oscar 2020

Per quanto riguarda Joker, altro film su cui si nutrivano grandi aspettative, di Todd Philips vince solo un Oscar che si aggiudica Joaquin Phoenix come migliore attore protagonista.

Procediamo con ordine e scopriamo tutti i vincitori degli Oscar 2020!

Oscar 2020: Miglior Film

Parasite è un film di Bong Joon-ho, che mostra un’istantanea del nostro tempo, mostrando due famiglie, appartenenti a ceti sociali diversi, che mostrano il grande divario economico e sociale del nostro tempo e non solo di quello coreano.

Ki-woo (Choi Woo-Sik) è un ragazzo che vive in un appartamento molto piccolo, sotto il livello della strada. Lui, insieme al resto della famiglia, vive di piccoli lavoretti che gli permettono a stento di mangiare e sbarcare il lunario.

Arriva ad un certo punto la svolta: un amico di Ki-woo che offre al ragazzo la possibilità di sostituirlo come insegnante d’inglese in una ricca famiglia. Da qui inizia il piano del nuovo insegnante d’inglese che cerca di collocare all’interno della ricca famiglia il resto della sua disagiata famiglia.

Ki-woo farà in modo che Ki-jung (Park So-dam), la sorella, diventi la nuova insegnante d’arte, Song Kang-ho (Ki-Taek), il padre, diventa il nuovo autista di Mr.Parl (Lee Sun-kyun) e la madre viene introdotta all’interno della casa come nuova governante.

Ma nonostante i piani qualcosa andrà storto.

Bong Joon-ho sottolinea attraverso Parasite il perché migliorare economicamente la propria condizione sociale concede una qualità della vita migliore ma non eleva lo spirito e il benessere mentale. Questi aspetti devono essere bilanciati, per poter raggiungere quella tranquillità tanto agognata da tutti.

Parasite ha vinto anche i BAFTA 2020 come Migliore Sceneggiatura.

Oscar 2020: Miglior Attore Protagonista

Ad aggiudicarsi l’Oscar 2020 come Miglior Attore Protagonista è Joaquin Phoenix, che interpreta Arthur Fleck in Joker di Todd Phillips.

La pellicola mostra in che modo la società attraverso le illusioni, le delusioni e l’emarginazione sia in grado di generare esseri umani capaci di un degrado morale e una spietatezza fuori dal comune.

Joaquin Phoenix ci mostra come Arthur Fleck suo malgrado si trasformi in Joker, diventando fisicamente e moralmente altro da ciò che è.

È così difficile essere sempre felici (It’s so hard to be Happy all the time), una frase che ricorre spesso nel film e che in qualche modo lega e interconnette Arthur FlecK a Joker.

Oscar 2020: Migliore Attrice Protagonista

L’Oscar 2020 di Miglior Attrice Protagonista è stato consegnato a Renéè Zellweger, che ha interpretato Judy Garland, nel biopic di Rupert Goold.

Judy Garlan (1922-1969) è stata una cantante, ballerina e attrice nonché madre di Liza Minnelli. La donna, nonostante il talento artistico, non è riuscita a conquistarsi la sua fetta di felicità. Non sono stati sufficienti i cinque matrimoni che sono giunti tutti al capolinea, non è servito appoggiarsi ai farmaci che le hanno solo procurato dipendenza, non è servito confortarsi con l’alcol che le ha creato un’altra dipendenza culminata con una forte depressione.

L’attrice infatti è morta a quarantasette anni per abuso di barbiturici ma non le sarebbe rimasto molto tempo da vivere a causa della grave forma di cirrosi epatica da cui era affetta.

Oscar 2020: Miglior Attore Non Protagonista

l’Oscar 2020 come Miglior Attore Non Protagonista è stato vinto da Brad Pitt, che ha interpretato Cliff Booth in C’era una volta… a Hollywood di Quentin Tarantino. Il personaggio interpretato dall’attore è uno stuntman che vive insieme al suo fedele cane in una roulotte.

Quentin Tarantino ha definito così il suo film:

Io sono di Los Angeles, sono cresciuto qui, avevo 7 anni nel 1969 e questo è davvero un film di Los Angeles, dove ho già ambientato Jackie Brown e Pulp Fiction. È il film più vicino a Pulp Fiction che ho fatto, perché racconta di una coppia di protagonisti e dei moltissimi altri personaggi che incontrano, disegnando un grande arazzo di tutta la città.

Oscar 2020: Miglior Attrice Non Protagonista

L’Oscar 2020 come Miglior Attrice Non Protagonista è stato vinto da Laura Dern, che ha interpretato Nora Fanshaw in Storia di un matrimonio di Noah Baumbach.

Il lungometraggio mostra il deteriorarsi di una storia d’amore che, insieme a ciò che è stato, ridipinge i personaggi con quelle sfumature falsate e malinconiche, che può dare solo da disilluzione umana a fronte di sentimenti che mutano e si abbrutiscono.

Oscar 2020: il Miglior Film di Animazione

Ad Aggiudicarsi l’Oscar 2020 come Miglior Film di Animazione è stato Toy Story 4 di John Lasseter e Josh Cooley.

Quest’ultimo descrive così i film Toy Story:

Credo che il motivo per cui i film Toy Story siano così divertenti sono i personaggi. Parte dell’emozione di un episodio sta nello scoprire personaggi nuovi e vedere come interagiscono con i vecchi. È divertente ritrovare quelli che già conosciamo, ma sarà assolutamente eccitante per il pubblico incontrare quelli che abbiamo appositamente creato per questa storia.

Oscar 2020: Miglior Documentario

L’Oscar 2020 come Migliore Documentario è stato vinto da Made in USA – Una fabbrica in Ohio (American Factory) diretto da Steven Bognar e Julia Reichert.

Il docufilm ci trasporta nella città di Dayton (Ohio) che è stato il polo industriale automobilistico più importante degli anni ’90.

La crisi finanziaria del 2007/2008 porta molte fabbriche al tracollo finanziario e alla conseguente chiusura. I registi fanno un ritratto di una classe media di tute blu che, fino alla crisi economica, poteva vantare un’esistenza agiata, data per scontata, nonostante la mancanza d’istruzione.

Mister Cao, presidente cinese della Fuyao, rivela lo stabilimento della General Motors, assumendo operai del luogo che erano rimasti senza lavoro e includendo operai cinesi in modo da fondere entrambe le esperienze professionali e culturali.

Oscar 2020: Miglior Cortometraggio nella categoria dei Documentari

Oscar 2020 come Miglior Cortometraggio è stato vinto da Learning to Skateboard in a Warzone (If You’re a Girl) diretto da Carol Dysinger.

Lo Skateistan è un’organizzazione no profit in Afghanistan che insegna alle ragazze a leggere, scrivere e a diventare anche delle skateboarder a Kabul.

Le ragazzine imparano ad avere coraggio e fiducia nelle proprie capacità.

Oscar 2020: Miglior Cortometraggio

 

L’Oscar 2020 come Miglior Cortometraggio è stato consegnato a Marshall Curry che ha diretto The Neighbors’ Window.

Il cortometraggio mostra come la vita di due ventenni dallo spirito liberoe disinibito sconvolgano la vita della vicina di casa, una donna di mezza età con  dei bambini piccoli e dai comportamenti di vita rigidi.

Oscar 2020: Miglior Corto Animato

L’Oscar 2020 per il Miglior Film di Animazione è stato consegnato a Matthew A. Cherry che ha diretto Hair Love.

Il tema del documentario è il rapporto tra padre e figlia in situazioni quotidiane. Il corto mostra un papà alle prese con i capelli della figlia.

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