Avellino: Renna Creative Agency incontra la creatività,
l’arte visiva e le scuole

Oggi presso la sede di Renna Creative Agency si è tenuta la presentazione dei laboratori inerenti le arti visive ed il cinema. L’agenzia nasce con la voglia di creare una comunicazione differente e ciò lo dimostra anche la scelta di aprire una realtà del genere ad Avellino e, probabilmente, ciò rappresenta anche una sfida. L’intento di Renna Creative Agency è quello di avvicinare i più piccoli alle forme d’espressione più complesse come il cinema, il teatro e la fotografia, attraverso laboratori che permettano a ciascun partecipante di acquisire gli strumenti utili per poter esprimere la propria creatività, intesa come forma d’arte e di espressione. Per i più grandi l’agenzia mette a disposizione le proprie competenze per poter assimilare tutti gli strumenti e le competenze volte alla comunicazione social e multimediale che sono veloci e in continua evoluzione.

Alla presentazione di oggi erano presenti: Enzo D’Aniello che curerà il laboratorio di recitazione con la supervisione di Alessandro Cannavale e Gianni Parisi, noto attore e tra i più noti protagonisti della scena teatrale partenopea.

Gianni Parisi

Gianni Parisi

Per Parisi il laboratorio teatrale che partirà prossimamente è un percorso coraggioso perchè viviamo in periodo in cui non stiamo dando più spazio alla bellezza e dunque all’arte, al teatro e alla poesia. Viviamo in un periodo grigio dove non c’è più voglia di stupirsi e d’interpretare il mondo attraverso la creatività. Il teatro, il cinema, la letteratura e la poesia permettono di conoscere il mondo allontanandosi dalla datità reale. Per l’attore, infatti, la realtà è qualcosa che appartiene ai giornalisti e non agli artisti. Coloro che s’interessano alla comunicazione artistica parlano attraverso la verosimiglianza.

Le attività che sono state presentate oggi sono rivolte ad un pubblico non solo giovane perchè l’idea è quella di dare più spazio al cinema e alla fotografia, cercando di far trascorrere meno tempo sui social che, soprattutto, per i ragazzi rappresentano una forma di assuefazione e un ostacolo alla vera comunicazione.

Il laboratorio di recitazione ha come scopo principale quello d’interpretare un’idea, quest’ultima deve prima nascere, deve far innamorare, deve prendere forma e quest’ultimo passaggio, rappresentato dalla regia e dalla messa in atto, è la conclusione vitale dell’idea. Al termine di questo laboratorio verrà realizzato un cortometraggio.

Paola Bruno

Paola Bruno

Il laboratorio di fotografia è curato da Paola Bruno, per lei la nostra prima macchina fotografica è rappresentata dai nostri occhi. Le foto non sono altro che la capacità di cogliere le emozioni e trasmetterle agli altri. L’elemento imprescindibile per poter iniziare a fotografare, secondo Paola, è quello di riuscire e saper osservare prima di scattare.

Il seminario di fotografia si concluderà con la realizzazione di una mostra fotografica. All’evento erano presenti gli studenti della Scuola Media Solimena e dell’Istituto Superiore Amatucci.

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