Candelora

Parco del Partenio, Comune e Pro Loco di Mercogliano in campo per una Candelora eco-friendly

Rispetto dei diritti universale.

Quest’anno una Candelora “amica dell’ambiente”, per ricordare quanto sia importante anche la tutela della natura che ci circonda. Parco regionale del Partenio, Comune e Pro Loco di Mercogliano fanno rete per l’ennesima volta e scendono in campo per un 2 febbraio eco-friendly.

Mercoledì, in coincidenza con il flusso di pellegrini che salirà con la Funicolare (aperta per l’occasione dalle 8 alle 15) a Montevergine per rendere omaggio alla Madonna, volontari del Parco e della Pro Loco distribuiranno, fin dalla mattina nel piazzale antistante la Funicolare stessa, materiale informativo per ricordare, con uno slogan originale e incisivo, che quella 2022 è una “Cande’ cor”, ovvero che i “diritti civili, diritti umani, diritti della natura ci stanno a cuore”.

Candelora 2022

Candelora 2022

Diritti di tutti che devono stare a cuore di tutti. Il volantino, dunque, metterà in evidenza che i rifiuti vanno smaltiti negli appositi contenitori e che non bisogna lasciare incustoditi nell’ambiente mascherine, guanti e contenitori vuoti di disinfettante.

Sottolinea il presidente del Parco del Partenio Franco Iovino:

Insomma  non deve accadere quello che, purtroppo, capita spesso. Non tolleriamo che Montevergine venga deturpata, non vogliamo più ammettere inciviltà e mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente. Ovviamente è un discorso generale che non riguarda solo la Candelora. Ma noi vogliamo partire con questa campagna proprio nel giorno del rispetto dei diritti di tutti. Venga rispettato, dunque, anche il diritto della montagna a sopravvivere. Ringrazio per la fattiva collaborazione il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio, l’amministrazione comunale, la Pro Loco tutta presieduta da Stefania Porraro. Sono certo che continueremo a collaborare, perché la tutela delle nostre montagne ci sta particolarmente a cuore, giusto per restare in tema.

Candelora, femminielli e fedeli
da Mamma Schiavona

Anche quest’anno si rinnova la Juta a Montevergine, la tradizionale processione della Candelora suggestiva anche per la presenza dei femminielli che si ritrovano ogni anno di fronte al santuario, per onorare Mamma Schiavona che tutto perdona.

La festa della Candelora, una manifestazione che mescola in maniera perfetta il sacro al profano e che si rinnova ogni anno a Montevergine il 2 febbraio, coinvolge e attira però persone di tutte le età, estrazioni sociali e gusti sessuali.

Tale rito richiama da ogni angolo della Campania non solo i femminielli ma anche migliaia di fedeli e curiosi che a quaranta giorni dal Natale sfidano il freddo e la pioggia raggiungendo a piedi il santuario della Madonna Schiavona per chiedere la purificazione per sè e per i propri cari. All’aspetto religioso della festa della Candelora, così chiamata perché secondo l’usanza ebraica  una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al tempio per purificarsi stringendo una candela tra le mani,  si lega il rito pagano e folkloristico della “Juta dei femminielli” verso il santuario della Madonna Schiavona. Quindi, alle comitive di omo e transessuali, capitanati da Vladimir Luxuria che ieri ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria di Ospedaletto per il suo impegno contro le discriminazioni sessuali, si mischiano ogni 2 febbraio sul sagrato del santuario anche molti fedeli legati al culto di Mamma Schiavona che ogni anno ritornano al santuario per intonare al ritmo della tarantella canti di ringraziamenti alla Madonna.

Abbiamo raccolto per voi proprio le testimonianze dei fedeli che questa mattina erano assiepati nella stazione della funicolare di Mercogliano.

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