Paolo Grasso apre le porte della poesia agli spazi urbani e i suoi versi si intrecciano con l’Io dei passanti. In collaborazione col bar Piazza Grande, il poeta ufitano ha presentato a Grottaminarda il suo Poemificio.
Il Poemificio vuole essere un presidio di versi custom, uno spillatore di poesia fresca ed istantanea come ama definirlo l’ideatore. Un esperimento di socialità poetica riuscito che ha incuriosito e coinvolto tutti i presenti che sono stati omaggiati con versi composti al momento con la Olivetti vintage del ’69.
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Il corpo più bello che si sia mai visto da queste parti di Josep Maria Miró
In questo testo «per unico interprete (a sette voci)», Miró, come dichiara espressamente in postfazione, affronta il tema della resurrezione, in una chiave al contempo laica e religiosa.
L’autore catalano decostruisce un fatto che, per quanto drammatico, potrebbe essere un semplice fatto di cronaca, attribuendo ad esso un nuovo significato, gradualmente revocato – in un contesto dentro e fuori dal tempo – tramite ‘la voce degli altri’ (la madre, Albert bambino, la preside del liceo).
Attraverso i monologhi di cinque personaggi (alternati a due personaggi secondari), si delinea quella resurrezione sublimata nel possibile incontro con il padre al quale Albert si dirige nei «secondi in cui abbandona il suo corpo fisico per fondersi con il cosmo».
Josep Maria Miró: biografia
Josep Maria Miró è nato a Vic, in Catalogna, nel 1977.
Autore prolifico, tradotto in una ventina di lingue e rappresentato in più di trenta paesi.
Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi, tra questi spiccano il Premio Frederic Roda nel 2015 e il prestigioso Premio Born in due occasioni, nel 2009 e nel 2011, mentre risultava tra i finalisti nel 2014 e 2015.
Ha spesso portato in scena i propri testi, ma ha anche diretto opere altrui.
È coordinatore della sezione di drammaturgia del Grau d’Arts Escèniques dell’Università di Girona.
Tiene regolarmente dei corsi presso la Sala Beckett di Barcellona, laboratori e seminari internazionali. Dalla stagione 2013-14 è membro del Comitato di lettura del Teatro Nazionale di Catalogna.
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Laurearsi al tempo del Coronavirus
Hilaria Mollica, 31enne irpina, ha concluso il Dottorato in Bioingegneria e Robotica, lo scorso 11 marzo, con una proclamazione in differita su Skype.
La sua storia è particolare in quanto oltre ad aver conseguito il dottorato in una modalità straordinaria, la giovane donna ha anche vissuto a Singapore per sei mesi, nel periodo in cui il Coronavirus era già in essere in Cina.
Al momento Hilaria Mollica si trova a Torino, le abbiamo posto alcune domande per comprendere i cambiamenti umani e sociali scaturiti da questa situazione di emergenza e per far riflettere sulla situazione di anormalità che stiamo vivendo tutti da un pò di giorni.
Hilaria Mollica: intervista
1. Come e cosa ha significato per lei la proclamazione in remoto su Skype, le emozioni e le sensazioni provate? Ci racconti del suo 11 Marzo 2020.
Mi ritengo molto fortunata ad aver avuto la possibilità di discutere la mia tesi di Dottorato anche se in modalità “in remoto” e per questo devo ringraziare l’Università di Genova e l’Istituto Italiano di Tecnologia di aver dato a me ed altri candidati questa opportunità. Ancora non ho realizzato di aver terminato questo percorso iniziato nel 2016, ma davvero sono molto felice di essere riuscita a portare a termine questa che per me è nata come una sfida.
2. Prima della discussione del suo dottorato, lei ha trascorso un periodo lungo più di sei mesi a Singapore per la sua specializzazione. Il Coronavirus era già in essere in Cina, tornata in Italia si è sottoposta a quarantena volontaria e la sua proclamazione è avuta proprio il giorno in cui cadeva il suo ultimo giorno di quarantena. Come ha vissuto questo periodo a Singapore?
Singapore per me ha significato rinascita e scoperta, quest’esperienza rimane, finora, una delle più belle della mia vita. Insieme a molte difficoltà, tra cui essere lo straniero, parlare in un’altra lingua e vivere in un Paese con una cultura profondamente diversa dalla nostra, ho conosciuto moltissime persone, alcune che, spero, faranno sempre parte della mia vita. Ho lavorato in un laboratorio internazionale dove anche le cose più banali sembravano difficili ma alla fine di ogni giornata lavorativa mi ripetevo bene anche oggi ce l’ho fatta!
3. Come ricercatrice, quali sono le sue dichiarazioni circa il momento delicato che vive l’Italia con annesse emozioni?
Questo momento storico è uno dei più difficili che sta vivendo la nostra popolazione e con essa il resto del mondo. Nessuno di noi si aspettava uno scenario simile, non dobbiamo sottovalutare il problema, dobbiamo essere cittadini cosciensosi, dobbiamo avere rispetto e cura del prossimo, così ne potremo uscire vittoriosi.
4. Il suo traguardo è stato raggiunto. Festeggiamenti rinviati a data da destinarsi, viste le restrizioni attuate dal nostro Governo. Lei in questo momento si trova a Torino, cosa sente di dire a quanti incoscientemente hanno preso d’assalto treni e bus prima che il decreto andasse in vigore?
Voglio pensare che queste persone siano state prese dalla paura o che semplicemente abbiano sottovalutato la pericolosità delle loro azioni. Tutti noi vorremmo stare altrove e riunirci con i nostri cari o i nostri amici ma dobbiamo essere responsabili e fare un “sacrificio” verso il prossimo.
5. I suoi progetti futuri?
Resterò ancora a Genova, almeno fino ad inzio estate, voglio continuare a fare ricerca ma certamente proverò finalmente ad avvicinarmi al mio ragazzo, in modo da focalizzarmi anche sulla mia vita privata.
6. Un messaggio positivo che si sente di lanciare?
Quello che ripeto sempre a me stessa è cercare di superare i propri limiti e le proprie paure, solo così si possono fare grandi cose e realizzare progetti, avere fiducia in se stessi è la chiave del successo. Avere dubbi e mettersi in discussione è l’inizio della vittoria.
Tiziana Cipolletta
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Nataliya Borysyuk: un sogno chiamato Sanremo
Nataliya Borysyuk è pronta a lasciare la sua città Casal di Principe per realizzare il suo sogno: un sogno chiamato Sanremo.
Al via tra poco più di dieci giorni la 72esima edizione del Festival di Sanremo.
La città dei fiori si sta già iniziando a preparare ad essere il centro degli eventi e dello spettacolo italiano durante la settimana più importante dell’anno.
Qui prenderanno forma i sacrifici di mesi di studio e di lavoro dello staff Dream Massage .
Il Dream Massage è una tecnica di massaggio certificata ideata dal Maestro Stefano Serra, spa manager di fama internazionale ed ora studiata nel master “Massaggiatore professionista dello spettacolo e dei grandi eventi”.
Dopo mesi di alta formazione, i migliori professionisti del benessere sono pronti a raggiungere Sanremo per mettersi alla prova nella luxury spa Somnia Aurea Spa presso il Grand hotel Des Anglais.
Attori, cantanti e personaggi dello spettacolo troveranno riposo e rigenerazione durante la settimana più frenetica e stressante dell’anno tra le mani degli operatori del Dream Massage .
Quest’anno farà parte della squadra Dream Massage, selezionata per Sanremo dal Maestro Serra, anche Nataliya Borysyuk.
Nataliya Borysyuk è un’operatrice olistica di origini Ucraine, residente a Casal di Principe (in provincia di Caserta).
Nataliya studia e lavora nel settore benessere da qualche anno, ma da sempre è affascinata dallo scambio di energia positiva che avviene durante i trattamenti tra operatore e ospite.
Nel tempo decide di studiare e approfondire molte tecniche di trattamento, sia olistiche che estetiche, occidentali ed orientali.
Il 2021 è stato un anno colmo di emozioni e successi, Nataliya, infatti, partecipa all’International Massage Championship – IMA e al campionato di Masaje Latino.
Vive questa esperienza con la voglia di confrontarsi in questa “arte” con professionisti provenienti da ogni posto del mondo.
Inaspettatamente i suoi sacrifici, gli anni di studio e di lavoro la conducono alla vittoria.
Nataliya ottiene la medaglia di bronzo nella categoria massaggio facciale al campionato Masaje Latino ed è campionessa del pubblico per lo stesso. Inoltre è detentrice del primo posto con medaglia d’oro al campionato IMA.
Subito dopo questi successi Nataliya decide di non fermarsi, ma anzi di continuare ad investire sulla sua formazione professionale, iniziando a studiare il Dream Massage ® (non un semplice trattamento ma una reale esperienza multisensoriale in grado di coinvolgere mente, corpo e spirito, regalando benessere profondo).
Viene così selezionata tra molti per il master “Massaggiatore professionista dello spettacolo e dei grandi eventi” dal Maestro Serra.
Nataliya Borysyuk sta vivendo un periodo d’oro, un sogno: un sogno chiamato Sanremo.
Ed ora è pronta a concludere questo percorso di studi mettendosi alla prova al cospetto dei big della musica e della televisione italiana sul palcoscenico più importante, quello di Sanremo e della Somnia Aurea Spa.
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Paolo Grasso presenta il suo Poemificio
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