AGGIORNAMENTO
Le sette associazioni composte dai familiari delle persone affette da autismo che questa mattina hanno dato vita al sit in davanti i cancelli dell’Asl, hanno poi ottenuto un incontro con la direzione generale dell’Asl, Maria Morgante, con il direttore sanitario e con il direttore amministrativo e alla presenza del dottor Acerra è stata verbalizzata la richiesta di annullamento immediato della delibera e della previsione del bando e la costituzione immediata di un tavolo tecnico dove riformulare gli interventi secondo le leggi vigenti e secondo l’uso dei fondi anche coordinati, sociali, in gestione dei comuni e con la programmazione della scuola.
Un primo passo in avanti verso il riconoscimento dei diritti dei soggetti autistici.
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Covid-19: aggiornamento sui guariti e sui comuni Covid free in Irpinia
Le persone che, ad oggi, risultano guarite sono 484 su 550 casi risultati positivi al Covid-19. Per quanto riguarda i Comuni Covid free sono 65 su 69.
I risultati sullo stato dei guariti in Irpinia comunicati dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 484 persone dichiarate guarite
- 60 persone decedute
- 1 caso ospedalizzato
- 5 persone in attesa di essere dichiarate guarite e che si trovano nel proprio domicilio.
Per quanto riguarda lo Screening Sierologico disposto dalla Regione Campania nel Comune di Ariano Irpino la situazione è la seguente:
- 60 persone guarite e sono risultate negative a doppio campione
- 3 persone sono in attesa di dichiarazione di guarigione
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 185 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.160, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 185 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 8 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 6 residenti nel comune di Atripalda
- 4 residenti nel comune di Avella
- 30 residenti nel comune di Avellino
- 6 residenti nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Candida
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Carife
- 1 residente nel comune di Casalbore
- 1 residente nel comune di Cassano Irpino
- 3 residenti nel comune di Cesinali
- 4 residenti nel comune di Contrada
- 2 residenti nel comune di Fontanarosa
- 2 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Greci
- 2 residenti nel comune di Grottaminarda
- 2 residenti nel comune di Guardia dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 1 residente nel comune di Melito Irpino
- 13 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Montaguto
- 1 residente nel comune di Montecalvo Irpino
- 18 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 3 residenti nel comune di Montella
- 1 residente nel comune di Montemarano
- 1 residente nel comune di Montemiletto
- 21 residenti nel comune di Montoro
- 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 4 residenti nel comune di Nusco
- 2 residenti nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Pietradefusi
- 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
- 4 residenti nel comune di Pratola Serra
- 2 residenti nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di Salza Irpina
- 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
- 2 residenti nel comune di San Sossio Baronia
- 13 residenti nel comune di Savignano Irpino
- 1 residente nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Sirignano
- 4 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nl Comune di Sorbo Serpico
- 2 residenti nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Torella dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Vallesaccarda
- 1 residente nel comune di Venticano
- 1 residente nel comune di Volturara Irpina
- 1 residente nel comune di Zungoli
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Legambiente, Italia Nostra e Touring Club Italiano chiedono la conservazione delle “casette asismiche” di Aquilonia
L’accorata richiesta del comitato Palazzine Bene Comune e delle associazioni locali di non demolire né alienare a privati il patrimonio storico costituito dalle “casette asismiche” del 1930, o “palazzine”, ancora esistenti nel comune altirpino trova ora nuovi sostegni nei rappresentanti di tre importanti organismi della società civile, che hanno sottoscritto il documento delle associazioni qui allegato.
In particolare:
- Legambiente: con le sue 18 sedi regionali e 1000 gruppi locali Legambiente, associazione fondata 40 anni fa, è il più diffuso in Italia tra i soggetti del mondo ambientalista. Associa 115.000 persone e organizza ogni anno più di 1.000 giovani in campi di volontariato ambientale e sociale; 30.000 classi aderiscono ai suoi programmi di educazione ambientale; oltre 200 avvocati prestano servizio nei suoi Centri di azione giuridica al servizio delle vertenze;
- Italia Nostra: fondata nel lontano 1955 e tradizionalmente attenta in primo luogo alla tutela dei centri storici, è una delle più antiche associazioni italiane per la difesa del patrimonio storico, artistico e naturale. Ne hanno fatto parte, anche con ruoli dirigenziali, numerose donne e uomini di primo piano del mondo culturale italiano. Per citarne solo alcuni, la letterata e scrittrice Elena Croce, lo scrittore Giorgio Bassani (“Il giardino dei Finzi-Contini”), l’archeologo e giornalista Antonio Cederna;
- Touring Club Italiano: è la più nota e antica associazione italiana di promozione turistica, nata nel lontano1894. Il suo scopo e ideale, come da Statuto, «consiste nel corretto sviluppo di attività di viaggio e turismo riconoscendo in esse alto valore sociale, culturale ed economico». «In particolare – prosegue l’art. 1 – il Touring Club Italiano intende collaborare alla tutela e alla educazione ad un corretto godimento del paesaggio, del patrimonio storico, artistico e delle identità plurali dell’Italia in tutte le sue forme espressive, materiali e immateriali, che considera nel suo complesso beni e valori insostituibili da trasmettere alle generazioni future». Già nel dicembre 2017 le due petizioni del comitato civico Palazzine Bene Comune contro la demolizione delle “casette” avevano complessivamente raccolto, oltre alle centinaia di firme della cittadinanza, i sostegni di decine di intellettuali, di cui alcuni molto noti ma tutti particolarmente autorevoli in merito ai problemi delle aree interne.
Veramente ci riesce difficile comprendere come un sindaco di un piccolissimo paese dell’entroterra che si ostina a parlare il linguaggio vecchio della cancellazione del patrimonio culturale della propria comunità non senta il peso dell’isolamento, e non veda, al contrario, la possibilità di fare leva sul sostegno di tali soggetti a un’operazione pubblica di rigenerazione urbana che potrebbe porre questo piccolo centro in posizione di avanguardia nelle politiche territoriali delle aree interne.
Che ne è dell’apertura di dialogo annunciata nel consiglio comunale del 1° aprile 2021? Era un pesce d’aprile?
Il Sindaco De Vito – la registrazione è agli atti – annunciò la costituzione di una “commissione” di esperti e rappresentanti di diversi interessi e competenze per esaminare la questione delle “casette”: perché non si è ancora nemmeno cominciato a comporla e a discuterne in dettaglio obiettivi e metodi? Se il tema è il patrimonio storico-culturale identitario che una comunità, in piena autonomia, riconosce come tale, cosa c’entra la privatizzazione? E perché questa dovrebbe garantirne la tutela? Il Sindaco Giancarlo De Vito vuole attuare una demolizione per interposta persona? Possibile, nel 2021, dopo secoli di maturazione della cultura della tutela delle testimonianze del passato, dopo la Convenzione di Parigi sulla tutela del patrimonio mondiale, culturale e naturale (1972), la Convenzione di Granada per la salvaguardia del patrimonio architettonico d’Europa (1985), la Convenzione europea del paesaggio (2000), la Convenzione di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società (2005), essere a questo punto? In Italia?
4 comments on Autismo, la voce dei familiari: «Più inclusione, meno sprechi»
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