Gaia Ceriana Franchetti

La ruota del Khadi – L’ordito e la trama dell’India: il lato sociopolitico della moda

La ruota del Khadi – L’ordito e la trama è un docufilm di Gaia Ceriana Franchetti che mostra l’India attraverso una chiave di lettura socioeconomica interessante.

Si parte dal mondo tessile dell’India e quindi dal settore della moda in cui Tara Gandhi Battachariee, nipote di Mahatma, ci mostra l’importanza della moda da un punto di vista sociale, economico e politico perché la moda rappresenta il modo in cui viviamo e lo stile con cui percorriamo la vita.

Il Khadi è una stoffa tipica indiana composta principalmente da cotone che viene tessuta e filata a mano. È una tradizione artigianale legata a Ghandi che promosse questo tessuto indiano come una forma di produzione autoctona e come mezzo di autopromozione e ribellione nei confronti del colonialismo inglese. Per il pensatore indiano il Khadi è come una bomba atomica pacifica perché ha potenzialità enormi per riscattare l’India in modo non violento.

Il Khadi, infatti è il simbolo della produzione indiana, della sostenibilità e della resistenza dell’India.

Le parole di Mahatma Gandhi:

Un paese rimane in povertà, materiale e spirituale, se non sviluppa il suo artigianato e le sue industrie e vive una vita da parassita importando manufatti dall’estero.

I tessuti che importiamo dall’Occidente hanno letteralmente ucciso milioni di nostri fratelli e sorelle.

Khadi indiano

Khadi indiano

Tara Gandhi ne La ruota del Khadi – L’ordito e la trama rievoca le parole e la figura del nonno, soffermandosi sul rapporto che l’uomo ormai da tempo sta perdendo con la natura. La moda, infatti, non è sempre un sinonimo di superficialità, se la si pensa nei termini mostrati nel documentario.

Il film crea una connessione tra l’India di ieri e quella di oggi, attraverso una figura sempre costante dell’ideale della non violenza e della libertà che si intravede nelle piccole cose.

Attraverso delle immagini e delle parole del lungometraggio si percepiscono alcune immagini e gli stessi occhi con cui Tiziano Terzani ha vissuto questi luoghi, tentando nei suoi libri di trasmetterlo anche ai suoi lettori.

In Un altro giro di giostra, ad esempio, lo scrittore e giornalista toscano parla dell’India così:

Ogni vita, la mia e quella di un albero, è parte di un tutto dalle mille forme che è la vita.

In India questo pensiero non ha più bisogno d’esser pensato. È ormai nel comune sentire della gente. È nell’aria che si respira. Il solo esserci induce una inconscia assonanza con quella ormai antica visione. Senza difficoltà si entra in sintonia con nuovi suoni, nuove dimensioni. In India si è diversi che altrove. Si provano altre emozioni. In India si pensano altri pensieri.

Forse perché in India il tempo non è sentito come una linea retta, ma circolare, passato, presente e futuro non hanno qui il valore che hanno da noi; qui il progresso non è il fine delle azioni, visto che tutto si ripete e che l’avanzare è considerato una pura illusione.

La ruota del Khadi - L'ordito e la trama dell'India

La ruota del Khadi – L’ordito e la trama dell’India

La ruota del Khadi – L’ordito e la trama è un documentario che offre un’immagine moderna dell’India ma ci mostra, soprattutto, l’interconnessione intrinseca di molti settori che spesso non vengono osservati in modo critico perché se ne valuta solo l’immagine mainstream e limitata.

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