redazione

Un Botticelli molto raro all’asta stimato 80 milioni di dollari

Un Botticelli molto raro sarà offerto all’asta il prossimo 21 gennaio. Il dipinto ritrae un giovane uomo con in mano il tondo di un santino. Il quadro è in ottimo stato di conservazione ed è un originale di Sandro Botticelli del XIV secolo.

Il prezzo di partenza si aggira intorno agli 80 milioni di dollari. L’identità del soggetto è sconosciuta ma secondo alcuni potrebbe essere Giovanni di Pierfrancesco de’ Medici.

Un dipinto di Botticelli all'asta

Un dipinto di Botticelli all’asta

Di Sandro Botticelli sono sopravvissuti al passare del tempo solo una decina di ritratti che sono quasi tutti custoditi nei musei.Undici dipinti dell’artista hanno superato il milione di dollari a un’asta e tre di questi sono stati attribuiti alla sua scuola  o a suoi seguaci.

Il ritratto del giovane negli anni ’30 apparteneva alla collezione di Lord Newborough. Un suo antenato, Sir Thomas Wynn lo aveva acquistato tre secoli prima durante un soggiorno in Toscana. Successivamente il dipinto a metà degli anni ’30 è stato venduto dal Lord ad un collezionista privato e i suoi eredi lo hanno messo successivamente all’asta nel 1982.

Diversi pareri degli studiosi sul dipinto di Botticelli

Nel 1987 quando il quadro messo all’asta è stato oggetto di studio da parte di Richard Stapleford che dopo un restauro lo attribuì a Botticelli. Per Roberto Longhi e Federico Zeri sono più favorevoli ad attribuire l’opera a Francesco Botticini perché il dipinto è molto simile ad un’altra opera del pittore, custodita nel Palazzo Reale di Stoccolma.

Per Ronald Lightbown lo attribuisce alla scuola di Botticelli.

Il ritratto del giovane uomo sarà messo all’asta come opera di Sandro Botticelli. Il dipinto è raro e particolare soprattutto per il medaglione che ha tra le mani, il cui significato è ancora sconosciuto.

Prima di questo quadro di Botticelli il record per la sua opera è stata quella della Madonna col Bambino e San Giovanni da Christie’s che è stata battuta all’asta per 10, 4 milioni di dollari.

Carbonara con verdure: la ricetta vegetariana

La carbonara con verdure è una rivisitazione vegetariana della classica carbonara, semplice da preparare e last minute perché la sua realizzazione richiede poco tempo.

La ricetta che vi proponiamo può essere anche un’idea svuota frigo perché permette di utilizzare qualsiasi tipo di verdura avanzata, bisognerà solo bilanciare i vari sapori di quelle a disposizione.

Oltre alle lasagne esistono diverse varianti della classica carbonara, questa che vi presentiamo con le verdure è una valida alternativa per gustare un primo piatto ricco ma più leggero rispetto all’originale.

carbonara con verdure: la ricetta

Piatto di spaghetti alla carbonara realizzata con verdure e formaggio fresco

Carbonara con verdure

Ingredienti per 4 persone

  • Zucchine 6 di media grandezza
  • Cipolla 1
  • Peperone giallo 1/2
  • Cavolo nero 1 foglia
  • Olio extravergine di oliva 6 cucchiai
  • Sale q.b.
  • Spaghetti 360 gr
  • Uova 4 tuorli
  • Noce moscata q.b.
Carbonara vegetariana: ricetta

Primo piatto di spaghetti con verdure

Carbonara con verdure: esecuzione

  1. Lava accuratamente e asciuga le verdure.
  2. Affetta la cipolla e il cavolo e taglia a rondelle le zucchine.
  3. In una pentola antiaderente e abbastanza capiente aggiungi 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e lascia riscaldare l’olio a fiamma dolce.
  4. Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura, aggiungi la cipolla e lascia insaporire per circa un minuto, aggiungi il peperone, il cavolo nero e in ultimo le zucchine.
  5. Lascia cuocere per circa 15 minuti a fiamma moderata con un coperchio.
  6. Intanto prepara la pentola per la pasta. Porta l’acqua ad ebollizione, sala e cala gli spaghetti. Quando la pasta avrà raggiunto il suo tempo di cottura, scolala.
  7. Aggiungi gli spaghetti alla padella con le verdure insieme a due cucchiai di olio extravergine di oliva e i tuorli precedentemente sbattuti e insaporite con una grattugiata di noce moscata.
  8. Salta a fiamma moderata per meno di un minuto.
  9. Amalgama bene tutti gli ingredienti e servi in tavola la carbonara di verdure calda.

Per dare un tocco di sapore in più puoi aggiungere del formaggio fresco come la stracciatella di burrata. Con  gli albumi avanzati puoi realizzare una frittata di verdure o dei pancakes con solo albumi.

La prima donna il biopic di Tony Saccucci sulla vita di Emma Carelli

La prima donna è il biopic di Tony Saccucci sulla vita di Emma Carelli, soprano di fama internazionale e impresaria che diventò la prima direttrice donna artistica del teatro Costanzi, divenuto successivamente Teatro dell’Opera di Roma.

Il film è composto da materiali d’archivio, brani di cinema muto e una voce fuori campo, quella di Tommaso Ragno, che legge stralci di giornali dell’epoca con annesse critiche sulla protagonista.

Questo modo sui generis di raccontare la vita di un personaggio storico, utilizzando un mix di tecniche cinematografiche ad alcuni esperti del settore non è piaciuto perché considerato un modo poco realistico di raccontare una biografia.

Da una prima visione del trailer invece la tecnica utilizzata dal regista è un modo non solo originale per tracciare e delineare i momenti più rilevanti di un personaggio ma rende più veloce, avvincente e meno statico l’andamento del film.

La prima donna è un film che oltre a far ricordare Emma Carelli ci mostra la storia di coraggio di una donna che è riuscita a conquistare un posto autorevole all’interno di una società patriarcale in cui ruoli direzionali di qualsiasi natura non erano destinati alle donne.

Tony Saccuccy descrive così Emma Carelli:

Il dramma di Emma è la storia delle donne. E oggi il tema della parità di genere è la questione politica per eccellenza, tornata di prepotenza alla ribalta.

Perché c’è un procedere della storia che appiana tutte le ingiustizie. È l’astuzia della Ragione, la forza del DEstino. Dio è maschio, e femmina.

La prima donna: il trailer

Il biopic sulla vita di Emma Carelli

Emma Carelli: biografia

Emma Carelli nasce a Napoli nel 1877 e muore a causa di un incidente di auto a Montefiascone nel 1928. Diventa un un soprano, specializzato nel repertorio verista, e pratica la sua professione per venti anni prima di gestire il Teatro Costanzi per altri 15 anni.

Nel 1898 sposa Walter Mocchi, politico socialista che diventerà suo agente.

Durante il periodo di gestione del teatro Costanzi  la sua unica performance come cantante fu come protagonista della Iris di Mascagni.

La prima donna sarà proiettata nelle sale cinematografiche italiane solo per tre giorni: il 5,6 e 7 ottobre.

Casa di cura Villa Margherita: sono emerse problematiche all’interno delle struttura

Dal primo ottobre  presso la casa di cura Villa Margherita di Benevento ci sarà una vera e propria rivoluzione che riguarderà i turni. Il personale dei fisioterapisti che operano all’interno delle struttura svolgono turni di sei ore su mattina e pomeriggio e non hanno ancora percepito l’indennità di turno.

Il malcontento riguarda anche gli infermieri a cui è stato imposto un cambio turni con un passaggio da sei a sette ore con la notte di dieci ore. Questa scelta doveva avere un carattere temporale ma ormai è diventata definitiva.

Questo cambio di orari ha portato disagio a molti operatori soprattutto a quelli che svolgono il turno più lungo.

Cisl Fp IrpiniaSannio

Cisl Fp IrpiniaSannio

Mario Walter Musto, coordinatore della Sanità pubblica e privata della Cisl Fp IrpiniaSannio ricorda che:

Da sempre l’attività infermieristica è caratterizzata da un’articolazione dell’orario di lavoro per turni la cui mobilità di progettazione deve essere assolutamente considerata con la dovuta attenzione soprattutto per le importanti ripercussioni che essa può avere sia nell’ambito lavorativo che privato dei soggetti in questione. Avere degli accorgimenti durante le fasi di progettazione e gestione degli stessi, contribuisce a ridurre il disagio derivante dal proprio lavoro per turni, agendo sul livello di motivazione e gratificazione degli operatori, migliorando così la loro vita, il loro lavoro e la qualità del servizio erogato che raggiungerà un livello ottimale con conseguente soddisfazione dell’utenza.

Antonio Santacroce, segretario generale Cisl Fp IrpiniaSannio ribadisce che la seguente gestione del personale comporta notevoli disagi che si concretizzano in evitabili disservizi nonché una pessima organizzazione del lavoro.

Patto sui migranti Ue: solidarietà ma senza obbligo dei ricollocamenti

Margaritis Schinas, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, ha presentato le nuove proposte per il nuovo patto sull’asilo politico e l’immigrazione, precisando che le proposte per il nuovo Patto non potevano più basarsi sul sistema di Dublino.

Ha affermato la commissaria YIya Johansson:

Alleggeriremo il peso sui Paesi di primo ingresso. Il regolamento di Dublino pone tutta la responsabilità per il migrante entrato illegalmente nell’Ue sul Paese di primo ingresso, salvo alcuni casi, e presenta scappatoie che permettono ai migranti di fuggire e andare a chiedere asilo nello Stato di sua scelta. Questa proposta chiude le scappatoie e introduce modifiche che consentono una distribuzione più giusta della responsabilità.

Patto sui migranti Ue

Patto sui migranti Ue

Cosa prevede il nuovo Patto sui migranti Ue

Il nuovo Patto sui migranti Ue non prevede trasferimenti obbligatori di migranti sbarcati nelle coste Ue verso gli altri Paesi dell’Unione europea. Viene proposta una procedura di frontiera integrata che consiste in uno screening pre-ingresso per l’identificazione di tutte le persone che attraversano le frontiere esterne dell’Ue senza autorizzazione o che sono sbarcate dopo un’operazione di ricerca e salvataggio.

Questo comporta  un controllo sanitario e di sicurezza con rilevamento delle impronte digitali e la registrazione nella banca dati Eurodac.

Dopo lo screening i migranti potranno essere indirizzati verso una procedura giusta. Verranno prese rapidamente decisioni per quanto riguarda il rimpatrio o l’asilo.

Il secondo punto del nuovo Patto sui migranti Ue riguarda i singoli Stati Ue che sono tenuti ad agire in modo responsabile e solidale gli uni con gli altri per stabilizzare il sistema generale e sostenere gli stati membri che si trovano in stato di stress e di difficoltà.

Il terzo punto riguarda le partnership con i Paesi extra-Ue che aiuteranno ad affrontare le sfide condivise ma anche a sviluppare percorsi legali.

Altro intento della Commissione è quello di rafforzare il controllo delle frontiere con un Corpo permanente della guardia di frontiera e costiera europea, previsto per gennaio 2021.

La Napoli di mio padre di Alessia Bottone

La Napoli di mio padre è un docufilm di Alessia Bottone, attualmente in tour per rassegne e festival. L’idea del film nasce da due esigenze: quella di raccontare il rapporto tra padre e figlia e l’altra a quella di parlare dell’esigenza della fuga dalle proprie radici ma anche come mezzo di sopravvivenza per i migranti e per i richiedenti asilo.

Il lavoro cinematografico ha dei tratti autobiografici perché la regista è veronese ma il papà, Giuseppe Bottone, è di Napoli. Alessia Bottone,da piccola si è ritrovata molto spesso ad accompagnare il padre durante i viaggi che lo riportavano nella sua terra di origine ma lei, che di città ne aveva un’altra, non capiva dove e perché stesse andando in un altro luogo che per lei non rappresentava casa, non rappresentava nulla.

Mi sono sempre sentita parte di un Sud che ho conosciuto solo grazie agli aneddoti di mio padre e di un Nord dove sono nata e cresciuta e mi sono chiesta se questa sensazione fosse condivisa anche dai figli dei nuovi migranti.

Vivere in un contesto in cui convivono più culture è indubbiamente arricchente, ma trovare una propria identità all’interno di questa ricchezza non è sempre facile. Ho quindi raccolto i ricordi di mio padre per poi tornare nella sua città e mi sono ritrovata davanti ad uno specchio, sorprendendomi di riuscire a vedere un’altra parte di me stessa.

La Napoli di mio padre: video

Il docufilm di Alessia Bottone

La Napoli di mio padre vuole aprire un focus sul tema della migrazione che porta con sé la voglia di fuggire da un luogo in cui non si sta bene per diverse ragioni e che spinge molti al fuggire, per trovare un posto nel mondo che faccia per loro.

Che cosa accomuna gli emigranti italiani  del secolo scorso che partivano con la valigia di cartone con i migranti di oggi che richiedono asilo, sfidando il mare su barconi?

Ciò che li accomuna è il loro misterioso passato che ciascuno custodisce gelosamente che però ha qualcosa di turbolento e disperato perché fuggire non significa semplicemente cambiare posto nel mondo ma integrarsi in una nuova terra, accettandola e facendosi accettare.

La Napoli di mio padre: video

Locandina del docufilm di Alessia Bottone

Alessia Bottone: biografia

Alessia Bottone è una sceneggiatrice e giornalista laureata in Istituzioni e Politiche per i Diritti Umani e la Pace.

Nel 2017 consegue il Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati dell’Università degli Studi di Padova. Ha curato la regia e la sceneggiatura del cortometraggio Violenza invisibile, dedicato alla violenza psicologica sulle donne e di due documentari: Ritratti in controluce e di Ieri come oggi.

Nel 2013 pubblica Amore ai tempi dello stage, Galassia Arte 2013 e nel 2015 Papà mi presti i soldi che devo lavorare?.

Nel 2017 le sono stati riconosciuti alcuni premi per le sue inchieste: Il Premio Giornalistico Claudia Basso con l’inchiesta Pfas, il Premio Alessandra Bisceglia per la comunicazione sociale e infine il Premio Massimiliano Goattin per la realizzazione di una video inchiesta sulle barriere architettoniche.

Nel 2018 rientra tra i finalisti del Premio Cesare Zavattini per la realizzazione di progetti di riuso creativo del cinema d’archivio e del Premio Luzzati per cortometraggi.

La Napoli di mio padre è il suo primo cortometraggio a base di archivio.

Franco Toro: l’uomo più bello del mondo è il nuovo romanzo di Dario Neron

Dario Neron, dopo Doctor Reset (2017) pubblicato da Il Camaleonte edizioni, pubblica Franco Toro: l’uomo più bello del mondo (2020) edito da Castelvecchi editori e già presente nelle librerie da luglio.

Il protagonista del romanzo, come possiamo già dal titolo è Franco Toro, un ragazzo che di professione è un callboy, un accompagnatore e intrattenitore maschile. Lui è un ragazzo di ventotto anni che si è ritrovato a svolgere questo lavoro quasi per caso.

Il mio nome è Franco Toro, ho ventotto anni e sono una puttana.

Ora, qui, adesso. O meglio: un puttano. Si potrebbe usare un termine socialmente più accettabile, ma meno descrittivo, come escort, accompagnatore, intrattenitore oppure prostituta. Indipendentemente dal termine, rimane il fatto che vendo il mio corpo: a volte tutto quanto, a volte solo una parte.

Non sono stato trattato male dai miei genitori, preti e maestri non hanno abusato di me, di amici ne avevo né tanti né pochi. Non sono stato preso in giro in cortile, non ero più sfigato di qualunque altro mio coetaneo.

Dario Neron: libro

Dario Neron

Franco Toro: chi è il protagonista del libro di Dario Neron

Ecco come ci viene presentato il protagonista da Dario Neron:

Certo, questo non era quanto avevo immaginato per la mia vita ideale. Mi trovavo, con i miei ventotto anni, in quella fase della vita dove si crede di aver capito tutto ed ero dunque sempre triste per la convinzione  di non avere più nulla da scoprire.

Allo stesso tempo, mi rendevo conto di non capire un cazzo e dunque mi intristivo del fatto che poco prima ero arrivato a sentirmi speciale. Insomma, sapevo di viaggiare contromano, ma non avevo l’interesse, l’ambizione, forse nemmeno la voglia di cambiare corsia.

Aspettavo una parete di cemento, un cinque assi, qualcosa di grosso. E quando l’avrei visto, avrei accelerato.

In passato avevo avuto degli obiettivi ben diversi, come ad esempio quello di diventare un astronauta, un poliziotto o un grande della pallacanestro. Costruire una casa. E invece, per forza maggiore, per noia o per avere una sensazione di indipendenza, forse anche per essere stato un panchinaro ai tempi, mi ero messo a darlo via per soldi.

Franco Toro: l’uomo più bello del mondo non è un romanzo che vuole raccontare la storia erotica o le gesta sessuali del protagonista. L’aspetto su cui si sofferma Dario Neron è un altro: quello sociale basato sul narcisismo, sulla presenza eccessiva sui social e sull’egocentrismo di una gioventù che vive nell’incertezza di un futuro che è più cupo che mai.

Il protagonista del romanzo non vive con leggerezza il proprio lavoro ma con un velo di rassegnazione e il suo egocentrismo, alimentato a dismisura anche dal suo lavoro, non è nient’altro che uno scudo che il ragazzo indossa per poter far fronte alle pretese di una società tritacarne, in cui l’individuo non ha più un peso o un valore se non quello del mercato.

Escort maschili e femminili: le aspettative dei clienti spiegate nel romanzo

Dario Neron si sofferma sulle differenze di genere e le aspettative da parte dei clienti: la società e i fruitori di questi servizi hanno aspettative diverse a seconda del proprio genere. Da una escort, ad esempio, ci si aspetta partecipazione verbale durante cene o eventi pubblici mentre nel caso di Franco Toro, e quindi dagli escort, ci si aspetta semplicemente il massimo della cura e della prestanza fisica accompagnati da un profondo silenzio perché il loro pensiero o la loro parola non rientra nel gioco dell’accompagnatore.

Attraverso alcuni spunti di riflessione, come quello che vi riportiamo, possiamo capire che per molti aspetti le donne emancipate possono essere più discriminanti degli uomini maschilisti.

Accompagnare impresarie, artiste o alte dirigenti a pranzi di gala o lavoro era tra i primi impieghi della giornata e raramente durava più di alcune ore, concludendosi solitamente con una stretta di mano, più che con una spruzzata. Al contrario delle mie colleghe appartenenti al gentil sesso, le quali dovevano impegnarsi per partecipare  alle discussioni, io venivo pagato per stare zitto e fare una figura di gradevole aspetto.

Da un uomo che investe molto tempo nella cura del proprio corpo, non ci si aspettano grandi cose e quindi ero, per così dire, diventato vittima del mio aspetto.

Franco Toro: l’uomo più bello del mondo oltre a dare uno spaccato sulla pochezza sociale dei nostri giorni ci porta a riflettere sul mondo maschile e femminile, visto con cinico disincanto dal protagonista del romanzo, che classifica sia le donne che gli uomini in particolari e precise categorie.

Dario Neron

Dario Neron

Dario Neron: biografia

Dario Neron nasce a Locarno nel 1987, figlio dei postumi della catastrofe di Chernobyl. Dal 2016 inizia a scrivere e a vincere diversi premi letterari:

  •  Nel 2016  Premio Inedito vince il primo posto nella sezione narrativa.
  • Nel 2017  pubblica il suo primo romanzo Doctor reset.
  • Nel 2018 arriva a terzo posto per il Premio nazionale di poesia e narrativa Alda Merini.
  • Nel 2018 vince il primo posto nella sezione narrativa Contropremio Carver.

Regionali Campania 2020: i risultati degli scrutini nella Provincia di Avellino

I risultati degli scrutini nella città di Avellino per quanto riguarda le Regionali in Campania. L’affluenza alle urne è stata del 51,85 %

Candidati/Liste Voti Seggi %
VINCENZO DE LUCA
158685 75,30
 PARTITO DEMOCRATICO 37834 19,22
 ITALIA VIVA 23959 12,17
 DE LUCA PRESIDENTE 16028 8,14
 DAVVERO – PARTITO ANIMALISTA 14353 7,29
 FARE DEMOCRATICO – POPOLARI 11876 6,03
 NOI CAMPANI 10449 5,31
 CENTRO DEMOCRATICO 7641 3,88
 LIBERALDEMOCRATICI – MODERATI 6734 3,42
 DEMOCRATICI E PROGRESSISTI 5807 2,95
 CAMPANIA LIBERA 4908 2,49
 PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 3482 1,77
 +CAMPANIA IN EUROPA 2568 1,30
 EUROPA VERDE – DEMOS DEMOCRAZIA SOLIDALE 1234 0,63
 PER LE PERSONE E LA COMUNITA’ 624 0,32
 PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO – LEGA PER L’ITALIA 379 0,19
Candidati/Liste Voti Seggi %
STEFANO CALDORO
33204 15,76
 LEGA SALVINI CAMPANIA 9692 4,92
 FRATELLI D’ITALIA 7694 3,91
 FORZA ITALIA 7516 3,82
 UNIONE DI CENTRO 4885 2,48
 ADC – ALLEANZA DI CENTRO 1486 0,75
 IDENTITÀ MERIDIONALE MACROREGIONE SUD 429 0,22
Candidati/Liste Voti Seggi %
VALERIA CIARAMBINO
13969 6,63
 MOVIMENTO 5 STELLE 12818 6,51
Candidati/Liste Voti Seggi %
LUCA SALTALAMACCHIA
2835 1,35
 TERRA 2775 1,41
Candidati/Liste Voti Seggi %
GIULIANO GRANATO
1388 0,66
 POTERE AL POPOLO! 1126 0,57
Candidati/Liste Voti Seggi %
SERGIO ANGRISANO
554 0,26
 TERZO POLO 542 0,28
Candidati/Liste Voti Seggi %
GIUSEPPE CIRILLO
94 0,04
 null null 0

Regionali Campania 2020: affluenza e dati degli scrutini nel Comune di Grottaminarda

I dati della Regione Campania per quanto riguarda l’affluenza nel Comune di Grottaminarda è pari al 52,70%

Ecco i dati dettagliati e l’esito delle votazioni concluse.

Dati Regione: CAMPANIA, Provincia: AVELLINO, Comune: GROTTAMINARDA

Candidati/Liste Voti Seggi %
VINCENZO DE LUCA
3010 77,06
 PARTITO DEMOCRATICO 943 25,02
 PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 770 20,43
 ITALIA VIVA 317 8,41
 NOI CAMPANI 204 5,41
 DE LUCA PRESIDENTE 199 5,28
 DAVVERO – PARTITO ANIMALISTA 110 2,92
 FARE DEMOCRATICO – POPOLARI 92 2,44
 CENTRO DEMOCRATICO 79 2,10
 LIBERALDEMOCRATICI – MODERATI 59 1,57
 CAMPANIA LIBERA 52 1,38
 DEMOCRATICI E PROGRESSISTI 43 1,14
 PER LE PERSONE E LA COMUNITA’ 20 0,53
 +CAMPANIA IN EUROPA 17 0,45
 PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO – LEGA PER L’ITALIA 13 0,34
 EUROPA VERDE – DEMOS DEMOCRAZIA SOLIDALE 8 0,21
Candidati/Liste Voti Seggi %
STEFANO CALDORO
614 15,72
 UNIONE DI CENTRO 295 7,83
 LEGA SALVINI CAMPANIA 158 4,19
 FRATELLI D’ITALIA 84 2,23
 FORZA ITALIA 39 1,03
 ADC – ALLEANZA DI CENTRO 22 0,58
 IDENTITÀ MERIDIONALE MACROREGIONE SUD 3 0,08
Candidati/Liste Voti Seggi %
VALERIA CIARAMBINO
202 5,17
 MOVIMENTO 5 STELLE 180 4,78
Candidati/Liste Voti Seggi %
LUCA SALTALAMACCHIA
47 1,20
 TERRA 38 1,01
Candidati/Liste Voti Seggi %
GIULIANO GRANATO
26 0,67
 POTERE AL POPOLO! 18 0,48
Candidati/Liste Voti Seggi %
SERGIO ANGRISANO
5 0,13
 TERZO POLO 6 0,16
Candidati/Liste Voti Seggi %
GIUSEPPE CIRILLO
2 0,05
 null null 0

Regionali Campania 2020: aggiornamenti statistici di YouTrend

Le ultime notizie in tempo reale sulle Elezioni Regionali in Campania più affidabili sono quelle di YouTrend, noto portale italiano.

L’immagine dei dati che danno la vittoria indiscussa di Vincenzo De Luca è la seguente!

Vincenzo De Luca vince le Regionali 2020

Regionali in Campania 2020

Alle 12:03 mancavano all’appello ancora 60 sezioni e da come riporta l’immagine il PD è il primo partito della Campania che da solo ha più volti dei 3 principali partiti di centro destra.

Una delle prime ipotesi che si manifestano riguardo le attribuzioni dei seggi al consiglio regionale della Campania è la seguente:

  • 32 consiglieri regionali per Vincenzo De Luca.
  • 12 al centrodestra con Stefano Caldoro
  • 7 consiglieri con il Movimento 5 stelle

Nel dettaglio la situazione potrebbe essere la seguente:

PD 8 consiglieri

De Luca presidente 6

Campania Libera 2

Italia Viva 3

Europa Verde 1

PSI 1

Noi Campani 2

Centro Democratico 1

Liberal Democratici 2

Davvero Verdi 1

+Campania in Europa 1

Fare Democratico- Popolari 2

Per le Persone e le Comunità 1

Per quanto riguarda il centrodestra la situazione potrebbe essere la seguente:

Fi 3 consiglieri

Lega 3 consiglieri

Caldoro presidente 1

Fdl 4 consiglieri

I nomi di tutti gli eletti nel consiglio regionale

1 Circoscrizione di Avellino 4 consiglieri

Centrosinistra Vincenzo De Luca Presidente

  • Pd 1: Maurizio Petracca
  • Iv 1 Vincenzo Alaia
  • Davvero Verdi 1: Livio Petitto

Movimento 5 stelle

  • M5S 1: Vincenzo Ciampi

Centrodestra

  • Lega 1: Giampiero Zinzi
  • Fdl 1: Alfonso Piscitelli
  • Fi 1: Massimo Grimaldi

2. Circoscrizione di Benevento 2 consiglieri

Centrosinistra Vincenzo De Luca Presidente

  • Pd 1: Erasmo Mortaruolo
  • Noi Campani 1: Luigi Abbate

3. Circoscrizione di Napoli 27 consiglieri

Centrosinistra Vincenzo De Luca Presidente

  • Pd 4: Mario Casillo, Loredana Raia, Fiola Bruna, Massimiliano Manfredi
  • De Luca Presidente 4: Vittoria Lettieri, Lucia Fortini, Carmine Mocerino, Paola Raia
  • Liberali Democratici 2: Peppe Sommese, Pasquale Di Fenza
  • Campania Libera 1: Gianni Porcelli o Tommaso Casillo
  • Italia Viva 1: Francesco Iovino
  • Europa Verde 1: Francesco Emilio Borrelli
  • Centro Democratico 1: Giovanni Mensorio
  • + Campania in Europa 1: Fulvio Frezza
  • Fare Democratico 1: Felice di Maiolo

Movimento 5 stelle

  • M5S 4: Valeria Ciarambino, Gennaro Saiello, Maria Muscarà, Luigi Cirillo

Centrodestra Stefano Caldoro

  • Fdi 3: Michele Schiano di Visconti, Marco Nonno, Carmela Rescigno
  • Forza Italia 1: Anna Rita Patriarca
  • Lega 1: Severino Nappi
  • Caldoro Presidente 1: Gennaro Cinque

4. Circoscrizione di Salerno 9 consiglieri Centrosinistra

  • Pd 1: Franco Picarone
  • De Luca Presidente 1: Luca Cascone
  • Campania Livbera 1: NBino Savastano o Nello Fiore
  • Psi 1: Andrea Volpe
  • Fare Democratico 1: Corrado Matera

5. Circoscrizione di Caserta 8 consiglieri Centrosinistra

  • Pd 1: Gennaro Oliviero
  • De Luca Presidente 1: Giovanni Zannini
  • Italia Viva 1: Vincenzo Santangelo
  • Noi Campani 1: Steve Stellato o Catia Sagliano o Orlando De Cristofaro

Movimento 5 Stelle

  • M5S 1: Salvatore Aversano

Centrodestra

  • Lega 1: Giampiero Zinzi
  • Fdl 1: Alfonso Piscitelli
  • Fi 1: Massimo Grimaldi
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