Istituto Agrario De Stanctis

Enologia,
un’ottima annata per il De Sanctis di Avellino

Come da tradizione, in questi giorni all’Istituto Agrario “De Sanctis” di Avellino è partita la vendemmia dell’Aglianico Igt Campania che sarà prodotto e imbottigliato nelle cantine storiche di una delle più rinomate istituzioni scolastiche del Mezzogiorno.

Nell’istituto si promuove, attraverso l’ausilio degli studi scientifici, la produzione e la diffusione del prodotto vinicolo. Fiore all’occhiello del “De Sanctis” è l’impianto di distillazione del brandy al quale lavorano quaranta convittori selezionati tra i migliori studenti agrari della Campania.

Fondata il 27 ottobre del 1879 dal Ministro Francesco De Sanctis, la scuola azienda di via Tuoro Cappuccini, oggi presieduta dal dirigente scolastico Pietro Caterini, dispone di una superficie agraria di circa 23 ettari dislocati tra Avellino e Torrette di Mercogliano dove alla coltivazione di aglianico si affianca quella del fiano e del greco.

Tutte le operazioni, dalla vendemmia all’imbottigliamento fino alla vendita, sono realizzate all’interno della scuola che ha attivo anche un corso post diploma da enotecnico e corsi serali per agrario, agroalimentare e agroindustria grazie ai quali gli studenti possono acquisire tutte le competenze professionali utili a entrare con facilità nel mondo del lavoro.

Nel video clip, realizzato dagli alunni dell’Istituto Agrario “De Sanctis”, i risultati di un’ottima annata frutto di scuola, lavoro e distillato d’impresa.

Agroalimentare e turismo, Biancardi:
«10 milioni di euro per la promozione»

Questa mattina presso l’Istituto Agrario De Sanctis di Avellino, presieduto dal dirigente scolastico Pietro Caterini, si è svolto il convegno “Agroalimentare e turismo – fattori aggreganti per lo sviluppo sostenibile in Irpinia” organizzato dall’associazione Mater.ia.

Presente alla conferenza anche il Presidente della Provincia, Domenico Biancardi,  molto attento alle indicazioni che arrivano dagli esperti del settore, dalle organizzazioni sindacali e di categoria, dalle pro loco e dalle associazioni, e già al lavoro per la costituzione di una Fondazione per la promozione culturale e territoriale dell’Irpinia.

«Da una parte -spiega Biancardi- c’è la fase dell’ascolto che stiamo svolgendo, dall’altra c’è quella operativa che prevede la raccolta di dati e informazioni per la creazione della piattaforma digitale che conterrà ogni indicazione utile per chi vorrà conoscere e visitare la provincia di Avellino».

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