Maurizio Picariello, noto artista del capoluogo, presenta una versione tutta sua della canzone del grande Pino Daniele.
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Making an entrance Teoria e pratica per danzatori disabili e non disabili
Making an entrance è la prima introduzione pratica per insegnare danza ad allievi disabili e non disabili considerati su un piano paritario.
Questo manuale, scritto in modo chiaro e scorrevole, benché a tratti provocatorio nel suo approccio radicale al rapporto tra danza e disabilità, è una lettura essenziale per chiunque desideri approfondire il tema della diversità attraverso l’arte della danza.
Benjamin individua nell’Improvvisazione il focus centrale del suo studio e si chiede come possa essere utilizzata tale tecnica al meglio per rispondere ai bisogni mutevoli che si esprimono nell’educazione alla danza e nel mondo della performance professionale.
L’autore prende in considerazione la storia dell’integrazione, il luogo che questa può occupare nell’ambito della danza e il suo ruolo nel quadro di una società fortemente disgregata.
Il libro comprende oltre cinquanta esercizi e improvvisazioni studiati per stimolare e ‘sfidare’ studenti di danza di tutti i livelli.
Inoltre evidenzia gli aspetti pratici relativi all’organizzazione di workshop, esaminando tematiche specifiche come le dimensioni dei gruppi, gli aspetti relativi alla sicurezza dei partecipanti in sedia a rotelle e dell’accessibilità degli spazi di danza.
Adam Benjamin
È uno dei massimi esperti di danza integrata.
Pioniere di questo innovativo approccio alla danza, ha fondato CandoCo Dance Company di cui è stato a lungo Direttore Artistico, e ha proseguito la sua ricerca come artista indipendente lavorando in Sud Africa, Etiopia, Israele, Giappone e Corea del Sud, oltre che in numerosi Paesi europei.
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Celebrazioni per il Centenario della morte di Giovanni Verga
Sabato 22 Ottobre, in occasione del centenario della morte di Giovanni Verga, la Biblioteca Provinciale “S. e G. Capone” organizza due eventi speciali con il patrocinio del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale.
Alle ore 17.00 nella Sala Penta il prof. Toni Iermano, ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, terrà una lezione dal titolo: “Il mondo non può esser diverso da quello che è”. Ritratto di Giovanni Verga (1922-2022).
Alle ore 18.30 nelle sale della “Capone” sarà aperta al pubblico la Mostra documentaria e bibliografica:
“Sostituiamo la nostra mente ai nostri occhi?”.
Manoscritti, documenti e libri di Giovanni Verga (1922-2022), Biblioteca provinciale “S. e G. Capone” Avellino a cura del prof. Toni Iermano con la stretta collaborazione del personale della Biblioteca Provinciale.Il percorso espositivo si propone di offrire in particolare al mondo della Scuola un profilo letterario e critico di Giovanni Verga attraverso i preziosi manoscritti autografi delle novelle La lupa e Cos’è il re, entrambe edite nella “Rivista Nuova” prima di essere pubblicate rispettivamente nelle raccolte Vite dei campi (1880) e Novelle rusticane (1883), il carteggio tra il maestro siciliano e lo scrittore verista Carlo Del Balzo (1853-1908), rare prime edizioni (Drammi intimi, Novelle rusticane, Pane nero, Il marito di Elena per citarne alcune), giornali e riviste del tempo tratti dalla rigogliosa Emeroteca della “Capone”, edizioni apparse nel Novecento, testi di critica letteraria, tra cui quelli di alcuni dei più significativi studiosi dell’opera verghiana ad iniziare da Luigi Russo e Giacomo Debenedetti.
Documenti e opere esposti contribuiscono a definire anche i rapporti tra Giovanni Verga con famiglie e scrittori della provincia di Avellino.Il carteggio con Carlo Del Balzo, iniziato nel 1879 e protrattosi fino al 1897, attesta una relazione intellettuale e umana significativa che trova la sua consacrazione nella collaborazione di Verga alla “Rivista Nuova”, fondata e diretta dal letterato di S. Martino V.C. (1879-1881), all’ambientazione del romanzo Il marito di Elena (1882) ad Altavilla Irpina e ai riferimenti alla città di Avellino contenuti nella prima versione di Tigre reale (1875).
La Mostra resterà aperta al pubblico fino al 31 gennaio 2023.
L’ingresso agli eventi è libero. -
Concertone del 1 maggio,
in corsa gli irpini ZerellaLa band avellinese è stata selezionata per le fasi finali di 1M Next, il contest dell’evento trasmesso su Rai 3. Gli artisti, tifosi del lupo, annunciano che in caso di partecipazione all’evento porteranno sul palco la maglia biancoverde. Ecco il loro appello al voto…
2 comments on «Nun me scuccià»,
la libera interpretazione di Picariello
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