redazione

Wi-Fi, Sibilia: «45 milioni per i Comuni
sotto i 2 mila abitanti»

Buone notizie per i Comuni al di sotto dei 2 mila abitanti. Stanziati dal Governo 45 milioni per Wifi Italia.

Ugo Mattei: «I beni pubblici si distinguono in sovrani e sociali»

Il Comitato sull’Eliseo, Arci Avellino, Comitato Acqua Bene Comune Aspettando Godot, Enterprise, Don Tonino Bello Onlus hanno deciso di affiancare alla battaglia contro la privatizzazione dell’Alto Calore una raccolta firme per la proposta di legge Rodotà e la formazione anche qui ad Avellino di un comitato popolare a difesa dei beni pubblici e comuni.

Il professore e giurista, Ugo Mattei, già vicepresidente della Commissione Rodota, intervenuto al Godot, spiega quali sono, oltre all’acqua, i beni comuni pubblici e come costruire una politica cittadina basata sulla valorizzazione di questi beni.

Furto dei farmaci al Moscati,
Botte: «Mancava la sorveglianza»

Il questore di Avellino Luigi Botte non effettua giri di parole e sottolinea come la farmacia dell’azienda ospedaliera cittadina non è ben protetta.

Cotticelli al Cimarosa per “Parole di Musica”

Presso la biblioteca del Conservatorio di Avellino proseguono gli incontri del progetto «Parole di musica – Novità editoriali nel mondo musicale e musicologico» che fino al 21 maggio si terranno al Cimarosa.

La rassegna, organizzata dal Dipartimento di Musicologia, è un progetto di ampio respiro, aperto a tutta la città, che prevede otto incontri con autori che, introdotti da docenti del Conservatorio, discuteranno con loro e con il pubblico sui temi trattati nei loro libri.

L’incontro di oggi era incentrato sul volume di Francesco Cotticelli, professore ordinario di filologia presso l’Università dei studi di Napoli, Filologia, Teatro, Spettacolo. Dai Greci alla contemporaneità.

L’AXRT Contemporary Gallery di Avellino espone la personale di Max Coppeta

Il 23 febbraio presso l’AXRT  Contemporay Gallery è stata inaugurata l’esposizione The invisible cities di Max Coppeta, noto artista contemporaneo, che durerà fino al 15 marzo. L’evento è stato accompagnato dalla perfomance surreale dell’attrice Margherita Peluso.

Lo spettatore viene condotto in un mondo immaginario dove l’unico punto di riferimento, che ha con il reale, è rappresentato dall’esistenza materiale delle opere d’arte. Non ci sono strade maestre per poter decodificare e dare un significato a ciò che Max Coppeta crea: l’artista vuole che sia il singolo a dare un proprio senso e una spiegazione a ciò che vede.

Margherita Peluso e Max Coppeta

Margherita Peluso e Max Coppeta

Gli strumenti e i codici interpretativi sono molteplici: è soltanto attraverso l’emozione di ciascuno che potrà rendersi palese il significato intrinseco e la meta di questo viaggio.

Ciascuno di noi possiede, all’interno del proprio microcosmo e del proprio bagaglio emozionale, varie città invisibili che rappresentano dei non luoghi, in cui tutto ciò che vediamo e che sentiamo può rappresentare il contrario di ciò che percepiamo.

Per dirla con le parole di Italo Calvino tratte da Le città invisibili, romanzo a cui Max Coppeta s’ispira per la sua mostra:

D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.

La personale dell’artista si muove attraverso l’arte cinetica, forma espressiva nata nei primo ‘900, che predilige immagini geometriche attraverso cui si può dare un’illusione di movimento virtuale o può impiegare un dinamismo reale, avvalendosi di strumenti meccanici e tecnologici.

L’arte cinetica si discosta dall’ideale di arte catartica perché ciascuna opera ha come intento quello di distaccarsi dall’immaginario collettivo, prediligendo la lettura intima e particolare legata alle emozioni e alla decodificazione soggettiva.

the invisible cities

the invisible cities

Max Coppeta: biografia

Max Coppeta nasce a Sarno nel 1980, nel 2002 si laurea in Scenografia all’Accademia di Belle Arti a Napoli con una tesi sul teatro multimediale. Lo stesso anno ottiene una borsa di studio dall’Istituto Superiore di Design di Torino.

Nel 2006 si specializza in arti Visive e spettacolo all’Accademia di Belle Arti a Napoli. L’artista nutre una vera e propria passione per i linguaggi multimediali che cerca di approfondire e portare all’interno delle sue creazioni.

Nel 2012 nasce Piogge sintetiche, un percorso visionario in cui utilizza prodotti chimici e tossici per raccontare i misteri della natura.

Nel 2018 alla Reggia di Caserta espone Flow, una vistosa installazione composta da 13 archi bianchi, infatti appartiene al ciclo di Piogge sintetiche, che richiamano alle  12 costole. La tredicesima rappresenta il tratto distintivo di Max Coppeta.

Il 2019 si apre con The invisible cities che rappresenta un vero e proprio percorso cinetico che si fonde con diverse forme d’arte: suono, teatro e luci.

L’inaugurazione della mostra di Max Coppeta che si è svolta all’Axrt Gallery è stata accompagnata dalla performance di Margherita Peluso che ha accompagnato il pubblico nell’esplorazione di “The insible cities”.

Ordinanza antismog,
Avellino diventa off-limits

Parte la nuova ordinanza antismog ad Avellino. Non mancano le polemiche in città.  Per i prossimi 35 giorni il capoluogo sarà chiuso alle auto inquinanti. Il superamento dei livelli minimi consentiti di polveri sottili, infatti, ha messo in allarme i commissari di Palazzo di Città che oggi hanno fatto partire il tanto discusso provvedimento.

I vigili, dalle prime ore del mattino, infatti, stanno vietando l’ingresso nel centro urbano a tutti i veicoli a diesel e benzina euro 0, euro 1, euro 2, euro 3.  Esclusi dal divieto soltanto il tratto dell’Autostrada A16, la strada Statale 7bis, via Don Giovanni Festa, la Bonatti, la Strada Provinciale 165, Via Pianodardine, Via Francesco Tedesco sino all’altezza dell’incrocio semaforico con Via Fratelli Troncone, Viale Italia fino alla rotatoria, Tratto di Strada Provinciale 70 tra le due rotatorie, Via Perrottelli, Via Raffaele Aversa, Via Morelli e Silvati e Via Annarumma.

La nuova ordinanza, inoltre, viete agli autobus di sostare con il motore acceso, nonché esclude ogni tipo di bruciatura. Non si potranno, inoltre, accendere, stufe, caminetti e termocamini.

Novolegno, i sindacati chiamano Di Maio

Presso la sede della Filca-Cisl di Avellino, i sindacati di categoria hanno promosso un incontro per programmare le iniziative da mettere in campo insieme ai lavoratori nei prossimi giorni.

Dopo aver proclamato lo sciopero ed aver effettuato nei giorni scorsi un sit-in davanti al Palazzo di Governo, i sindacati hanno deciso di portare questa delicata vertenza sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico.

Molto duro il segretario della Fillea Cgil, Antonio Di Capua, che definisce inaccettabile che un’azienda come il gruppo Fantoni decida da un giorno all’altro di chiudere uno stabilimento con 117 dipendenti.

Carmine Piemonte, Feneal Uil, si rivolge direttamente al presidente della provincia Biancardi e chiede la convocazione di un consiglio straordinario monotematico.

Giovanni Lo Russo, Filca Cisl, spiega come sia unanime la volontà da parte di tutte le sigle sindacali di porre in essere tutte le azioni che possano inchiodare il gruppo Fantoni alle proprie responsabilità sia nei confronti dei lavoratori che del territorio irpino.

Boccia (Confindustria):
«Ogni impresa che chiude è un lutto
in famiglia»

«Una politica industriale per il Mezzogiorno. E’ l’appello di Vincenzo Boccia». Il presidente nazionale di Confindustria, in occasione del convegno dell’Altra Avellino, bacchetta il governo giallo-verde e presenta la propria medicina per la ripresa.

Un passaggio fondamentale è certamente quello infrastrutturale. Lo sviluppo riparte dalle grandi opere come la Lioni-Grottaminarda e l’Alta Capacità.

Il numero uno degli industriali non si sottrae alle domande dei giornalisti e interviene pure sul caso Novolegno.

Sibilia: «Il Movimento ad Avellino
correrà con una sola lista»

Il sottosegretario all’Interno, in un incontro, tenutosi presso Villa di Marzo, esorta i pentastellati a trovare la sintesi ed evitare ogni divisione interna.

Festa: «Novolegno,
servono imprenditori attenti all’ambiente»

La questione della Valle del Sabato tocca pure la politica irpina. Gianluca Festa, tra gli aspiranti alla fascia tricolore del capoluogo, ad esempio, racconta come la propria esperienza amministrativa sia partita dalla questione inceneritore. L’esponente di Davvero, quindi, pone il veto sulla fonderia ed esprime una riflessione rispetto alle ultime ordinante antismog.

L’ex consigliere comunale si sofferma pure sulle ultime vertenze e chiarisce come lo sviluppo industriale non per forza deve essere in contrasto con la salvaguardia dell’ambiente.

Scroll to top