Attualità

Vincenzo De Luca e l’ordinanza n.90

Siamo arrivati alla cifra tonda per quanto riguarda il numero delle ordinanze pubblicate che coincide con il nuovo colore della Campania che dal 15 novembre è diventata ufficialmente zona rossa.

L’ordinanza n.90 riguarda prevalentemente l’attività scolastica a distanza e il trasporto pubblico locale ed è valida dal 16 novembre fino al 23 novembre.

Restano sospese le attività educative in presenza per le scuole dell’infanzia (da 0 a 6 anni) e per le prime classi della scuola primaria. Dal 16 novembre è possibile sottoporsi su base volontaria alla somministrazione di tamponi antigenici relative al personale tutto delle classi interessate e degli alunni e dei familiari.

Dal 24 novembre quando sarà prevista la ripresa scolastica il personale che dovrà ritornare nelle strutture scolastiche, gli alunni e i genitori degli alunni, salvo nuove disposizioni, potranno sottoporsi ad uno screening volontario del tampone.

Restano consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali o con disabilità.

Restano sospese le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi compresi corsi di lingua, recitazione, canto, danza e musica.

Le aziende che si occupano di trasporto pubblico locale sono obbligate a modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. È obbligatorio da parte delle suddette aziende dare massima diffusione della nuova programmazione dei servizi essenziali offerti sui propri siti aziendali, alle fermate, alle stazioni e su ogni altro mezzo di comunicazione alle stesse in uso.

È inoltre obbligatorio il rispetto dei protocolli di sicurezza vigenti e in vigore sul proprio territorio.

Campania zona rossa: le risposte ad alcuni dubbi su cosa si può fare e cosa no

Per rendere più chiare le disposizioni del Dpcm del 3 novembre riguardo le limitazioni o possibilità di spostamento, in base al colore delle Regioni, cercheremo di fare chiarezza e di focalizzarci sulla zona rossa e quindi su cosa si può fare e cosa no in Campania.

Per quanto riguarda gli spostamenti all’interno dell’area rossa è vietato qualsiasi spostamento sia all’interno del proprio Comune che verso i limitrofi.

Ci si può spostare solo per motivi legati a comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute.

Non è consentito far visita o incontrarsi con parenti o amici non conviventi in qualsiasi luogo che sia esso al chiuso o all’aperto.

Sono consentiti gli spostamenti volti ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, se prevista.

È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. È consigliato lavorare a distanza o prendere ferie o congedi.

Si deve sempre essere in grado di dimostrare che gli spostamenti rientrano tra quelli consentiti. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione per comprovate esigenze lavorative può essere svolta esibendo una documentazione adeguata fornita dal datore di lavoro idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

Assistenza a parenti o amici non autosufficienti è possibile perché è una condizione di necessità.

Separati e divorziati possono andare a trovare i figli minorenni presso l’altro genitore per condurli presso il proprio domicilio e ciò può avvenire anche tra Comuni di aree differenti.

Lo spostamento verso altri Comuni rispetto da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità.

Fare la spesa, ad esempio, rientra fra le motivazioni giustificate per gli spostamenti. Dunque qualora il proprio Comune di residenza non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità di maggiore convenienza economica necessarie alle proprie esigenze lo spostamento è consentito.

L’accesso nei luoghi di culto è possibile scegliendo quello più vicino alla propria abitazione. Possono essere raggiunti luoghi di culto  che si trovino già lungo il percorso previsto per esigenze lavorative.

Campania zona rossa: cosa si può fare e cosa no

Campania zona rossa

Le passeggiate sono ammesse esclusivamente in prossimità della propria abitazione. L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito rispettando il divieto di assembramento.

È possibile usare l’automobile con persone non conviventi purché siano rispettate le misure di precauzione previste: la sola presenza del guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili.

Tutti i passeggeri hanno l’obbligo di indossare la mascherina a meno che la vettura non sia dotata di un separatore di plexiglas tra la fila anteriore e quella posteriore.

È vietato praticare pesca dilettantistica o sportiva.

Le attività di ristorazione compresi bar e pasticcerie, etc. sono aperte esclusivamente per la vendita da asporto dalle ore 05:00 alle 22:00 e per la consegna a domicilio, quest’ultima consentita senza limite di orario.

Entrare e restare all’interno di bar, ristoranti e simili è consentito solo per il tempo strettamente necessario per acquistare i prodotti. Non è consentito consumare in prossimità dei locali.

Questi sono alcuni dei punti principali da rispettare in caso di zona rossa.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 174 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.730, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 174 casi.

Nuovi casi positivi in Irpinia al Covid-19

Nuovi casi positivi in Irpinia al Covid-19

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 3 residenti nel comune di Aiello del Sabato
  • 3 residenti nel comune di Altavilla Irpina
  • 6 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 7 residenti nel comune di Atripalda
  • 2o residenti nel comune di Avellino
  • 5 residenti nel comune di Calitri
  • 4 residenti nel comune di Caposele
  • 5 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 1 residente nel comune di Cassano Irpino
  • 3 residenti nel comune di Cervinara
  • 2 residenti nel comune di Cesinali
  • 1 residente nel comune di Flumeri
  • 9 residenti nel comune di Fontanarosa
  • 4 residenti nel comune di Forino
  • 6 residenti nel comune di Gesualdo
  • 2 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Guardia dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Lacedonia
  • 4 residenti nel comune di Lioni
  • 3 residenti nel comune di Manocalzati
  • 4 residenti nel comune di Mercogliano
  • 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
  • 2 residenti nel comune di Montecalvo Irpino
  • 4 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 2 residenti nel comune di Montemiletto
  • 14 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 4 residenti nel comune di Prata Principato Ultra
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 1 residente nel comune di Salza Irpina
  • 2 residenti nel comune di San Potito Ultra
  • 1 residente nel comune di San Sossio Baronia
  • 1 residente nel comune di Santa Paolina
  • 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
  • 2 residenti n el comune di San Martino Valle Caudina
  • 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
  • 7 residenti nel comune di San Potito Ultra
  • 2 residenti nel comune di San Sossio Baronia
  • q residente nel comune di di Santa Lucia di Serino
  • 1 residente nel comune di Santa Paolina
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo a Scala
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo all’Esca
  • 5 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 2 residenti nel comune di Scampitella
  • 6 residenti nel comune di Serino
  • 1 residente nel comune di Sirignano
  • 4 residenti nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Summonte
  • 1 residente nel comune di Taurasi
  • 1 residente nel comune di Torella dei Lombardi
  • 2 residenti nel comune di Vallata
  • 1 residente nel comune di Vallesaccarda
  • 1 residente nel comune di Venticano
  • 2 residenti nel comune di Villanova del Battista
  • 3 residenti nel comune di Volturara Irpina

ENCAN sinonimo di azienda moderna per i servizi alle imprese

Encan è un’impresa di servizi che opera sul tutto il territorio nazionale, specializzata in tutti i settori operativi che riguardano:

  • Uffici
  • Stabilimenti
  • Comunità
  • Strutture Sanitarie e Province
  • Comuni
  • Enti
  • Condomini

L’impresa è una realtà specializzata nella disinfezione, sanificazione e disinfestazione di ambienti pubblici, privati e industriali. Grazie alla sua organizzazione aziendale e agli investimenti in tecnologie innovative riesce a garantire un impeccabile svolgimento nel servizio.

Encan: i servizi offerti

Per quanto riguarda i servizi di pulizia la ditta si occupa di:

  •  Pulizie civili e industriali
  • Pulizie ospedaliere
  • Servizi di sanificazione in strutture pubbliche e private, derattizzazione e disifestazione
  • Lavaggio di vetrate poste a qualsiasi altezza

Per ciò che riguarda la pulizia delle pavimentazioni i servizi offerti sono i seguenti:

  • Trattamenti pavimenti in cotto
  • Cristallizzazioni superfici in marmo
  • Trattamento parquet, pvc, gomma e pavimenti sintetici

Per il settore giardinaggio Encan offre la gestione e la manutenzione di aree verdi. L’impresa di pulizia si occupa anche di Facchinaggio, traslochi e prestazioni di manodopera i genere.

Tra i servizi offerti vi è anche la custodia e la vigilanza non armata.

Ciascun componente della realtà Encan attraverso il proprio lavoro e l’esperienza maturata negli anni è in grado di soddisfare qualsiasi necessità della propria clientela. I servizi offerti offerti rientrano nel pieno rispetto della legislazione vigente per quanto concerne la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente.

La ditta è in forte ascesa e la sua affermazione sul territorio regionale e nazionale dipende dall’ottimo equilibrio che c’è tra esperienza, professionalità e controllo gestionale.

Encan è iscritta regolarmente alla Consipmercato Elettronico della Pubblica Amministrazione che è in possesso delle normative iso attualmente in vigore.

Encan: impresa di pulizia

Una realtà moderna che offre molteplici servizi alle imprese

Pulizia, disinfezione e sanificazione: le differenze

Pulizia, disinfezione e sanificazione sono tre stadi della pulizia che si possono intendere l’uno come il miglioramento del precedente.

Quando parliamo di pulizia ci riferiamo ad un insieme di operazioni che bisogna praticare per rimuovere lo sporco visibile di qualsiasi natura (grasso, liquidi, materiale organico, etc.) da qualsiasi tipo di ambiente, superficie o macchinario. La pulizia si può ottenere attraverso una rimozione manuale o meccanica dello sporco ed è un’operazione preliminare alla disinfezione e sanificazione.

Quando parliamo di sanificazione, termine che stiamo sentendo sempre più spesso da quando conviviamo con il Covd-19, si intendono interventi mirati ad eliminare qualsiasi batterio o agente contaminante che con la comune pulizia non si riescono a rimuovere. La sanificazione si attua con prodotti chimici detergenti che sono capaci di riportare il carico microbico entro standard di igiene ottimali.

Quando parliamo di disinfezione si fa riferimento all’applicazione di agenti disinfettanti, che sono quasi sempre di natura chimica o fisica (calore), e sono in grado di ridurre attraverso la distruzione il carico microbiologico presente su oggetti e superfici da trattare.

Per contatti, preventivi e maggiori informazioni è possibile contattare Encan ai seguenti recapiti: 331 63 76 308 o fax 081 187 400 86 o inviando una mail a: encansrl@gmail.com oppure tramite pec  encan@pec.it.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 136 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.380, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 136 casi.

Tamponi positivi in Irpinia: aggiornamenti

Tamponi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 3 residenti nel comune di Altavilla Irpina
  • 3 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 4 residenti nel comune di Atripalda
  • 9 residenti nel comune di Avella
  • 29 residenti nel comune di Avellino
  • 10 residenti nel comune di Baiano
  • 2 residenti nel comune di Bisaccia
  • 1 residente nel comune di Caposele
  • 3 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 1 residente nel comune di Castel Baronia
  • 1 residente nel comune di Cervinara
  • 1 residente nel comune di Chiusano San Domenico
  • 1 residente nel comune di Contrada
  • 3 residenti nel comune di Forino
  • 1 residente nel comune di Grottolella
  • 4 residenti nel comune di Lauro
  • 1 residente nel comune di Lioni
  • 1 residente nel comune di Manocalzati
  • 5 residenti nel comune di Mercogliano
  • 5 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 3 residenti nel comune di Montemiletto
  • 2 residenti nel comune di Montella
  • 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 5 residenti nel comune di Nusco
  • 1 residente nel comune di Pago Valle Lauro
  • 5 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 4 residenti nel comune di Roccabascerana
  • 3 residenti nel comune di San Michele di Serino
  • 1 residente nel comune di San Nicole Baronia
  • 2 residenti nel comune di San Potito Ultra
  • 1 residente nel comune di San Sossio Baronia
  • 1 residente nel comune di Santa Paolina
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Scampitella
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 3 residenti nel comune di Sirignano
  • 2 residenti nel comune di Solofra
  • 4 residenti nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Taurasi
  • 2 residenti nel comune di Torella dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Tufo
  • 2 residenti nel comune di Venticano

Covid-19 in Irpinia: nuovi 135 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.390, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 135 casi.

Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia

Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Andretta
  • 2 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 3 residenti nel comune di Atripalda
  • 7 residenti nel comune di Avella
  • 16 residenti nel comune di Avellino
  • 3 residenti nel comune di Bagnoli Irpino
  • 5 residenti nel comune di Baiano
  • 2 residenti nel comune di Calabritto
  • 4 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 1 residente nel comune di Carife
  • 2 residenti nel comune di Casalbore
  • 1 residente nel comune di Cesinali
  • 2 residenti nel comune di Chiusano San Domenico
  • 1 residente nel comune di Contrada
  • 1 residente nel comune di Conza della Campania
  • 1 residente nel comune di Flumeri
  • 3 residenti nel comune di Forino
  • 3 residenti nel Comune di Frigento
  • 3 residenti nel comune di Gesualdo
  • 2 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 2 residenti nel comune di Lioni
  • 4 residenti nel comune di Mercogliano
  • 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
  • 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 2 residenti nel comune di Montefredane
  • 2 residenti nel comune di Montella
  • 19 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Paternopoli
  • 1 residente nel comune di Pietradefusi
  • 3 residenti nel comune di Prata Principato Ultra
  • 2 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 1 residente nel comune di Salza Irpina
  • 1 residente nel comune di Santa Lucia di Serino
  • 1 residente nel comune di Santa Paolina
  • 3 residenti nel comune di Senerchia
  • 2 residenti nel comune di Serino
  • 1 residente nel comune di Sirignano
  • 7 residenti nel comune di Solofra
  • 4 residenti nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Tufo
  • 5 residenti nel comune di Vallata
  • 4 residenti nel comune di Volturara Irpina

Ripartire dal desiderio: Elisa Cuter parla dei luoghi comuni del femminismo mainstream

Ripartire dal desiderio è il primo libro di Elisa Cuter edito da Minimum Fax. Protagonista del libro è il femminismo. Si parte dalla questione del desiderio che lega la differenza di genere, per arrivare al femminismo dei luoghi comuni di oggi che si differenzia dal femminismo della differenza o da quello dell’800. La scrittrice pone una domanda provocatoria, chiedendosi se ha ancora senso rivendicare, oggi, un’identità storicamente costruita come subalterna.

Che la femminilità sia un costrutto culturale, e non un’istanza naturale o biologica, è una tesi tipica della teoria queer almeno a partire da Judith Butler, che già negli anni Ottanta parlava di una costruzione del genere binario come di una performance attuata mimeticamente o direttamente imposta a chiunque si trovi a nascere nella nostra società.

La riflessione di Butler andava a inserirsi però in una tradizione che aveva iniziato a riflettere sul genere principalmente dal punto di vista femminile, vale a dire nel femminismo della seconda ondata, fortemente legato al cosiddetto  pensiero della differenza.

La domanda potrebbe essere confutata se si pensa alla letteratura del passato ed è plausibile rispondere che l’identità storicamente costruita come subalterna è stata pensata da chi ha arbitrariamente dato questo peso specifico alle donne, che non è stato universalmente valido per tutti gli intellettuali ma sicuramente per la maggior parte di loro.

"<yoastmark

Ripartire dal desiderio: trama

Il libro parte dal concetto di donna di Non è la Rai e approda al #metoo per arrivare all’educazione sessuale e alla moralità politica di oggi. Fenomeni questi che sembrano essere distanti tra loro ma se li analizziamo bene tanto lontani o separati non sono.

Al contrario del primo femminismo – quello di fine Ottocento  e inizio Novecento, impegnato nella battaglia per il suffragio universale e la rivendicazione di una sostanziale parità tra i sessi – il femminismo della differenza si concentrava invece su questioni legate al corpo, alla riproduzione e alla sessualità, e quindi a esigenze radicalmente diverse, in termini politici e sociali, tra uomo e donna.

Non soltanto assumeva centralità l’aborto, ma la riflessione avveniva in concomitanza con la messa in discussione della famiglia nucleare operata dalla rivolta giovanile nel ’68, con la rivoluzione sessuale e con l’ingresso sempre più massiccio delle donne nel mondo del lavoro – un evento fondamentale che farà da filo rosso in questo libro, permettendoci di legare vicissitudini politiche della questione di genere a un sistema economico preciso: quello tardocapitalista.

La scrittrice riesce a dare un quadro completo e critico su come è nato il femminismo, quali sono le esigenze politiche e sociali che hanno creato una differenza di manifesti argomentativi sulla condizione della donna. In che modo si vanno a collocare figure rilevanti come quella del femminismo della differenza di cui la maggior esponente ricordiamo essere Simone de Beauvoir.

Elisa Cuter attraverso Ripartire dal desiderio vuole invitare ad abbandonare il porto sicuro dell’identità per soffermarsi invece  su domande più inquietanti.

Decreto Ristori bis: a chi spettano bonus e contributi a fondo perduto

Cosa prevede il decreto Ristori bis? Il Cdm contiene nuove misure di sostegno economico a fondo perduto per i settori e le attività commerciali colpite dalle nuove restrizioni. Sono previsti infatti interventi incisivi nelle zone rosse che sono tornate ad un secondo lockdown con contributi a fondo perduto pari al 200% rispetto ai rimborsi erogati precedentemente con il decreto Rilancio.

Decreto ristori bis: cosa prevede

Decreto Ristori bis

Decreto Ristori bis: le misure principali introdotte

Per quanto riguarda i contributi a fondo perduto attraverso il decreto Ristori bis c’è stato un ampliamento delle categorie che possono beneficiarne. Per coloro che sono già beneficiari e che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività nelle zone arancioni e rosse il contributo è aumentato di un ulteriore 50%. L’importo è variabile in funzione al settore dell’attività.

È stato istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero essere interessate da future restrizioni e per poter erogare in modo automatico futuri contributi.

Il credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato è pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi: ottobre, novembre e dicembre.

Per coloro che hanno dovuto sospendere le attività è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre.

La seconda tassa IMU viene cancellata per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità. Ciò viene disposto solo per i proprietari che sono anche gestori dell’attività.

Per quanto riguarda le zone gialle vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre mentre per le zone arancioni e rosse la sospensione si protrae fino a dicembre.

Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.

Nelle zone rosse in cui è prevista la sospensione delle attività scolastiche delle scuole secondarie di primo grado (seconde e terze classi) è previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro. Qualora sia prevista la prestazione di lavoro non in modalità agile è prevista un’indennità pari al %0% della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.

È stato costituito un fondo straordinario a sostegno del terzo settore: organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.

È stato previsto l’arruolamento a tempo determinato di 100 medici e infermieri militari e la conferma fino al 31 dicembre di 300 fra medici e infermieri a potenziamento dell’INAIL.

Il decreto Ristoro bis prevede misure urgenti per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini utili ai fini del computo della prescrizione e dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali nel periodo di emergenza epidemiologica.

Il fondo per il trasporto pubblico locale è stato incrementato con 300 milioni di euro per il 2021. 100 possono essere utilizzati per servizi aggiuntivi destinati anche agli studenti.

Sono stati rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in elazione al monitoraggio e all’elaborazione dei dati epidemiologici.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 175 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.400, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 175 casi.

Nuovi casi positivi in Irpinia al Covid-19

Nuovi casi positivi in Irpinia al Covid-19

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 3 residenti nel comune di Aiello del Sabato
  • 4 residenti nel comune di  Ariano Irpino
  • 4 residenti nel comune di Atripalda
  • 12 residenti nel comune di Avella
  • 22 residenti nel comune di Avellino
  • 5 residenti nel comune di Baiano
  • 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
  • 1 residente nel comune di Castelfranci
  • 1 residente nel comune di Cervinara
  • 3 residenti nel comune di Cesinali
  • 2 residenti nel comune di Flumeri
  • 8 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Grottolella
  • 1 residente nel comune di Lacedonia
  • 6 residenti nel comune di Lauro
  • 4 residenti nel comune di Lioni
  • 1 residente nel comune di Manocalzati
  • 1 residente nel comune di Marzano di Nola
  • 2 residenti nel comune di Melito Irpino
  • 10 residenti nel comune di Mercogliano
  • 5 residenti nel comune di Mirabella Eclano
  • 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 1 residente nel comune di Montella
  • 1 residente nel comune di Montemarano
  • 5 residenti nel comune di Montoro
  • 5 residenti nel comune di Moschiano
  • 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Nusco
  • 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
  • 1 residente nel comune di Pago Valle Lauro
  • 1 residente nel comune di Pietradefusi
  • 3 residenti nel comune di Pietrastornina
  • 2 residenti nel comune di Prata Principato Ultra
  • 1 residente nel comune di Quadrelle
  • 28 residenti nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 3 residenti nel comune di San Potito Ultra
  • 2 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 3 residenti nel comune di Serino
  • 2 residenti nel comune di Solofra
  • 2 residenti nel comune di Sperone
  • 3 residenti nel comune di Taurano
  • 2 residenti nel comune di Taurasi
  • 1 residente nel comune di Torella dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Tufo
  • 2 residenti nel comune di Venticano
  • 1 residente nel comune di Villanova del Battista

La responsabilità medica spiegata da Paolino Salierno

Eccoci con una nuova puntata di un caffè con l’avvocato Paolino Salierno che oggi ci parla della responsabilità medica, offrendo qualche valido consiglio da tenere presente.

Iniziamo con il definire cosa si intende quando si parla di responsabilità medica.

Per responsabilità medica ci si riferisce alla responsabilità che scaturisce dai danni cagionati ai pazienti  provocata da errori o omissioni da parte dei sanitari.

Paolino Salierno avvocato

Paolino Salierno avvocato

Responsabilità medica: la riforma Gelli-Bianco

La riforma Gelli-Bianco ha introdotto significative modifiche all’interno della responsabilità medica perché ha escluso la responsabilità penale dei medici per imperizia laddove venga dimostrato di essersi attenuti  alle linee guida valide e pubblicate online dall’Istituto Superiore di Sanità. Altro cambiamento introdotto  è quella per cui in sede civile i medici che operano a qualsiasi titolo presso una struttura sanitaria sono responsabili per colpa ai sensi dell’art.2043 del codice civile mentre le strutture sanitarie risponderanno solo per responsabilità contrattuale.

La responsabilità medica prevede diversi tipi di danni risarcibili. Generalmente vengono connessi alla causazione di un danno iatrogeno (lesione alla salute psico-fisica) determinata dalla colpa del medico o dalla mancanza di un valido consenso informato.

Dunque i pazienti che sono rimasti vittime di errori da parte dei sanitari che li hanno avuti in cura possono rivolgersi al giudice, per poter ottenere un risarcimento del pregiudizio subìto. Ciò può avvenire dopo la valutazione fatta da professionisti che possano comprendere se c’è un effettivo rapporto di causalità tra il danno e un operato non corretto sanitario.

Con la riforma Gelli-Bianco si ha il superamento della distinzione tra i gradi di colpa. Ad esempio l’articolo 590 sexies del codice penale dispone la non punibilità dell’esercente la professione sanitaria alla luce di questi presupposti:

  • La verificazione dell’evento a causa dell’imperizia
  • Il rispetto delle linee guida e l’adeguatezza alle specificità del caso concreto delle linee guida.

Quando è colpa del medico?

L’esercente della professione sanitaria risponde a titolo di colpa per morte o lesioni personali derivanti dall’esercizio di attività medico-chirurgica nei seguenti casi:

  • Se l’evento si è verificato per colpa anche lieve causata da negligenza o imprudenza.
  • Se l’evento si è verificato per colpa grave da imperizia nell’ipotesi di errore rimproverabile nell’esecuzione. Quando ad esempio il medico ha comunque scelto e rispettato le linee guida o, in mancanza, delle buone pratiche che non risultano però adeguate alla specificità del caso concreto. Fermo restando che il medico ha l’obbligo di disapplicare quando la specificità del caso rende necessario lo scostamento da esse.
  • Se l’evento si è verificato per colpa grave quando il medico ha scelto e rispettato le linee-guida o, in mancanza, le buone pratiche risultano adeguate o adattate al caso concreto. Tenuto conto del grado di rischio da gestire e delle specifiche difficoltà tecniche dell’atto medico.

Questo è solo un sintetico accenno sulla responsabilità medica, per scoprire i consigli e come agire nel migliore dei modi qualora si sia subìto un danno da parte dei sanitari, non vi resta che guardare il video in home o contattare direttamente l’avvocato Paolino Salierno ai seguenti recapiti telefonici: 0825 16 42 890 oppure 340 5936088.

Si precisa che il video in questione è stato girato in tempi non attuali e in cui la normativa vigente del tempo non prevedeva l’obbligo di indossare il DPI (la mascherina) in luoghi chiusi.

Scroll to top