Il Gallo

Grottaminarda,
ecco il segreto del successo della civica istituzionalizzata

La lista civica Il Gallo, uscita vittoriosa nelle ultime tre competizioni elettorali, molto probabilmente si riconfermerà anche in questa tornata grazie al supporto del Sole Nascente.

Ma qual è il segreto del successo di questa compagine amministrativa che resiste al tempo ed è capace di lasciare nell’ombra, nonostante le elezioni Europee, anche i partiti nazionali?

Semplice. È la forza delle famiglie, bellezza. La sostituzione dei simboli di partito con i cognomi più diffusi e i volti più radicati nell’immaginario comune.

Come non citare l’Uomo Qualunque, incarnato dalla figura dell’inossidabile vice sindaco, alla scadenza del suo ottavo mandato, nonostante i proverbiali problemi con la lingua italiana; o il buon padre di famiglia, amico di tutti, che cita lo zio Antonio che lo invita a casa a prendere un caffè per suggerigli di occuparsi delle piccole questioni quotidiane; o la studentessa universitaria tornata dalla metropoli per mettere su famiglia nel paese che ama; o, ancora, la signora che ha fatto dell’associazionismo e della cura agli ammalati la sua ragione di vita.

Ma non è solo nella semplicità dei suoi attori protagonisti che risiede la forza della compagine egemone a Grottaminarda da più lustri. Perché oltre alle espressioni familiari, il Gallo riesce a schierare e a tenere uniti nelle sue fila anche i simboli politici, diventando un contenitore pentapartito o quasi.

Il Gallo è un supermarket del consenso, un’armata istituzionalizzata capace di far convivere al suo interno il tutto e il suo contrario. Un vero e proprio laboratorio politico, come lo ha definito il sindaco Angelo Cobino.

Si va dal medico con trascorsi comunisti che dal palco saluta i compagni, alla dirigente Pd, nipote del segretario locale, che si rimette in gioco nonostante le difficoltà e le fratture che la politica frappone e impone tra gli individui; dal funzionario della Provincia disponibile a mettere a disposizione della comunità la sua rete di contatti personali e il suo bagaglio di esperienze professionali, al segretario di Forza Italia che saluta dal palco il consigliere provinciale azzurro, Franco Di Cecilia, rimasto fino a tarda ora tra la folla per ascoltare l’intervento del suo collega di partito.

 

I candidati del Gallo: gli interventi

 

Grottaminarda,
la giunta Cobino si sdoppia

Il primo cittadino ufitano, Angelo Cobino, si prepara a un’agevole rielezione nonostante il distacco dell’assessore Rosalba Basile che lo ha sostenuto durante il primo mandato e che ora lancia una sfida tutta interna al gruppo del “Gallo” riposizionandosi nella lista “Grotta Bene Comune”.

Ad accompagnare l’assessore uscente nella compagine capitanata da Rocco Lanza il dirigente nazionale Psi, Peppino Romano, già sindaco di Grottaminarda.

Più che di divisione, quindi, si puó parlare di sdoppiamento dell’amministrazione uscente targata Cobino che con questa abile mossa riuscirà ad occupare ben 10 dei 12 posti della sala consiliare “Sandro Pertini”.

Insomma, tralasciando quelli che saranno gli 8 nuovi eletti della lista del Gallo, alla lista civetta Grotta Bene Comune andranno 4 seggi.

E se 3 dei 4 sono già blindati dal candidato sindaco Rocco Lanza e dai due dirigenti del gruppo Psi, Rosalba Basile e Peppino Romano, l’incognita riguarda l’ultimo scranno di Palazzo Portoghesi.

A contendersi un posto al sole: Michelangelo Bruno, Marino Lo Chiatto, Giovanni Romano, Tonino Barrasso, Rocco Barrasso, Roberto Landi, Emilio Morelli, Doralda Petrillo, Franca Iacoviello e Gerarda Faretra.

All’interno di questo derby ufitano in cui sembra tutto già scritto, l’elezione dell’ultimo consigliere di “Grotta Bene Comune” rappresenta l’unico elemento capace di dare vivacità a una soporifera competizione elettorale.

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