Comunità

Scuola per Giovani Amministratori ispirata ad Angelo Vassallo

Angelo Vassallo, un nome pronunciato e sentito pronunciare una miriade di volte. Un simbolo di lotta per la legalità e a difesa dell’ambiente. Il suo modello amministrativo diventerà una scuola di formazione per i giovani amministratori, per la classe dirigente del futuro, gli ideali da sempre perseguiti dal Sindaco Pescatore trovino finalmente concretizzazione attraverso le nuove generazioni.

Il 3 e 4 settembre a Pollica, 15 giovani tra i 18 ed i 38 anni selezionati attraverso un’attenta valutazione dei curricula e della spinta motivazionale espressa nella lettera di presentazione che dovrà accompagnare la candidatura per la scuola a numero chiuso, che si caratterizza per il forte carattere laboratoriale.

Due giorni di alta formazione dedicati interamente alla politica amministrativa e al diritto amministrativo per iniziare a muoversi nella complessa macchina delle istituzioni e trasformare le idee in progetti concreti, attraverso il confronto con amministratori di lungo corso, specializzati in discipline differenti, provenienti da tutta Italia. Tra i tutor, ad honorem, anche l’avvocato Gerardo Spira, che ha lavorato fianco a fianco con il Sindaco Pescatore Angelo Vassallo, come suo segretario generale, artefici insieme della grande trasformazione illuminata e della rivoluzione culturale realizzata a Pollica. L’uomo che più di tutti ha incrociato la sensibilità, la passione e le idee pioneristiche di Vassallo, che hanno contribuito a riportate Pollica, il Cilento e la Dieta Mediterranea nel mondo.

Il bando, consultabile sul sito e sulle pagine social della Fondazione Vassallo, si chiuderà il prossimo 25 agosto 2021. In assenza di capi d’imputazione pendenti e di procedimenti penali a carico

Una scuola per comprendere come funziona il sistema politico, amministrativo ed economico italiano. Per conoscere come funziona la Pubblica Amministrazione, dai livelli centrali dello Stato sino alle amministrazioni comunali. Per capire quali sono le leve economiche e finanziarie del nostro Paese. Per acquisire gli strumenti utili a una partecipazione attiva e responsabile alla vita politica nazionale ed internazionale. Per approfondire le proposte alternative ai modelli comunali attuali. Gli amministratori locali sono quelli che hanno a che fare ogni giorno con le esigenze dei cittadini, con le esigenze del territorio, i comuni. Sono le istituzioni di prossimità con la cittadinanza e la comunità e sono quelle che si fanno carico di tutti i problemi, anche oltre le loro competenze. È necessario fare rete affinché si capisca che un’agenda urbana seria, che rilanci il ruolo dell’autonomia, è assolutamente fondamentale, soprattutto per il sud dove abbiamo un problema serio a causa delle difficoltà finanziarie. Se si riesce ad offrire più servizi, soprattutto nelle zone di montagna, forse si può contribuire a ridare più dignità ai diritti umani.

Dotarsi, quindi, degli strumenti necessari per una lettura critica e consapevole dell’attuale società e dei suoi processi, rappresenta un’esigenza fondamentale per lo sviluppo dei nostri territori, in questo mondo che cambia. Soprattutto in questo periodo nel quale l’amministratore locale è sempre più figura di riferimento per i cittadini, puntare sui giovani amministratori è centrale per gli effetti positivi che produrrà nel futuro, a cui dobbiamo rivolgere lo sguardo.

Bluexperience: il salone della mobilità sostenibile slitta al 2022

A Napoli è tutto pronto per la prima edizione di Bluexperience, il salone della mobilità sostenibile in programma a settembre (10-12) alla Mostra d’Oltremare, eppure gli organizzatori hanno deciso di posticipare l’evento al 2022:

Il green pass, le limitazioni di accesso del pubblico, le difficoltà degli spostamenti da regione a regione che potrebbero delinearsi dopo le vacanze estive, sono fattori che mettono seriamente a rischio ogni sforzo compiuto per portare a Napoli i maggiori player internazionali della mobilità sostenibile, mobilità leggera ed ultimo miglio.

Non è una rinuncia, stando alle presenze registrate tra gli espositori che avevano aderito, ma una vera e propria sfida per garantire, al salone Bluexperience, un successo annunciato, come sottolinea la direzione organizzativa.

Dopo una scrupolosa valutazione, abbiamo ritenuto necessaria questa decisione al fine di garantire il successo del Salone che alla sua prima edizione sarebbe stato troppo penalizzato dalle incertezze del periodo, dovute all’andamento della nuova variante e ai limiti imposti dal nuovo decreto, ma soprattutto per tutelare i nostri clienti, i quali avrebbero corso il rischio di non ottenere  il risultato auspicato dalla loro presenza.

Bluexperience

Bluexperience

La proposta espositiva partenopea, attivata e promossa dalla società Action Events, con il sostegno di aziende sponsor, come V-ITA -Be Charge– Netcom Group, aveva tutti i numeri per risultare vincente. L’adesione era arrivata persino dai giganti americani di Tesla e dei maggiori gruppi dell’automotive, nonché dalle maggiori associazioni di categoria come ANFIA, ANIE, MOTUS-E e Legambiente. Inoltre l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) aveva scelto Napoli quale sede del Bike Summit 2021, all’appuntamento annuale al Bluexperience, ed erano scese in campo anche Invitalia, Osservatorio Nazionale BikeEconomy e Vivitalia.

Insomma Bluexperience era pronta a lanciare il guanto di sfida alle maggiori esposizioni del settore, ma ora la vera sfida è quella di garantire il successo, in sicurezza, alla fiera.

Afferma Milena Mazza, direttore generale della fiera:

Napoli, da sempre capitale del centro sud Italia, merita di poter consolidare il ruolo determinante che può avere nello sviluppo del mercato della mobilità sostenibile, automotive, leggera e ultimo miglio. Per questo motivo continueremo a lavorare per rendere l’appuntamento vincente per tutti, espositori e visitatori, contando su regole certe e confidando nel supporto del direttivo della Mostra d’Oltremare che ha già confermato la disponibilità per le nuove date di Bluexperience’22.

A Nusco nasce la cantina Poderi Visone

L’alta quota è un pensiero costante per l’imprenditore partenopeo, Ciro Visone. A meno di 18 anni poteva già vantare il primo brevetto di pilota civile, poi, il via, con alcuni partner, a una compagnia aerea impegnata in ambito commerciale e nell’emergenza medica.

Un uomo sempre in volo, ma coi piedi per terra, che ha appena intrapreso una nuova sfida col figlio Raffaele, general manager di una sua compagnia di elicotteri, aeroplani e jet di lusso, che, dopo aver concluso gli studi universitari, ha scelto di impegnarsi nelle aziende di famiglia. Un giovane esperto di vini di qualità, che ama definirsi agricoltore professionista… per passione.

Poderi Visoni Vigna

Poderi Visoni Vigna

Insieme, a Nusco, nel cuore dell’Irpinia, hanno dato vita a Poderi Visone, un’azienda agricola arroccata a 921 metri d’altezza, votata alla produzione di vini di nicchia, che a breve aprirà anche al pubblico, per degustazioni e circuiti gastro-enologici.

Un modo autentico per onorare le origini, con vigneti situati nelle zone di maggior pregio della viticoltura irpina: fiano a Lapio, aglianico a Montemarano e greco a Santa Paolina. Emblema della cantina, il Taurasi “Cyrus”, denominato così per volere di nonno Raffaele, che ha fatto nascere nei due imprenditori l’amore per il vino.

Ad aiutarli in questa impresa, il giovane, ma già esperto enologo Antonio Giugliano, che punta a lavorare sulla materia prima senza forzature.

Nella filosofia dell’azienda: rispetto per la tradizione, amore verso il territorio, grande volontà di sperimentazione e continua ricerca dell’eccellenza.

Poderi Visone nasce con l’intento di produrre uve e vini della migliore qualità possibile, garantendo il massimo rispetto della materia prima, che qui viene conferita immediatamente dopo la raccolta, per preservarne il bagaglio aromatico. Ogni fase di lavorazione, dalla fermentazione all’affinamento, mira ad esaltare nei vini la grande ricchezza di profumi, il gusto complesso, l’eleganza e la lunga persistenza.

Afferma Ciro Visone:

Visitando posti bellissimi e attraversando i sapori di tutto il mondo , non ho avuto dubbi: pochi territori e pochi vini, possono eguagliare il patrimonio dell’Irpinia.

Da 5 anni ricopro la carica di Presidente Onorario della Chambre de Commerce et Industrie di Nosy Be e quella di Presidente della Chambre de Commerce et Industrie Italia Madagascar. Facilitiamo iniziative agro alimentari, come import ed export con l’Italia. Inoltre, con un gruppo di agricoltori è in corso una produzione sperimentale di uliveti e granoturco e, personalmente, ho puntato anche sulla viticoltura, investendo su 5 ettari di terreno non lontano dalla capitale Antananarivo, dove è nato un vitigno con piante di origine italiana.

In realtà, quella di Nusco, non è la prima esperienza vitivinicola di Ciro Visone. L’imprenditore, infatti, in Madagascar, dopo aver costruito un dispensario sanitario e sostenuto strutture scolastiche delle Suore del Sacro Cuore, ha deciso di puntare anche sull’agricoltura.

Procida: parte la sesta edizione di Art performing festival

Martedì 3 agosto, alle ore 17,00, sarà inaugurata a Procida, Capitale della Cultura 2022, la manifestazione art performing festival, ideata dal curatore Gianni Nappa ed organizzata e promossa dall’Associazione art performing festival, di cui Nappa è Presidente, e dalla Global Strategies S.r.l. L’evento si terrà nella suggestiva cornice di Palazzo d’Avalos, edificio dominante della Terra Murata, costruito nel ‘500 insieme alle mura dalla famiglia D’Avalos, governatori dell’isola fino al ‘700, trasformato in carcere nel 1830.

Da sei anni art performing festival è presente come proposta indipendente, con la volontà di scegliere gli artisti in base all’attualità dei linguaggi ed alle sperimentazioni che conducono ad una migliore comprensione del mondo che verrà, con la scelta di tematiche legate alla situazione globale culturale, sociale ed ambientale, con la partecipazione delle energie creative e di quanti credono ancora e sempre nelle capacità dell’arte di smuovere le coscienze assopite della collettività che, oramai ripiegata su problemi di sussistenza, non crede più nella possibilità di essere protagonista di un cambiamento necessario per il futuro dell’umanità.

art performing festival sesta edizione

locandina evento

Nelle 5 edizioni precedenti la manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 30.000 spettatori e di circa trecento artisti provenienti dai circuiti nazionali ed internazionali delle arti visive e della performance ed ha costruito rapporti con la rete internazionale di curatori ed artisti, di festival e rassegne legate alla performance.

La scelta del tema Umanità – Il Mondo che verrà risponde all’esigenza di dare ascolto all’urlo in difesa dei diritti umani che si è levato in tutto il mondo e di affrontare in maniera concreta i problemi più rilevanti per le generazioni future.

Durante l’emergenza Coronavirus si è verificata una vera e propria “pandemia di violazioni dei diritti umani” come ha denunciato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in un intervento scritto per il “The Guardian”. “Gli abusi – ha aggiunto Guterres – hanno prosperato perché la povertà, la discriminazione, la distruzione del nostro ambiente naturale e altri fallimenti nell’ambito dei diritti umani hanno creato enormi fragilità nelle nostre società”.

Il Climate clock, installato sulla facciata del Ministero della Transizione ecologica a Roma, ci ricorda intanto che abbiamo meno di sette anni per agire affinché l’aumento della temperatura media globale non superi 1,5° come auspicato dall’Accordo di Parigi del 2015. Tali dati potranno variare a seconda delle azioni che saranno intraprese da governi, aziende e cittadini.

La nostra Costituzione non riconosce esplicitamente la tutela dell’ambiente come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Il testo attualmente vigente dell’articolo 9 della Costituzione si limita a disporre la promozione dello “sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica” e la tutela del “paesaggio e (del) patrimonio storico e artistico della Nazione”.

La Corte costituzionale, ritenendo necessario rendere chiaro ciò che adesso è possibile ricavare solo in via interpretativa, ha presentato un disegno di legge costituzionale che intende modificare l’articolo 9 della Costituzione aggiungendo un terzo comma, dal seguente tenore:

La Repubblica tutela l’ambiente e l’ecosistema, protegge le biodiversità e gli animali, promuove lo sviluppo sostenibile, anche nell’interesse delle future generazioni.

Disegno di legge che proprio in questi giorni il ha ottenuto il primo voto positivo del Senato, La manifestazione art performing festival, con la mostra di arti visive e le performance artistiche, si prefigge di essere strumento di comunicazione con il mondo, grazie ad una vetrina di qualità per presentare agli artisti internazionali la vera accoglienza e le capacità organizzative che la nostra regione può offrire.

Umanità il mondo che verrà Procida

Umanità il mondo che verrà Procida

Art performing festival: gli artisti e i performer

Artisti in mostra:

Renata Petti, Gabriella Siciliano, Ornella Siciliano, Davide Stasino, Luigi Ambrosio, Hirotsugu Aisu, O-RING ART STUDIO.

Performer:

Massimiliano Mirabella, Salvatore Donatiello, Francesca Volpe, Loredana Iafrate, Cristina Messere, “I giovani di Procida”.

Arriva la Trekking Baronia Marathon in provincia di Avellino

L’8 agosto arriva la Trekking Baronia Marathon in provincia di Avellino.

Fervono i preparativi per la prima edizione della Trekking Baronia Marathon, un evento organizzato nell’ambito del progetto “I Cammini di Orazio” e promosso dalla Pro Loco Vallesaccarda, unitamente ad un nutrito comitato di associazioni ed enti locali. La maratona ha registrato sin da subito numerose adesioni da ogni parte della Campania, preannunciando la riuscita di un’impresa volta alla scoperta e alla valorizzazione del territorio della Baronia. Si tratta di una camminata ludico-motoria, non competitiva e aperta a tutti. L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere non solo le bellezze naturali ed ambientali, ma anche quelle storiche e artistiche di questo territorio attraverso un viaggio in cui il camminatore si arricchisce e i luoghi in cui cammina si definiscono.

La maratona prevede un percorso di 42 km realizzabile in 12 ore circa e riguarda, nello specifico, i sentieri collinari di Vallata, Vallesaccarda, Trevico, Carife, Castel Baronia, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Scampitella.

I partecipanti potranno lasciare le proprie auto in un ampio parcheggio posto a 200 m dal luogo di partenza che è su Corso Kennedy, nel viale antistante il municipio di Vallata, interdetto al traffico per l’occasione.

I cammini di Orazio

I cammini di Orazio

Trekking Baronia Marathon: programma

Alle ore 7:30 è previsto un giro all’interno del paese della durata di circa mezzora. Si arriverà alla chiesa madre, la Chiesa di San Bartolomeo, che è posta sulla sommità del centro storico e si passerà per Piazza Tiglio. Camminando si potranno ammirare i Palazzi storici più importanti come Palazzo Netta e Palazzo Gallicchio in stile rinascimentale. Si tornerà, poi, nuovamente al municipio di Vallata dove, alle ore 8:00, avrà ufficialmente inizio la maratona. Durante la maratona, i partecipanti potranno scegliere se percorrere il tragitto interamente o solo in parte.

Lungo il percorso saranno dislocati diversi punti di ristoro e il personale impegnato a supportare i camminatori: protezione civile, forze dell’ordine, vigili, gruppi locali, gruppo di ciclisti che darà supporto in bici, supporto medico coordinato dall’Anpas di Scampitella, con auto medica e ambulanze. Per ciascun punto ristoro vi sarà una navetta a pagamento, da prenotare. Un evento da non perdere, dunque, per scoprire uno dei più suggestivi angoli verdi della nostra regione, la Campania.

Tutte le iniziative si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli vigenti per il contrasto al COVID-19.

Le informazioni dettagliate per partecipare all’evento sono disponibili sul sito web. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione compilando l’apposito modulo presente sul sito web.

Alexander Romanovsky si esibirà a Napoli

Alexander Romanovsky vi attende a Napoli il 3 agosto alle ore 21:00 con il suo “Piano B”, un recital tour che prevede tappe in tutta Italia con un palco mobile, costruito su un rimorchio leggero.

L’idea è nata durante la pandemia, periodo in cui all’immobilità forzata c’era bisogno di reagire.

Alexander Romanovsky

Alexander Romanovsky

Alexander Romanovsky spiega con queste parole l’idea di questo tour:

Voglio portare la musica classica sia alle persone che ne sono state private nell’ultimo anno sia a quelle che la conoscono ancora poco e non sanno cosa possa fare per loro.

Non potendo il pubblico spostarsi, sarò io a raggiungerlo per suonare nelle diverse realtà sociali, dalle più difficili alle più agiate, nelle piazze, nei quartieri di periferia, negli ospedali e nelle comunità di accoglienza.

Il pianista eseguirà musiche di Fryderik Chopin, Sergej Rachmaninov e Nicola Campogrande. L’evento è stato organizzato e voluto fortemente da Marisa Laurito, direttore artistico del Trianon Viviani, invitando l’artista ad esibirsi nello spazio antistante al teatro partenopeo.

Alexander Romanovsky: biografia

Alexander Romanovsky, classe ’84, è un giovane pianista di fama internazionale. Sin da piccolo si dedica allo studio del pianoforte, dimostrando uno spiccato talento. A 9 anni suona per la prima volta in un’orchestra.

Nel 1997 viene chiamato in Italia da Leonid Margarius, docente presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, per proseguire gli studi con lui.

Per il giovane Alexander Romanovsky e per la sua famiglia, questo invito, rappresenta un salto nel buio e sacrifici da affrontare. Trasferitosi in Italia con sua madre e i suoi fratelli più piccoli, gli anni in Italia sono pieni di sacrifici da affrontare e di duro lavoro, che verranno ampiamente ripagati.

Nel 2001, a 17 anni, il giovane raggiunge l’attenzione internazionale, vincendo il concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano.

Da questo momento, per lui, iniziano i suoi numerosi concerti in giro per il mondo.

Nel 2007 viene invitato ad esibirsi, accompagnato da un’orchestra, davanti il sommo Pontefice Papa Benedetto XVI con musiche di Mozart, in occasione del 110° anniversario del Papa Paolo VI.

Alexander Romanovsky

Alexander Romanovsky

Il 15 novembre 2011 diventa ufficialmente cittadino italiano. Attualmente è docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio di Como.

Alexander Romanovsky ammalia il pubblico con la sua ampia conoscenza del pianoforte, riesce a trasmettere tutta la sublimità, l’incanto e la potenza vibrante che solo il repertorio classico riesce a dare. Il pianista regala forti emozioni al suo pubblico e soprattutto agli amanti di questo genere musicale, riproponendo musiche di grandi pianisti come Sergej Rachmaninov, Mozart e Chopin.

Prima edizione del Cilento Music Festival 2021

Il Cilento Music Festival è un festival musicale “diffuso” con la regia del maestro Lillo De Marco il quale ha voluto creare un network artistico-culturale al fine di innescare una promozione sinergica di qualità innovativa, che dia privilegi ai turisti italiani e stranieri per un turismo consapevole con lo scopo di valorizzare i luoghi attraverso interventi spettacolari ma allo stesso tempo rispettosi dei luoghi in cui si svolgono.

Palazzi baronali, castelli, anfiteatri naturali, chiese, conventi, centri storici, beni culturali e aree di interesse turistico – archeologico e storico sono le location scelte per un percorso unitario di attività di promozione dei siti interessati dagli eventi. Un articolato percorso di valorizzazione del Cilento che intende fare delle sue risorse i pilastri di un solido sviluppo turistico.

Inaugurazione avviene l’1 Agosto a Laurino – “la perla del Calore” – con un sentito omaggio al Maestro Ennio Morricone, che appena un anno fa ci ha lasciato, ad opera dell’ensemble Oscar Movies Ensamble. Lo spettacolo è prodotto dalla compagnia Artisti Cilentani Associati.

Il Cilento Music festival si concluderà a settembre con grandi artisti nazionali: il 5 ad Agropoli si esibirà il trio Mariella NavaGrazia Di Michele Rossana Casale, l’8 a Capaccio con Peppe Servillo & Solis String Quartet per concludersi il 25 all’Anfiteatro di Laurino con James Senese.

Cilento Music Festival 2021

Cilento Music Festival 2021

Cilento Music Festival 2021: programma

La prima settimane di eventi live, tutti rigorosamente organizzati rispettando le norme anti Covid, è la seguente:


01 Agosto OSCAR MOVIES ENSEMBLE a Laurino presso l’Anfiteatro:

La formazione da camera, con l’aggiunta di flauto, chitarra classica e mezzo soprano per un omaggio al maestro Ennio Morricone risuonerà i grandi classici presenti nelle colonne sonore scritte per il cinema.

02 Agosto con DANIELE SCANNAPIECO QUARTET a Torchiara presso il Palazzo Baronale:

Jazz tra fusion e latin per il sassofonista salernitano che è uno dei massimi esponenti della scena jazz campana nonché produttore di molti talenti. Il quartetto si rifà anche al jazz tradizionale senza dimenticare la contaminazione tra generi.

03 Agosto ARISTIDE GAROFALO & JERRY POPOLO a Torchiara presso il Palazzo Baronale:
Aristide Garofalo è un chitarrista, compositore e cantante di Agropoli e oscilla tra musica blues e cantautorato folk. Ad accompagnarlo on stage ci sarà il sassofonista Jerry Popolo per un intreccio sonoro in chiave blues.

04 Agosto  “STAR WIND QUINTET” nel centro storico di Rocca Cilento
 
Formazione giovanile composta dai migliori allievi del conservatorio di Salerno e provenienti dalle accademie del territorio in un concerto di musica classica.

05 Agosto ALESSIA nel centro storico di Villa Littorio fraz. di Laurino:
La cantante pop cilentana con la sua storica band propone un viaggio attraverso la musica italiana d’autore  fino ad arrivare a quella internazionale toccando diversi stili musicali come lo swing, il jazz, e il funky-soul. 

07 Agosto KAMELYA NAIDENOVA & ANGELO LOIA a Perdifumo presso  il Convento  di Santa Maria degli Angeli:

Due virtuosi (violino e chitarra classica) interpreti di un inedito repertorio che va dalla classica di Vivaldi alla musica contemporanea. Kamelya insegna violino al conservatorio di Potenza e vanta esperienze internazionali in orchestre e ensemble mentre Angelo Loia è cilentano di adozione che ha ereditato il ruolo artistico del compianto zio Aniello De Vita continuando il percorso di rivalutazione della musica cilentana.  (Tutti gli eventi iniziano alle ore 21:00)

Cilento Music Festival 2021

Cilento Music Festival 2021


Tra i principali obiettivi del Cilento Music Festival 2021 c’è il rilancio del settore artistico territoriale finalizzato ad assicurare la tutela dell’occupazione e la riprogrammazione degli spettacoli garantendo il sostegno ai progetti e alle produzioni artistiche inserite nel F.U.S (Fondo Unico per lo Spettacolo).

Il festival coinvolge ben 13 Comuni del Cilento, un comprensorio territoriale di eccezionale valenza costituito da un “Paesaggio Culturale e Ambientale” afferente al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; riserva di Biosfera MAB-Unesco e patria della Dieta Mediterranea. Un territorio a destinazione turistica con grandi potenzialità che attira ogni anno un numero sempre crescente di visitatori che vengono accolto nel rispetto dell’eco-sostenibilità. 

L’arteria di collegamento che collega quasi tutti i comuni inseriti nell’ambizioso progetto di “festival diffuso” è la “Strada statale 18”, da cui il nome dell’Associazione organizzatrice e promotrice dell’evento diffuso la quale ha lavorato per un’ estesa partnership tra i comuni con l’obiettivo di ridare maggiore consapevolezza al territorio del Cilento interno che affronta – specie in inverno – l’atavico isolamento di un territorio ricco di archeologia e filosofia, storia, bellezze architettoniche, percorsi culturali, enogastronomici e di salvaguardia delle identità locali, biodiversità.

Conza della Campania: cambia sede e riapre la biblioteca F.A. Cappone

Cambio sede per la Biblioteca Comunale F.A. Cappone di Conza della Campania (AV), che riapre dopo un lungo periodo di inattività che durava oramai da qualche anno, in una veste ampliata e completamente rinnovata in corso XXIII Novembre 1980 presso il centro di aggregazione giovanile “Lavori in corso gioventù conzana” nei pressi della banca BPER.

L’inaugurazione si terrà domenica 01 agosto dalle ore 17.30.

Il trasferimento della Biblioteca s’inserisce nel piano dell’amministrazione comunale di creare un “Polo Culturale” che comprende oltre all’attività della biblioteca anche la realizzazione di un antiquarium con le riproduzioni in ceramica e legno dei reperti archeologici presenti nel museo del parco archeologico di Compsa, realizzate dai giovani locali nel corso dei laboratori didattici, conclusisi a maggio 2021, del progetto G.I.O.I.A. nell’ambito del bando Benessere Giovani dalla Regione Campania, e la mostra espositiva permanente della collezione di foto stampate su canvas “Patrimonio della Conzanità” che ritraggono le immagini della Conza vecchia pre-terremoto e prima della delocalizzazione nell’attuale insediamento abitativo.

Ci racconta Gerardo Chiancone, responsabile esecutivo dell’Associazione Gioventù Conzana APS, ente gestore della biblioteca e del centro di aggregazione giovanile:

L’obiettivo è far diventare la biblioteca un luogo d’aggregazione per tutta la comunità, giovani e meno giovani possono incontrarsi in questo luogo ed attivare quel processo di scambio di conoscenza intra-generazionale che permetterà ad ognuno di imparare dalle esperienze di vita degli altri attraverso la condivisione, con il risultato, speriamo, di preservare e conservare nelle future generazioni quel patrimonio del sapere autentico che appartiene alla nostra identità locale. Questo messaggio è ritratto nello stesso logo dell’Associazione Gioventù Conzana realizzato dall’arch. Marta Bovio, il quale rappresenta questa trade-union ideale tra le diverse generazioni della nostra comunità. Il Polo Culturale sarà, dunque, non solo un luogo di avvicinamento alla lettura, ma anche spazio di socialità e di crescita, grazie alla presentazione di libri, ad incontri con gli autori, a laboratori ed attività con i bambini e ragazzi, al servizio di connessione free wi-fi disponibile per tutti, alla presenza dell’antiquarium e della mostra permanente delle foto su canvas, oltre all’organizzazione di molte altre attività per tutti i cittadini. Un grande plauso va a tutti i ragazzi di Conza che hanno impegnato il loro tempo libero nella realizzazione di questo progetto prodigandosi in maniera volontaria dal mese di maggio ad oggi per rendere possibile l’allestimento del polo culturale. La sfida dei prossimi mesi sarà inventariare tutto il patrimonio librario che conta oltre 5.000 volumi, digitalizzandolo e rendendolo disponibile alla consultazione sul sito dell’associazione Gioventù conzana e sulla pagina facebook della biblioteca.

Gerardo Chiancone

Gerardo Chiancone

Alla cerimonia di taglio del nastro saranno presenti oltre alle istituzioni locali rappresentate dal sindaco di Conza della Campania Luigi Ciccone, anche il prof. Luigi Lariccia memoria storica della comunità conzana, che impreziosirà la manifestazione raccontando ai presenti il ruolo e l’importanza della biblioteca F.A. Cappone fondata dai conzani negli anni 70 durante i suoi 50 anni di vita, e tre illustri autori irpini che presenteranno in quest’occasione le proprie opere: alle 18,00 Eleonora Davide, presenta il libro “Il fiore del carso – Una linea tra due mondi” (Collana Rossoquadro), alle 19,00 Pasquale Gallicchio, presenta il libro “Niente è perduto” – (edizioni Delta 3), alle 20,00 Gerardo Bruno, presenta il libro “Il sogno del guerriero – Le forche caudine; La resa del guerriero”.

Un’app a disposizione dei cittadini per segnalare incendi

Un’app a disposizione dei cittadini per segnalare incendi: protocollo d’intesa tra Parco del Partenio e Cratere degli Astroni. La firma è prevista per venerdì 30 luglio, alle 11. Appuntamento al Circolo della Stampa di Avellino, dove saranno approfonditi i termini dell’accordo.

Saranno presenti, infatti, il Presidente del Parco del Partenio, Francesco Iovino, Il direttore della Riserva Naturale – Oasi WWF – Cratere degli Astroni, Fabrizio Canonico, l’amministratore di NEXUS TLC srl, Francesco Serino e l’amministratore di Hubstrat srl, Paola Neri.

La Riserva Naturale – Oasi WWF – Cratere degli Astroni partecipa al progetto “ABCD – Astroni Bosco da Conoscere per Difendere”. Quest’ultimo, sostenuto da Fondazione con il Sud, con lo scopo di prevenire gli incendi boschivi rendendo la comunità di riferimento della Riserva più responsabile e consapevole del proprio agire. Nell’ambito del progetto ABCD, è stato poi sviluppato il software “ABCD” che è lo strumento operativo per il concreto esplicarsi degli obiettivi prefissati.

App per segnalare incendi

App per segnalare incendi

La funzionalità principale di “ABCD” si basa sul coinvolgimento dei cittadini: chiunque abbia notizia di una situazione di possibile rischio incendio e/o di micro discarica (come ad esempio l’accumulo di rifiuti a ridosso di zone sensibili) può inviare, tramite smartphone, una segnalazione geo referenziata, corredata di immagini e testo, che consenta all’ente gestore l’immediata valutazione dell’entità del rischio e la sua precisa localizzazione. Inoltre, l’APP si prefigge di essere un vero e proprio hub di informazioni:  progettata non solo per segnalare i possibili pericoli, ma anche per interagire con l’area protetta scaricando, ad esempio, il calendario degli eventi in programma.

Il  Presidente del Parco del Partenio, avendo avuto notizia del software ABCD, e condividendo l’intento di coinvolgere la propria comunità di riferimento in una costante attività, oltre che di conoscenza, anche di sorveglianza dell’area protetta, ha manifestato l’interesse del Parco a replicare l’applicazione “ABCD”. Il direttore della Riserva Naturale – Oasi WWF – Cratere degli Astroni, Fabrizio Canonico, in pieno spirito di partenariato istituzionale, si è dichiarato disponibile alla concessione d’uso della APP ABCD.

Con il Protocollo d’intesa, le parti disciplinano dunque i termini di concessione della piattaforma informatica sviluppata sulla base del software, realizzato per il progetto ABCD, e sostenuto da Fondazione con il SUD.

Ideazione e progettazione della piattaforma informatica: Fabrizio Canonico,  Giovanni La Magna, Igor Scognamiglio.

Gabriella Della Sala spiega l’importanza di fare cultura insieme

Gabriella Della Sala, Direttrice del Conservatorio Cimarosa di Avellino, è una delle figure portanti del progetto Ricreazione al vigneto, un progetto promosso dall’Istituto De Sanctis che ha deciso di aprire le sue porte con una serie di eventi culturali finalizzati alla promozione del settore agroalimentare e imprenditoriale irpino.

Scopo di questa collaborazione tra settore musicale, culturale ed enologico serve a mostrare la concretezza di ciò che si può fare quando si lavora insieme, per raggiungere un obiettivo che tende all’inclusione e alla collettività.

L’importanza di creare quell’unione costruttiva che fa la forza. C’è bisogno di collaborare per dare inizio al fare, insegnando ai giovani che si può creare un cammino diverso, soprattutto attraverso la formazione.

Gabriella Della Sala: video

La Direttrice del Conservatorio Cimarosa di Avellino

Le parole di Gabriella Della Sala sul perché ha deciso di partecipare a questo progetto sono le seguenti:

Penso che le realtà di una città devono coordinarsi.

C’è bisogno di una filiera che abbia come obiettivo quello di fare cultura insieme, mettersi in rete, aiutarsi l’un l’altro. Sappiamo bene che per le iniziative culturali ci sono sempre pochi fondi e tante difficoltà organizzative. io ritengo che l’unione fa la forza. l’obiettivo che abbiamo noi del Conservatorio Cimarosa e dell’Istituto De Sanctis è quello di formare.

Una formazione specifica che ha come obiettivo non solo il lavoro ma quello di insegnare ai giovani e ai meno giovani, che hanno perso la fiducia di poter creare un cammino diverso per la società, che creare un’alternativa è possibile.

I giovani hanno bisogno di capire che tornare alle tradizioni in maniera colta, avendo consapevolezza attraverso gli studi e attraverso la fierezza per il proprio territorio è questo l’unico modo che abbiamo a disposizione per poter riscattare questa parte della Campania, che è stata abbandonata.

È stata abbandonata non solo dalla politica ma anche da noi. L’abbiamo tradita quando abbiamo pensato che fare il contadino era un mestiere di cui vergognarsi, l’abbiamo tradita quando da genitori abbiamo pronunciato parole denigratorie nei confronti degli istituti d’arte e agrari. L’abbiamo tradita quando abbiamo cercato il liceo come status symbol e non come una scuola che deve insegnare a vivere attivamente, mettendo in azione le risorse di un territorio.

Ricreazione il progetto culturale dell'istituto Francesco De Sanctis

Ricreazione il progetto culturale dell’istituto Francesco De Sanctis

In apparenza il Cimarosa e il De Sanctis sembrano due realtà completamente diverse ma la verità è ben diversa perché ad accomunare questi due istituti ci sono la formazione, la produzione e la ricerca, che ciascuno nel proprio ambito di competenza mette in atto.

Il sistema per vincere nel futuro è proprio quello di fare rete.

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