Comunità

Borghi e centri storici abbandonati in Campania

43 storie, 30 paesi, 13 centri storici, cinque province, 225 immagini. Sono questi i numeri che compongono l’ultimo libro firmato da Roberto Pellecchia.
Di origini austriache, l’autore vive e lavora a Salerno, dove esercita da 35 anni la professione di medico. Fotografo e instancabile viaggiatore, ha all’attivo 6 pubblicazioni di successo legate ai territori.
Borghi e centri storici abbandonati in Campania” prende in esame quei luoghi che sono stati abbandonati nel corso degli ultimi mille anni e di cui esistono ancora rovine ben leggibili: ruderi, paesi o nuclei storici interi.
Il tema centrale si sviluppa intorno al momento dell’abbandono e ai motivi dello stesso. In taluni casi si tratta di catastrofi naturali, eventi bellici, pestilenze, ma anche abbandoni spontanei e progressivi, causati dalle condizioni disagevoli che le piccole comunità dovevano affrontare per viverci, non più compatibili con gli standard di vita contemporanei.
Numerosi sono gli aneddoti riguardanti sia gli ultimi abitanti che vi vissero, sia l’epoca in cui questi paesi erano vitali.
Mentre alcuni di questi, come Roscigno Vecchia, Romagnano al Monte, San Severino di Centola, Apice Vecchio, sono ben conosciuti e meta di visitatori e curiosi, altri stanno scomparendo dalla memoria o dalla sfera del patrimonio storico e culturale.
Eppure, si tratta di luoghi della memoria meritevoli di una valorizzazione turistica con dignità di veri e propri santuari delle comunità, le cui generazioni li popolarono nei secoli.
Spiega Roberto Pellecchia nell’intensa prefazione del libro.
Il luogo in cui si nasce crea delle radici talmente profonde da tenere legate le persone per tutta la vita e, anche quando se ne vanno, prima o poi sentono il bisogno di tornarci. Per questo motivo ho sempre pensato che in ogni paese abbandonato vi sia il segno della sconfitta dell’uomo da parte di un nemico molto potente, talmente potente da soffocare per sempre quella tenacia che ha spinto ogni popolazione a costruire insediamenti in ogni parte del mondo, anche nelle aree più estreme e inospitali. (…) Perché un paese non è solo un insieme di case, un luogo dove le persone vivono. È, piuttosto, la radice profonda a cui sentiamo di appartenere, che ci accomuna per vicende storiche, per legami di parentela e vincoli di amicizia, che ci identifica grazie a una determinata inflessione dialettale e per modi di dire legati alla storia e al paesaggio. Sono le basi di quel senso di comunità che permette di percepire il posto in cui si è nati, o in cui si abita da tanto tempo, come un rifugio unico e un luogo da amare.
Le 43 storie narrano le vicende di 30 paesi e 13 centri storici completamente disabitati sparsi tra le cinque province della Campania, con l’intento di attirare sempre di più l’interesse verso queste realtà abbandonate ricche di fascino, ma implicitamente anche verso numerosi piccoli centri che rischiano lo spopolamento totale nel nostro presente.

La pubblicazione raggiungerà le edicole di tutta la Campania in diverse date. Dal 18 marzo sarà disponibile in tutte le edicole della provincia di Salerno, in abbinamento al quotidiano La Città di Salerno, e lo resterà fino a fine aprile.
Per il resto d’Italia è possibile ordinare il libro e richiedere informazioni sulla distribuzione scrivendo una e-mail a borghiabbandonati@libero.it

Borghi e centri storici abbandonati in Campania

Borghi e centri storici abbandonati in Campania

Le località di “Borghi e centri storici abbandonati in Campania”

Provincia di Napoli: Rione Terra – Pozzuoli.
Provincia di Salerno: Casale Pamponii (Olevano sul Tusciano), Castellammare della Bruca (Ascea), Marina di Furore, Romagnano al Monte, Roscigno Vecchia, Sacco Vecchio, San Giovanni del Tresino, San Nicola di Centola, San Severino di Centola vecchio, Sorbo (Montecorvino Pugliano).
Provincia di Caserta: Caianello Vecchio, Calvi Vecchia, Casignano (Carinaro), Centora (Trentola-Ducenta), Cerquarola (Roccamonfina), Cese Vecchio (Roccamonfina), Croce (Rocchetta e Croce), Formicola di Mastrati (Pratella), Friano (Aversa), Marzanello Vecchio (Vairano Patenora), Matteoli (Sessa Aurunca), Pietramelara, Rocciano (Giano Vetusto), San Felice Vecchio (Pietravairano), San Pietro Infine, Vairano Patenora.
Provincia di Avellino: Aquilonia Vecchia, Borgo-castello di Calitri, Civita di Ogliara (Serino), Conza della Campania, Melito Vecchia (Melito Irpino), Montecalvo Irpino, Quaglietta (Calabritto), Roccabascerana, Senerchia
Provincia di Benevento: Apice Vecchio, Castelpoto Vecchio, Cerreto Antica (Cerreto Sannita), Circello, Limata (San Lorenzo Maggiore), Paduli, Tocco Vecchio (Tocco Caudio).

Playaut.it il primo network multimediale nazionale dedicato al mondo dell’autismo

Nasce Playaut.it il primo network multimediale nazionale dedicato al mondo dell’autismo realizzato da Zeye, marketing agency molto attenta al settore charity (il suo ultimo impegno è stato, il 9 maggio scorso, il concerto streaming di Marco Masini al Teatro della Pergola di Firenze, il cui incasso è stato devoluto alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico
Meyer).

Playaut si propone di essere il luogo dove si lavora per conoscere questo mondo in profondità, avvalendosi si professionisti del settore, imprenditori, istituzioni e anche le famiglie stesse operative sul campo.

playaut

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Gabriele Pagliaro, responsabile digital di Zeye e co-fondatore del progetto, dice: “Playaut è un sogno che si realizza. Abbiamo raccolto i segnali di aiuto che provengono da questo mondo e abbiamo cercato di dare ordine, informazioni e collaborazione diretta perché si possa sempre fare meglio. L’autismo è una condizione che ha molte variabili.
Non sono tutti uguali i bambini e i ragazzi. Avremo anche aiuto dalle associazioni sportive e dalle strutture specializzate sul territorio nazionale”.

Il progetto ha il patrocinio del Comune di Bergamo.

Il Parco del Partenio promuove il territorio ed i suoi prodotti

Il Parco del Partenio promuove il territorio ed i suoi prodotti: arriva il “Marchio Qualità”. Nuova ed interessante iniziativa dell’ente regionale che ha sede a Summonte, presieduto da Franco Iovino. Predisposto e pubblicato sul sito istituzionale il regolamento d’uso del marchio collettivo “Qualità Partenio”, proposto con l’obiettivo di contraddistinguere le produzioni di qualità e garantire l’origine e la natura di determinati prodotti, merci o servizi, attraverso la certificazione e un sistema di controllo.

Afferma Franco Iovino:

I nostri scopi sono molteplici. Crediamo sia fondamentale un marchio identificativo utile a promuovere, far conoscere la qualità, l’importanza, il pregio di un territorio, soprattutto sotto l’aspetto paesaggistico e naturalistico, un territorio a ridosso dell’area urbanizzata dell’area metropolitana napoletana e, quindi, una vera e propria oasi di pace, benessere e tranquillità per migliaia di cittadini.

In particolare, il marchio salvaguarda il patrimonio tradizionale, le produzioni tipiche e l’artigianato locale,  incentiva e qualifica la produzione di beni e servizi con metodi compatibili con le caratteristiche del territorio e con le sue esigenze di conservazione, promuove la commercializzazione e il consumo dei prodotti tipici e tradizionali locali contribuendo alla conservazione della biodiversità del territorio, incentiva l’imprenditoria e l’economia locale, consente ai consumatori una immediata identificazione dei prodotti/attività che sono proprie dell’area, semplifica le attività di promozione attraverso la valorizzazione di un’immagine unitaria che l’utente finale possa riconoscere quale indicazione istituzionale della qualità dell’offerta del territorio denominata “Qualità Partenio”.

Possono richiedere la concessione dell’uso del marchio imprese agricole in forma individuale o associata, imprese forestali in forma individuale o associata, imprese agroalimentari in forma individuale o associata, imprese del commercio e del turismo in forma singola o associata, imprese artigiane in forma individuale o associata, cooperative, consorzi, associazioni.

Per “promuovere” il marchio, il Parco ha programmato più incontri con i sindaci, le associazioni, le aziende, dividendoli per zone omogenee: Partenio, Caudina, Baianese. La prima tappa si è tenuta a Rotondi ed ha riscosso notevole successo.

Progetto Appennino 2022: Al via le call per partecipare alle iniziative per giovani imprenditori sul territorio dell’Irpinia

Formazione e incubazione per la nascita di nuove giovani imprese appenninichepercorsi di accelerazione e laboratori di rete, dedicati alle imprese locali: partono le call per partecipare alle iniziative dell’edizione 2022 di Progetto Appennino, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con il Comune di Avellino.

Il campus di incubazione ReStartApp

Cuore di Progetto Appennino è il campus residenziale gratuito ReStartApp, dedicato a giovani aspiranti imprenditori under 40 provenienti da tutta Italia, in possesso di idee d’impresa e startup innovative nelle filiere produttive tipiche della montagna: agricoltura, allevamento, agroalimentare, gestione forestale, turismo, artigianato, cultura, manifattura e servizi.

Dal 27 giugno al 7 ottobre 2022 – con una pausa intermedia dalle lezioni dal 1°agosto al 4 settembre – si svolgeranno ad Avellino 10 settimane di formazione intensiva, per acquisire e perfezionare conoscenze e competenze per l’avvio di imprese attive in ambito montano e mettere a punto un Business Plan della propria idea imprenditoriale. Il programma, ricco e articolato, condotto da un team qualificato di docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia della montagna, prevede attività di formazione in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo. La formula residenziale offre, inoltre, ai partecipanti un’esperienza di socialità e di confronto con il territorio e la comunità locale.

Per agevolare la realizzazione dei tre migliori progetti, selezionati da una Commissione di valutazione appositamente costituita, Fondazione Edoardo Garrone metterà infine a disposizione tre premi di startup per un valore complessivo di 60.000 euro e un servizio di consulenza gratuita post campus della durata di un anno per i più meritevoli.

15 i posti disponibili, 3 dei quali riservati a candidati provenienti dai Comuni dell’Area Vasta di Avellino. Per candidarsi c’è tempo fino al 6 maggio.

Progetto Appennino 2022

Progetto Appennino 2022

Obiettivi del progetto

Con l’obiettivo di favorire il consolidamento del tessuto produttivo rappresentato dalle piccole e medie imprese appenniniche del territorio irpino, sono due le iniziative dedicate alle aziende locali.

“Vitamine in Azienda” è un percorso gratuito di accelerazione dedicato a 15 imprese del territorio dell’Area Vasta di Avellino, seriamente interessate e motivate a beneficiare di un servizio di consulenza e coaching personalizzato.

Il coaching – previsto tra giugno e novembre 2022 – si articolerà in 7 incontri individuali, che affronteranno le specifiche problematiche gestionali e manageriali delle singole aziende, per favorire lo sviluppo del business, e 3 incontri collettivi, di carattere formativo più generale, che coinvolgeranno simultaneamente tutte le imprese selezionate. L’obiettivo di tali incontri è consolidare il modello di business, risolvere criticità organizzative e strategiche, favorire potenzialità e opportunità specifiche di sviluppo e crescita.

Per candidarsi al percorso “Vitamine in Azienda” c’è tempo fino al 6 aprile 2022.

Imprese in Rete: cos’è? 

“Imprese in rete” è, infine, un percorso gratuito di consulenza e accompagnamento alla nascita o al rafforzamento di progetti di rete tra imprese appenniniche del territorio irpino, che condividano l’opportunità di collaborare per soddisfare bisogni ed esigenze comuni e, allo stesso tempo, massimizzare le performance dei singoli. La rete può essere composta da almeno tre aziende che aderiscono su base territoriale, di prodotto o di filiera. L’iniziativa si rivolge fino a un massimo di due gruppi di imprese.

Ciascun network parteciperà a 7 incontri, 4 individuali e 3 collettivi – previsti tra giugno e novembre 2022 – durante i quali le imprese saranno affiancate da consulenti allo scopo di sviluppare il proprio progetto di rete. I primi 3 incontri collettivi, di carattere formativo, avranno lo scopo di allineare le competenze di base dei partecipanti e definire i presupposti essenziali per lo sviluppo del progetto. Durante i successivi incontri individuali saranno invece condivisi gli obiettivi del progetto, le strategie e le azioni nel medio periodo, il modello organizzativo di funzionamento della rete e il piano economico e finanziario di breve e medio periodo.  Il risultato di ciascun laboratorio sarà la stesura di un business plan del progetto di rete.

Per candidarsi al percorso “Imprese in rete” c’è tempo fino al 13 aprile 2022.

Progetto Appennino è ideato e promosso da Fondazione Edoardo Garrone, che per l’edizione 2022 ha individuato il partenariato guidato dal Comune di Avellino – insieme al Comune di Mercogliano e alla Fondazione Polo Terra, in rappresentanza del territorio denominato “Area Vasta di Avellino” – come il più idoneo per realizzare l’originale programma di rilancio delle aree interne.

Intorno a Progetto Appennino si conferma il coinvolgimento attivo di una consolidata rete di partner istituzionali, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone fin dal 2014 e ne condividono l’impegno per la riqualificazione delle aree interne del nostro Paese: Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, Club Alpino Italiano (CAI), Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali, Federbim, Federforeste e PEFC Italia.

Un libro al mese presenta In viaggio a Berlino Est di Claudio Petrozzelli

L’Associazione Equilibri aps, nata per promuovere il territorio, la cultura ed il patrimonio librario, comunica che sabato 12 marzo 2022, alle ore 18, presso la sala consiliare del Comune di Cesinali, si terrà il quarto appuntamento della rassegna Un libro al mese” dedicata alla presentazione di volumi redatti da autori locali.

L’incontro sarà dedicato all’opera “In viaggio a Berlino Est, di Claudio Petrozzelli, laureato in scienze politiche, appassionato di viaggi ed impegnato per la tutela e la valorizzazione del territorio locale.

 Ad accompagnare l’autore nel “viaggio” all’interno della sua opera, ci saranno Antonio Iuliano, docente di storia e filosofia “analogico” – come lui stesso ama definirsi – in una scuola e in un’epoca asservite al dominio del digitale, e Rosaria Carifano, giornalista, comunicatrice culturale ed autrice di testi teatrali e prodotti multimediali, che modererà l’evento.

Per informazioni è possibile visitare la pagina Facebook dell’Associazione Equilibri – biblioteca comunale di Cesinali oppure contattare telefonicamente o via Whatsapp il numero 3896254375.

In viaggio a Berlino Est di Claudio Petrozzelli

In viaggio a Berlino Est di Claudio Petrozzelli

In viaggio a Berlino Est: trama

Antonio è un giovane giornalista avellinese con un sogno: fare carriera raccontando le cronache della politica internazionale. Il giornale cittadino per il quale svolge l’apprendistato non gli permette però di andare oltre la cronaca locale. Senza demordere, tra molte difficoltà, nel febbraio 1989 decide di organizzare un viaggio a Berlino Est.

Varcato il confine si ritrova da solo in una realtà totalmente nuova ed il suo itinerario di viaggio si trasforma in un intreccio di vicende e curiosità sulla DDR. Mentre vaga tra i luoghi simbolo della città, ad Alexanderplatz un incontro casuale cambia repentinamente i piani e la storia del suo viaggio, segnando la sua esperienza nella capitale della Repubblica Democratica Tedesca.

Ancora oggi, a 30 anni dall’unificazione della Germania, il pensiero critico di Antonio è scosso da quanto accaduto durante e dopo il suo viaggio, in un rapporto di odi et amo tra capitalismo e comunismo condito da un insito sentimento di “Ostalgie” che diventa il perno del suo pensiero romantico nei confronti del socialismo.

Parte del ricavato sarà destinato a supportare le attività di SOMA, una rete di solidarietà e mutualismo presente ad Avellino.

Claudio Petrozzelli riassume così l’intento del suo libro:

Che cosa ho voluto fare scrivendo questo testo? Questa è stata la domanda principale che mi sono posto non appena ho salvato la bozza conclusiva del seguente lavoro. Questo piccolo romanzo prende vita dopo una serie di racconti scritti per un blog personale di viaggi che curavo fino a poco tempo fa.

Dopo un viaggio in solitaria a Berlino nel febbraio 2019, decisi di ambientare un mio racconto viaggiando indietro nel tempo, fino al 1989. Ho visitato il luogo dove le barriere del Muro caddero per la prima volta la sera del 9 novembre 1989, approfondendo il più possibile situazioni musei tematici e siti storici nei miei viaggi precedenti nella parte est della città simbolo della cortina di ferro.

Per la stesura di questo libro ho pensato di scrivere in modo che il testo possa rivolgersi ad un pubblico quanto più ampio possibile restando fedele all’idea originaria che vede il racconto come un itinerario di viaggio.

Rete coi Comuni delle Aree Interne per l’accoglienza dei profughi ucraini

Sulla scorta delle linee di indirizzo della Regione Campania e delle Prefetture, come Commissione Aree Interne vogliamo farci promotori di una rete di sostegno a favore delle popolazioni in fuga dai territori colpiti dalla guerra.

È la proposta del presidente della III Commissione regionale speciale Michele Cammarano, illustrata in una lettera inviata a 154 sindaci di altrettanto Comuni delle aree interne della Campania.

Ha spiegato Cammarano:

Il nostro intento è di dar vita a iniziative di solidarietà concreta partendo dalla constatazione che i territori delle aree interne siano in grado di predisporre un’accoglienza inclusiva e solidale. Per questo – è l’appello rivolto agli amministratori – intendiamo raccogliere manifestazioni di disponibilità di alloggi da destinare all’accoglienza dei profughi ucraini e di avviare iniziative per la raccolta di alimenti, medicinali e beni di prima necessità.

Nella lettera ai sindaci, il presidente della Commissione Aree Interne invita inoltre a “pubblicare sui siti web di ciascun Comune un format per raccogliere le manifestazioni di interesse della cittadinanza, attraverso la compilazione di un modulo online, con la descrizione dell’offerta di accoglienza che si offre.

Documentazione – si legge nella lettera – che può essere inviata alla mail istituzionale della Commissione Aree Interne, che si farà carico di inoltrarla in maniera coordinata alla Prefettura o all’assessorato regionale all’Immigrazione. Abbiamo il dovere di fare tutti la nostra parte per sostenere un popolo costretto ad abbandonare le proprie case e la propria terra. Dando vita a una rete di solidarietà, possiamo offrire a tutta questa gente la giusta accoglienza, con l’auspicio che la macchina della diplomazia possa mettere fine al più presto a questa grave crisi internazionale”.

L’Irpinia approda il 12 e il 13 Marzo alla Fiera del Cicloturismo

In occasione della prima Fiera del Cicloturismo che si terrà in Italia, con partecipanti da tutto il mondo, Sabato 12 e Domenica 13 Marzo, presso la Fabbrica del Vapore di Milano, verrà promossa l’Irpinia come destinazione ideale per il cicloturismo.

L’associazione turistico culturale “Info Irpinia” promuoverà cinque tappe di Cicloturismo che abbracceranno l’intero territorio, organizzate in collaborazione con la “Ciclostazione Avellino” e l’agenzia di viaggi “The Special Tour”. Partner del progetto per adesso sono il Parco della Baronia e del Partenio e i comuni di Mercogliano, Scampitella, Trevico, Vallesaccarda e Zungoli con anche il supporto video di “Sistema Irpinia”: ma è un’iniziativa che punta a coinvolgerne molti altri comuni.

Saranno proposti alla Fiera i primi 5 tour cicloturistici alla riscoperta dell’Irpinia, incentrando l’attenzione del mondo ciclistico sulla “Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese” che parte proprio dal nostro territorio.

Tre di questi cinque appuntamenti sono già calendarizzati nel programma turistico “Campania in Tour”, ambizioso progetto dell’associazione nato con il fine di promuovere l’intera Campania, richiamando turisti e visitatori soprattutto con attenzione verso l’Irpinia.

Questi 5 appuntamenti consentiranno ai partecipanti di pedalare in una cornice unica arricchita da vigneti, uliveti, castagneti e pascoli in compagnia del suono dell’acqua e del profumo del vino.

L'Irpinia approda Fiera del cicloturismo

L’Irpinia approda Fiera del cicloturismo

Percorsi cicloturistici“Fotografando in Bici” offrirà un viaggio paesaggistico in ambiente rurale in grado di rapire gli occhi di chi ama la bellezza e l’animo di chi cerca l’avventura. Il “Percorso delle Acque” consentirà di scoprire la potenza della natura grazie al contatto con le sorgenti e le cascate che danno origine a due acquedotti monumentali: l’Acquedotto di Serino e quello Pugliese. “Sommelier in sella” regalerà il piacere di pedalare in splendidi vigneti e di degustare tre vini DOCG fra i più buoni e rinomati d’Italia: Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Taurasi. Il percorso “Boschi e Geositi della Baronia”, raggiungendo il paese più alto della Campania, consentirà di respirare l’aria pura dell’Irpinia e di scoprire il sapore autentico dell’olio di Ravece. L’ultimo tour, “Sulle tracce di Mamma Schiavona, ripercorrendo il sentiero che ogni anno conduce milioni di fedeli a Montevergine, offrirà un viaggio intenso, mistico e avventuroso.

La due giorni sarà raccontata in tempo reale sui social di Info Irpinia.

La donna nella Storia

5 giorni dedicati a tutte le donne con una visita guidata davvero speciale attraverso le collezioni del Museo.
Si partirà dalla figura di Giuseppina Mascilli e dalla sua intensa vita che la vide da giovane impegnata in prima persona nelle vicende del Risorgimento e poi da adulta madre e moglie attenta e devota.

La donna nella Storia

La donna nella Storia

Quindi, facendo un passo indietro di quasi 3000 anni si arriverà alla donna dell’Età del Ferro e all’attenzione per la cura di sé attraverso gli splendidi gioielli in bronzo utilizzati durante le cerimonie religiose. Da qui si passerà alle splendide donne dell’800 rappresentate nei ritratti e nei quadri della Pinacoteca.
Al termine della visita sarà offerto un “dolce” omaggio per ogni visitatrice.

L’evento è ideato e realizzato dalla Provincia di Avellino in collaborazione con CoopCulture.
La prenotazione è obbligatoria e all’ingresso sarà richiesta l’esibizione del green pass.

L’evento si svolgerà dall’8 al 12 marzo 2022 alle ore 17.30 presso il Museo Irpino Complesso Monumentale Carcere Borbonico.

Rinnovato il Forum dei giovani di Apice

Si è tenuta presso il Centro Sociale l’assemblea del Forum dei Giovani di Apice.

Gli argomenti presentati dall’assemblea erano l’elezione del presidente e la nomina della giunta. L’assemblea riunita ha deciso di dare fiducia a Giuseppe Frattolillo, presidente confermato, e la nomina dei componenti della giunta nella figura dei consiglieri Michela Castaldi, nuovo vicepresidente, e di Daniele Belmonte, nella figura di segretario e di Noemi Luongo e Damiano Colangelo.

Inoltre l’assemblea è composta anche dai consiglieri: Castaldi Danila, Castaldi Pietro, Cecere Sofia, Ciampo Maria Francesca, De Caprio Desireé, Frattolillo Angelo, Garzone Marika, Iervolino Daniele, Luongo Mariana, Martori Maurizio, Mesisca Antonio, Montenigro Dante, Palumbo Mario, Perriello Emilio, Pignone Daniele, Pignone Fabio Antonio, Quarantiello Alessandra, Tufo Stanislao, Zullo Fabiana e Zullo Giuseppe.

Forum dei giovani di Apice

Forum dei giovani di Apice

La nuova giunta e la nuova assemblea, nel segno della continuità, vuole continuare ad essere punto di riferimento per tutta la comunità apicese, soprattutto quella giovanile, organizzando iniziative e continuando ad essere portavoce delle istanze, delle problematiche e delle idee dei giovani apicesi. In occasione dei 10 anni dalla nascita del Forum dei Giovani saranno tante le iniziative che metteremo in campo, mettendo al centro tutto quello che ruota intorno al mondo delle politiche giovanili.

Inoltre ringraziamo tutta l’amministrazione comunale per la vicinanza e il sostegno in ogni iniziativa svolta. Ricordiamo che il Forum è aperto a tutti, accoglieremo le vostre idee e i vostri suggerimenti, saremo aperti a qualsiasi collaborazione con le associazioni del territorio e i forum giovanili della nostra Regione.

Premio Internazionale Danza Carlo Gesualdo

La danza protagonista ai massimi livelli, grazie alla presenza dei suoi maggiori esponenti provenienti da tutto il mondo, che trasformeranno il palcoscenico del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino in un luogo magico e straripante di bellezza. Ma l’intento da parte degli organizzatori è anche quello di aprire all’arte a tutto tondo, grazie al coinvolgimento attivo di alcuni Istituti del capoluogo irpino.

Luisa Ielluzzi, Ballerina del teatro San Carlo di Napoli, fotografata da Luigi Bilancio

Luisa Ielluzzi, Ballerina del teatro San Carlo di Napoli, fotografata da Luigi Bilancio

Il progetto, ideato e fortemente voluto da Guendalina Manzi, direttrice della scuola tersicorea “Esmeralda” di Avellino, vede il maestro Fabrizio Esposito nelle vesti di direttore artistico.

Ci spiega la Manzi che affiancherà Esposito nella direzione artistica:

È tempo di rifiorire, per la città e per tutti noi che siamo reduci da momenti di chiusura e grigiore, e quale strumento migliore dell’arte per elevare l’anima al bello. Da un po’ di mesi pensavo all’organizzazione di un evento che avesse la danza come protagonista ma che fosse allo stesso tempo inclusivo rispetto all’arte in generale. La prima persona alla quale ho pensato per affidarvi la direzione artistica è stata proprio Fabrizio Esposito, per il suo talento di ballerino e la sua lunga esperienza nell’organizzazione di eventi di grande portata.

Danzatore solista e primo ballerino del Teatro “San Carlo” di Napoli dal 1986 al 2012, Fabrizio Esposito ha calcato i palcoscenici insieme ai più grandi ballerini al mondo, da Nurayev a Bolle, dalla Fracci all’Abbagnato, oltre a importanti esperienze di direzione artistica come il Napoli Danza Festival, Amalfi International, Roscigno Danza ed Opendanzalive.

Ho subito accettato con entusiasmo l’invito di Guendalina Manzi, una professionista dotata di profonda sensibilità artistica. L’intento alla base di questo evento è quello di creare per la prima volta un premio di tale portata dedicato alla danza, un po’ come avviene in città come Milano o Roma. Ad Avellino c’è la fortuna di avere un teatro molto importante. Ritengo che per la danza, su tutto il territorio campano, a livello strutturale sia secondo solo al Teatro “San Carlo”. È dunque importante valorizzarlo e offrire alla città un’occasione artistico-culturale di gran pregio.

Il prestigioso ruolo del presidente della giuria internazionale è stato affidato al padrino della manifestazione l’étoile internazionale Giuseppe Picone che sarà affiancato da Simona Noja, già direttrice della scuola dell’Opera di Vienna e membro della giuria del Prix de Lausanne’s 2015, dirige la Wiener Staatsoper Ballet Academy, Valentina Marini, presidente

A.I.D.A.P. – direttore Spellbound Contemporary Ballet Roma, François Petit, Assistente direttore Ballett Schule Theater Basel, Alin Gheorghiu, consigliere onorifico balletto dell’Opera Nazionale di Bucarest, Alen Bottaini, direttore Bavaria ballett academy di Monaco di Baviera, Alessandro Rende direttore Europa in danza e Italian dance award.

Le giornate del 23 e 24 aprile saranno aperte alle scuole di danza italiane, per offrire ai giovani allievi occasioni di crescita professionale e la possibilità di guadagnare esperienze formative di prestigio.

La serata conclusiva si terrà sabato 24 aprile 2022, alle ore 20.30, e vedrà l’esibizione di etoile internazionali intervallati dalle cerimonie di premiazioni degli ospiti secondo il seguente ordine: Premio Carla Fracci, Premio al talento, Premio Produzione, Premio Formazione, Premio Carriera.

Il Teatro Gesualdo, durante l’evento, ospiterà la mostra fotografica “AQVA” di Luigi Bilancio.

La proposta è stata accolta con interesse e grande apertura da parte del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e dal vicesindaco, Laura Nargi, nonché dalla Libertas Campania, da Istituti cittadini come il Conservatorio “Domenico Cimarosa” e il Liceo Artistico “De Luca”. Nell’ottica della migliore sinergia organizzativa e culturale.

Si svolgerà ad Avellino, il 23 e 24 aprile 2022, il primo Gran Premio Internazionale della Danza “Carlo Gesualdo”, un evento unico nel suo genere per partecipazione di nomi prestigiosi e sforzo organizzativo.

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