Nelle ultime ore sono stati analizzati in Irpinia 244 tamponi e ne sono risultati positivi 3 al Covid-19.
I risultati pervenuti dall‘ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 nel Comune di Castelfranci asintomatico
- 2 nel Comune di Ariano Irpino asintomatiche di cui una già in isolamento in quanto contatto stretto di un caso già risultato positivo al Covid-19
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Regionali 2020: Giovannantonio Puopolo apre la sua campagna elettorale
Giovannantonio Puopolo apre la sua campagna elettorale per le Regionali 2020. Il candidato motiva con queste parole la propria candidatura:
Ho deciso di candidarmi per dare un apporto al mio territorio in un momento difficile. Abbiamo la volontà di dare una prospettiva, una speranza alle aree interne e all’avellinese.
Siamo una provincia che sta soffrendo, che soffriva già prima e che continua a soffrire. Uno dei problemi principali che ci affligge è la salute e quindi la sanità che nonostante possa contare su eccellenze per quanto riguarda la classe medica,è, invece, carente dal punto di vista delle strutture e della gestione e questo è stato dimostrato da come è stata gestita l’emergenza sanitaria.
La Regione Campania ha bisogno di essere gestita come un’impresa, per questo è necessario che vi siano imprenditori alla Regione.
Giovannantonio Puopolo oltre all’aspetto sanitario, ricordando le sue origini contadine, solleva un’altra questione: quella di ridare dignità al settore agricolo, dando maggiore valore ai nostri prodotti che rappresentano l’eccellenza del territorio anche oltre confine.
La sua idea è quella di creare un turismo integrato in cui venga valorizzata l’agricoltura che rappresenterebbe per l’Irpinia un’occasione di sviluppo e di rilancio economico.
Durante l’evento d’inaugurazione della Campagna elettore di Giovannantonio Puopolo erano presenti: il Deputato al Parlamento Europeo e Commissario provinciale per Forza Italia di Avellino e Benevento, Fulvio Martusciello insieme ad altri candidati al Consiglio Regionale della Campania.
Annamaria Vecchione, Magistrato onorario ad Ariano Irpino per 13 anni, solleva i problemi da affrontare che sono legati ad una cattiva gestione del centrosinistra affermando:
Il territorio irpino e la Campania hanno bisogno di risposte. Ad Ariano Irpino hanno tolto tutto, il tribunale, il lavoro, attività commerciali dannegiate dalla zona rossa. Ditemi almeno una cosa che la Regione Campania ha fatto per Ariano Irpino in questi cinque anni.
Sì una cosa c’è: la zona rossa ma dopo che il virus aveva fatto tanti contagi e vittime.
Territorio, turismo e tradizioni sono le parole chiave della campagna elettorale del candidato che, per Giovannantonio Puopolo, non rappresentano semplicemente uno slogan ma raccontano la sua identità umana e professionale perché sono le motivazioni che lo hanno portato, 42 anni fa, a creare impresa.
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Ministero dello Sport: ecco le nuove indicazioni per riaprire le palestre
Palestre e centri sportivi potranno ripartire presto!
Il ministero dello Sport ha provveduto a stilare delle linee guida per permettere alle attività legate allo sport di ripartire in sicurezza.
Le linee guida sono indirizzate a: Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate e Enti di Promozione Sportive riconosciute dal CONI e dal CIP. Sono incluse associazioni, società e circoli sportivi anche se non affiliati ad alcun organismo sportivo riconosciuto. Sono inclusi tutti i gestori degli impianti e tutti coloro che, a qualunque titolo, operano servizi inerenti l’attività fisica e motoria.
Misure di prevenzione e di protezione
In primis bisognerà valutare la possibilità di riorganizzare il lavoro, riducendo il numero degli operatori sportivi (sia i fruitori dei servizi che il personale specializzato a stare negli impianti).
Gli operatori dovranno essere divisi in gruppi che svolgono le stesse mansioni e negli stessi luoghi.
Il personale dovrà essere formato a distanza. Ad ogni cambio turno dovrà essere effettuata la sanificazione degli spazi e degli attrezzi con una costante pulizia degli ambienti. Bisognerà predisporre un sistema di raccolta dedicato ai rifiuti che potrebbero essere potenzialmente infetti (guanti, mascherine e fazzoletti). Le modalità e i tempi di aerazione dovranno essere comunicati.
- All’interno dei luoghi sopracitati bisognerà utilizzare mascherine chirurgiche e guanti monouso.
- I luoghi e le attrezzature messe a disposizione dovranno essere sanificati.
- Dovrà essere realizzata una segnaletica di entrata e uscita con percorsi differenziati.
- Dovranno essere predisposti piani di evacuazione che evitino assembramenti, in caso di emergenza e di pericolo.
- Gli operatori hanno il divieto di scambiare dispositivi come tablet e smartphone e di qualsiasi attrezzo sportivo.
Misure di contenimento e pratiche igieniche
- Sarà necessario lavare e disinfettare con frequenza le mani con appositi dispenser contenenti disinfettante.
- Distanza interpersonale di un metro se non si svolge attività fisica.
- Distanza di due metri durante l’attività motoria o fisica.
- Evitare di lasciare in luoghi condivisi indumenti indossati per l’attività fisica e mai riporli in zaini o borse personali.
- A casa è necessario lavara separatamente gli indumenti utilizzati duranti l’attività fisica e motoria.
- Disinfettare i propri effetti personali introdotti negli spazi evitando di condividerli (tappetitini, borracce, attrezzi, fazzoletti).
- Arrivare nelle palestre o nei centri sportivi già vestiti adeguatamente per svolgere l’attività fisica o motoria.
- Munirsi di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti che potrevvero risultare potenzialmente infetti.
- L’igiene e la sicurezza deve essere particolare e mirata in luoghi come docce, spogliatoi e servizi igienici dove è previsto l’accesso e l’utilizzo degli spazi in modo promiscuo.
- Evitare di utilizzare asciugacapelli che siano di uso comune.
- Bere sempre in bicchieri monouso o in bottiglie personalizzate.
- Gettare negli appositi contenitori, ben sigillati, fazzoletti di carta o altro materiale.
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La Commissione Anticamorra Campania in campo per prevenire infiltrazioni criminali durante l’emergenza Covid-19
La Commissione Speciale Anticamorra e Beni Confiscati scrive una lettera aperta indirizzata al Presidente della Regione Campania, all’Assessore al Bilancio e all’Assessore alle Politiche Sociali per spiegare l’emergenza economico sociale causata dal Covid-19 ed evitare il pericolo di ingerenze della criminalità organizzata.
In queste settimane di emergenza sanitaria globale, la vita di tutti noi è stata profondamente stravolta.
Il sistema economico, i mercati, la filiera imprenditoriale ad ogni livello, persino la scuola hanno dovuto adattarsi a nuove regole.
In questo scenario anche le organizzazioni criminali, anche la camorra ha dovuto fare i conti con condizioni nuove e inattese.
E, come tipico della sua natura criminale, ha immediatamente compreso come adattarsi e trasformare la crisi in opportunità.
I negozi sono chiusi e il pizzo non può essere riscosso, gli spostamenti sono limitati e controllati, intralciando il traffico illegale a partire da quello degli stupefacenti.
Il primo modo allora per mantenere il controllo del territorio da parte dei vari clan, è stato quello di aggredire le difficoltà delle famiglie, concentrandosi subito su quelle che fino al giorno prima avevano un lavoro, seppure a nero, e soprattutto su quelle che già fragili hanno immediatamente visto sparire ogni possibilità di introito, con la conseguenza di avere avuto da subito la difficoltà di mangiare, comprare le medicine, pagarsi l’affitto.
Un finto sostegno per bloccare e condizionare i più deboli, più esposti alle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria.
Misure tese al controllo del territorio, non al sostegno del bisogno.
Allo stesso modo, anche i titolari di esercizi commerciali, costretti alla sospensione della propria attività e che hanno risentito e stanno risentendo pesantemente della mancanza di entrate economiche, sono dsiventati potenziali bersagli di prestiti e ricatti.
Scopo della lettera è quello di esortare il Governo e la Regione Campania, in primis, ad intervenire in maniera rapida e tempestiva per tutelare e sostenere i soggetti che sono esposti al rischio di un possibile condizionamento mafioso.
Per poter prevenire questo rischio c’è bisogno di far arrivare aiuti alle imprese, alle famiglie, ai pensionati, ai lavoratori autonomi e a quelli a nero.
Oggi, con determinazione sempre maggiore, bisogna sostenere le attività dei Beni Confiscati, evitare che le difficoltà possano aprire spazi ai poteri criminali, leggere i territori ed i problemi.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati chiede ai Comuni di fare in modo di tenerli informati, veicolando tutte le informazioni che riguardano le iniziative di solidarietà che sono attive in ciascun ambito territoriale. Vi è bisogno di monitorare la filiera di solidarietà affidando la distribuzione dei generi di prima necessità alle associazioni laiche e cattoliche riconosciute legalmente che devono collaborare insieme alle Forze dell’Ordine. Solo in questo modo si può impedire alla camorra di utilizzare il circuito della distribuzione legale per fare circolare i propri traffici, attraverso associazioni improvvisate e create ad hoc.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati consiglia a chi si trova in difficoltà di rivolgersi alle Istituzioni, piuttosto che alla Chiesa, ad utilizzare canali attivati appositamente per questa emergenza per chiedere aiuto e presentare le proprie difficoltà.
Evitare di utilizzare i social per fare sapere che si è in difficoltà, tutelarsi dal pericolo che, in determinati quartieri soprattutto quelli dove il disagio sociale ed economico è più diffuso, la camorra possa arrivare prima della filiera della solidarietà e degli aiuti delle Istituzioni.
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