Politica

Claudio Petrozzelli scrive una lettera aperta per riflettere

Claudio Petrozzelli, Consigliere comunale gruppo consiliare Giovani per la Valle del Sabato
Referente locale 6000 sardine, commenta così l’esito delle elezioni del 25 settembre:

Vi diranno che la gente non li ha capiti; sbiascicheranno scuse improbabili dopo che per settimane hanno scritto che le cittadine ed i cittadini erano con loro; parleranno di come continueranno ad impegnarsi per il territorio, nonostante è proprio il loro scarso impegno ad averci relegato al primo governo post-fascista della nostra storia Repubblicana.
Questa sconfitta, al netto di miracoli provenienti dalle prossime proiezioni, segna la morte politica di una classe dirigente che ha portato l’Italia dall’essere un Paese cardine dell’Unione Europea ad uno dove da domani sarà più difficile reclamare i propri diritti.
Questa classe dirigente ha portato 4 irpini su 10 a preferire il divano di casa al voto, stanchi di tutto il clientelismo e del pressappochismo di chi il cui unico fine era gestire la cosa pubblica come se fosse un affare privato.
Questa classe dirigente ha fatto morire qualsiasi interesse delle persone nei confronti della politica, allontanando i giovani ed i militanti più anziani.

Questa classe dirigente non ha mai pensato di salvare la nazione dalla deriva delle destre populiste e sovraniste ma ha cinicamente calcolato il proprio tornaconto sulla pelle degli italiani. Una classe dirigente che ha riaperto la questione meridionale (ed i dati sull’affluenza lo dimostrano), mancando quelle riforme strutturali necessarie per portare progresso e sviluppo.
Per chiedere un cambiamento bisogna essere parte di esso.

Per questo motivo è mia volontà, appena gli scenari futuri della mia area politica di appartenenza si delineeranno, impegnarmi in prima persona (ancora di più rispetto a quanto fatto finora), per portare la mia passione e le mie conoscenze all’interno di un contenitore politico che possa ridare fiducia e speranza ad un ampio bacino di elettori di sinistra che si sentono smarriti e delusi.
Le urne sono state chiare: le persone sono stanche di certi metodi e di certe facce. Si abbia la dignità di farsi da parte. È giunta l’ora, per chi ha sempre precluso la strada a nuove energie, di sedersi e riflettere: non si può essere nello stesso momento la causa e la soluzione ai problemi del Paese e di un territorio.

M5S, Elezioni, Giuseppe Conte in Campania il 3 e 4 settembre

Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte sarà in Campania il 3 e 4 settembre.
Prima tappa prevista sabato 3 settembre, alle ore 12, a Napoli in zona San Gregorio Armeno. Conte incontrerà i commercianti e i percettori del Reddito di cittadinanza.
Sempre a Napoli, alle ore 13:30, il presidente incontrerà i giovani della cooperativa “Il tappeto di Iqbal”, all’interno degli spazi dell’I.C. Rodinò a Via Mastellone. Alle ore 18, Conte sarà al porto di Acciaroli, frazione del Comune di Pollica, alla marcia per Angelo Vassallo e alle 21:30 a Salerno in Corso Garibaldi. La due giorni campana si concluderà ad Avellino, la mattina del 4 settembre, alle ore 9:45, nei pressi del circolo della Stampa in Corso Vittorio Emanuele II, 6.
Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle in Campania Michele Cammarano, i consiglieri regionali Vincenzo Ciampi e Gennaro Saiello e il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Salvatore Micillo:
Giuseppe Conte continua a riempire le piazze e le strade di tutta Italia come nessun leader politico è in grado di fare. Siamo orgogliosi del suo arrivo in Campania e del fatto che abbia scelto la nostra regione per candidarsi. Il presidente parlerà di temi fondamentali per i nostri territori, come la legalità, i progetti di sviluppo, il rilancio del Mezzogiorno. C’è grande entusiasmo e disponibilità a partecipare, la nostra è la forza politica che più di tutte sta crescendo nei consensi. Abbiamo un leader che è stato il presidente del Consiglio più amato degli ultimi decenni e una squadra di candidati competenti e onesti. Il risultato sarà sorprendente.

Fondo Comuni Marginali: il Comune di Montella pubblica l’avviso per finanziamenti a fondo perduto

L’Amministrazione Comunale di Montella, guidata dal Sindaco Rizieri Buonopane, ha deciso di destinare la prima annualità del contributo “Fondo Comuni Marginali”, pari a 77.325,39, interamente alla concessione di contributi per l’avvio di nuove attività nei territori dei comuni destinatari.

Nello specifico, l’avviso pubblicato in data odierna sull’albo pretorio e sul sito istituzionale del Comune di Montella, prevede un contributo a fondo perduto, per il 100% della spesa rendicontata ammissibile, fino al limite massimo di euro 15.000,00 (quindicimila/00) per intervento.

Comune di Montella

I beneficiari sono potenziali imprenditori intenzionati ad intraprendere una nuova attività economica in ambito commerciale o artigianale nel territorio del Comune di Montella oppure imprese già esistenti intenzionate ad avviare una nuova attività produttiva, nei medesimi ambiti, nel territorio del Comune di Montella attraverso l’apertura di apposita un’unità locale.

Il contributo dovrà essere impiegato per la copertura di costi relativi a: Spese per locazione immobili e spese condominiali, spese di registrazione degli atti e di iscrizione a registri, procedure burocratiche, spese di adeguamento dei locali in funzione commerciale, spese per allestimento interno locali, spese per allacci ed utenze, spese per l’acquisto della strumentazione necessaria per il lavoro specifico e spese per l’allestimento di un sito web.
Le istanze devono essere presentate esclusivamente a mezzo PEC , entro il termine ultimo del 30 settembre 2022.

Referente è il Dott. Dell’Angelo Antonio, Responsabile del Servizio III “Suap, Marketing, Comunicazione esterna, Promozione immagine dell’Ente” – antoniodellangelo@comunemontella.it – 0827 609006 interno 602.

L’Irpinia punta sul turismo di ritorno

L’Irpinia, coordinata dalla Presidenza della Provincia di Avellino ha deciso di dare un forte impulso all’attività turistico-ricettiva per il quinquennio 2023-2028, aderendo in maniera formale al Progetto 2023 Anno del Turismo di Ritorno, promosso dalla Rete Destinazione Sud, facente parte del più ampio programma denominato “2023-2028 Ritorno in Italia”.
Il Progetto è un’iniziativa rivolta ai nostri connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di 2ª, 3ª e 4ª generazione che vivono all’estero.
L’idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali.
L’obiettivo è di dare vita a un Expo internazionale dell’italianità. Un evento diffuso in tutti i territori della Penisola, dove ogni Regione e ogni Comune, in sinergia con le imprese, potrà esporre le proprie eccellenze culturali, produttive, enogastronomiche e turistiche.
La riscoperta della propria italianità e l’orgoglio delle proprie origini vuole essere il pretesto per invitare i nostri connazionali all’estero non solo a tornare in Italia per turismo, ma anche per invitarli a investire per rivitalizzare intere aree del Paese, creando lavoro e occupazione e valorizzando competenze e talento dei giovani italiani.
Al Comitato Promotore Nazionale e Internazionale dell’iniziativa hanno già aderito formalmente con delibera di giunta oltre 30 Comuni della Provincia di Avellino, oltre ad associazioni, consorzi, e imprese del territorio.
Il giorno sabato 23 luglio 2022, nell’ambito delle attività relative al progetto, si terranno due importanti eventi di presentazione e programmazione.
Irpinia

Programma

Si parte alle 11:30, a Montella presso Complesso Monumentale del Monte, dove avverrà la firma dei protocolli d’intesa e un confronto per la programmazione delle iniziative e per la creazione degli Hub per l’assistenza dei turisti di ritorno e delle radici.
Interverranno: Michelangelo Lurgi, Presidente della Rete Destinazione Sud, Rizieri Buonopane, Presidente della Provincia di Avellino, oltre 30 sindaci dei comuni dell’Irpinia già aventi aderito formalmente al Comitato Promotore Nazionale e Internazionale del Progetto 2023 Anno del Turismo di Ritorno nonché Tony Lucido, Presidente UNPLI Campania e Giuseppe Silvestre, Presidente UNPLI Avellino. Modererà l’incontro la Dott.ssa Rosanna Repole.
Alle ore 17:30 dello stesso giorno, Presso il Castello di Gesualdo, si terrà il convegno dal titolo “2023 Anno del Turismo di Ritorno, Opportunità per lo sviluppo delle aree interne e dei borghi dell’Irpinia”.
Parteciperanno al convegno come relatori: Michelangelo Lurgi, Presidente di Rete Destinazione Sud, Domenico Forgione, Sindaco di Gesualdo, Fiorello Primi, il Presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, Presidente Nazionale Associazione Borghi più Belli d’Italia, Letizia Sinisi, Esperta di Turismo delle Radici, Pino Aprile, Giornalista e Scrittore, Gianluca Carrabs, Project Manager e Gianfranco Bianco, Assessore al Turismo del Comune di Gesualdo. Interverranno, inoltre i Sindaci della Provincia di Avellino che hanno aderito formalmente al Comitato Promotore Nazionale e Internazionale dell’iniziativa.
Dichiara il Presidente Lurgi:
Siamo fieri di accogliere lo spirito di rinnovamento e la voglia di fare turismo dell’Irpinia, manifestata attraverso l’adesione di un importante numero di comuni della Provincia di Avellino, all’interno del nostro progetto.
L’Irpinia, per cause endogene ed esogene è stata una delle terre più interessate dai fenomeni migratori all’interno del nostro territorio regionale. La voglia di ritornare in questi splendidi territori, nelle vesti di turisti, è forte nelle associazioni degli italiani nel mondo sudamericane, americane, europee e australiane che già hanno aderito al progetto. Ci faremo trovare pronti e saremo in grado di fornire una proposta non solo turistica, ma anche culturale ai nostri connazionali residenti all’estero.

Otto beneficiari del Reddito di Cittadinanza da oggi costituiscono una forza aggiuntiva per il Comune di Lettere

Otto beneficiari del Reddito di Cittadinanza da oggi costituiscono una forza aggiuntiva per il Comune di Lettere.

La sindaca Anna Amendola e l’assessore al bilancio e alle politiche sociali Gelsomina Manzo hanno affidato loro le pettorine che li fanno diventare protagonisti di 3 progetti a favore della collettività: “Scuola sicura”, “Puliamo il nostro Comune” e “Al servizio della nostra comunità”.

Ma non solo: i percettori del Reddito di Cittadinanza saranno impegnati anche per tutelare e rendere fruibile il Parco Castello e per la buona riuscita della festa più attesa nel piccolo paese dei Monti Lattari: quella di Sant’Anna che inizierà oggi e si prolungherà con varie celebrazioni ed eventi fino al 7 agosto prossimo.

Comune di Lettere

Commenta l’assessore Manzo:

È la prima volta che, grazie anche a un’ottima collaborazione istituzionale con la responsabile del Centro per l’Impiego di Castellammare, la dottoressa Anna Calabrese, il servizio di assistenza sociale dell’Ambito e quello del nostro comune con le dottoresse Ausilia Cesarano e Ilaria  Fontanella, riusciamo a concretizzare quello che è il senso più profondo del Reddito di Cittadinanza: non un sussidio fine a se stesso, ma un’opportunità di riscatto, di vera integrazione sociale per coloro i quali, finora, sono stati più svantaggiati.

Sottolinea l’assessore:

Quando hanno indossato per la prima volta la pettorina con il logo di Lettere e la scritta Puc che sta a significare Progetto Utilità Collettiva, hanno simbolicamente vestito un’altra veste anche agli occhi delle altre persone, che ora li vedono come normali lavoratori. Recuperarli in un ruolo sociale utile a tutti è stata una bella soddisfazione Tanto più che quest’obiettivo l’abbiamo raggiunto anche grazie a una collaborazione che si è estesa alla parrocchia e che varrà a rendere la festa di Sant’Anna di quest’anno più bella e sicura anche per tutti coloro che verranno a Lettere per vivere di persona le nostre tradizioni legate a questa ricorrenza.

I percettori del Reddito di Cittadinanza saranno a favore del Comune di Lettere per sei mesi, fino al prossimo gennaio.

La sindaca Anna Amendola aggiunge:

Il via ai progetti di utilità collettiva che coinvolgono questi lavoratori rappresenta un’occasione importante. Dimostra che il Reddito di Cittadinanza è una misura non solo assistenzialistica ma che può essere molto utile per un reale reinserimento lavorativo. Per questo, come amministrazione comunale, fin dai primi giorni, ci siamo impegnati molto per attivare subito questi progetti. Sono convinta che, oltre che avere una valenza sociale, trattandosi di interventi che riguardano in primis la pulizia degli immobili comunali, contribuiranno a migliorare anche l’immagine della nostra Lettere.

Tornano gli appuntamenti con FutureDem

Torna in presenza il tradizionale appuntamento estivo organizzato da FutureDem.

Il 24 luglio ad Avellino presso il Circolo della stampa in Corso Vittorio Emanuele II a partire dalle ore 10.00 si terrà la giornata di lavori  dal titolo “Per una scuola democratica. Esperienze, progetti, idee”, che verterà sui temi delle diseguaglianze centro-periferia nel mondo della scuola, dell’educazione non formale e dell’apprendimento permanente.

FutureDem

FutureDem

I dibattiti, articolati in quattro panel, vedranno la partecipazione di relatori di spessore quali, tra gli altri, la Presidente del gruppo PD al Senato Simona Malpezzi, il Vicepresidente del gruppo PD alla Camera Piero De Luca, l’Onorevole Umberto Del Basso De Caro, il Senatore Roberto Rampi, l’Onorevole Flavia Piccoli Nardelli e il Professor Alessandro Rosina.

Il programma completo dell’iniziativa è disponibile sul sito dell’associazione, al seguente link.

FutureDem è un’associazione di cultura politica di ispirazione progressista, che si spende da anni all’interno della comunità democratica organizzando momenti di approfondimento e formazione e formulando proposte.

Quando si crede davvero nel cambiamento, arriva un momento in cui è necessario mettersi in gioco e magari correre qualche rischio: in un Paese come l’Italia, che ha sempre sofferto della mancanza di una visione di lungo periodo, è urgente prendersi la responsabilità di ideare e costruire un futuro all’altezza delle proprie aspettative. L’associazione, infatti, vuole dare dare il suo contributo in questo senso promuovendo l’estensione di diritti e opportunità a chi oggi non ne ha, la condivisione di competenze e la valorizzazione dei meriti.

La dimensione del sogno, che per chi fa politica dovrebbe coincidere con l’ambizione di cambiare il mondo e combattere contro le ingiustizie, accompagna e guida l’azione dell’asociazione, ma procede insieme alla ricerca di soluzioni concrete a sfide sempre più complesse.

Il vero cambiamento passa da una riflessione sul campo della sinistra, sulla riduzione delle diseguaglianze, sulle grandi questioni ambientali, sulla società che immaginiamo tra trent’anni, ma deve partire dalla riqualificazione di un quartiere di periferia, dalla fondazione di una nuova biblioteca, dall’introduzione di strumenti di inclusione sociale e da una migliore perequazione territoriale delle risorse.

Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar

Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar è una ricostruzione rigorosa, realizzata dal giornalista più scomodo del nuovo regime, per cercare di spiegare anche come sia stato possibile che la Turchia si sia trasformata in un regime islamico autoritario.

Come ha fatto un bambino nato in una povera famiglia anatolica a diventare l’uomo forte della nuova Turchia? Due oppositori dell’attuale regime di Ankara, uno giornalista, l’altro fumettista, hanno scelto la graphic novel per raccontare l’irruenta ascesa al potere di Recep Tayyip Erdoğan.

Il presidente turco è una delle figure politiche più controverse del Ventunesimo secolo, il politico più duraturo in Turchia e in Europa, che ora cerca nuovi spazi in Mediterraneo. Diventato sindaco di Istanbul nel 1994, come islamista moderato ha fondato il suo partito nel 2001, vincendo le elezioni politiche dell’anno successivo. Ha conquistato gli elettori con il suo carisma e ha operato severe purghe in seno all’esercito e all’amministrazione turca debellando i suoi oppositori e trasformando la Turchia da repubblica laica a paese islamico autoritario.

La graphic novel di Can Dündar, illustrata da Anwar, ricostruisce la vita del giovane Erdoğan, dai suoi insuccessi scolastici alle glorie calcistiche, dai primi passi in politica alla scalata verso il potere, e insieme ripercorrono le tappe fondamentali della storia turca dell’ultimo secolo fornendoci un potente strumento di comprensione del presente.

Erdoğan, il nuovo sultano è la prima opera pubblicata dalla neonata casa editrice turco-tedesca Özgürüz Press (Noi siamo liberi), il cui portale d’informazione è già stato oscurato dal regime turco. Con questo libro dichiara di cominciare il suo viaggio per difendere la libertà di scrittura.

Di seguito il loro programma riportato nell’edizione originale:

Faremo incontrare scrittori di ogni luogo del mondo presi di mira da despoti, imprigionati, esiliati, uccisi e i loro libri vietati, sequestrati, bruciati, con i lettori. Garantiremo la reperibilità di libri in diverse lingue, in formato cartaceo e digitale.

Così sosterremo gli scrittori sotto oppressione. Cercheremo di far arrivare in ogni angolo del mondo libri che si sono voluti cancellare dalla faccia della terra, in modo che gli autocrati si accorgano della forza incancellabile della scrittura, e capiscano che il divieto renderà leggibile un’altra opera.

Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar

Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar

Can Dündar: biografia 

Can Dündar giornalista, autore di oltre 30 libri, è stato dal 2015 direttore del quotidiano Cumhuriyet, organo del primo partito d’opposizione in Turchia. Arrestato per aver pubblicato le immagini di un trasporto di armi da parte dei servizi segreti turchi ai combattenti islamici siriani, è rimasto in carcere tre mesi. Nel luglio 2016, ha lasciato la Turchia per la Germania dove vive in esilio.

Nel dicembre 2020 un tribunale turco ha emesso nei suoi confronti una condanna a 27 anni di carcere accusandolo di terrorismo e spionaggio. Nel 2016 è stato insignito insieme al collega Erdem Gül del Premio per la libertà e il futuro dei media. Nel 2017, ha ricevuto il premio Politkovskaya al festival Internazionale di Ferrara.

Per Nutrimenti è uscito Arrestati (2017). A Berlino ha fondato una piattaforma d’informazione e web radio di cui è caporedattore.

Questa è la sua prima graphic novel.

Mohamed Anwar: biografia

Mohamed Anwar è un illustratore di fumetti e caricaturista politico egiziano-sudanese. Ha lavorato per diversi giornali egiziani e arabi. Ha sempre difeso i valori della giustizia sociale e della libertà d’espressione, spesso in contrasto con l’Islam politico e il regime militare. Dopo che le riforme della Primavera araba sono state cancellate, nel 2019 Anwar è stato arrestato e deportato. Si è trasferito prima in Libano, poi a Berlino e lavora attualmente con Correctiv, una redazione no-profit di giornalismo investigativo, cofondatrice con Can Dündar della sua web radio.

Saiello: “Circumvesuviana, stazioni chiuse o depotenziate. Eav sempre più nel baratro”

Il Consigliere regionale del Movimento 5 stelle: “Troppe soppressioni e troppi servizi tagliati, depositata interrogazione”

Il già disastrato sistema dei trasporti pubblici regionali, già alle prese con sistematiche soppressioni e ordinarie avarie in tempi di ordinaria amministrazione, non poteva che collassare con l’avvio della stagione turistica.

Dopo le tratte Napoli-Torre del Greco via centro direzionale e Napoli-Pomigliano d’Arco, l’Ente Autonomo Volturno cancella con un preavviso minimo una terza linea del servizio Circumvesuviana: si tratta della Napoli-Scafati-Poggiomarino, che da sabato 9 luglio e fino al 31 agosto non sarà più coperta dai treni Eav. Sono oltre dieci anni che i rapporti Pendolaria di Legambiente definiscono la Circumvesuviana come il peggior servizio di trasporto pubblico d’Italia. Un servizio che, con l’arrivo dell’estate e un incremento del numero di turisti, ha paradossalmente ridotto in maniera drastica il numero delle corse. Senza dimenticare che le stazioni depotenziate o chiuse sono prevalentemente in zone periferiche, in barba a tutti i progetti regionali di recupero delle periferie., da oltre due anni non facciamo che ricordare a questo esecutivo che a fronte di una domanda di trasporto pubblico che cresce, non fanno che diminuire di pari passo i livelli del servizio offerto.

A dirlo è il Consigliere regionale del Movimento 5 stelle Gennaro Saiello che questa mattina su questa atavica vicenda ha depositato un’interrogazione a risposta scritta.

Sottolinea Saiello:

Da anni invochiamo un cambio di rotta. Il bollettino di queste ultime settimane è mortificante e rischia di creare un danno di immagine gigantesco per il turismo.  E’ necessario che il management ne prenda atto e si comporti di conseguenza. È evidente che bisogna agire per riorganizzare e potenziare il servizio all’utenza e ci auguriamo che ciò accada in tempi celeri.

M5S

Movimento cinqueste stelle

Prot.n. 27 del 19 luglio 2022 Al Presidente della Giunta regionale
Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: “Trasporto pubblico locale – gravi e perduranti disservizi EAV”
I sottoscritti Cons. regionali, Gennaro Saiello e Vincenzo Ciampi, ai sensi dell’articolo 124
del Regolamento interno del Consiglio regionale, rivolgono formale interrogazione per la
quale richiedono risposta scritta nei termini di legge, sulla materia in oggetto.
Premesso che:
a) la Legge Regionale n. 3 del 28.03.2002 ha attuato la riforma del trasporto pubblico
locale e sistemi di mobilità regionale, ai sensi del D.lgs. n. 422/1997;
b) la Legge Regionale n. 5 del 6 maggio 2013, all’art 1, comma 89, ha individuato la
Regione Bacino Unico Ottimale per lo svolgimento dei servizi di TPL ed Ente di
governo del medesimo;
c) le tratte della Circumvesuviana – EAV collegano al capoluogo regionale tre province
della Campania con oltre un milione di abitanti;
d) tutti quotidiani nella loro pagina locale regionale, ormai da anni riportano notizie
circa perduranti e gravi disagi che colpiscono gli utenti delle tratte ferroviarie gestite
dall’EAV;
e) il sito web dell’EAV nelle sue news dell’info mobilità presenta, tutti i giorni e in tutte
le fasce orarie, disagi, disservizi, soppressioni, ritardi, treni in avaria, cancellazioni,
variazioni;
f) la Circumvesuviana gestita da EAV, secondo il dossier Pendolaria di Legambiente,
anche quest’anno si conferma tra le linee ferroviarie peggiori d’Italia;
g) la Delibera della Giunta Regionale n. 200 del 28/04/2022 (“Servizi minimi di
trasporto pubblico locale – programmazione risorse indirizzi operativi per l’anno
2022”), dove nell’allegata tabella di riparto “B “ RISORSE PER SERVIZI
FERROVIARI REGIONALI (importi comprensivi di IVA, rinnovi contrattuali ed ogni
altro onere connesso ai servizi) vengono stanziate risorse complessive (quota di
riparto fondo nazionale + quota risorse regionali) per Euro 350.884.488,00
suddivise così ai due Enti Gestori:
– Trenitalia 178.970.000,00;
– EAV 171.914.488,90;
tenuto conto che:
a) in data 17.5.2022, presso la sede della Giunta regionale, è stata indetta una
conferenza stampa per presentare il nuovo programma EAV finanziato della
Regione Campania che ha permesso l’ammodernamento del trasporto pubblico
locale dell’ente e che alla stessa hanno partecipato il presidente EAV Umberto
De Gregorio, il presidente della commissione Trasporti del Consiglio regionale
della Campania Luca Cascone ed il Governatore della Campania Vincenzo De
Luca;
b) durante la conferenza, negli approfondimenti di dettaglio, è stato messo in
evidenza che “il nuovo piano” prevede l’acquisto di 125 treni e oltre 1.000
autobus nuovi; che buona parte di questi ultimi sono già stati consegnati; che è
previsto il raddoppio delle corse della circumvesuviana per CastellammareSorrento ed un adeguamento della sicurezza; il Presidente De Luca, inoltre, ha
sottolineato che dopo anni di chiusura saranno riaperti i cantieri per la
ristrutturazione dei binari con l’inserimento di fibra su tutta la tratta percorsa
ed entusiasticamente ha così affermato: «Siamo i primi in Italia nel comparto
dei trasporti»;
c) il 2 giugno 2022, in merito alla tratta Napoli – Sorrento, ci sono stati enormi
disservizi al punto che il sindacato USB così ha così denunciato la situazione:
“i treni dell’Eav hanno registrato soppressioni, guasti e ritardi segnando in modo
negativo la giornata di migliaia di utenti e turisti costretti a lunghe attese e
disagi, costretti a viaggiare ammassati come sardine in scatola. Viaggi da incubo
per i pendolari e bagnanti che oggi hanno utilizzato il treno della
Circumvesuviana che parte da Sorrento per Napoli”; tanto è stato rimarcato
anche dai maggiori quotidiani ”…. Il caos in serata. Il convoglio è il Sorrento Napoli delle ore 19.40 gremito di gente. Passeggeri costretti a scendere una volta
giunti alla stazione di Ercolano a causa di un guasto improvviso. La banchina
invasa di centinaia di persone che volevano rientrare a casa. Il treno successivo
è passato dopo oltre mezz’ora, tanto che in molti hanno abbandonato lo scalo
ferroviario cercando soluzioni alternative per raggiungere la propria
destinazione”;
d) la stessa situazione si verificava il giorno 5.6.2022 per i treni della Cumana di
Montesanto (tratta sempre gestita da EAV) come evidenziato da articoli di stampa
e dal commento che si riporta del Consigliere Regionale dei Verdi: “..risse e
assembramenti causati da tre corse saltate come denunciato da alcuni
presenti…. Un numero sproporzionato di passeggeri in banchina che hanno
inutilmente atteso la partenza dei treni che veniva rimandata in continuazione.
Fino a quando la tensione e la rabbia non hanno prevalso per un disservizio che
ha penalizzato la domenica di tanti cittadini che volevano raggiungere le spiagge
flegree e di tantissimi turisti allibiti per ciò che accadeva di fronte ai loro occhi..
Un colpo duro all’immagine della città, segnale che tanto bisogna ancora fare
per garantire ai napoletani un trasporto pubblico su ferro degno di una città che
si vuole ricandidare a essere annoverata tra le capitali del turismo europeo”;
e) il disagio dei pendolari e dei viaggiatori si è aggravata ulteriormente a partire dal
27.6.2022 con il taglio delle corse per tutto il periodo estivo fino al 31.8.2022;
f) a seguito delle proteste per la mancata comunicazione, l’Eav ha poi posto rimedio
pubblicando sul proprio sito istituzionale la soppressione di 8 treni feriali della
linea Napoli- Nola- Baiano e sulla Napoli -Sarno, inoltre la chiusura delle Linee:
Pomigliano – Napoli e Napoli “Centro Direzionale”- Torre del Greco il tutto
accompagnato da un duro attacco da parte del Presidente De Gregorio contro i
lavoratori;
considerato che:
a) il servizio da giugno 2022 è in drastica picchiata, prima con la riduzione delle corse
su tutte le tratte, poi, con la sospensione della linea Napoli-San Giorgio – Torre del
Greco (dal 27 giugno al 31 agosto) e la sospensione (dal 9 luglio al 31 agosto) della
linea Napoli-Poggiomarino, con un grave danno ai lavoratori, ma anche al comparto
turistico che al momento vede sul nostro territorio circa 5 milioni di turisti;
b) il sindacato OR.S.A., in merito agli attacchi ai dipendenti, ha evidenziato che dal 9
luglio la Circumvesuviana effettuerà 156 corse a fronte delle 264 contrattualizzate;
il tutto si traduce nella riduzione del 41% del servizio, inoltre, la stessa sigla
sindacale, in merito alla questione del “ personale in esubero messo in ferie
obbligatoria”, con una nota stampa, sottolinea che le ferie sono volontà della
dirigenza dell’Ente Autonomo del Volturno e suffragando con prove di quanto è
già stato affermato nei giorni scorsi dopo la chiusura della tratta per Poggiomarino
così riporta “Con una laconica comunicazione un dirigente aziendale sancisce la
volontà dell’EAV di non essere assolutamente interessata al trasporto pubblico. Egli
ordina che il personale in esubero, a causa della chiusura della tratta ferroviaria
Napoli-Poggiomarino, sia posto in ferie obbligatoriamente, piuttosto che essere
utilizzato ad effettuare quelle corse treno che sono state soppresse, non certamente
per mancanza di personale..”;
visti:
a) gli interventi dei sindaci di Poggiomarino e Scafati che sottolineano che la
cancellazione delle tratte ferroviarie non solo isolano gran parte del territorio
vesuviano ma, addirittura, impedisce, soprattutto ai lavoratori pendolari, l’utilizzo
dei mezzi di trasporto pubblico per recarsi al lavoro; “la soppressione – ha dichiarato
il Sindaco di Poggiomarino- delle corse è un atto gravissimo nei confronti di
tantissimi pendolari che ogni giorno usufruiscono del treni per recarsi al lavoro”;
b) le richieste avanzate dai Sindaci Di Vico Equense e Sorrento al Ministro del Turismo
Garavaglia della costituzione di un tavolo tecnico con il Governo per una situazione
definita “ormai inaccettabile”;
c) le richieste del direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, che
non nasconde le sue preoccupazioni sulle linee EAV affermando che “la
Circumvesuviana è vitale e anche Pompei risente dei tanti problemi che l’affliggono
in queste settimane” e che le criticità della Linea EAV Napoli- Sorrento “coinvolge
l’intera filiera turistica e produttiva dell’area vesuviane…. E i tanti pendolari”;
d) l’interrogazione a risposta immediata, RG 177/2/XI ad oggetto “Gestione Eav Circumvesuviana, gravi criticità”, presentata il 4.7.2022 con la contestuale risposta
fornita in aula dall’Assessore Marchiello in data 8.7.2022;
considerato, altresì, che:
a) nelle moderne soluzioni trasportistiche le linee ferroviarie sono la soluzione
privilegiata per le politiche volte al controllo ambientale e per l’abbattimento delle
polveri sottili nei grandi centri urbani;
b) attualmente i costi dei carburanti incidono enormemente sia a livello economico
nazionale che nei bilanci delle famiglie italiane;
chiede di sapere:
1. se, a fronte degli investimenti regionali, nazionali, nonché comunitari, siano stati
raggiunti da parte di EAV gli standard minimi prefissi sia in termini quantitativi che
qualitativi;
2. se, sulla scorta di quanto evidenziato nelle premesse, l’Ente Autonomo Volturno
abbia raggiunto gli obiettivi minimi previsti e, visto che tanto sembra, praticamente
impossibile, come intende l’intera governance di EAV rivedere e/o ripensare la sua
strategia di azione;
3. quali iniziative e procedure intende attivare la Giunta regionale per assicurare il
diritto al trasporto pubblico agli utenti in modo sicuro ed efficiente per tutti i
viaggiatori siano essi lavoratori pendolari, studenti o turisti.
F.to Gennaro Saiello
F.to. Vincenzo Ciampi

Elezione Camera di Commercio, Beatrice (CNA): non c’è ancora spazio per un progetto condiviso ed inclusivo

Luca Beatrice, presidente di CNA Avellino, spiega il suo pensiero riguardo le elezioni della nuova Camera di Commercio.

Luca Beatrice: nuovo Presidente della CNA

Luca Beatrice

 

L’elezione del primo Presidente della nuova Camera di Commercio che unisce l’Irpinia e il Sannio probabilmente meritava un altro spettacolo, più consono alle speranze di due province che per troppo tempo hanno dovuto subire le logiche di una politica senza visione strategica.

Le migliaia di imprese dei nostri territori già in grave difficoltà, aggravata dalle conseguenze prima del Covid e poi della stessa guerra, non avranno seguito con attenzione le vicende di questa Camera di Commercio, disilluse ormai da tempo sulla possibilità che qualche istituzione si potesse davvero interessare di loro e dei loro problemi.

Purtroppo il messaggio che gli arriverà, da questa votazione, è la conferma che nella nostra terra non c’è ancora spazio per un progetto condiviso ed inclusivo che rifugga da eccessi personalistici.

Come CNA di Avellino avevamo già intravisto, in tempi non sospetti, il pericolo che la politica con la p minuscola cercasse di entrare a gamba tesa in questioni che dovevano riguardare esclusivamente il mondo delle imprese e in particolare i piccoli imprenditori che lottano tutti i giorni, al fianco dei propri dipendenti, per resistere e sopravvivere alla tremenda crisi economica che stiamo vivendo.

Ma il nostro appello è rimasto inascoltato e, qualcuno dice, la politica con la veste non immacolata è entrata, ha preteso ed ha ottenuto; telefonando, inviando messaggi di varia natura, incontrando senza curarsi di essere in casa di altri.

Si è così assemblata una maggioranza che non si è mai ritrovata su un programma, che addirittura non è mai stato presentato, ma sulla più antica arte dell’Italietta: la pratica del “salto della quaglia” senza un collante basato su un interesse collettivo.

La candidatura di Piero Mastroberardino rappresentava la possibilità di dimostrare libertà, autonomia e indipendenza del mondo delle imprese.

Quella che si è consumata, invece, sa tanto di vicenda farsesca: nessuna idea proposta pubblicamente dalla controparte, tanto lavoro sottobanco.

Eppure erano gli imprenditori, e i loro dipendenti, che dovevano essere il fulcro dei ragionamenti da mettere in campo.

Eppure sono gli imprenditori, che meritano un impegno straordinario per supportare la crescita di una cultura d’impresa adeguata e moderna.

Eppure sono gli imprenditori, e le loro difficoltà, che continueranno ad essere l’unica molla che ci spingerà a lavorare con tutti i mezzi per sostenerli ed accompagnarli nel loro cammino fatto di mille difficoltà quotidiane.

Perché la CNA, assieme alle associazioni che si sono ritrovate sul programma costruito assieme a Mastroberardino, porterà avanti le idee maturate in questi mesi di lavoro comune con ancor maggiore convinzione.

Perché le idee che hanno come obiettivo gli interessi della collettività sono le armi più potenti per realizzare la crescita culturale, sociale ed economica di una comunità.

Il Comune di Grottaminarda e la Polisportiva

Negli ultimi giorni sta destando “scalpore” la cessione della Polisportiva di Grottaminarda all’Ads di Solofra.

La situazione può essere valutata da diversi punti di vista.

Da un punto di vista umano la cessione della Polisportiva rappresenta la perdita di un polo aggregativo e sociale perché lo sport, come è noto a tutti, nasce con lo scopo della condivisione collettiva e come strumento di formazione psico-fisica e morale.

Le attività sportive di squadra oltre a questi elementi hanno la capacità di trasmettere l’appartenenza al proprio territorio, promuovendo lo spirito collettivo attraverso il gioco di squadra e la coesione di una determinata popolazione che si sente parte integrante della collettività. Allo stesso modo della politica, se ci pensiamo bene.

La politica volta al bene comune o la buona politica dovrebbe sollevare criticità ma trovare anche soluzioni attraverso un lavoro sinergico da parte di tutti.

Dunque, quanto accaduto rappresenta una grave perdita perché impoverisce la collettività.

Questa situazione poteva essere evitata? Sì! In che modo? In diversi modi, ad esempio, concedendo un tempo maggiore al Comune di Grottaminarda, per poter trovare eventuali interessati.

Cerchiamo di comprendere meglio quanto accaduto, ricostruendo il tutto.

Il 21 giugno, attraverso un post Facebook che di ufficiale ha ben poco, la Polisportiva di Grottaminarda avvisa il Sindaco riguardo la decisione di Christian Ianniciello e Mauro Piccolo di cedere la gestione e la direzione della società calcistica.

 

Il Comune di Grottaminarda e la Polisportiva

Il Comune di Grottaminarda e la Polisportiva

Marcantonio Spera, Sindaco di Grottaminarda, risponde il 23 giugno con una comunicazione ufficiale

La lettera scritta dal Sindaco di Grottaminarda riguardo la gestione della polisportiva

In base alla dichiarazione pubblicata non si evince disinteresse da parte della nuova Amministrazione, da poco insediata, ma mancanza di tempo perché dal 21 al 30 giugno il tempo a disposizione era davvero esiguo.

Per questioni di incompatibilità dell’Ente non potevano attuarsi altre decisioni.

È doveroso spiegare tale situazione perché si sta facendo un po’ di confusione su quanto accaduto, in base ad alcune dichiarazioni espresse in quanto la situazione, volendo, poteva essere risolta in modo diverso. Lo sa bene chi fa parte della macchina amministrativa.

Il bene della collettività si svolge con spirito di abnegazione, trasparenza e sincerità nelle intenzioni. Puntare il dito e fare polemiche sterili non è sinonimo di collaborazione e lavoro di squadra volto al bene di una comunità.

Quando si decide di mettersi al servizio della propria comunità bisogna accantonare ipotetici livori personali e pensare a come agire per il bene comune, aiutando nel cercare soluzioni.

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