L’impianto di riciclaggio di pallini di piombo ad Avellino non si farà. Comune, Asi, Provincia, Arpac ed enti preposti esprimono parere negativo durante la conferenza, tenutasi questa mattina negli uffici della Regione di Collina Liguorini. La proposta, presentata dall’azienda, almeno per il momento, non viene accolta dagli attori coinvolti. Il tavolo, comunque, si dovrà aggiornare tra un mese. Un dubbio è quello relativo al regolamento relativo alle aree industriali. Le interviste a Franco Mazza e Rosa De Padua del Comitato Salviamo La Valle del Sabato.
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Provincia di Avellino: misure a sostegno dei Comuni
La Provincia di Avellino offre ai Comuni Irpini kit per il test in vitro e annuncia che la consegna è prevista per venerdì 3 aprile.
L’Amministrazione Provinciale ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ordine, a seguito dell’adesione all’iniziativa, di quasi tutti i Comuni del territorio.
Provicia di Avellino e le misure prese
Domenico Biancardi, presidente della Provincia, dichiara:
Abbiamo acquistato 4mila kit che serviranno per la pre-diagnosi. Il test favorisce lo screening sulla potenziale positività. La verifica successiva per l’accertamento va comunque eseguita dalle strutture accreditate. Questo è uno strumento utile quale ulteriore misura di controllo.
Il test è rivolto a coloro che presentano sintomatologia da più giovani e a chi è stato a contatto con positivi al Covid-19. Fa piacere che i Sindaci abbiano accolto con favore questa iniziativa, sottoscrivendo subito l’adesione.
Praticamente tutti, fatta qualche eccezione, hanno risposto all’iniziativa.
La somministrazione del test avverrà previa acquisizione del consenso informato degli interessati e nel rispetto delle norme in materia di privacy, sotto la responsabilità dei comuni.
Ricordiamo, infatti, che ora la cosa più importante sono i numeri e non scoprire chi si nasconde dietro questi numeri, rivelandone nome e cognome. Una caccia inutile che oltre ad alimentare il pettegolezzo, avvezzo tra molti abitanti irpini, nei fatti non risolve nulla e non ferma il contagio.
Se il test risulta positivo: cosa deve fare il Sindaco
Ritornando ai test ricordiamo che qualora fossero positivi, il Sindaco disporrà l’isolamento fiduciario e, congiuntamente al medico di base, ne darà immediata comunicazione all’ASL per l’accertamento definitivo del contagio.
La Provincia di Avellino consegnerà, attraverso l’Ordine, ai medici di base e ai pediatri le mascherine certificate FFP2 e guanti monouso, per permettere di eseguire in sicurezza i test.
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Emergenza Covid-19 ad Ariano Irpino: screening su tutti i contatti dei positivi
Il 20 aprile 2020 scade per Ariano Irpino l’istituzione della Zona Rossa e, per cercare di evitare un’ eventuale ondata massiccia di nuovi contagi, l’ASL di Avellino sta effettuando lo screening completo di tutti i contatti dei soggetti che positivi al Covid-19, attraverso la somministrazione dei test rapidi.
Covid-19 ad Ariano Irpino
Al momento ci sono due Unità Mobili a domicilio, da oggi l’ASL di Ariano Irpino ha disposto l’utilizzo di una terza Unità Mobile che servirà per completare i test sui contatti individuati da sottoporre a test.
Ciò servirà per avere un quadro completo ed esaustivo della portata del contagio e per poter intraprendere eventuali misure da parte della autorità regionali e comunali.
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Società Italiana Psicologia dell’Emergenza intensifica le attività di supporto psicologico
Il Centro Giustizia Minorile Regione Campania insieme alla Protezione Civile hanno avviato un progetto di supporto psicologico rivolto ai minori e agli operatori delle Comunità del privato sociale.
A causa dell’emergenza Covid-19 il servizio è erogato in remoto ed è già attivo dal 14 aprile 2020 e sarà operativo fino alla conclusione dello stato di emergenza.
Supporto psicologico per minori
Il progetto prevede incontri di gruppo tra giovani e minori con psicologi ma è possibile effettuare anche colloqui individuali.
Le fasce orarie sono le seguenti dal lunedì al venerdì: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle ore 16:00 alle 18:00.