ASL Benevento

L’Asl di Benevento si tinge di verde

La Cisl Funzione Pubblica Irpinia Sannio diventa la prima organizzazione, tra le confederazioni e gli autonomi, nell’Asl di Benevento.

Lo annuncia lo stesso segretario generale della Cisl Fp Irpinia Sannio, Massimo Imparato che nei giorni scorsi ha accolto i nuovi iscritti insieme a tutti i componenti della segreteria, Sonia Petrucciani, segretario generale aggiunto, Mario Walter Musto Capo dipartimento Sanità e il segretario aziendale Asl Benevento Eleonora Tiso.

segretario generale della Cisl Fp Irpinia Sannio

Spiega Imparato:

Rispetto alle altre sigle presenti in azienda la Cisl Fp ha conquistato il 75 per cento degli Rsu dell’Asl di Benevento ed è la prima organizzazione in termini di iscritti con la maggioranza assoluta questo dato ci inorgoglisce in maniera particolare perché è anche frutto del lavoro compiuto durante la fase di commissariamento magistralmente guidata dal segretario generale regionale della Cisl Fp Campania Lorenzo Medici e dopo pochi mesi dal nostro insediamento.

Conclude Massimo Imparato:

Nei giorni scorsi hanno chiesto di passare con noi 2 rsu dal sindacato autonomo, li abbiamo accolti insieme a tutti gli altri dipendenti con soddisfazione e convinti che il loro rapporto radicato tra i dipendenti dell’Asl possa essere messo a sistema nel modo giusto grazie alla nostra storia sindacale.
La nostra è un’organizzazione libera da ogni condizionamento e proprio per questo il dato che oggi registriamo non solo ci inorgoglisce ma ci spinge a fare sempre di più per affermare i diritti dei lavoratori e anche dei cittadini.

La crescita e lo sviluppo della sanità di Benevento va nella direzione della consapevolezza e della responsabilità di sostenere i salari, le contrattazioni, valorizzazione delle risorse umane, piani di occupazioni per potenziare gli organici, lotta al precariato e sblocco delle graduatorie. Questo risultato sarà determinante nel percorso che abbiamo intrapreso al fianco dei lavoratori e certamente avrà un ruolo importante ai tavoli decisionali e nei dialoghi che nel corso del tempo si apriranno con l’azienda.

Emergenza Covid-19: nuovi 25 tamponi positivi a Benevento

Su 97 tamponi effettuati a domicilio dal Servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’ASL di Benevento e successivamente analizzati dall’Ospedale Cotugno di Napoli, sono risultati positivi al Covid-19 25 nuovi tamponi.

21 dei positivi sono residenti nel Comune di Benevento.

La metà dei tamponi sono riconducibili a un’azienda di Paolisi che si occupa di allevamento e commercializzazione di carni avicole.

L’azienda, in via precauzionale, ha sospeso l’attività di macellazione dal 25 marzo scorso. L’attività di selezionamento e confezionamento dell’azienda invece è stata sospesa dallo scorso 4 aprile.

A Benevento nuovi 25 sono risultati positivi

A Benevento nuovi 25 sono risultati positivi

Maria Concetta Conte, Direttore Sanitario dell’ASL di Benevento afferma:

L’analisi dei dati sulla diffusione del virus induce a tenere ancora molto alto il livello di attenzione. Per quanto l’ASL possa impegnarsi e avere la situazione sotto controllo, intervenendo preventivamente laddove ci possa essere un minimo rischio di contagio, la collaborazione dei cittadini resta fondamentale per arginare la diffusione dell’infezione.

Bisogna continuare ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni nazionali e regionali e rimanere nelle proprie abitazioni, adottando tutte le misure di sicurezza in caso di uscite e spostamenti necessari.

Sono stati effettuati tamponi sul personale ASL e da queste verifiche è risultato positivo al Covid-19 un infermiere assegnato Distretto Sanitario di San Bartolomeo in Galdo che, attualmente, è ricoverato all’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento. Sono stati effettuati tamponi a tutti i contatti del caso. Le uniche positività riscontrate appartengono ai familiari dell’infermiere che sono già in sorveglianza obbligatoria.

Sono stati avviati controlli su tutto il personale in servizio nelle Postazioni Fisse e Mobili di Primo Soccorso Territoriale.

Benevento: a Villa Margherita 52 positivi al Coronavirus

Dagli 81 tamponi effettuati dall’Istituto Zooprofilattico di Portici sono risultati 52 persone positive al Covid-19 tra personale e pazienti del centro di riabilitazione Villa Margherita di Benevento.

Dai dati pervenuti 27 positivi non sono residenti nella provincia di Benevento mentre 25 risultano essere residenti nei seguenti comuni sanniti:

  • Benevento
  • Apice
  • Apollosa
  • Calvi
  • Circello
  • Montesarchio
  • Pago Veiano
  • Paolisi
  • Pontelandolfo
  • San Giorgio del Sannio
  • Torrecuso
52 positivi al coronavirus a Villa Margherita

Villa Margherita ha 52 positivi al Covid-19

A seguito di questi risultati la Commissione Interna di verifica istituita dall’ASL di Benevento composta dal Direttore pro-tempore del Dipartimento di Prevenzione, dal Direttore del Distretto Sanitario di Benevento e dal responsabile dell’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva (Uopc) di Montesarchio si è provveduto ad accertare che i titolari del centro di riabilitazione avessero rispettato le direttive già indicate dall’azienda Sanitaria.

Villa Margherita ha sanificato l’intera struttura, provvedendo all’isolamento delle persone contagiate e risultate positive ai tamponi.

Visto il contagio di Covid-19 che ha colpito gli operatori che lavorano all’interno della struttura, i titolari del centro di riabilitazione Villa Margherita hanno tempestivamente provveduto alla somministrazione di contratti di lavoro temporaneo, per sostituire le figure operative all’interno del centro. Nonostante questo tempestivo provvedimento c’è ancora bisogno di unità lavorative, per poter garantire il mantenimento delle condizioni igienico-sanitarie e un assistenza più efficace.

L’ASL di Benevento ha comunicato ai titolari di Villa Margherità di poter avviare le procedure di dimissione per i soggetti risultati negativi al test e che hanno concluso il percorso terapeutico. Le persone dimesse considerate “contatti di caso” saranno sorvegliate presso il proprio domicilio.

Si sta provvedendo inoltre ad ulteriori valutazioni cliniche dei pazienti risultati positivi ma asintomatici che hanno concluso il ciclo di cura e, una volta valutata l’opportunità di una loro dimissione, si provvederà alla quarantena domiciliare insieme all’intero nucleo familiare che verrà seguito dalla sorveglianza danitaria dell’ASL.

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