Attualità

Emergenza Covid-19: proposte per la fase 2 da Confcommercio Avellino

A breve, si spera, rientreremo nella fase 2 per quanto concerne l’emergenza Covid-19. La realtà in Irpinia ovviamente è molto diversa dalle aree metropolitane dunque bisogna valutare aspetti che non sono universalmente validi per tutte le zone.

Confcommercio Avellino presenta delle proposte specifiche per l’Irpinia per cercare di agire nel migliore dei modi, durante questa futura fase.

Confcommercio Avellino e fase 2: le proposte

Cosa bisognerebbe fare una volta iniziata la fase 2

Fase 2: le proposte di Confcommercio Avellino

Tra le proposte presentate da Confcommercio Avellino per la fase vi è anche l’invito nel limitare restrizioni esclusive alla Regione Campania, come sta accadendo dall’inizio di questa emergenza. Come sappiamo oltre alle ordinanze universalmente valide in Italia, a causa della pandemia, in Campania abbiamo delle restrizioni partite direttamente dalla Regione.

L’invito di Confcommercio Avellino e anche il nostro è quello di vagliare nelle sue particolarità l’intero territorio campano perché nelle scelte regionali fatte non si può pensare, soprattutto per la diversità demografica, di poter fare di tutta un erba un fascio non considerando il sostentamento economico di ciascuna zona territoriale.

Vanno bene le restrizioni particolari ma cerchiamo di focalizzarci e di adeguare i provvedimenti, tenendo presente tutti gli aspetti sociali ed economici che riguardano le micro e macro zone campane.

Confcommercio Avellino, dunque, per l’Irpinia propone:

  • Eliminazione di ogni trafila burocratica inutile perché creano ulteriori problemi alle aziende che già sono in difficoltà.
  • Screening sanitari per poter intervenire in tempo reale in qualsiasi ipotetica situazione di criticità.
  • Distribuzione continua di mascherine e immediata redazione del protocollo delle misure igienico sanitarie da rispettare.
  • Misure di sicurezza diversificate a seconda della superficie di vendita delle attività commerciali, tenendo conto che il rischio nei piccoli negozi è più basso rispetto al rischio molto più elevato dei centri commerciali.
  • Provvedimenti di carattere fiscale più onerosi nei riguardi dell’e-commerce gestito dalle multinazionali e incentivare l’e-commerce generato da aggregazioni virtuali di piccoli imprenditori.
  • Estendere gli aiuti per le microimprese anche alle start-up senza un bilancio. Pensare ad una provvista di 2mila euro a fondo perduto anche alle società neocostituite, per i pubblici esercizi innalzare da 100mila euro a 300mila euro il limite di fatturato per accedere al bonus regionale e portare da 100mila euro a 150mila euro il fatturato massimo per tutte le altre aziende.
  • Abbattimento almeno parziale delle utenze
  • Consentire, per i pubblici esercizi, un utilizzo più elastico del suolo pubblico per limitare i danni che il rispetto della distanza sociale comporterà.
  • Integrazione salariale costante nel tempo, in quanto non tutti i dipendenti potranno essere riassunti alla riapertura delle attività.
  • Riapertura dei cantieri pubblici e privati nel rispetto delle norme anticontagio.
  • Sospensione fino al 31 dicembre 2020 dell’aliquota regionale su bolli auto, carburanti, assicurazione dei mezzi aziendali.
  • Permettere da subito la consegna a domicilio a tutte le attività
  • Cumulabilità del Bonus fitti (C1, C2, D3, D8) con altri bonus.

Per quanto riguarda la zona rossa di Ariano Irpino, la Confcommercio Avellino propone delle misure esclusive:

  • Bonus per tutti i codici ateco (anche per chi è consentita l’apertura) poiché comunque bloccati nella zona rossa.
  • Sospensione o abolizione della tassa di Circolazione per il biennio 2020-2021.
  • Precedenza, subito dopo il personale sanitario e del volontariato, di screening per gli operatori commerciali impiegati in attività di prima necessità.
  • Apertura immediata di un’altra farmacia nel comune di Ariano Irpino vista l’esigenza, per la vastità del territorio comunale pari a circa 187 kmq, dando seguito al concorso regionale.

Il Centro Salute Mentale resta e resterà presso il Frangipane di Ariano Irpino

Cittadinanza Attiva ha comunicato la notizia che riguarda un ipotetico spostamento del Centro Salute Mentale dal P.O. Frangipane di Ariano Irpino presso un’altra sede.

L'ASL di Avellino smentisce la notizia di Cittadinanza Attiva di Ariano Irpino

L’ASL di Avellino smentisce la notizia di Cittadinanza Attiva di Ariano Irpino

L’ASL di Avellino precisa e informa riguardo la notizia non vera, specificando che il Centro Salute Mentale resta e resterà presso l’ospedale di Ariano Irpino e che sarà oggetto di una riorganizzazione dei reparti in linea con quanto determinato dalla Regione Campania circa la ripresa dei ricoveri ordinari a partire dal 3 maggio 2020.

Il tutto verrà ripristinato come già garantito dall’inizio dell’emergenza Covid-19 per poter garantire la massima sicurezza di tutti i pazienti.

Emergenza Covid-19 e Fase 2: nessun accordo tra Cgil, Comune e Regione

Non è stato raggiunto nessun accordo tra il Comune di Avellino, la Cgil e Regione Campania e non è stato trascritto nulla insieme alle altre Parti sociali.

Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino rende nota la notizia perché diversi organi di stampa hanno affermato il contrario.

Non è stato raggiunto nessun accordo tra il Comune di Avellino, la Cgil e Regione Campania

Non è stato raggiunto nessun accordo tra il Comune di Avellino, la Cgil e Regione Campania

Il Segretario Generale della Cgil dichiara:

Appare doveroso precisare che una proposta di ripartenza per la cosiddetta fase 2 è stata discussa l’altro giorno nel corso di una conference-call e attraverso telefonate intercorse con il sindaco di Avellino, Gianluca Festa.

Fino a questo momento non è stato sottoscritto nessun accordo. Infatti restano da definire dei punti per noi essenziali mentre ve ne sono altri assolutamente non condivisi.

Per la Cgil Avellino è fondamentale rifarsi alle regole nazionali definite anche con le parti sociali e successivamente verificare le peculiarità territoriali.

Noi chiediamo di rendere legislativamente cogenti le tutele del Protocollo di Sicurezza ad ogni livello. Per noi la discussione non vuol dire sottoscrizione e lo avevamo chiarito anche al sindaco Gianluca Festa, il quale ha detto che di sua sponte, comunque avrebbe mandato il documento alla Regione Campania.

Quindi per quanto ci riguarda è confermato il fatto che si continua ad agire ad ogni livello nel rispetto dei Dpcm del 10 aprile scorso. Continueremo a ribadire che si potrà ripartire solo alzando il livello di sicurezza e della tutela della salute, con specifico tavolo in Prefettura.

Quando si deciderà di aprire lo si dovrà fare con assoluta gradualità e certezze di sicurezza.

Consorzio Tutela Vini d’Irpinia delucida la situazione attuale causata dall’emergenza Covid-19

Con la chiusura forzata del canale HoReCa, strumento della commercializzazione dei vini, il mondo del vino è in forte crisi a causa dell’emergenza Covid-19.

Stefano di Marzo, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia dichiara:

L’arresto del flusso degli ordini ha generato un effetto drammatico sulla liquidità delle aziende, i cui riflessi si ripercuoteranno presto sulla produzione, per la difficoltà oggettiva da parte delle aziende di far fronte agli impegni finanziari scaturenti dalla gestione ordinaria che, nonostante il virus, restano invariati.

Le nostre attività agricole non possono essere abbandonate, così come le attività connesse alla cura dei vini in cantina. Ma la chiusura forzata dei ristoranti ha bloccato gli incassi, anche quelli relativi a forniture pregresse in attesa di pagamento.

Un effetto domino che può causare un vero e proprio shock dell’intera filiera produttiva, da sempre indicata come uno dei comparti guida per il Made in Italy nel mondo.

I ritardi negli interventi pubblici a sostegno delle imprese aggravano il quadro, a fronte di una condizione finanziaria che giorno per giorno non potrà che deteriorarsi rapidamente.

Gli imprenditori della filiera, dunque, si ritrovano senza sbocchi di mercato, senza una previsione per il futuro fattibile e concreta con la consapevolezza dei contraccolpi delle dinamiche di consumo future.

È necessario arginare la crisi incombente e dare una prospettiva progettuale per salvare la situazione drammatica che si sta prospettando.

È necessario un intervento che aumenti la liquidità per poter far fronte alle scadenze e ai pagamenti che continuano ad esserci nonostante l’emergenza e lo stallo finanziario dovuto all’emergenza Covid-19.

È necessaria l’attivazione della misura vendemmia verde finalizzata nel far diminuire la quantità di uve disponibile per la prossima vendemmia e nel ridurre i rischi di caduta dei rendimenti economici dei piccoli vignaioli.

Il tutto dovrebbe essere accompagnato da una semplificazione delle procedure per poter accedere alle varie proposte di sostegno che dovrebbero essere di facile accesso, contrariamente a come sta accadendo.

Emergenza Covid-19: il settore vitivinicolo irpino è in crisi

Ecco cosa sta accadendo in Campania nel settore vitivinicolo

Stefano di Marzo prosegue:

Dobbiamo fare appello alla convinzione con la quale iniziammo ad investire nelle nostre cantine, restando fedeli al valore delle nostre denominazioni, per l’Irpinia, che è riuscita ad affermarsi sullo scenario nazionale ed internazionale non in virtù di fenomeni modaioli e passeggeri, ma per un sostanziale valore qualitativo insito nella sua variegata espressione produttiva.

Un lavoro tenace e costante che non possiamo permetterci di veder andare perduto, tenendo bene in mente quanti grandi uomini hanno dedicato la vita a creare il patrimonio di reputazione che la nostra terra incorpora.

ASL di Avellino e il piano di screening su scala provinciale

Dal 19 aprile 2020 sono stati eseguiti 5.347 tamponi nasofaringei e 4.619 test rapidi.

L’ASL di Avellino comunica l’azione di screening sugli operatori sanitari che è stata eseguita a tappeto, ponendo maggiore attenzione su tutto il personale sanitario e sui pazienti di:

  • Presidi Ospedalieri
  • Personale dei Distretti Danitari
  • Dipartimento di Salute Mentale
  • Operatori del 118
  • Personale delle Carceri
  • Personale e pazienti delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali)
  • Operatori ADI (Assistenza Domiciliare Integrata)
  • Dipendenti EMA/POEMA
Grafico del Piano di screening su scala provinciale'ASL di Avellino

Grafico del Piano di screening su scala provinciale’ASL di Avellino

Test rapidi effettuati dall'ASL di Avellino

Test rapidi effettuati dall’ASL di Avellino

In breve riassumendo i grafici ed il prospetto sono stati effettuati test rapidi su soggetti risultati positivi al test. Il risultato è il seguente:

  • 600 test rapidi eseguiti al nosocomio di Ariano Irpino
  • 142 test rapidi eseguiti al Dipartimento di Salute Mentale
  • 109 test rapidi eseguiti al Distretto di Ariano Irpino
  • 490 test rapidi eseguiti su RSA pubbliche e private accreditate

A questi dati si ricorda che è stato attivato il Programma Speciale e intenso giornaliero che riguarda le attività di screening sulla popolazione di Ariano Irpino.

I giovani medici delle Unità Mobili il 19 aprile 2020 hanno effettuato visite mediche a domicilio ed hanno eseguito:

  • 172 test seriologici di cui sono risultati positivi 34 test che sono stati sottoposti a conferma del tampone. Dei 34 tamponi 14 sono risultati negativi e e 20 sono in attesa del risultato.

Per quanto riguarda il Centro Minerva sono stati eseguiti 83 tamponi tra degenti e personale ed è risultato solo un caso positivo tra gli operatori.

Per quanto riguarda i ricoveri al Frangipane la situazione è la seguente:

  • 1 paziente è ricoverato in terapia intensiva
  • 45 pazienti sono ricoverati nel reparto Medicina COVID-19 di cui 43 sono positivi e 2 sono in attesa di esito tampone
  • 22 pazienti di Ariano Irpino sono stati dichiarati guariti
  • 20 pazienti che si trovavano al Frangipane di Ariano Irpino sono stati trasferiti alla Clinica Villa Maria di Mirabella Eclano, in base all’accordo regionale stipulato tra la Regione Campania e l’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP) che regolamenta il rapporto di collaborazione tra le cliniche private e la Regione per l’emergenza Covid-19. Tra questi pazienti ne sono stati dimessi 12 dalla Clinica Villa Maria
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del Piano di screening su scala provinciale’ASL di Avellino

A partire dal 3 maggio 2020 la Direzione sanitaria del Frangipane attiverà, in linea con le disposizioni regionali, il ripristino di tutte le attività ordinarie, che non sono mai state trasferite in altri plessi, con i ricoveri programmati sia medici che chirurgici, ridefinendo le aree dedicate al Covid-19 situate nell’ala del vecchio ospedale.

Il 20 aprile 2020 scade il termine della Zona Rossa per il comune di Ariano Irpino e il Direttore generale dell’ASL nella serata del 20 aprile 2020 comunicherà attraverso un video messaggio le decisioni adottate dalla Regione Campania per quanto riguarda la situazione di Ariano in essere.

Emergenza Covid-19 ad Ariano Irpino: screening su tutti i contatti dei positivi

Il 20 aprile 2020 scade per Ariano Irpino l’istituzione della Zona Rossa e, per cercare di evitare un’ eventuale ondata massiccia di nuovi contagi, l’ASL di Avellino sta effettuando lo screening completo di tutti i contatti dei soggetti che positivi al Covid-19, attraverso la somministrazione dei test rapidi.

Screening su tutti i contatti dei positivi ad Ariano Irpino

Covid-19 ad Ariano Irpino

Al momento ci sono due Unità Mobili a domicilio, da oggi l’ASL di Ariano Irpino ha disposto l’utilizzo di una terza Unità Mobile che servirà per completare i test sui contatti individuati da sottoporre a test.

Ciò servirà per avere un quadro completo ed esaustivo della portata del contagio e per poter intraprendere eventuali misure da parte della autorità regionali e comunali.

Covid-19 in Irpinia: nuovi tamponi positivi

Nelle ultime ore sono stati analizzati, dall’Istituto Zooprofilattico di Portici e dall’Aorn Moscati di Avellino, 330 tamponi e sono risultati positivi al Covid-19 3 tamponi.

Nuovi tamponi positivi in Irpinia: i risultati dell'ASL di Avellino

Risultati dei nuovi tamponi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 nel Comune di Vallata
  • 1 nel Comune di Montemiletto
  • 1 nel Comune di Montecalvo Irpino

Non si torna a scuola perché ci sono ancora troppi rischi

Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione, in un’intervista ha dichiarato che l’ipotesi di un’apertura delle scuole, prevista per maggio, si allontana sempre di più perché ci sono ancora molti rischi legati alla diffusione del contagio da Covid-19.

Emergenza Covid-19: possibile non apertura delle scuole a maggio

Lucia Azzolina dichiara la probabile non apertura delle scuole

Lucia Azzolina sottolinea che, anche se la promozione verrà garantita a tutti, le pagelle saranno reali e non con voti gonfiati, per poter garantire la promozione collettiva. In breve le pagelle avranno anche 4 e 5 che, si sa, sono voti che non garantiscono il superamento dell’anno scolastico.

Per quanto riguarda l’esame per la Maturità sarebbe auspicabile svolgere l’esame a scuola ma sarà tutto da valutare, tenendo conto della situazione delicata in essere.

La Ministra informa che ci sarà un’estensione del congedo parentale e del bonus-baby-sitter.

Volturara Irpina: i risultati dei tamponi effettuati su personale, collaboratori e pazienti di Villa Clementina

Sono stati effettuati 89 tamponi su dipendenti, collaboratori e pazienti che operano presso la Residenza Sanitaria Assistenziale di Villa Clementina. Nello specifico 42 tamponi su dipendenti e collaboratori e 47 su pazienti e sono risultati tutti negativi al Covid-19.

Emergenza Covid-19 in Irpinia: i risultati dei tamponi di Villa Clementina

Tamponi negativi su pazienti e personale della residenza assistenziale di Volturara

Dal 4 marzo scorso la Direzione sanitaria ha adottato misure di prevenzione efficienti e necessarie, per poter limitare il contagio da Covid-19.

Nello specifico, presso la struttura Villa Clementina di Volturara Irpina, ci sono state restrizioni per l’accesso alla struttura, dotazione di tutti i DPI necessari per i propri lavoratori e collaboratori, che sono stati forniti dalla Direzione Amministrativa, da ciò è scaturito l’esito positivo riguardo un eventuale contagio.

Questo è stato possibile oltre che per le disposizioni prese anche per la collaborazione che hanno dimostrato le famiglie degli ospiti, che hanno rispettato le limitazioni straordinarie riguardo le visite.

Emergenza Covid-19 in Irpinia: nuovi tamponi positivi

Nelle ultime ore sono stati analizzati, dall’Istituto Zooprofilattico di Portici e dall’AORN Moscati di Avellino, 280 tamponi e sono risultati positivi al Covid-19 5 tamponi.

Covid-19 in Irpinia: aggiornamento tamponi positivi

Emergenza Covid-19 in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 nel Comune di Avellino
  • 3 nel Comune di Solofra
  • 1 nel Comune di Melito
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