L’Asl di Avellino ha effettuato la seconda seduta di tamponi e sono risultate altre 10 persone positive al Covid-19 .
Ecco i risultati:
- 5 nel Comune di Ariano Irpino
- 1 nel comune di Venticano
- 1 nel Comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 nel Comune di Vallesaccarda
- 1 nel Comune di Flumeri
- 1 nel Comune di Chiusano di San Domenico
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 126 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.170, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 126 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Altavilla Irpina
- 4 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 1 residente nel comune di Atripalda
- 7 residenti nel comune di Avella
- 13 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Baiano
- 2 residenti nel comune di Calitri
- 1 residente nel comune di Candida
- 5 residenti nel comune di Caposele
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Castelvetere sul Calore
- 3 residenti nel comune di Contrada
- 4 residenti nel comune di Domicella
- 2 residenti nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Forino
- 2 residenti nel comune di Gesualdo
- 1 residente nel comune di Grottaminarda
- 8 residenti nel comune di Lauro
- 4 residenti nel comune di Lioni
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 1 residente nel comune di Marzano di Nola
- 2 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Montefalcione
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montemarano
- 3 residenti nel comune di Montemiletto
- 7 residenti nel comune di Montoro
- 2 residenti nel comune di Moschiano
- 9 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 2 residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Prato Principato Ultra
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 1 residente nel comune di Quindici
- 3 residenti nel comune di Santo Stefano del Sole
- 6 residenti nel comune di Sirignano
- 3 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sorbo Serpico
- 7 residenti nel comune di Sperone
- 4 residenti nel comune di Taurano
- 2 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
- 1 residente nel comune di Trevico
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Vincenzo De Luca e l’ordinanza n.90
Siamo arrivati alla cifra tonda per quanto riguarda il numero delle ordinanze pubblicate che coincide con il nuovo colore della Campania che dal 15 novembre è diventata ufficialmente zona rossa.
L’ordinanza n.90 riguarda prevalentemente l’attività scolastica a distanza e il trasporto pubblico locale ed è valida dal 16 novembre fino al 23 novembre.
Restano sospese le attività educative in presenza per le scuole dell’infanzia (da 0 a 6 anni) e per le prime classi della scuola primaria. Dal 16 novembre è possibile sottoporsi su base volontaria alla somministrazione di tamponi antigenici relative al personale tutto delle classi interessate e degli alunni e dei familiari.
Dal 24 novembre quando sarà prevista la ripresa scolastica il personale che dovrà ritornare nelle strutture scolastiche, gli alunni e i genitori degli alunni, salvo nuove disposizioni, potranno sottoporsi ad uno screening volontario del tampone.
Restano consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità.
Restano sospese le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi compresi corsi di lingua, recitazione, canto, danza e musica.
Le aziende che si occupano di trasporto pubblico locale sono obbligate a modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. È obbligatorio da parte delle suddette aziende dare massima diffusione della nuova programmazione dei servizi essenziali offerti sui propri siti aziendali, alle fermate, alle stazioni e su ogni altro mezzo di comunicazione alle stesse in uso.
È inoltre obbligatorio il rispetto dei protocolli di sicurezza vigenti e in vigore sul proprio territorio.
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Covid-19: la paura e l’ignoranza
Il Covid-19 ha cambiato, trasformato e plasmato le nostre vite perché siamo limitati nella nostra libertà e nei rapporti interpersonali. L’ansia di dover combattere con questo virus che non ha un volto a noi percepibile alimenta la paura verso qualcosa che è più forte di noi e non siamo abituati a toccare la nostra inconsistenza e fragilità in questo modo così spietato, crudo e brutale.
Siamo abituati a manipolare il mondo, cambiandolo per come ci può essere più congeniale. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo ma, fino a quando non sarà possibile fare il vaccino, dobbiamo continuare a confrontarci con questa impotenza e fragilità.
La paura non è un sentimento costruttivo quando ci si lascia avvolgere completamente da questo senso di smarrimento ma deve essere accompagnata da pensieri costruttivi e pensanti. La paura, ad esempio, dovrebbe essere uno sprone per cercare di adottare comportamenti responsabili in modo da affrontare più serenamente la nostra vita e il nostro tempo perché inevitabilmente fluiscono e passano. Con questo non dico di vivere la vita con leggerezza, facendo finta che il Covid-19 non esista ma dico semplicemente di sfruttare la paura e trasformarla in qualcosa di positivo.
La paura non costruttiva aiutata dalla comunicazione, ad esempio, ci sta portando a perpetrare una caccia agli untori come se sapere il nome di un caso positivo possa far sparire il virus o migliorare la situazione attuale. Questo sta innescando un volano deleterio che porta molti ad aver paura di dire che si è stati positivi o che ancora lo si è, ad avere vergogna di uscire nonostante si sia ritornati negativi e ciò non serve a nulla se non ad inasprire ulteriormente questa situazione che è già di per sé infelice.
Tutto ciò che ho appena descritto parte da un’ignoranza di fondo, da una mancanza di empatia e di solidarietà che dovrebbe ricordarci, in un certo qual modo, che nonostante tutto siamo esseri umani che vivono all’interno di uno spazio che si chiama mondo ma anche comunità.
Conoscere l’identità di una persona che è stata positiva non vuol dire che questa persona debba essere messa in isolamento a vita dalla comunità qualora questa esca quando il pericolo è passato. Fare il mormorio e il gossip rurale che tanto piace, in questo caso, è semplicemente stupidità celata da finta curiosità e apprensione.
A chi si sente in colpa nell’aver preso il Covid-19 senza aver vissuto con leggerezza mi sento di dire che non c’è nessuna colpa perché potrebbe accadere a tutti, anche a coloro che credono di essere i più attenti al mondo e che credono di stare sul piedistallo e puntare il dito in queste situazioni.
Questo periodo dovrebbe insegnarci ad essere persone migliori proprio per il fatto che è palese che non siamo altro che una parte infinitesimale di un mondo e di un universo che può molto di più rispetto a noi.
Rispettiamo il distanziamento, stiamo attenti ai nostri cari o chi potrebbe essere più fragile ma restiamo esseri pensanti e soprattutto umani.
8 comments on Seconda seduta di tamponi effettuati: i risultati dei positivi in Irpinia
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