mangiare sano

Dieta dissociata: cosa c’è da sapere

Sono in molti a pensare che la dieta dissociata faccia dimagrire perché separa i carboidrati dalle proteine. Questa è una convinzione priva di senso perché questo regime alimentare facilita la perdita di peso, aiutando a mangiare meno senza dover far calcoli complicati di calorie.

In breve, abolendo  una delle due portate principali previste porta alla riduzione dell’ammontare calorico del pasto.

Questa tipologia di regime alimentare, spesso, viene adottato nelle diete fai da te che non è il peggiore ma neanche il migliore. Sicuramente è più semplice e pratico, concedersi una sola portata di dimensioni normali piuttosto che un primo e un secondo dimezzati, per poi invertire le scelte nel pasto serale.

Il problema della dieta dissociata è quello che, alla lunga, riduce eccessivamente le quantità complessive di consumo sia dei prodotti amidacei che di quelli proteici, che a lungo termine può provocare delle carenze di quei nutrienti che sono essenziali per il nostro fabbisogno.

Dieta dissociata

Cosa non si sa di questo regime alimentare

Ad esempio 100 grammi di pasta contiene 11 grammi di proteine uniti a 70 grammi di carboidrati. Paradossalmente  questo alimento tanto amato contiene al suo interno quella commistione che determinate teorie impongono di evitare come la peste.

Definire il pane o la pasta come carboidrati è riduttivo perché fa passare l’idea che questi alimenti portanti possono offrire solo amido e zucchero.

Allo stesso modo è sbagliato riferirsi alla carne, al pesce o alle uova con il termine di proteine perché non è esclusivamente l’apporto proteico l’unico pregio nutritivo di questi alimenti, vi è la presenza di ferro, iodio, selenio, acidi grassi etc.

Questa precisione terminologica è necessaria perché determinati alimenti diventano facoltativi e non più fondamentali e questo concetto è sbagliato. Risulta erroneo considerare un semplice integratore come sostituto di un alimento.

La dieta dissociata non è l’ideale come regime alimentare da seguire perché può provocare a lungo termine carenze nutritive che potrebbero portare ad un aumento dell’anemia dovuta alla carenza di ferro, ad esempio.

Seguire una dieta dissociata per lungo tempo senza essere seguiti da un medico e senza provvedere alle giuste integrazioni è sconsigliabile soprattutto in età giovani e in situazioni fisiologiche delicate e vulnerabili.

Mangiare la pasta di sera fa ingrassare?

Nell’immaginario collettivo esistono molte false credenze che nel tempo, da esperti, sono state sfatate. La più nota tra tutte è la convinzione che mangiare la pasta la sera possa contribuire ad un aumento di peso. Tra le diverse voci e correnti di pensiero si disputa addirittura sull’ora nel quale dovrebbe scattare “il coprifuoco” per l’assimilazione di questo alimento.

C’è chi parla di sera in via generale e chi si avventura nel precisare il minuto esatto: dalle 14:00 in poi oppure dopo le 18:00.

Mangiare la la pasta la sera non fa ingrassare

Ci sono alcune idee sbagliate che riguardano la sana alimentazione

Sono teorie prive di fondamento. Ciò che bisognerebbe controllare invece  è quello di avere maggiore accortezza durante il pasto serale soprattutto per quanto riguarda la cronobiologia, secondo cui, i ritmi cardiaci influiscono anche sul nostro metabolismo e sulla utilizzazione dei nutrienti assunti con la dieta. In breve è importante valutare in base al modo in cui utilizziamo o immagazziniamo come riserva la calorie alimentari . Ad esempio una stessa quantità di energia avrebbe effetti diversi sul metabolismo e anche sul nostro peso, se assunta con i pasti del mattino o se assunta con i pasti della sera.

Da alcuni studi sembra che coloro che assumono una parte maggiore delle calorie della propria dieta, ci si riferisce a campioni che praticano attività fisica associandola ad una sana alimentazione, assumono una parte maggiore delle calorie della propria dieta, nella prima parte della giornata riescono a controllare  sia il proprio peso che la massa grassa a differenza di chi mangia maggiormente nelle ore serali.

Aspetto importante da tener presente per un regime nutrizionale sano riguarda in connubio qualità-quantità di un programma alimentare nel suo complesso.

Dovrebbe dunque essere sfatato il mito secondo cui dopo il pasto serale esclusivamente le calorie della pasta e della pizza si trasformerebbero in tessuto adiposo contrariamente ad altri alimenti proteici che “costringerebbero l’organismo, non si sa bene perché, a bruciare calorie, eliminando i grassi di deposito.

Ad esempio, è vero che la capacità di produrre insulina varia a seconda del momento della giornata: è minore nelle ore notturne rispetto a quelle diurne ma l’entità delle relative influenze sul peso corporeo e sulle sue variazioni sono tutte da dimostrare.

Falsi miti sulla pasta

Esistono molti miti da sfatare sugli alimenti che fanno dimagrire

Perché mangiare la pasta di sera non fa ingrassare

Mettere nel mirino i carboidrati sa di voglia di seguire le mode del momento. Ci si dovrebbe soffermare piuttosto sul rapporto tra il nostro modo di mangiare e le progressive variazioni della giornata rispetto all’assetto metabolico, alla produzione ormonale e alla spesa di energia.

Il nostro organismo e in particolar modo alcuni ormoni che interferiscono con l’utilizzo degli zuccheri sembra essere più efficiente nella prima parte della giornata.

Dunque se il suggerimento di contenere l’apporto calorico della cena al 30% del fabbisogno giornaliero ci troviamo di fronte ad una oculata distribuzione degli alimenti che è basato su un concetto di eliminazione e non di esclusioni immotivate. Un pasto serale con un apporto energetico ridotto significa consigliare un uso limitato di tutte le tipologie di alimenti e di qualunque piatto ad alto contenuto calorico.

Non può essere lecito dire che i cereali e derivati, legumi e patate vanno consumati entro le 15:00 mentre carne, pesce, uova e latticini devono costituire un pasto serale.

In breve, non esiste alcun coprifuoco per i carboidrati o per la pasta e non esiste nessun valido motivo per non consumare alimenti ricchi di carboidrati durante la cena.

Ciò che conta di più per l’aumento o la diminuzione del peso sono le dimensioni e il valore calorico delle porzioni che ci concediamo quindi la quantità complessiva di calorie che introduciamo nell’arco della giornata in rapporto a quanto consumiamo specialmente con l’attività fisica.

Maggio: le verdure di stagione da mettere nel carrello

Maggio è il mese in cui la primavera raggiunge il massimo dello splendore e le tavole si arricchiscono dei colori e dei profumi che questa stagione ci offre.

Acquistare e consumare verdure di stagione oltre a far bene al nostro organismo perché assumiamo le proprietà nutritive di cui ha bisogno il nostro corpo, fa bene soprattutto ai produttori locali e alla piccola filiera. Acquistare la verdura di stagione dai piccoli imprenditori è una scelta intelligente ed etica sotto diversi punti di vista.

Il primo è quello di abbattere i costi di trasporto, prediligendo il Km0. Inoltre acquistare locale offre una maggiore integrità sul prodotto e dunque più genuinità e salute. L’essere umano, da sempre, segue i cicli naturali ed è per questo motivo che è necessario assumere la frutta e la verdura che ciascun mese ci offre perché il nostro organismo in base alle stagioni ha bisogno di un determinato regime alimentare che “casualmente” corrisponde ai prodotti offerti dalla natura.

Le verdure di stagione di questo mese sono importanti per eliminare tutte le scorie accumulate nel periodo invernale, aiutandoci a fare il pieno di vitamine.

Verdure di stagione: maggio

Quali sono le verdure di stagione da mettere nel carrello nel mese di maggio?

Le verdure di stagione del mese di maggio: la lista

Le verdure che ci offre questo mese sono diverse e numerose. Scopriamo quali sono!

  • Aglio
  • Agretti
  • Asparagi
  • Bietole
  • Carote
  • Capperi
  • Cetrioli
  • Catalogna
  • Cicoria
  • Cipolle
  • Cipollotti
  • Crescione
  • Erba cipollina
  • Fagioli
  • Fagiolini
  • Finocchio
  • Finocchio selvatico
  • Fiori di zucca
  • Indivia
  • Lattuga
  • Luppolo
  • Ortica
  • Patate novelle
  • Piselli
  • Prezzemolo
  • Rabarbaro
  • Radicchio
  • Ravanelli
  • Rucola
  • Sedano
  • Spinaci
  • Tarassaco
  • Verza

Un primo piatto salutare da realizzare, utilizzando le verdure di stagione di questo mese, potrebbe essere la ricetta della carbonara con verdure!

Cavolfiore gratinato: la ricetta

Il cavolfiore è un alimento ricco di vitamine, minerali e fibre. Rappresenta un vero toccasana per il nostro organismo.

Questo ortaggio ha un elevato contenuto di acqua ed è un alimento ipocalorico.

Cavolfiore: valori nutrizionali

100 grammi di cavolfiore contengono le seguenti proprietà nutritive:

  • Acqua 90,5 g
  • Kcal 25
  • Proteine 3,2 g
  • Carboidrati 2,7 g
  • Di cui zuccheri solubili 2,4 g
  • Fibre 2,4 g
  • Grassi o,2 g
  • Sodio 8mg
  • Potassio 350 mg
  • Fosforo 69 mg
  • Calcio 44 mg
  • Magnesio 28 mg
  • Ferro o,8 mg
  • Zinco o,7 mg
  • Rame 0,13 mg
  • Vitamina C 59 mg
  • Vitamina K 15, 5 mcg
  • Colesterolo o g

Il cavolfiore è un alimento versatile in cucina, può essere impiegato per realizzare antipasti, primi piatti o contorni.

Oggi vi proponiamo la ricetta del cavolfiore gratinato!

Cavolfiore gratinato: la ricetta

    Una ricetta facile, sana e gustosa

Cavolfiore gratinato: la ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • Cavolfiore 1
  • Prezzemolo 1 mazzetto
  • Pangrattato 500 gr
  • Pecorino 200 gr
  • Sale q.b.
  • Burro 50 gr

Per la besciamella

  • Farina di frumento 50 gr
  • Latte mezzo litro
  • Burro 50 gr
  • Sale q.b.
  • Noce moscata q.b.
  • Pepe q.b.

Esecuzione

  1. Pulisci il cavolfiore, scartando le foglie. Dividilo in pezzi di media grandezza e cuocilo in acqua bollente salata per circa 10 minuti.
  2. In una padella fai sciogliere il burro a fiamma dolce e aggiungi lentamente la farina, insieme al latte caldo, un pizzico di sale e di noce moscata. Porta ad ebollizione, mescolando continuamente.
  3. Cuoci per un paio di minuti e unisci il pecorino grattugiato fresco, facendolo sciogliere rapidamente.
  4. Scola le cimette di cavolfiore, disponile in una pirofila da forno precedentemente imburrata e cospargi con la besciamella.
  5. Disponi sulla superficie i tocchetti del restante pecorino.
  6. Inforna a 180 ° e cuoci fino a quando la superficie non apparirà dorata.
  7. Guarnisci con prezzemolo tritato.
  8. Servi in tavola ancora caldo.

Verdure di stagione del mese di dicembre

Mangiare verdure di stagione ogni giorno ha un grande impatto anche su tutto ciò che ci sta intorno, oltre a significare che si ha un’alimentazione sana.

Quali sono le verdure del mese di dicembre? Le verdure di stagione di questo mese sono ricche di proprietà benefiche per l’organismo, che in questo mese, deve affrontare il freddo e scompensi di varia natura.

Verdure di stagione del mese di dicembre

Verdure di stagione del mese di dicembre

Verdure di  stagione del mese di dicembre

Le verdure da mettere nel carrello nel mese di dicembre sono:

  • Barbabietole
  • Bietola
  • Broccoli
  • Carciofi
  • Cardo
  • Carote
  • Cavolfiore
  • Cavoletti di Bruxelles
  • Cavolfiore verde
  • Cicorie
  • Cime di rapa
  • Cipolle
  • Daikon
  • Finocchi
  • Funghi
  • Indivia
  • Lattuga
  • Legumi secchi
  • Olive
  • Patata dolce
  • Patate
  • Porri
  • Puntarelle
  • Radicchio
  • Rape
  • Scarola
  • Sedano
  • Spinaci
  • Topinambur
  • Verza
  • Zucca

Ecco le verdure di stagione che sono facilmente reperibili nel mese di dicembre per avere un’alimentazione sana e completa.

Insalata autunnale con ceci, avocado e songino

L’insalata autunnale con ceci, avocado e songino è un ricco e sano piatto unico che contiene numerose proprietà benefiche per l’organismo. Questa ricetta è l’ideale da preparare se si ha poco tempo per cucinare ma allo stesso tempo non si ha voglia di rinunciare ad una sana alimentazione.

Il songino, infatti, ha un apporto energetico molto ridotto ma è un alimento ricco di fibre, vitamine e sali minerali. Questa verdura è perfetta per la prevenzione dell’anemia e per la prevenzione dell’arteriosclerosi. Assumere nelle giuste quantità e con la giusta frequenza il songino nel tempo stimola il fegato, l’intestino e i reni oltre ad avere proprietà disintossicanti per l’organismo.

L’avocado invece è un alimento ricco di calcio e potassio mentre i ceci sono ricchi di vitamina A, B, C, E e K sono un alimento ideale per controllare il livello di colesterolo.

Per poter sfruttare tutte le proprietà nutritive di questi alimenti il nostro consiglio è quello di utilizzare ingredienti freschi senza ricorrere alla variante già imbustata o preriscaldata.

Insalata con ceci, avocado e songino: la ricetta

Un piatto unico perfetto per l’autunno

Insalata autunnale con ceci, avocado e songino: ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • Ceci 400 gr
  • Songino 200 gr
  • Avocado 1
  • Arancia 3
  • Olio extravergine di oliva 4 cucchiai
  • Sale q.b.
  • Lime 1

Esecuzione

  1. Sbuccia l’avocado, tagliandolo per il verso delle sua lunghezza, aprilo a metà e togli il nocciolo centrale.
  2. Elimina la buccia e taglia a cubetti.
  3. Ricopri con metà del succo di lime che avrai ricavato per evitare che si ossidi e si annerisca.
  4. In una ciotola di vetro abbastanza capiente aggiungi i ceci, l’avocado, il songino.
  5. Sbuccia 2 arance, dividi in spicchi e taglia a metà ciascuno spicchio.
  6. Versa il succo di arancia che avrai precedentemente ricavato sull’insalata autunnale di ceci, avocado e songino.
  7. Aggiungi l’altra metà del succo di lime, aggiungi due pizzichi di sale e 4 cucchiai di olio extravergine di oliva.
  8. Mischia bene tutti gli ingredienti e porta in tavola.

Per dare un tocco di sapore in più all’insalata autunnale con ceci, avocado e songino puoi aggiungere della stracciatella di burrata o del formaggio fresco tipo stracchino.

Nasce Bun una linea di sei panini artigianali di Your Well Food, un ghost restaurant di Napoli

Your Well Food è un ghost restaurant di Napoli che prevede esclusivamente la formula delivery, il nuovo trend della cultura culinaria, di cui vi avevamo parlato già qualche tempo fa.

Questa idea imprenditoriale al passo con i tempi nasce dall’incontro di un imprenditore del food&berevage, un cuoco e una nutrizionista che hanno come obiettivo quello di poter rendere fruibile a chiunque un’alimentazione sana, basata sulla stagionalità dei prodotti e delle materie prime.

Inoltre è possibile creare piatti personalizzati, seguendo le indicazioni alimentari fornite dal nutrizionista o dal dietologo che ciascun cliente sta seguendo per poter acquistare piatti con ingredienti specifici che si adeguano a ciascun bisogno alimentare.

Bun la linea di panini artigianali creata da Your Well Food

Bun la linea di panini artigianali creata da Your Well Food

Your Well Food nasce con l’idea di promuovere e vendere cibo healthy, è rivolgendosi a chi ama la cucina salutare ma non ha intenzione di rinunciare al gusto.

I piatti realizzati  infatti vogliono sdoganare il concetto arcaico di dieta perché si può avere una corretta alimentazione senza necessariamente doversi privare del gusto.

Per questo motivo tra le pietanze presenti nel menu se ne aggiunge una nuova quella della linea Bun, composta da sei panini artigianali integrali preparati con lievito madre.

L’offerta della linea Bun si compone di due panini vegani, 2 panini con carne e 2 a base di pesce tutti hanno lo stesso peso 110 gr.

Bun: i panini vegani creati da Your Well Food

Panino artigianale integrale vegano

Panino artigianale integrale vegano

Il primo Bun vegano che vi presentiamo è composto da hamburger di ceci e quinoa, crema di peperoni rossi, ciambotta di verdure e olio alla paprika.

Panino artigianale integrale vegano

Panino artigianale integrale vegano

Il secondo Bug vegano è formato da un hamburger di fave e zucchine, julienne di verdure saltate, salsa di soia e semi di zucca.

Bun: i panini artigianali a base di pesce

Your Well Food: i panini artigianali integrali

Panino artigianale integrale con pesce

Il primo Bun a base di pesce è composto da hamburger di salmone, tzatziki, cipolla agrodolce, misticanza e semi di papavero.

Panino artigianale integrale con pesce

Panino artigianale integrale con pesce

Il secondo Bun di Your Well Food a base di pesce è farcito con pesce spada cotto a bassa temperatura, rucola, pomodori secchi, salsa light di noci e glassa di aceto balsamico.

Bun: i panini artigianali integrali con carne

Bun la linea di panini artigianali integrali di Your Well Food

Bun la linea di panini artigianali integrali di Your Well Food

Il primo Bun a base di carne è composto da hamburger di scottona, melanzane arrostite, pomodorini bruciati, anacardi e basilico.

Bun la linea di panini artigianali integrali di Your Well Food

Bun la linea di panini artigianali integrali di Your Well Food

L’ultimo Bun integrale che vi presentiamo è composto da tagliata di pollo giallo, maionese vegana al curry, cavolo rosso marinato e semi di sesamo.

Your Well Food è la dimostrazione tangibile che è possibile mangiare sano anche non rinunciando al gusto e affidandosi alla ristorazione in modo sicuro.

Insalata greca: la ricetta originale

L’insalata greca è un piatto tipicamente estivo che può essere presentato come contorno, antipasto leggero o semplicemente come un piatto unico.

Gli ingredienti principali che compongono questa ricetta sono: pomodori, cetrioli, olive nere, cipolle e la feta, l’equivalente del nostro pecorino fresco. A seconda delle località si può trovare l’aggiunta di peperoni, capperi o lattuga.

Insalata greca: la ricetta originale

Ricetta vegetariana

Insalata greca: la ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • Pomodori maturi 800 gr
  • Cetrioli 1
  • Feta 200 gr
  • Cipolla 1
  • Olive nere 100 gr
  • Capperi sotto sale 1 cucchiaio
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine di oliva 4 cucchiai
  • Origano q.b.
  • Limone 1

Preparazione

  • Lava accuratamente i pomodori sotto abbondante acqua corrente insieme al cetriolo.
  • Taglia in fette piuttosto grandi il cetriolo, eliminando le due estremità.
  • Taglia i pomodorini a metà.
  • Taglia la feta a dadini.
  • Sbuccia la cipolla, lavala e tagliala finemente.
  • Trasferisci tutti gli ingredienti in un’insalatiera.
  • Aggiungi un pizzico di sale se necessario perché la feta è molto sapida.
  • Aggiungi l’organo, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e i capperi precedentemente lavati con abbondante acqua corrente per eliminare il sale in eccesso.
  • Ricava il succo dal limone e utilizzane metà per il condimento.

Per una dieta vegana è possibile sostituire la feta con il tofu fresco.

Le verdure di stagione di giugno

Con la possibilità di poter acquistare in ogni mese qualsiasi frutta e verdura, in molti, dimentichiamo che ogni mese è caratterizzato dai suoi ortaggi e dai suoi frutti.

È importante e salutare mangiare ciò che la natura offre in ciascun mese ed è per questo che abbiamo deciso di fare una carrellata delle verdure da consumare nel mese di giugno. Oltre che per una questione di salute avere questa sana abitudine è ottimale anche per l’ambiente.

I prodotti consumati nel corso naturale della loro stagione di maturazione hanno delle proprietà nutritive maggiori rispetto ad una verdura o ad un frutto consumato fuori stagione.

Seguire la propria dieta alimentare in base a ciò che la natura ci offre significa variare continuamente la propria alimentazione e apportare ogni mese un maggiore quantitativo di vitamine e sali minerali all’interno dell’organismo. Inoltre le verdure fuori stagione che vengono commercializzate, spesso, usufruiscono di celle preriscaldate, per creare quelle determinate condizioni climatiche atte a far crescere un prodotto fuori stagione.

Nel caso in cui la frutta o la verdura venga da altre zone i prodotti vengono immagazinati per periodi medio lunghi in attesa di essere richiesti dal mercato. Ad esempio, un tir che attravera l’Europa con prodotti esotici sono conservati in celle frigo che sono capaci di mantenere freschi i prodotti anche per settimane e ciò comporta impiego di attività energivore che consumano combustibili fossili.

Pensare alla biodiversità, scegliendo la filiera corta è il primo passo per vivere una qualità della vita migliore per sé e per gli altri.

Giugno: le verdure di stagione

Mix delle verdure di stagione del mese di giugno

Verdure di stagione di giugno: elenco

Le verdure che è possibile reperire nel mese di giugno sono molte, leggere e con un elevato apporto nutritivo, sono perfette per abituare e idratare nel modo giusto l’organismo con l’arrivo delle prime giornate calde.

Di seguito vi elenchiamo la lista completa delle verdure di questo mese. Quanti di questi prodotti avete acquistato freschi o avete consumato durante il mese di giugno?

  • Asparagi
  • Bietole
  • Carciofi
  • Barbabietole
  • Cetrioli
  • Cicoria
  • Cipollotti
  • Carota
  • Fave
  • Fagiolini
  • Lattuga
  • Melanzane
  • Patate novelle
  • Piselli
  • Pomodori
  • Peperoni
  • Radicchio
  • Rabarbaro
  • Ravanelli
  • Rucola
  • Sedano
  • Spinaci
  • Zucchine

Prima di pensare a cosa preparare per pranzo o per cena iniziamo a pensare alla stagionalità dei prodotti, seguendo la ciclicità della natura.

Insalata calda di legumi: la ricetta

Quando si decide di realizzare un’insalata si pensa subito ad un piatto freddo ma non è così perché è una pietanza che può essere anche calda!

L’insalata che ti proponiamo può essere utilizzata come un contorno o un primo piatto. La ricetta è completamente vegetariana e non contenendo derivati del latte, carne o pesce è un piatto anche vegano.

Gli ingredienti principali di questo piatto sono i legumi che posseggono numerose proprietà nutrizionali sono ricchi di: sali minerali, vitamine e proteine che sono vero toccasana per il nostro organismo.

Per realizzare questa ricetta c’è bisogno molto tempo perché è realizzata con legumi secchi e non precotti e già confezionati.

L’insalata calda di legumi contiene ingredienti sani, di stagione ed è una ricetta light.

Vediamo insieme come realizzarla!

insalata calda di legumi: la ricetta

primo piano di fagioli rossi, bianchi, soia verde e piselli

Insalata calda di legumi: ingredienti per 6 persone

  • 100 gr di ceci secchi
  • 100 gr di fagioli borlotti secchi
  • 250 gr di fagiolini
  • 250 gr di pomodori
  • 6 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 scalogno
  • 1 rametto di basilico
  • 4 foglioline di menta
  • 70 gr di olive nere denocciolate
  • succo di mezzo limone
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.

Insalata calda di legumi: procedimento

  1. Metti in ammollo i ceci e fagioli separatamente in due recipienti, comprendoli con abbondante acqua corrente. Lascia riposare per circa 12 ore.
  2. Trascorso il tempo necessario scola i ceci, riponili in una pentola abbastanza capiente, aggiungi abbondante acqua corrente, le foglioline di menta lavate e asciugate accuratamente, sala leggermente e lascia cuocere a fiamma dolce per circa due ore.
  3. Scola i fagioli e riponili in un’altra pentola, ricoprendo i legumi con acqua corrente e porta ad ebollizione, sala e lascia cuocere per circa un’ora.
  4. Pulisci i fagiolini, tagliali a metà e cuocili in acqua bollente, precedentemente salata, per circa 10 minuti.
  5. Lava i pomodori, tagliali a metà, elimina i semi e dividili successivamente in dadini.
  6. Sbuccia lo scalogno, taglialo finemente e riponilo in un tegame, aggiungendo 3 cucchiai di olio extravergine di oliva. Lascia appassire a fiamma dolce.
  7. Scola i legumi ancora caldi e riponili in una insalatiera.
  8. Aggiungi ai ceci e ai fagioli lo scalogno, il pomodoro, le olive nere, i fagiolini e le foglie di basilico lavate, asciugate e spettezzate. Aggiungi il succo di limone che avrai mescolato prima con del sale e del pepe.
  9. Condisci con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva.
  10. Mescola delicatamente e servi caldo.
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