Prende il via anche ad Avellino la raccolta firme per dire basta alle gabbie in Europa. Da questa mattina il partito animalista è presente con un proprio gazebo lungo corso Vittorio Emanuele per chiedere la fine dell’uso di ogni tipo di gabbia per allevare animali a scopo alimentare, ed è sostenuta da una cordata di più di 100 associazioni in 24 paesi.
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Provincia,
3.9 milioni per la messa in sicurezza delle stradeLa Provincia di Avellino ha approvato i progetti esecutivi per una serie di lavori di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade. Questi progetti si aggiungono agli interventi che sono già in corso da alcuni mesi sulle arterie di competenza dell’Ente e che stanno interessando varie aree del territorio.
Già completati i lavori nelle zone di Atripalda, Aiello del Sabato, San Michele di Serino. A breve cominceranno nella frazione Tropeani di Grottolella. Il Servizio Viabilità e Infrastrutture Stradali della Provincia ha approvato il progetto esecutivo per la messa in sicurezza della Sp 189 che attraversa il territorio della contrada Oscata di Bisaccia e della Sp 281 Fondo Valle Ufita. Due i lotti programmati per un investimento complessivo di due milioni di euro.
Ammonta, invece, a un milione di euro l’importo dei lavori per la messa in sicurezza della Sp 42 che attraversa i Comuni di Chianche e Torrioni e la Sp 55 tra Santa Paolina e Montefusco. Per la manutenzione straordinaria della Sp 67 che da Candida raggiunge la SS 7 Ofantina è prevista una somma pari a 300mila euro, mentre si arriva 600mila euro per le Strade Provinciali 80, 132 e 194 che attraversano il territorio di Avella e del Mandamento.
I progetti esecutivi che sono stati approvati dal Servizio Viabilità e Infrastrutture Stradali rientrano nel Programma Annuale delle Opere Pubbliche e saranno finanziati nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra la Provincia e la Regione Campania.
«Stiamo cercando di rispondere – dichiara il presidente Domenico Biancardi– a tutti i problemi che si registrano sulla rete stradale di nostra competenza. Già diversi gli interventi eseguiti. In corso altri cantieri e a breve ne partiranno altri. La Provincia sta investendo importanti risorse per garantire la sicurezza degli automobilisti che percorrono le nostre arterie».
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Avellino: la Provincia offre ai Comuni irpini kit per il test in vitro veloce
Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino, ha inviato una comunicazione scritta ai 118 Comuni irpini per offrire kit per il test in vitro veloce, che consente una diagnosi potenziale di positività al Covid-19, cui sottoporre i soggetti che presentano sintomi da Coronavirus e per quelli che risultano aver avuto contatti con soggetti contagiati.
Domenico Biancardi afferma:
Ritengo che l’Ente debba operare a favore dei Comuni nell’ambito delle funzioni di coordinamento tecnico e amministrativo, adottando specifiche misure per cercare di contrastare l’emergenza Coronavirus.
L’obiettivo è quello di sostenere i Sindaci nell’importante compito di garantire la salute dei cittadini, offrendo un kit per il test in vitro veloce, il quale consente una diagnosi potenziale di positività al virus.
La Provincia di Avellino, oltre a fornire il test, assumerà il ruolo di Ente di coordinamento dell’iniziativa, organizzando ed effettuando la distribuzione dei kit per il tramite dell’Ordine dei medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Avellino.
A tal proposito, i Sindaci che vogliono aderire all’iniziativa dovranno delegare la Provincia a siglare un Protocollo d’Intesa con l’Ordine dei medici Chirurghi e Odontoiatri.
Tale documento conterrà le linee guida per l’applicazione del protocollo, per l’effettuazione del test e le modalità di distribuzione degli stessi alle comunità, attraverso la rete territoriale dei medici.
L’obiettivo, dunque, è anche cercare di realizzare un coordinamento dei Sindaci che, giustamente, si stanno già attivando in tal senso.
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Università Federico II già al lavoro per promuovere le bellezze del Parco del Partenio
“Il Parco del Partenio è uno scrigno di bellezza ma poco conosciuto in Campania: siamo pronti a promuoverlo”.
Docenti e studenti dell’Università Federico II di Napoli sono rimasti letteralmente entusiasti della loro prima visita e dei laboratori avviati presso il Parco del Partenio, a Summonte. Un gruppo di 20 discenti, provenienti dalle varie zone della regione, ha trascorso non soltanto una giornata di studio e di approfondimento, ma anche all’insegna della natura e della cultura.
L’ente presieduto da Francesco Iovino ha deciso di aprire le proprie porte ai giovani per promuovere il Parco al di fuori dei confini provinciali e regionali. Ma anche per attuare strategie di marketing innovative ed al passo con i tempi.
Afferma Iovino:
Il nostro territorio è ricco di bellezze naturali, storiche, artistiche e culturali. Ma anche di un tessuto produttivo in linea con il rispetto dell’ambiente. Dobbiamo far sì che questi tesori emergano e che siano più conosciuti. La conoscenza, secondo il nostro modo di vedere, non deve servire soltanto a promuovere il Parco, ma anche ad amarlo e rispettarlo. Ci sono posti incantevoli che vanno tutelati, conservati. Con la rete di competenze che abbiamo organizzato, vogliamo fare proprio questo.
La visita degli studenti della Federico II è nata grazie al lavoro messo su, nel corso di questi mesi, dal Comitato Tecnico Scientifico del Parco. Un lavoro certosino che sta dando ottimi risultati. L’importante sinergia con il corso di Comunicazione pubblica e istituzionale (Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica, sociale e politica-Dipartimento di Scienza sociali), guidato dalla professoressa Rosanna De Rosa, è coordinato dalla professoressa Anna Maria Zaccaria, componente del Cts del Parco, docente di Analisi del territorio e strumenti di governance partecipata e Analisi delle reti sociali presso il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Napoli Federico II.
Nel corso del laboratorio che si è tenuto presso la sede dell’ente – cui hanno dato il loro importante contributo anche altri componenti del Cts, ovvero Sabatino Troisi, Ettore di Caterina, Ferdinando Zaccaria, Paolo Citarella, Luisa Bocciero, Luigi Iozzoli – gli studenti hanno cominciato ad acquisire elementi utili, ad esempio i punti di forza e di debolezza, per elaborare un piano di comunicazione e marketing che sia confacente alle esigenze del Parco. Seguiranno ovviamente altri incontri ed altre visite, anche in zone montuose del Partenio.
Afferma la professoressa De Rosa:
Gli studenti riescono a vedere le cose con uno sguardo diverso dal nostro. Devo dire la verità, sono davvero proiettati verso il futuro. Hanno dalla loro, ormai, delle tecniche talmente innovative che consentiranno al Parco di cambiare prospettiva e, perché no, di spiccare il volo, perché un territorio così bello e così ricco di storia, lo merita. Con questa esperienza, possiamo essere in grado di ampliare il raggio di notorietà del Parco del Partenio.
A gennaio 2022, anche gli studenti del corso di Pianificazione Territoriale (Laurea Triennale in Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale), guidati dalla professoressa Rosa Anna La Rocca, partiranno con attività laboratoriali mirate alla conoscenza del territorio del parco regionale del Partenio, con riferimento particolare agli aspetti fisici ed amministrativi: sistema dell’accessibilità e delle attività; vincoli archeologici e paesaggistici; piani provinciali e stato di avanzamento di altri strumenti di pianificazione. Il risultato atteso è una prima mappatura degli “scenari” del territorio.
6 comments on Basta gabbie,
parte la raccolta firme degli animalisti
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