La Lega avanza tra i giovani. A seguire il Capitano ci sono tanti ragazzi sia in Irpinia che nel resto d’Italia.
Le esperienze di Giuseppe D’Alessio, coordinatore provinciale della Lega Giovani a soli 20 anni e Filomena Ilario, 27enne già candidata lo scorso anno alla Camera con Salvini, testimoniano come nel Carroccio ci sia lo spazio politico per poter realizzare i progetti.
Oltre a far leva sul patriottismo giovanile, la Lega riesce ad attrarre anche personalità di spicco del mondo accademico come il rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, in corsa alle Europee con Matteo Salvini per creare nuove opportunità di formazione e crescita professionale per i giovani del Sud.
You Might also like
-
Intervista doppia,
Biancamaria D’Agostino vs Ferdinando PicarielloAppena un anno fa, anche ad Avellino, sono crollati nelle urne i due pilastri delle Seconda Repubblica: Pd e Forza Italia. Il vuoto è stato riempito dai 5 Stelle e dalla Lega.
Dodici mesi dopo si ritorna al voto e Lega e Movimento 5 Stelle dominano la scena grazie alle sortite in città di Matteo Salvini e Luigi Di Maio a sostegno rispettivamente di Biancamaria D’Agostino, avvocato cassazionista esperto in diritto di famiglia, docente universitario e consigliere dell’Ordine degli avvocati di Avellino e Ferdinando Picariello, avvocato cassazionista esperto in procedura penale comparata, già vicesindaco di Avellino nella prima giunta pentastellata del Comune.
-
Marcantonio Spera: i ringraziamenti a Grottaminarda
Questa mattina si è svolta la proclamazione della nuova giunta comunale che ha come sindaco Marcantonio Spera.
Il Sindaco di Grottaminarda ha rilasciato le prime dichiarazioni sulle sue reali intenzioni di voler svolgere una politica amministrativa inclusiva con tutti.
Ringrazio tutti!
Quella trascorsa è stata una campagna elettorale molto sofferta, per tante ragioni che, credo, abbiano intuito tutti.
Ci sono stati momenti di grande tensione e di grande preoccupazione però alla fine, come abbiamo visto, ha prevalso il buon senso.
Questo è grande segno di civiltà per Grottaminarda.
Marcantonio Spera ringrazia tutti suoi compagni di squadra e invita l’opposizione, oggi assente durante la proclamazione, ad accantonare eventuali veleni o livori per il bene di Grottaminarda che ha bisogno del lavoro sinergico di tutti.
Come ho detto più volte siamo tutti parte di una squadra con pari diritti, dignità e oneri e spero che lo stesso discorso di inclusione e di pacificazione con i candidati eletti e non eletti dell’opposizione possa realizzarsi in un clima di concordia attraverso un lavoro di posizione costruttivo.
Mettiamo da parte i veleni perché abbiamo tanto da fare!
Le mie non sono parole di circostanza.
La comunicazione di Grottaminarda sarà quotidiana perché il nostro sarà un Comune aperto perché la nostra intenzione è quella di essere chiari e mettere al corrente i cittadini su tutto quello che faremo.
Il Sindaco, dunque, conferma le sue intenzioni che riguardano un cambiamento e una collaborazione inclusiva che riguarderà tutti.
Un lavoro di squadra comprende la collaborazione e l’impegno di tutti i componenti della giunta comunale, c’è bisogno di serietà nello svolgere qualsiasi tipo di incarico, a prescindere dal ruolo che si ricopre.
La giunta comunale rappresenta ed è lo specchio della popolazione che amministra e quindi è necessario dare il buon esempio, partendo dalle piccole cose ma soprattutto mettendo da parte le negatività perché fanno male soprattutto ai cittadini.
Con presupposti positivi, collaborativi e le buone intenzioni si può lavorare serenamente e in modo sinergico per un unico scopo che è quello di salvaguardare il benessere della collettività tutta.
-
Lega per l’Italia spiega una delle patologie dei sistemi presidenziali
Lega per l’Italia è un partito nato nel 2011 che nasce con l’idea di rendere l’Italia più coesa e forte, mettendo insieme i vari movimenti e partiti autonomi presenti nel Paese con l’intento di rappresentare nelle sedi istituzionali le esigenze e i bisogni di tutti gli italiani.
Per far comprendere nel migliore dei modi parte del pensiero che anima Lega per l’Italia, Luigi Pergamo, Presidente nazionale del partito, presenta l’ideologia del movimento, spiegando una patologia del sistema presidenziale: quella relativa al governo diviso.
Lega per l’Italia
Lega per l’Italia parla delle problematiche inerenti il governo diviso
Secondo Lega per l’Italia i sistemi presidenziali possono andare incontro principalmente a tre tipi di patologie: il governo diviso sinonimo di ingovernabilità, la presidenza imperiale da cui può scaturire un regime autoritario e infine la dittatura personale. Ciò perché volendo pensare a casi estremi di governabilità un presidente potrebbe approfittare del proprio ruolo istituzionale e dopo anni di governo potrebbe facilmente impossessarsi del potere, trasformandolo in regime o in una democrazia autoritaria.
Analizziamo la prima delle patologie relativa al governo diviso in cui verrà analizzata la problematica e il suo rimedio.
Il problema del governo diviso rappresenta il problema maggiore del presidenzialismo, in particolare di quello statunitense, che è costituito dalla presenza in carica di un presidente il cui partito non abbia la maggioranza nei due rami del congresso. In questo caso, il presidenzialismo dà luogo a quello che viene definito governo diviso. Del governo diviso conosciamo le difficoltà decisionali che il presidente non di rado cerca di superare in maniera clientelare o in maniera retorica. Nel primo caso tenta di scambiare le risorse di cui dispone con i voti dei rappresentanti non del tutto ostili.
Nel secondo caso, cercherà di convincere l’elettorato a far pressione sui suoi rappresentanti affinché sostengano il presidente eletto direttamente. Infine, il superamento può essere anche autoritario, se il presidente ricorrerà a minacce o farà pressioni sugli organismi di sicurezza e militare che ha il potere di controllare. È un grosso rischio perché ciò che inizia come una semplice necessità può aprire la strada a un presenzialismo di tipo autoritario e trasformare il regime in una dittatura. Non sono rari neanche metodi clientelari cioè i voti dei parlamentari comprati con poltrone, incarichi o, addirittura, in denaro.
Il rimedio al governo diviso, secondo Luigi Pergamo, Presidente nazionale di Lega per l’Italia, è quello di una elezione del presidente e del parlamento che devono essere eletti simultaneamente e allo stesso modo dovranno decadere in seguito. Questa è una decisione cruciale che delineò anche Giovanni Sartori nel 2004. Ciò è necessario per evitare che spostamenti dell’opinione pubblica, nel tempo possano lasciare il presidente senza una maggioranza.
Non si può stare dietro ai mutamenti dell’opinione pubblica altrimenti diventa impossibile impostare una politica coerente a lungo termine. In effetti è strettamente necessario che l’elezione del Parlamento e del Premier avvengano nello stesso tempo.
6 comments on La Lega avanza tra i giovani e nel mondo accademico,
Tommasetti: «Qui c’è lo spazio politico»
Comments are closed.