Il cinema diversamente di Dominique Noguez analizza i fantasmi della quotidianità occidentale del secondo Novecento, la disillusione politica, la paura della morte, la degradazione del tempo, e rapportandoli alle ‘visioni’ del grande schermo, Dominique Noguez cerca di «mostrare il cinema nella sua totalità, nelle sue illuminazioni positive e negative».
Le opere di Godard, Pasolini, Robbe-Grillet, Bergman, Rohmer e di tanti altri grandi cineasti vengono così esaminate lungo pagine dense di humour e di ironia postmoderna, secondo una prospettiva per la quale il cinema diviene la chiave di lettura e «l’immagine che le società occidentali danno di se stesse».
Dominique Noguez: chi è?
Dominique Noguez(1942-2019) È stato professore di Estetica della Letteratura e del Cinema alla Sorbona di Parigi.
Scrittore e critico cinematografico, si è in particolare interessato al cinema di avanguardia (Éloge du cinéma expérimental, 1979) e al cinema underground nordamericano (Une renaissance du cinéma: le cinéma underground américain, 2002).
Tra le sue opere si ricordano: Essais sur le cinéma québécois (1970), Trente ans de cinéma expérimental en France 1950-1980 (1982) e Cinéma & (2010).
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Lamborghini. Una storia senza limiti di velocità di Matteo Serra
Raccontare la storia di Ferruccio Lamborghini, di come sia partito da una delle tante famiglie contadine dell’Italia dei primi decenni del ‘900 per arrivare a creare uno dei brand automobilistici più prestigiosi nel mondo, vuol dire raccontare la storia del nostro Paese: le macerie del secondo dopoguerra, il boom degli anni Sessanta, l’arrivo della modernità con le sue dinamiche aziendali nuove, la paura degli anni di piombo e l’edonismo degli anni Ottanta.
Dalla vita di Ferruccio fino alla gestione attuale, passando per i modelli che hanno reso quella che inizialmente era solo una fantastica passione per i motori uno status symbol del lusso globale, parlare della Lamborghini permette di ricordarci chi siamo stati come italiani e, forse, capire chi potremo essere.
Ferruccio Lamborghini: chi è?
Nato a Renazzo nel 1916, studiando a Bologna scopre la passione per i motori e durante la Seconda Guerra Mondiale lavora a Rodi come tecnico riparatore di veicoli militari. La sua passione lo condurrà a diventare un noto imprenditore italiano nonché fondatore della casa automobilistica Lamborghini.
Nel 1972, decide di vendere le quote della Lamborghini e di ritirarsi in provincia di Perugia, nella sua tenuta di campagna, per rientrare in contatto con la terra e le sue origini. Qui continua a lavorare come agricoltore dedicandosi alle sue vigne. La sua dedizione al lavoro e le doti innate manageriali lo conducono a creare un’azienda agrituristica e un vino: il Sangue di Miura, come la razza di tori di un suo allevatore.
Durante la sua scalata al successo come imprenditore automobilistico si scontra con un competitor: Enzo Ferrari che, durante uno scontro afferma:
Lei probabilmente saprà guidare molto bene i trattori ma non saprà mai guidare una Ferrari.
Questa frase gli fu detta quando Ferruccio Lamborghini andò a reclamare per l’ennesima rottura della frizione. Da questa frase Ferruccio inizia a costruirsi da solo auto sportive all’avanguardia.
La sua storia imprenditoriale però non è stata tutta rose e fiori. Nel 1963 al Salone dell’Automobile di Torino il suo prototipo rimase invenduto.
Pr conoscere altri dettagli della vita privata e professionale di Ferruccio, non vi resta che acquistare il libro di Matteo Serra disponibile da oggi nelle librerie e negli store online.
Matteo Serra: biografia
Matteo Serra, classe 1994, milanese di nascita, formazione e visione, cresciuto all’ombra di San Siro. Giornalista professionista e speaker radiofonico, ha lavorato a Radio Popolare e ha scritto di sport per «Il Foglio» e «Il Fatto Quotidiano». Ha pubblicato Storia dei Vigili del Fuoco (Diarkos 2021)
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Taurasi Film Fest: aperte le iscrizioni per la sesta edizione
Taurasi Film Fest apre ufficialmente le iscrizioni per la sesta edizione della rassegna cinematografica di cortometraggi organizzato dall’Associazione culturale Taurasium con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. L’evento si svolgerà il prossimo agosto.
La kermesse artistica e culturale che si tiene in Irpinia è entrata nel circuito nazionale del settore, dato confermato dal successo riscosso nelle ultime edizioni, in cui hanno partecipato registi e autori professionisti provenienti da tutta Italia, e dall’attenzione riservata all’evento dalla stampa specializzata.
Alberico Cardia, presidente dell’associazione, afferma:
Taurasi Film Fest si prefigge di valorizzare Taurasi e l’Irpinia, di promuovere il rispetto, la conoscenza e l’amore attraverso lo strumento dell’immagine in movimento. Inoltre intende ricercare e stimolare la produzione di opere filmiche capaci di rappresentarne il luogo e interpretarne i molteplici aspetti: sociali, culturali, ecologici, naturalistici ed economici, ma anche storici, artistici ed estetici.
Cosa c’è da sapere
Il concorso è riservato ai cortometraggi della durata massima di 15 minuti, compresi titoli di coda.
La quota d’iscrizione di 5 euro è stata fissata simbolicamente. Il tema del cortometraggio è libero. Il vincitore verrà premiato con l’ambito Taurasino d’oro, sono previsti ulteriori riconoscimenti per le altre categorie artistiche: miglior regia, miglior colonna sonora e miglior attore.
Anche nell’edizione di quest’anno si svolgerà il concorso dedicato esclusivamente ai video musicali denominato “Videoclip Taurasi Contest 2021”.
Per partecipare al Taurasi Film Fest bisognerà iscriversi entro il 30 giugno 2021. Per informazioni relative al regolamento e possibile visitare il sito ufficiale o la pagina Facebook dell’associazione culturale Taurasium.
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Comune di Roccamonfina: nasce una Little Free Library
Prima dell’apertura del centro culturale, che ospiterà al suo interno una vasta biblioteca, l’amministrazione comunale ha ben pensato di mettere in circolo gratuitamente alcuni libri. Così nel Parco Giochi di Piazza Nicola Amore è spuntata una casetta di legno, dentro la quale ci sono svariati volumi che spaziano dai classici alla narrativa per bambini e ragazzi, dalla poesia alla saggistica tutti donati dall’assessore alla Cultura Giovanna Prata, ideatrice e fautrice dell’iniziativa.
Ha dichiarato l’assessore Giovanna Prata:
Chi vuole può prelevarli e lasciarne altri in cambio. I libri, infatti, possono essere presi e depositati da chiunque e in qualunque giorno e orario. Al momento abbiamo posizionato la casetta nel parco giochi del centro ma non escludiamo di collocarne altre anche nelle frazioni. L’amministrazione comunale ha l’onere di promuovere iniziative il cui primo valore è la crescita sociale e culturale. Ogni cittadino ha la possibilità di regalare un libro alla comunità, depositandolo all’interno della casetta, e di portarsi a casa una delle tante letture poste tra le ante di legno. Affinché il sistema funzioni è necessario che ci si possa fidare nel lasciare i libri a disposizione, confidando in un loro ritorno, e che, soprattutto, non vi siano gesti vandalici ai danni della casetta. Promozione della lettura e cultura della condivisione sono alla base di questa iniziativa. I libri presi in prestito sono patrimonio di tutti e tutti devono poterne beneficiare. Ci vuole grande senso civico e grande sensibilità per far funzionare al meglio una Little Free Library ma Roccamonfina ci riuscirà, ne sono convinta.
Little Free Library a Roccamonfina: a cosa serve e come funziona
Le Little Free Library funzionano attraverso una semplice regola: quando si prende un libro occorre, una volta terminata la lettura, riportarlo, oppure portarne direttamente uno in cambio. Ovviamente il libro che si dona deve essere in buono stato e il gesto del donarlo deve essere fatto per condividere una storia interessante o una particolare emozione.
Ha affermato il sindaco Carlo Montefusco:
Un modo diverso e curioso di far circolare la cultura.
La casetta, realizzata con legno di recupero e altro materiale resistente alle intemperie, è stata costruita dalla ditta Co.Ri Infissi che ha accolto con entusiasmo l’idea dell’assessore Giovanna Prata e ha deciso di concederla gratuitamente al Comune.
Inoltre, la casetta letteraria è geolocalizzata. Dal sito littlefreelibrary.org si può consultare la mappa satellitare e visualizzare tutte le Free Libraries del pianeta, tra le quali rientra con orgoglio quella di Roccamonfina.
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