Politica

Pnrr, il presidente Buonopane incontra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil

È in programma lunedì 24 gennaio alle ore 17.00, presso Sala Grasso di Palazzo Caracciolo, un incontro tra il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil per discutere delle iniziative legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Provincia di Avellino

Provincia di Avellino

L’appuntamento si inserisce nel percorso avviato dal presidente Buonopane di confronto e condivisione delle scelte per il rilancio dello sviluppo del territorio, sfruttando le opportunità offerte dal Pnrr.
Alla riunione con i segretari generali delle tre organizzazioni sindacali – nel corso della quale saranno puntati nuovamente i riflettori anche sul Patto per lo Sviluppo -, seguiranno altri momenti di confronto con le associazioni datoriali e tutti gli attori istituzionali interessati.

L’obiettivo è definire strategie che possano effettivamente dare un impulso all’economia delle 118 comunità dell’Irpinia.
Nei giorni scorsi, il presidente Buonopane ha incontrato gli amministratori dei trenta Comuni della provincia individuati dal Ministero della Transizione Ecologica per partecipare agli avvisi specifici relativi a progetti concernenti la raccolta differenziata e impianti di riciclo, come da “Missione 2, Componente 1” del Pnrr.

L’Asl riattiva il Covid-residence di Montella

Nelle settimane scorse è pervenuta al Comune una nota con la quale l’Asl ha comunicato la sua intenzione di voler riattivare il Covid-residence di Montella, di cui, come è noto, la stessa Asl ha già l’uso, avendolo reso operativo e fruibile durante le precedenti ondate pandemiche.

La decisione di riattivare tutti i Covid-residence della provincia era stata anche resa nota, dall’Asl, agli organi di stampa, in considerazione dell’incremento esponenziale dei dati epidemiologici che vedono la provincia di Avellino  fortemente colpita.

È una scelta che il Comune di Montella ritiene opportuna , considerato l’innegabile beneficio che tutto il territorio trae dalla presenza del Covid-residence a Montella.
Il servizio offerto dall’Asl rimane, infatti, un aiuto fondamentale , anzi indispensabile per tutti quei cittadini colpiti dal Covid che non hanno la possibilità di isolarsi dal resto dei propri familiari durante la quarantena.

Il Covid residence di Montella può continuare ad offrire un servizio sanitario gratuito, efficiente ed efficace, nonché sicuro, ai pazienti Covid e le cure più adatte fino alla completa guarigione.

Tanto premesso, anche al fine di evitare letture arbitrarie o in mala fede degli avvenimenti, diffuse strumentalmente al solo fine di creare nell’opinione pubblica  “un caso “… non corrispondente alla realtà dei fatti , riteniamo che la decisione assunta dell’ASL  sia quanto mai necessaria ai fini della tutela della salute pubblica in un momento in cui, di giorno in giorno, aumentano i contagi.

La tutela della salute pubblica rimane un obiettivo che  tutti, ciascuno per la propria parte di competenza, dovremmo fare nostro e su cui responsabilmente convergere.

Il ruolo dell’università per le aree interne. La gestione associata dei servizi e delle funzioni comunali nella Val di Comino

Sabato 22 gennaio, alle ore 10.30, si terrà la presentazione del libro “Il ruolo dell’università per le aree interne. La gestione associata dei servizi e delle funzioni comunali nella Val di Comino” a cura di Margherita Interlandi e Luigi Famiglietti.

L’evento è organizzato dall’Associazione culturale “La Ripa” di Castelvetere sul Calore (AV) e dalla sua sottosezione Centro Studi “Fiorentino Sullo”.

Il ruolo dell’università per le aree interne. La gestione associata dei servizi e delle funzioni comunali nella Val di Comino

Il ruolo dell’università per le aree interne. La gestione associata dei servizi e delle funzioni comunali nella Val di Comino

Il libro, curato da Luigi Famiglietti, professore a contratto di diritto degli enti locali presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, insieme alla professoressa Margherita Interlandi, ordinario di diritto amministrativo presso lo stesso ateneo, analizza l’attuazione della gestione associata di servizi e funzioni in “Val di Comino”, territorio della provincia di Frosinone inserito nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).

Il tema delle Aree Interne viene affrontato nell’ambito di un rinnovato rapporto tra Università, comunità locale e capitale umano, in grado di sperimentare nuovi modelli di partenariato istituzionale, necessari per orientare la formazione, la ricerca, lo sviluppo economico e sociale a vantaggio della realtà in cui opera.

L’indagine, che ha preso forma attraverso il lavoro di ricerca effettuato dagli studenti del corso di Diritto degli Enti Locali dell’Università di Cassino tenuto da Luigi Famiglietti, consente di riflettere sui rapporti di forza e sulle criticità della Strategia, nonché sulla sua applicazione in altri contesti, come la stessa Irpinia, dove i fondi del PNRR e della Programmazione europea 2021-2027 costituiscono uno strumento irripetibile per l’elaborazione di politiche di sviluppo locale.

Dopo i saluti di Generoso Moccia, sindaco di Castelvetere sul Calore, interverranno Filippo Barbera, professore ordinario di sociologia economica presso il Dipartimento CPS dell’Università di Torino, Vincenzo Durante, Responsabile Area Occupazione di INVITALIA, Luigi Famiglietti, curatore del libro, Clelia Fusco di Formez PA, Francesco Monaco, Capo Dipartimento “Supporto ai Comuni e Studi politiche europee”, Fondazione per la Finanza e l’Economia locale IFEL-ANCI, Luigi Vacana, vicepresidente della Provincia di Frosinone e vicesindaco di Gallinaro.

Il dibattito, moderato da Roberto Sullo, coordinatore del Centro Studi “Fiorentino Sullo”, sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Centro Studi “Fiorentino Sullo”.

Carenza personale negli ospedali di Agropoli e Vallo

I senatori Felicia Gaudiano e Francesco Castiello e il Consigliere regionale Michele Cammarano dichiarano:

Gli ospedali di “frontiera” delle aree interne del Cilento e del Vallo di Diano scontano una grave emergenza rispetto alla carenza di organico e di Personale sanitario.  Una condizione pregressa e atavica, già deficitaria nella programmazione dei servizi primari a garanzia dei livelli essenziali di assistenza, e che in piena pandemia è peggiorata, fino a diventata una grave calamità, soprattutto nelle strutture Ospedaliere di Agropoli e di Vallo della Lucania. Le lamentele sono arrivate sia dai cittadini che sottolineano disagi, sia dai sindacati di categoria che raccolgono le problematiche del personale che quotidianamente si scontra con tali carenze nei presidi ospedalieri.

La regione Campania è ultima in Italia nel rapporto tra personale sanitario e numero di abitanti. Oggi più che mai c’è assoluto bisogno di immettere nuove figure professionali in ruolo, anche per far partire quell’assistenza territoriale che è la grande assente nella sanità campana.

Continuano i due esponenti del Senato Italiano:

L’area Parco del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, composta di piccoli paesi, soffre più di altri territori perché gli abitanti sono molto distanti dai centri ospedalieri territoriali Alle enormi distanze da percorrere, si aggiunge anche la viabilità che, soprattutto nei mesi invernali, rende le strade quasi impraticabili perché soggetta, perché si tratta di contesti morfologici soggetti spesso a fenomeni di dissesto idrogeologico che isolano, per giorni, alcune comunità creando gravi disagi, soprattutto, alla popolazione anziana.

Stiamo lavorando a una proposta, già illustrata al sottosegretario alla Salute Sileri, per incentivare il personale sanitario sia dal punto di vista economico, che di progressione di carriera, affinché accettino di venire a lavorare negli ospedali di “frontiera” delle aree interne. Si tratterebbe di un primo fondamentale passo avanti per venire incontro a una emorragia di personale che sembra inarrestabile, in attesa di un piano di potenziamento di tutte le strutture ospedaliere delle aree interne della Campania.

La fine di Craxi e una rivoluzione finita male

22 anni fa muore ad Hammamet (Tunisia) Bettino Craxi, statista lungimirante del nostro secolo.
Nato il 24 febbraio 1934 a Milano è stato Presidente del Consiglio dei ministri dal 4 agosto 1983 al 18 aprile 1987 e Segretario del Partito Socialista Italiano dal 15 luglio 1976 all’11 febbraio 1993. Senza ombra di dubbio, è stato uno degli uomini politici più rilevanti della Repubblica italiana e tra i politici italiani più influenti degli anni ’80, ed inoltre il primo socialista ad aver rivestito l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri.
Luci e ombre si accavallano nel percorso politico di Craxi.
Propose la Grande riforma delle istituzioni ma non decollò mai. Tangentopoli decretò la fine della prima Repubblica, lo sterminio politico dei socialisti e di Craxi. Pagò due scelte. La prima: non capì l’arrivo dell’onda giustizialista e praticamente la fronteggiò da solo. La seconda: commise l’errore di gestire anche personalmente i finanziamenti irregolari, non delegando tutto al segretario amministrativo. il segretario socialista considerava l’autonomia finanziaria del partito come la premessa della sua autonomia politica, in grado d’impedire ogni subalternità.
Però Craxi, per sé non intascò “mai” soldi.

Lo riconobbe anche Gerardo D’Ambrosio. Uno dei magistrati di Mani Pulite, osservò: «La molla di Craxi non era l’arricchimento personale, ma la politica».
Fu condannato per corruzione e finanziamento illecito al partito. Morì a quasi 67 anni in Tunisia. Il 19 gennaio del 2000 non superò un delicato intervento chirurgico.
C’è un prima e dopo la morte di dello statista.
Qualcuno immaginava un’Italia diversa, magari migliore.
Ma La gogna in piazza, il popolo che dispensa sentenze con le monetine, i movimenti che entrano in Parlamento , come la Lega sono tratti di un’Italia in preda alla demagogia e alla confusione : non solo per Mani pulite, sono anche gli anni della morte di Falcone e Borsellino.
L’Italia di oggi, che da allora ha eliminato partiti, istituzioni, simboli, reputazioni, rispetto dei ruoli, soprattutto ha smembrato quel poco di tessuto civico che la nostra giovane democrazia aveva faticosamente ordito.
Ciò che è arrivato dopo, tutt’altro che politica: «La tecnocrazia. L’illusione della società civile. Il neopopulismo.”
Le piazze sono diventate virtuali, il debito pubblico è duplicato, il ceto medio sconfina nel proletariato, la crescita economica è un’illusione, le aziende più importanti hanno delocalizzato o sono state cedute, la classe politica è drasticamente peggiorata, riprendendo una riflessione di Facci:

l’Italia è l’unico Paese a non avere più «un partito liberale, socialista, verde o democratico-cristiano». Tutto questo già prima della pandemia… Se per alcuni la fine di Craxi e delle grandi correnti ha sancito l’inizio di una rivoluzione, beh, è stata una rivoluzione finita male.

Questo il pensiero di MAPS

Il presidente Buonopane incontra il Comandante dei Carabinieri e il Questore di Avellino

Proseguono le visite istituzionali da parte del presidente della Provincia, Rizieri Buonopane. Questa mattina è stato ricevuto dal Questore di Avellino, Maurizio Terrazzi e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Luigi Bramati.

Due occasioni di confronto per sottolineare il notevole apprezzamento per l’attività che quotidianamente svolgono agenti e militari sul territorio provinciale. Una vicinanza concreta alle 118 comunità irpine, soprattutto in questa fase emergenziale.

Il presidente Buonopane incontra il Comandante dei Carabinieri e il Questore di Avellino

Il presidente Buonopane incontra il Comandante dei Carabinieri e il Questore di Avellino

Dichiara il presidente Buonopane:

Il lavoro dei rappresentanti delle forze dell’ordine, proprio a causa della pandemia, è cresciuto in maniera esponenziale.  Nonostante il momento difficile, l’opera di prevenzione, sensibilizzazione e repressione procede senza sosta e con risultati importanti. Nel corso dei due incontri, ho voluto ribadire la disponibilità alla massima collaborazione da parte dell’Amministrazione Provinciale.

Nei giorni scorsi, il presidente Buonopane ha incontrato il Vescovo di Avellino, Arturo Aiello, a cui
parimenti, ha evidenziato il pieno supporto dell’Ente.

Forum dei Giovani della Provincia di Benevento lancia un appello ai sindaci

Il Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento è un organismo di partecipazione, rappresentanza e raccordo dei Forum Comunali dei Giovani attivi sul territorio. Questo è il modus con il quale viene definito il neonato ente giovanile sannita sui propri canali social.

Ma cos’è davvero il Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento? Il Coordinamento è un luogo di crescita, di scambio di idee, di confronto tra i giovani che abitano le diverse realtà territoriali della nostra provincia, una vera e propria fucina di brillanti ragazzi con a cuore il futuro della terra in cui sono nati e cresciuti. L’entusiasmo, la voglia di mettersi in gioco, la passione e l’amore per il proprio territorio sono i sentimenti che hanno guidato e guidano i giovani membri del Coordinamento dei Forum, i quali,  convinti assertori del “diritto a restare”, hanno redatto un ambizioso progetto di sviluppo sociale che ha tra i principali obiettivi il sostegno alle istituzioni locali e il consolidamento del sistema Forum quale nevralgico centro di aggregazione, diffusione culturale e contaminazione.

Forum dei Giovani della Provincia di Benevento

Forum dei Giovani della Provincia di Benevento

In un periodo storico come quello attuale dove si parla sempre più spesso di spopolamento, rinnovamento socio-culturale, resilienza, digitalizzazione e transizione ecologica è assolutamente necessario che i giovani siano messi nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie istanze alle istituzioni, divenendo cofautori del processo di crescita del Paese e in modo particolare delle aree interne del Mezzogiorno.

In questa direzione si configura il fervente impegno dei giovani del Coordinamento della Provincia di Benevento, i quali, attraverso una serie di azioni concrete che verranno presto messe in campo, hanno intenzione di rendersi intercettori dei bisogni delle nuove generazione sul nostro territorio per mezzo dello strumento Forum. A tal proposito assume fondamentale importanza l’appello del Coordinamento agli amministratori dei 78 comuni della Provincia di Benevento ad istituire, ove non vi sia o sia inattivo, il Forum dei Giovani, organismo imprescindibile per la crescita del territorio.

Il Coordinamento vuole essere supporto attivo alle amministrazioni locali e ai giovani che si faranno promotori del processo di costituzione dei forum comunali.

Il Coordinatore dell’ente giovanile sannita, Daniele Belmonte, nell’ambito dell’appello agli amministratori ha dichiarato:

Il Coordinamento vuole essere un luogo di crescita, di scambio di idee, di confronto tra giovani che vivono in diverse realtà territoriali della Provincia, al fine di perseguire i comuni obiettivi rispettando le singole realtà locali. Il Coordinamento si propone di avvicinare i giovani alle Istituzioni e le Istituzioni al mondo dei giovani.

I Forum Comunali aderenti al Coordinamento Provinciale, riconoscono la necessità e l’esigenza dello stare insieme come condizione indispensabile per migliorarsi ed uniformarsi, nonché crescere nel confronto e nello scambio di idee attraverso la costruzione di una rete di giovani per i giovani. E’ di fondamentale importanza per realtà come le nostre fare rete e unirsi in sinergia. Il Coordinamento Provinciale ha tra i suoi obiettivi da perseguire quello di essere da supporto alle Amministrazioni Comunali nell’istituzione dei Forum Comunali, in modo che tutti i ragazzi sanniti abbiano questa possibilità di conoscere e vivere questa bellissima esperienza, chiamata “Forum dei Giovani”.

Asl di Avellino inadempiente, troppe lacune nella campagna vaccinale e nel tracciamento dei positivi

La denuncia è del segretario generale della Cgil irpina Franco Fiordellisi:

L’Asl  di Avellino non è trasparente. L’ente di via Degli Imbimbo non effettua come dovrebbe il monitoraggio di positivi, pecca in coordinamento e non effettua i dovuti controlli, che di fatto è del tutto saltato. Comportando costi e spostamenti per fare dei tamponi inaccettabili per un paese civile e “avanzato”.

Altri preoccupanti problemi hanno a che fare con la campagna vaccinale:

La campagna vaccinale procede con lentezza soprattutto per quanto riguarda i bambini e la somministrazioni della terza dose. Recarsi al centro vaccinale è diventata una lotteria: il sistema di prenotazione a numero chiuso è una corsa con troppi ostacoli che non tutti possono sostenere, soprattutto anziani e famiglie che non hanno strumenti informatici adeguati o poca conoscenza di quelli in uso.

Disagi nell’assistenza territoriale e ambulatoriale:

L’emergenza pandemica ha amplificato i problemi atavici dell’assistenza territoriale. Le visite specialistiche, le cure domiciliari sono quasi scomparse e molti malati cronici sono stati abbandonati al proprio destino. Altre difficoltà nella medicina ambulatoriale che ha subito l’ennesimo stop.

La dirigenza dell’Asl di Avellino e la Politica regionale devono dare risposte immediate alla richiesta di “salute” e “cura” dei cittadini. Siamo sommersi dalla rabbia e dalle preoccupazioni dei cittadini, abbiamo la necessità di compulsare le istituzioni sanitarie e politiche a dare risposte.

Il comitato dei sindaci dell’Asl che è scomparso e non riesce a far suo il documento “Produrre salute” di Cgil Cisl Uil deve convocare al più presto le parti sociali, le associazioni dei medici e infermieri per agire insieme e tentare di dare una prospettiva praticabile per il bene di tutti. La situazione sia degli operatori sanitari sia dei cittadini  che necessitano di cure non è assolutamente sostenibile in questo modo! Serve personale e di questo Stato, Regione e Asl devono farsene una ragione. Per il bene di tutti.

Lo Cunto de li Cunti è risultato il migliore progetto del POC

La Regione Campania ha approvata la graduatoria di merito delle proposte progettuali ammissibili del POC 2021-2022: Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale.

Quello proposto da Montoro, Comune capofila, e dalle amministrazioni di Solofra, Contrada, Bracigliano e Calvanico è risultato il n.1 tra gli 88 progetti ammessi a finanziamento.

Il progetto “Lo Cunto de li Cunti, viaggio nel mondo fiabesco di Giambattista Basile-Itinerari da fiaba” ha ottenuto il punteggio più alto ( 84,00) dalla Commissione di valutazione.

Il progetto può definirsi un viaggio che investe il gusto, i sapori ed i saperi, il genius loci, la musica ed il patrimonio naturale ed agricolo locale che, ruotando intorno alle fiabe narrate da Giambattista Basile, vuole valorizzare e promuovere i nostri territori. Saranno previsti diversi eventi che avranno luogo in location strategiche, suggestive, ma soprattutto sicure, nel pieno rispetto delle normative anticovid. Spettacoli rievocativi, degustazioni, percorsi artistico – culturali promuoveranno l’immagine della nostra regione a livello nazionale ed internazionale.

Verranno strutturati itinerari turistici e visite guidate per le scuole, per cittadini e turisti interessati, oltre che workshop e convegni per sensibilizzare anche la comunità locale sull’importanza di custodire la nostra storia ed identità così ben descritta nelle pagine di Basile, che prenderanno vita nel racconto orale durante le letture animate e saranno rappresentate in fumetti e web series grazie alla partecipazione di associazioni ed istituti scolastici  specializzate in movie education per i più giovani.

Gli eventi avranno l’obiettivo di valorizzare il rapporto tra la storia de “Il Cunto de li Cunti”, i prodotti enogastronomici locali ed il turismo in una chiave che veda l’attrattività turistica focalizzarsi sull’esperienza dei luoghi, dei valori e del patrimonio culturale.

L’idea progettuale mira a rafforzare la conoscenza della Campania nel suo complesso sul mercato turistico italiano ed estero, attraverso la valorizzazione degli elementi attrattivi e peculiari presenti nei comuni partner del progetto, anche nell’ottica del programma “Procida Capitale della Cultura 2022”. A questo proposito si intende realizzare una piattaforma web, collegata al progetto, in modalità open data in grado di dialogare con il portale della Regione Campania dedicato alla cultura ed al turismo.

Comune di Montoro

Comune di Montoro

La valorizzazione delle tradizioni e dei luoghi evocati ne “Il Cunto de li Cunti” mira a permettere di superare la dimensione meramente locale nell’attrazione dei flussi turistici, puntando a modernizzare l’offerta del territorio, migliorandone al tempo stesso la qualità e di conseguenza l’appetibilità anche per i turisti esteri attratti dal potere narrativo delle fiabe di Basile.

Ed è così che le favole raccontate da Walt Disney potranno recuperare le loro radici grazie agli eventi previsti dal progetto: saranno messe in scena “Cenerentola” tratta da “La gatta Cenerentola” di Basile; ”Rapunzel” da “Petrosinella” di Basile; ”Il Gatto con gli stivali” da “Gagliuso” di Basile; “La bella addormentata nel bosco” originariamente “Sole,luna e talia” di Basile.

Drammaturgia, musiche, costumi e messa in scena, tutti originali, caratterizzeranno ognuno dei paesi in cui saranno ospitati gli eventi. I personaggi protagonisti delle favole, in sagome a colori “parlanti” (con tecnologia qr code), resteranno simbolicamente nei luoghi della rappresentazione per costituire pezzi degli “itinerari da fiaba” alla cui partecipazione e realizzazione contribuiranno le associazioni del territorio e le comunità locali.

Saranno inoltre coinvolte le strutture ricettive e ristorative che in occasione degli eventi proporranno menù a base di prodotti tipici del territorio. I “menù da fiaba” proposti saranno promossi sulle principali pagine enogastronomiche di quotidiani nazionali. Un viaggio da non perdere.

Il Presidente Buonopane: “Opportunità da sfruttare. Pronti a supportare le amministrazioni”

Sono stati pubblicati i decreti del Ministero della Transizione Ecologica relativi ai criteri di selezione dei progetti concernenti la raccolta differenziata, impianti di riciclo e altre iniziative legate al recupero di determinati materiali, come da “Missione 2, Componente 1” del PNRR. Pubblicati anche gli avvisi per le candidature dei progetti.

Tra gli enti individuati dal Ministero per la partecipazione agli avvisi specifici, figurano anche trenta Comuni irpini: Avellino, Altavilla Irpina, Ariano Irpino, Calitri, Cesinali, Chiusano di San Domenico, Flumeri, Frigento, Lacedonia, Lapio, Lioni, Mirabella Eclano, Montecalvo Irpino, Monteforte Irpino, Montefredane, Montella, Ospedaletto d’Alpinolo, Pago del Vallo di Lauro, Petruro Irpino, San Mango sul Calore, San Martino Valle Caudina, Sant’Angelo dei Lombardi, Santo Stefano del Sole, Solofra, Sperone, Summonte, Teora, Torre Le Nocelle, Vallesaccarda e Villanova del Battista.

Sottolinea il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane:

Si tratta di una delle tante opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza I provvedimenti del Ministero della Transizione Ecologica consentono di creare quel sistema di economia circolare che punta alla riduzione dei rifiuti, al riciclo e alla tutela dell’ambiente. Un’occasione, dunque, che non va sprecata. I tempi sono stretti e le difficoltà non mancano. Come ho già avuto modo di evidenziare, la Provincia garantisce il massimo supporto alle amministrazioni del territorio, svolgendo il proprio ruolo di coordinamento e di assistenza ai Comuni.                            

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