Per contatti scrivere a: iiannino756@gmail.com
You Might also like
-
Ameir: i risultati del questionario per valutare l’impatto del post Covid
L’Ameir (Associazione malati endocrini irpinia) è attiva sul territorio da oltre dieci anni, proponendo eventi formativi, incontri scientifici, iniziative di comunicazione sociale e sanitaria e campagne di prevenzione.
L’associazione ha effettuato uno studio per valutare e rilevare opinioni, timori e stati d’animo dovuti ai cambiamenti nella vita quotidiana in ambito sociale, familiare, relazionale e lavorativo dopo il lockdown.
Siamo stati così preoccupati dalla paura di un eventuale contagio che abbiamo trascurato una situazione importante causata dalla repentina cattività e cambio delle nostre abitudini che, molto probabilmente in tutti, ha causato qualche scompenso mentale. Siamo animali abitudinari che necessitano di tempistiche graduali, cose che non abbiamo avuto sia quando ci è stato detto di non uscire di casa che quando ci è stato comunicato di poter uscire quasi come prima.
L’Ameir, dunque, avvalendosi dell’impegno dei volontari dell’associazione e dei giovani del servizio civile, attraverso email, messaggi telefonici ha somministrato oltre 100 questionari composti da domande a risposta multipla, per comprendere come le persone hanno vissuto il periodo di quarantena e valutare anche la prospettiva della nuova fase di ritorno alla normalità.
Ameir: risultati del questionario
Dall’attenta analisi delle risposte ottenute si è compreso che il 70% degli intervistati si è adattato al periodo di emergenza, il 47% si è dedicato prevalentemente alla famiglia mentre il 35% ha impiegato il proprio tempo alle attività di smart working.
Il 45% degli intervistati ha compreso a riservare maggiore attenzione nei confronti della vita e dell’ambiente mentre il 42,5% crede che ci sarà un peggioramento delle condizioni sociali.
Il 60% richiedono una sanità più efficiente perché non hanno ritenuto giusto l’aver trascurato, durante lo stato di emergenza sanitaria, le altre patologie.
-
Io ero di Nick Fibonacci un romanzo autobiografico su una vita fatta di eccessi
Io ero è il titolo del romanzo di Nick Fibonacci, un nome fittizio, protagonista del romanzo. Il libro è stato scritto a quattro mani insieme alla giornalista Lorenza Giuliani che ha aiutato lo scrittore a riscrivere e ricomporre i pezzi di una vita fatta di eccessi e di tossicodipendenza. Io ero è un libro pubblicato da Mondadori, uscito nelle librerie il 29 settembre 2020.
Siamo a metà degli anni ’80 e ci troviamo in Emilia Romagna. A vent’anni Nick Fibonacci incontra l’estasi artificiale, un ascensore sociale come lui stesso lo definisce perché gli spalanca un mondo diverso da quello in cui è abituato a vivere lui.
Presto si ritrova a importare dall’Olanda enormi quantitativi di droga, con cui rifornisce amici, sconosciuti, tossici navigati e dolenti sognatori sprovveduti, ma pian piano anche nuove e vecchie celebrità dello starsystem, famosi sportivi, e altri clienti insospettabili.
Improvvisatosi narcotrafficante, escogita una serie di affari che gli fruttano fiumi di denaro, prontamente dissolti in viaggi, donne, alberghi di lusso, begli abiti e feste sfavillanti, eccessi e tante polveri da sniffare. Convinto che la sua stella non tramonterà mai, Nick continua a sfrecciare nei giorni a fari spenti – senza mai, pentirsi della sua dipendenza, nemmeno quando il suo castello inizia a riempirsi di spifferi e crepe, e poi a crollare, trascinandosi dietro tutto: i soldi, gli amici, persino l’Amore. Perché se Nick si volta indietro, l’unico pensiero rimane:” È stato uno sballo pazzesco”.
Io ero: la trama
Nick Fibonacci si definisce un turista della vita, della droga, dei sentimenti. Sempre pronto a partire ma con la consapevolezza e la voglia di tornare. Lui nella vita non ha mai avuto passioni ma è stato attraversato da diverse ossessioni.
Ero affamato di quell’onnipotenza data dall’abitudine a surfare sulle onde del tuo destino senza mai avere paura che il vento cambi. E lui, paradossalmente, non cambia proprio perché tu non l’hai previsto.
Ho trascorso anni a praticare l’arte della leggerezza e della superbia, riuscendo a bilanciare entrambe egregiamente: la prima mi impediva di dare un nome e un peso a quello che facevo, la seconda mi convinceva che, se non io, chi mai avrebbe potuto vivere come volevo vivere?
Io ero ci porta nel mondo della fine degli anni ’70 gli stessi di Andrea Pazienza che viveva la stessa Bologna di Nick Fibonacci, una città fatta di libertà, di eccessi e di fughe artificiali che in qualche modo servivano ad alleggerire le anime più sensibili che rifiutavano il mondo in cui vivevano, creandosene uno proprio.
Nick Fibobacci riesce a catturare e catapultare il lettore nel suo mondo che è stato la sua vita, fatto di eccessi e di puro azzardo. La sua vita è stata una continua fuga e corsa verso una felicità che si è rivelata tutt’altro che lieta e leggera perché la sua unica fortuna è stata quella di uscirne vivo.
Se siete amanti di romanzi autobiografici e di storie vissute in modo non convenzionale Franco Toro: l’uomo più bello del mondo di Dario Neron potrebbe essere un altro spunto di lettura che riguarda il mondo degli escort.
-
Stefania Tronconi è l’ideatrice della metodologia Bioginnastica: l’intervista
La Bioginnastica nasce da un’intuizione di Stefania Tronconi che, attraverso studi e aggiornamenti costanti, ha dato vita a questa nuova disciplina.
La Bioginnastica ha come scopo quello di ritrovare il nostro equilibrio naturale, cercando di creare quella sinergia esistente tra mente e corpo di cui, molto spesso, ci dimentichiamo o più semplicemente non ascoltiamo.
Questa disciplina offre gli strumenti necessari per poter sentire la fusione energetica esistente tra corpo e mente e ci indirizza nel ritrovare il benessere psicofisico, regalandoci una nuova energia.
Tutto ciò che ci blocca internamente o che ci crea tensioni si ripercuote inevitabilmente sul nostro fisico e sulla nostra postura.
Siamo costantemente abituati a correre, viviamo in modo frenetico e non rispettiamo il nostro corpo che, spesso quando giunge al limite, ci avvisa attraverso il dolore che funge da allarme.
Stefania Tronconi ha dato vita a questa disciplina, avvalendosi di ricerche condotte all’interno dell’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Urbino. Da questi studi e attraverso rielaborazioni che si rifanno a tecniche orientali e occidentali ha creato questa metodologia che si basa su protocolli e continui aggiornamenti.
In occasione del Rimini Wellness abbiamo scambiato due chiacchiere con Stefania Tronconi che ci ha illustrato alcuni punti della Bioginnastica.
5 comments on Bullismo,
protagonisti e luoghi
Comments are closed.