emergenza covid-19

La salute dei lavoratori è a rischio in molti enti pubblici

Si riaccendono i riflettori sulla fase 2 in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il segretario generale della Cisl Irpinia Sannio, Antonio Santacroce, pone nuovamente l’attenzione sulla mancata applicazione delle regole e del protocollo sicurezza nei luoghi di lavoro, riferendosi in particolar modo agli enti pubblici.

Da diversi giorni il sindacato riceve testimonianze di lavoratori e lavoratrici che denunciano condizioni di lavoro che non rispettano le indicazioni minime fornite dalle autorità competenti. Il mancato rispetto del distanziamento sociale causato dal sovraffollamento è un elemento che andrebbe sorvegliato..

Sul territorio sannita e irpino vi sono molte situazioni che non consentono di contenere la diffusione del Covid-19.

Cisl IrpiniaSannio denuncia comportamenti sbagliati

Cisl IrpiniaSannio propone delle soluzioni da adottare per limitare il contagio

Antonio Santacroce propone:

Pensiamo ad interventi quali: dotazione DPI a tutti i lavoratori, controllo rigido dell’afflusso delle persone, installazione di pannelli di plexiglass, sanificazione costante di ambienti e superfici. Queste sono solo alcune utili azioni che ci sentiamo immediatamente di richiedere. Per non dimenticare le lavoratrici degli appalti nei servizi in ospedali e luoghi pubblici, che non possono essere considerate di serie B e per cui vanno previste le stesse protezioni e misure di sicurezza di tutti gli altri operatori. Così come gli operatori delle pubbliche amministrazioni dove le misure di protezione sono molto carenti.

Altro tema che sta a cuore al sindacato riguarda le perdite salariali e il reddito cagionante ai lavoratori sul territorio, indipendentemente dal tipo di contratto. La crisi legata all’emergenza covid-19 indubbiamente lascerà tracce importanti sul territorio che già era in grave difficoltà. Bisogna privilegiare il lavoro agile in modo da prevenire i rischi di un aumento del contagio.

Emergenza Covid-19: sale il numero dei guariti in Irpinia

Il numero dei pazienti guariti dal Covid-19, fortunatamente, sale ma questo non è un motivo per credere che il virus non ci sia più anzi, in questa fase che è più delicata, non dobbiamo abbassare l’attenzione, continuando ad adottare tutte le misure restrittive che impediscano una trasmissione del virus.

Nella provincia di Avellino sono risultati positivi al Covid-19 504 soggetti di cui:

  • 254 guariti
  • 56 deceduti
  • 138 positivi a domicilio
  • 43 positivi ospedalizzati
  • 13 ricoverati nelle Case di cura e che sono in attesa della dichiatrazione di guarigione

1.872 sono le persone in isolamento.

Sale il numero dei guariti in Irpinia: i dati

Sale il numero dei guariti in Irpinia

Situazione positivi Covid-19 ad Ariano Irpino

Ad Ariano Irpino complessivamente su 3.065 tamponi eseguiti i risultati sono i seguenti:

  • 194 soggetti sono risultati positivi
  • dei 194 positivi ne sono guariti 86
  • 26 sono stati i decessi
  • 724 poste in isolamento

Comune di Grottaminarda offre una convenzione per la sanificazione delle attività produttive

Per poter agevolare le aziende nel proseguire le loro attività e garantire livelli di protezione, attraverso la sanificazione e disinfezione, il Comune di Grottaminarda ha sottoscritto una convenzione con alcune ditte specializzate nel settore.

La convenzione prevede uno sconto del 50% sul prezzo della sanificazione e disinfezione dei locali. Il costo della sanificazione che viene calcoltato per mq da 1.60 verrà a costare 0.80 centesimi.

Il Comune di Grottaminarda avvia una convenzione per aiutare le aziende

Il Comune di Grottaminarda avvia una convenzione per aiutare le aziende

Le aziende che hanno sottoscritto la suddetta con il Comune di Grottaminarda sono:

  • Studio Summit s.r.l. con sede ad Avellino 0825 784309
  • Barrasso Ecologia S.r.l. con sede a Grottaminarda o825 429032 e 0825 445446

Società Italiana Psicologia dell’Emergenza intensifica le attività di supporto psicologico

Il Centro Giustizia Minorile Regione Campania insieme alla Protezione Civile hanno avviato un progetto di supporto psicologico rivolto ai minori e agli operatori delle Comunità del privato sociale.

A causa dell’emergenza Covid-19 il servizio è erogato in remoto ed è già attivo dal 14 aprile 2020 e sarà operativo fino alla conclusione dello stato di emergenza.

Supporto psicologico per minori

Supporto psicologico per minori

Il progetto prevede incontri di gruppo tra giovani e minori con psicologi ma è possibile effettuare anche colloqui individuali.

Le fasce orarie sono le seguenti dal lunedì al venerdì: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle ore 16:00 alle 18:00.

Confcommercio Avellino ha previsto possibilità di ristoro per acquisto mascherine

Confcommercio Avellino ha previsto la possibilità di ristoro per l’acquisto e le giacenze di mascherina al prezzo bloccato di 0.50 centesesimi al netto dell’Iva.

Prezzo bloccato per mascherine

Confcommercio Avellino

Per poter usufruire di tale agevolazione è necessario che i rivenditori e i distributori siano soci di Confcommercio per l’Italia della Provincia di Avellino, inviando una mail con i propri dati al seguente indirizzo: segreteriaconfocommercioav@gmail.com

Per poter essere inserite nell’elenco previsto dall’accordo previsto bisognerà inviare tutti i dati entro le ore 09:00 del 7 maggio 2020.

Fase 2: ecco la nuova autocertificazione da scaricare

Con l’arrivo della fase 2 è arrivata la nuova autocertificazione da scaricare!

Si può ancora utilizzare il vecchio modello, basterà eliminare le voci che non sono più attuali, in quanto i modelli delle autocertificazioni sono già in possesso degli Operatori di Polizia e la stessa può essere compilata al momento del controllo.

Nella nuova autocertificazione sono riportate le 4 motivazioni che possono determinare uno spostamento:

  1. Comprovate esigenze lavorative
  2. Motivi di salute
  3. Situazione di necessità
  4. Assoluta urgenza

Le parti composte dalle righe bianche servono per specificare in modo più dettagliato la ragione dello spostamento.

Nuovo modello di autocertificazione da compilare

Il nuovo modello di autocertificazione

Se si fosse usciti per comprare un gelato o una pizza da consumare a casa o per recarsi al cimitero, questi spostamenti tra quali necessità rientrerebbero? L’ilarità viene spontanea.

Fase 2: chi riapre e come ci si può muovere

Oggi è iniziata ufficialmente la tanto attesa e discussa fase 2 su cui ci sono stati molti dubbi.

Quali sono le attività che riaprono? Come ci si può spostare senza incorrere nell’illegalità?

Procediamo con ordine.

Fase 2 quali attività riprendono e come ci si sposta

Fase 2 quali attività riprendono e come ci si sposta

Le attività che riaprono

Riaprono le attività legate alla manifattura, alle costruzioni e al commercio all’ingrosso legate e ai settori che saranno attivi. Oggi, in base alle statistiche riprenderanno a lavorare 4,4 milioni di lavoratori.

Per quanto riguarda le attività legate alla ristorazione: i bar e i ristoranti potranno riaprire i battenti ma solo effettuando consegna a domicio e da asporto, mantenendo le distanze interpersonali per contenere il contagio ed evitando assembramento. Infatti alcuni ristoratori e commercianti hanno adotatto la misura di consegna a domicilio per i cittadini che appartengono al territorio comunale in cui è situata la propria attività mentre per chi si trova al di fuori dei confini comunali è previsto l’asporto su fasce orarie stabilite attraverso prenotazione telefonica. In questo modo si potrebbe limitare l’assembramento.

Le attività commerciali permesse riguardano: gli alimentari, igiene della persona, le edicole, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le librerie, i negozi per bambini e neonati, i negozi di fiori e piante. A breve è prevista anche la riapertura dei negozi di biciclette.

Fase 2: gli spostamenti consentiti

Fase 2: gli spostamenti consentiti

Quali sono gli spostamenti consentiti

Con la fase 2 sono permesse le visite ai parenti, fino al sesto grado di parentela, evitando assembramenti. Con il termine congiunti si intende coniugi ovvero rapporti sanciti con la parentela, con unioni civili nonché relazioni caratterizzate da una relazione di fatto, a prescindere dal sesso. Non sono permesse le visite agli amici.

È vietato spostarsi fuori la Regione di appartenenza e di residenza.

Non è consentito recarsi nelle seconde case a meno che non ci si debba spostare per motivi legati alla manutenzione e ciò viene consentito solo ed esclusivamente se la seconda abitazione si trova all’interno della stessa Regione di residenza.

Per quanto riguarda gli studenti e i lavoratori fuori sede che, durante la fase 1 sono rimasti nella città in cui svolgono le attività legate allo studio e al lavoro, possono rientrare nel proprio domicilio ma poi non potranno ritornare nella Regione da cui sono partiti.

Per quanto riguarda i trasporti pubblici la situazione, durante la fase 2, è più delicata in quanto ciascuna Regione ha il compito di indicare le norme da seguire per poter assicurare ai cittadini il funzionamento di questo servizio, indispensabile per chi ha ripreso l’attività lavorativa, evitando di creare situazioni che manchino del distanziamento interpersonale.

Vengono riaperti parchi e giardini ma non le aree gioco per i bambini e bisogna sempre mantenere il distanziamento.

Per quanto riguarda l’attività motoria è stato abolito il limite di restare nei pressi della propria abitazione quindi ci si potrà allontanare per raggiungere posti meno ameni di quelli che si avevano a portata di domicilio. Sono inoltre consentiti spostamenti in auto per recarsi in un’area apposita dove poter praticare jogging o altre attività motorie e sportive.

Lo sport individuale è permesso a porte chiuse e ciò è valido sia per altleti professionisti che non, ma devono essere dichiarati atleti di interesse nazionale dal Coni. Sono permessi allenamenti individuali in spazi pubblici o privati da parte di atleti che praticano sport di squadra.

Le Università possono svolgere esami e sessioni per le tesi di laurea in presenza ma sempre mantenendo le condizioni di distanziamento interpersonale. Sono permessi anche i laboratori e i tirocini.

Per quanto riguarda i funerali e l’ingresso ai cimiteri sono consentiti i funerali, con un massimo di 15 persone presenti e con l’obbligo di utilizzare mascherine. Sono permesse le visite ai cimiteri ma restano vietate le messe.

 

Covid-19: nuovi tamponi positivi in Irpinia

Nelle ultime ore sono stati analizzati 415 tamponi di cui sono risultati 2 nuovi positivi al Covid-19.

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 nel Comune di Cervinara
  • 1 nel Comune di Mirabella Eclano

In vista della fase 2 L’ASL ha avviato un piano screening sulla popolazione per rintracciare quei soggetti che, pur non presentando sintomi da Covid-19, possono rappresentare un veicolo di contagio.

Vogliamo ricordare che non è importante sapere nome e cognome dei positivi per due ragioni: la prima è che comunicare dati personali che, comunque, non vengono rilasciati dalle aziende sanitarie per non violare i diritti sulla privacy e che, molto spesso, vengono dichiarati autonomamente dai media comporterebbe denuncia penale perché non è un comportamento etico, non consentito dalle leggi vigenti a tutela dei singoli.

La seconda motivazione è che alla cittadinanza non importa sapere nome e cognome dei positivi in quanto a prescindere e in base alle normative vigenti bisogna stare a casa e uscire solo per necessità strettamente necessarie dunque, questa informazione non è utile a nessuno, se non per fare il solito gossip che lascia il tempo che trova. La situazione è drammatica già di per sé.

Qualora i positivi che non sono ospedalizzati ma obbligati alla quarantena domiciliare non dovessero rispettare ciò sarebbe compito delle Forze dell’Ordine competenti provvedere attraverso sanzioni e non ai cittadini.

Vincenzo De Luca chiarisce alcuni punti dell’Ordinanza regionale n.39

In molti si aspettavano delle restrizioni maggiori, riguardanti il DPCM che affronta la fase 2, invece, nelle ultime ore, sono giunte delle delucidazioni con un documento di chiarimento che specifica i limiti del punto 6 dell’Ordinanza regionale n.39.

Dal 27 aprile la Regione Campania ha consentito l’uscita per due ore la mattina e due la sera, per praticare attività motoria nei pressi della propria abitazione. Sarà il troppo tempo passato a casa, sarà la finta superficialità che, in molti, hanno voluto adottare per andare a passeggiare dove preferivano ma si è verificato un caos che non è passato inosservato.

In particolar modo nelle zone metropolitane si sono creati assembramenti in cui persone praticavano attività sportiva individuale e senza mascherine, soprattuto nelle città che godono della presenza del mare e della zona da passeggio adibita.

Una moltitudine di persone, come prevedibile, si è riversata sul lungomare, creando scompiglio, confusione e il tanto temuto assembramento. Viene da chiedersi l’Esercito e le Forze dell’Ordine di cui abbiamo tanto sentito parlare dal nostro Presidente della Regione, dove fossero. Probabilmente a questa domanda non avremo mai risposta.

Comportamenti simili, come quelli che si sono verificati, erano facilmente deducibili visto che quando ci è stato chiesto di avere buon senso, ciascuno, pensando ai propri riscontri personali di allietamento, ha deciso di interpretarli come meglio credeva e facendo quello che gli sembrava più congeniale.

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

Da questi comportamenti Vincenzo De Luca ha precisato che non è permesso svolgere attività di corsa, footing o jogging, in quanto le dette attività sono incompatibili con l’uso delle mascherine. Questo è vero fino ad un certo punto perché esistono delle mascherine di stoffa adatte per poter praticare attività sportive, dotate di filtro intercambiabile, che hanno sicuramente un prezzo maggiore rispetto a quelle in commercio ma sarà cura dello sportivo di turno scegliere se acquistarle o meno.

Dunque è stato precisato che si possono fare passeggiate e nulla più e ovviamente si deve restare in prossimità della propria abitazione (giro del palazzo, piazzetta adiacente o aree limitrofe alla propria casa, per intenderci).

Attendiamo ulteriori provvedimenti e restrizioni.

La saga continua…

San Giuseppe Moscati: donna negativa e risultata positiva al successivo accesso in Pronto Soccorso

Lo scorso 23 aprile una paziente arrivata al Pronto Soccorso del San Giuseppe Moscati e, successivamente, trasferita al Covid Hospital per essere risultata positiva, dopo l’esecuzione del tampone, al Covid-19.

La donna era stata ricoverata il 5 aprile nell’Unità Operativa di Nefrologia della Città Ospedaliera, risultando negativa al Covid-19 e, durante il periodo di degenza durato fino al 20 aprile, non aveva mostrato nessun sintomo riconducibile al Covid-19.

Donna negativa al nuovo Coronavirus durante il ricovero e risultata positiva al successivo accesso in Pronto Soccorso

Donna negativa al Coronavirus durante il ricovero
e risultata positiva al successivo accesso in Pronto Soccorso

Grazie al protocollo di sicurezza attivato al Pronto Soccorso ha ripetuto il tampone nasofaringeo, la cui esecuzione è già programmata ciclicamente per tutti gli operatori sanitari dell’Azienda e si sapranno i risultati appena saranno pronti.

L’ASL di Avellino sta procedendo all’indagine epidemiologica colta a ricostruire la filiera dei contatti avuti dalla donna per cercare di risalire alle cause del contagio.

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