Alfonsina Merola

Irpinia Mood: appuntamento con Morgan e Simone Vignola

Irpinia Mood non è solo buon cibo ma è anche arte e musica: il 28 giugno si esibirà Morgan, in arte Marco Castodi, con il suo spettacolo Piano Solo che ripercorre i passaggi fondamentali della sua carriera artistica.

Ad accompagnare l’intrattenimento musicale di Morgan ci saranno altri artisti del nostro territorio come Simone Vignola, noto bassista e cantante avellinese.

Naufrago copertina

Naufrago copertina

Irpinia Mood, durante questa nuova edizione, presenta un nuovo spazio: Casa Irpinia, una moderna struttura in legno, dove si terranno talk di approfondimento e laboratori, per approfondire l’aspetto culturale e sociale che ruoto intorno alla filiera agroalimentare.

Irpinia Mood 2019: l’appuntamento enogastronomico a cielo aperto

Avellino si prepara alla V edizione di Irpinia Mood, food festival che animerà il salotto del gusto della città dal 28 al 30 giugno.

Nella tre giorni di festa, Corso Vittorio Emanuele si trasformerà in un ristorante a cielo aperto per accogliere chef, ristoratori, produttori ed esperti del settore enogastronomico.

Irpinia Mood 2019: video

Irpinia Mood Food Festival

Tutto ruoterà intorno alle eccellenze irpine e al pane, alimento scelto dagli organizzatori come simbolo di questa edizione

 

Flumeri: appuntamento con Dogana Blues 2019

È tutto pronto per la settima edizione di Dogana Blues, uno tra gli appuntamenti più seguiti della Valle Ufita. La kermesse musicale si svolgerà, come ogni anno, presso la Dogana Aragonese di Tre Torri a Flumeri.

La manifestazione artistica e musicale, organizzata dall’associazione Suoni Nuovi, vi aspetta dal 26 al 30 giugno per intrattenervi con interpreti e musicisti del panorama blues. Ad aprire Dogana Blues 2019 ci saranno i ragazzi iscritti al corso di musica di Sonorialive di Mirabella Eclano, che tracceranno in note un viaggio nella storia del rock.

Come ha sottolineato Pasquale Moschella, presidente di Suoni Nuovi:

Quest’anno abbiamo deciso, di concerto con gli altri collaboratori, di dare ampio spazio a tutti quei ragazzi che si stanno avvicinando o si sono avvicinati da qualche anno alla musica. Un modo per incentivarli a coltivare le loro passioni, le loro vocazioni con l’obiettivo di cullare i loro sogni.

Dogana Blues 2019: programma

Dogana blues 2019

Dogana Blues 2019: appuntamenti

27 giugno: Gius-ep Indignation Vibes e Krikka Reggae e a seguire proiezione di opere a tema musicale e videoclip a cura dell’associazione Daena Anima&Immagina.

28 giugno: laboratorio musicale-creativo per gli appassionati di tutte le età. A seguire live dei Geriahtrya-Unpolit e Gennaro Porcelli, chitarrista di Edoardo Bennato.

29 giugno: proiezione alle 18:30 del film Great balls of fire live di Popa Chubby.

30 giugno: ore 18:00 seminario musicale, a seguire live di Peppe O’ Blues.

Show cooking molecolare con Francesco Erba e Angelo Biscotti

Gli chef Francesco Erba e Angelo Biscotti puntano sulla cucina terapeutica (caratterizzata dall’utilizzo di prodotti salubri ma senza rinunciare al gusto e all’equilibrio), organizzando una cena a quattro mani con show cooking molecolare, in cui verrà preparata l’ostrica ghiacciata ad una temperatura inferiore a 180 gradi.

Scopo della serata è quello di proporre ai clienti pietanze gastronomiche, spiegando le diverse proprietà degli alimenti e le trasformazioni che ciascun ingrediente subisce durante la cottura perché un piatto, al di là dell’estetica, ha come scopo principale quello di dare giovamento al corpo.

cucina molecolare: spot

show cooking con Francesco Erba e Angelo Biscotti

Menù terapeutico di Francesco Erba e Angelo Biscotti

Il menù terapeutico della serata di giovedì prevede:

  • Scampo, anguria e Campari
  • Gambero di Mazara del Vallo, riso Carbone Vegetale, Kumquat
  • Spaghettoni”arte e Pasta” all’aglio nero, vongole, sfusato di Amalfi
  • Calamaro arrosto, burrata, liquirizia Amarelli e ostrica
  • Lamponi, crumble di arachidi e spugna al latte

L’appuntamento è il 27 giugno alle 20:30 presso il Ma Life Lounge&Restaurant, aperto di recente, sito a San Giuseppe Vesuviano in Martiri Nassirya 160. La serata è su prenotazione al costo di 75,00 euro a persona con bottiglia di vino inclusa, scelta dallo chef, a coppia.

Oasi della Caccia di Senerchia: un angolo di paradiso dell’Irpinia

L’Oasi della Caccia di Senerchia è una riserva protetta dal WWF. È un luogo che viene definito magico per il suo corso d’acqua e le cascate che, durante i giorni di pioggia e sole, regalano ai visitatori suggestivi arcobaleni. Il percorso naturalistico risale le rive del torrente Acquabianca, regalando uno scenario ricco di betulle, querce, faggi e altre piante rare.

Riserva di Senerchia: cascata

Cascate di Senerchia

La natura calcarea della zona conferisce un colore bianco al torrente, esaltando il colore della vegetazione circostante. Per quanto riguarda la fauna, l’Oasi è ricca di uccelli come il picchio verde, il picchio nero, l’allocco, il barbagianni, la civetta e il gufo. Tra i mammiferi che vi abitano ci sono il lupo, il ghiro, il moscardino e il gatto selvatico.

L’Oasi della Caccia è un luogo incantato, perfetto per chi ama le passeggiate, la natura e le sue meraviglie. Il percorso è adatto a tutti perché ha poca pendenza ed è breve: la durata del percorso è di circa 45 minuti.

Oasi della Caccia di Senercchia

Riserva naturale di Senerchia

La Riserva della Caccia è aperta il sabato, la domanica e durante i giorni festivi dalle ore 09:30 fino alle 18:30. Durante l’arco della settimana è richiesta la prenotazione sia da parte di privati che di scolaresche.

Dino Preziosi replica alle interviste di Alberto De Sio con una lettera aperta

Senza riferimento ad alcuno o qualsiasi persona, spesso mi vengono in mente frasi profonde del tipo “Ubi deficiunt equi trottant aselli,” oppure l’ondata di calore ha colpito parecchie persone.

Ebbene finora mi sono sempre astenuto dal parlare dell’A.Ir, per rispetto dell’azienda in cui ho lavorato per anni, oggi però intendo replicare perché ho già subito parecchio e perché si affermano cose per le quali ho dato mandato ai miei legali di sporgere querela. Cose sulle quali invito l’ingegnere De Sio a smentirmi. Ho letto le dichiarazioni che ha rilasciato a Il Mattino e al Quotidiano del Sud. Premesso che è l’amministratore Unico e non il direttore generale che stabilisce le strategie aziendali ivi comprese le sponsorizzazioni. Si attribuisce sempre la colpa alle passate gestioni e qualcuno si definisce “un tecnico”, ma mi sembra più un moderno Savonarola, censore dei “costumi scostumati” portati al livello più basso.

Sempre per quanto riguarda le sponsorizzazioni, ripeto che venivano decise dagli amministratori unici e all’epoca lo sono stati, in ordine, la dottoressa D’Amelio, attuale presidente del Consiglio Regionale, e il dottore Allodi, che è stato capo gabinetto della Giunta Bassolino, e non dal direttore generale, cioè da me. Anzi, da direttore generale ho scritto agli amministratori più volte dal 2006 affermando di essere contrario alle sponsorizzazioni fatte, ma, poiché non erano contro legge, non potevo far altro che esprimere il mio parere negativo, continuamente disatteso dagli amministratori del tempo.

Questo è andato avanti fino al 2012, anno in cui è stata varata la legge regionale che le ha poi vietate. Ma nei bilanci c’è sempre stata la voce delle sponsorizzazioni e dei relativi importi e il socio le ha sempre approvate, fino al 2013/2014. In occasione di quella per il calcio, peraltro, non ero nemmeno in azienda ma all’epoca le sponsorizzazioni avvenivano comunque alla luce del sole. Adesso non so se si sponsorizza o si viene sponsorizzati.

Va anche precisato che, all’esito di una verifica, l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto le sponsorizzazioni che si facevano conformi alla mission aziendale. Inoltre, l’assessore Cascetta inviò una lettera indirizzata dalla Regione, cioè dal socio unico dell’azienda, all’amministratore dell’A.Ir. e al presidente della società di basket, nonché per sola conoscenza anche a me, nella quale invitava tutti a continuare con le sponsorizzazioni.

Voglio anche aggiungere, come emerge dal resoconto integrale n. 15 della IX Legislatura dell’audizione del 5 dicembre 2010, che l’amministratore Unico dell’epoca, Allodi, fu chiamato dalla Commissione consiliare proprio sulle sponsorizzazioni e rispose che aveva scelto, lui e non io, di rinnovarle per il campionato allora in corso da poche settimane perché, si legge, “la squadra aveva determinato un beneficio da un punto di vista di fidelizzazione per l’azienda e un aumento della qualità del servizio”. Nel resoconto integrale di un Question Time l’assessore Vetrella risponde invece che per le sponsorizzazioni la legge regionale pone il divieto a carico della Regione e di enti strumentali e precisa che l’A.Ir. non vi rientra, bensì è una società per azioni a partecipazione totale della Regione. Bastava che De Sio leggesse gli atti.

In realtà, quando si dice che tutto viene dal passato si sbaglia perché De Sio è all’A.Ir. dal 1° settembre 2015, ma da allora non so cosa ha fatto.

Ho una lettera protocollata nella quale richiedevo l’acquisto di 15 autobus bipiano nel 2016 e 2017 e avevamo trovato anche la società di leasing che li avrebbe finanziati con un tasso all’1,5%. L’attuale Amministratore prima disse di sì, ma poi cambiò idea in attesa delle gare. Avevamo anche immaginato di comprarne di usati, sedici mezzi fermi a Modena in vendita intorno ai 150mila euro l’uno, rispetto ai 400-450mila di costo, ma non volle acquistare neanche quelli. Un menefreghismo di fronte al quale un funzionario preferì dimettersi e andare via.

Quando poi dice di essere venuto all’A.Ir. in quanto “tecnico”, devo ricordagli che non è perché ci fosse “puzza di bruciato”, come afferma. Sa bene il motivo: far fuori Dino Preziosi perché non ero in linea con l’orientamento politico del tempo. Gli ricordo allora che quando arrivò mi chiese aiuto dal punto di vista gestionale e amministrativo perché non aveva mai amministrato un’azienda, che sosteneva che volevano fargli fare cose che non voleva fare e che era sul punto di dimettersi. Gli ricordo anche le cose che mi diceva in privato, e che posso documentare, che qualcuno dell’Alta Irpinia “rompeva le scatole alla Regione” affinché io fossi cacciato e che fui obbligato a fare un incontro con un consigliere regionale molto in alto che mi disse che, dopo aver fatto il ballottaggio contro Foti alle Amministrative del 2013, sarei dovuto passare con il Partito democratico, o andare da Enzo De Luca, o sostenere Foti, o avrei dovuto dimettermi da consigliere comunale smettendo di tartassare l’amministrazione comunale. Mi fu detto che diversamente “sarebbe saltato il tappo”, e quindi il sottoscritto, ma io non feci né l’una né l’altra cosa e non ho ceduto al ricatto. Visto il mio diniego, fu varata la legge sull’incompatibilità dei Direttori Generali della aziende Regionali con la carica di consigliere comunale, la cui applicazione nei miei confronti fu ritenuta illegittima dall’avvocatura, essendo il mio uno status di diritto privato dal momento che non ero dipendente della Regione.

Oltretutto, la mia nomina era stata voluta nel 2000 dal professore Frassetto, fondatore dell’azienda, e dall’assessore regionale Cascetta, la cui nomina fu decisa in un noto studio notarile di Avellino, all’atto della costituzione della A.IR spa; non era una nomina politica, anzi avevo contro tutti i consiglieri regionali, e chi sostiene che a volermi in azienda è stato qualche personaggio della politica irpina non dice il vero.

De Sio nelle dichiarazioni alla stampa parla anche di Corte dei conti, ma sembra avere, come sul piano di acquisto degli autobus (e stendo un velo pietoso su come sono andate le cose con Bus Italia) la memoria corta. Gli ricordo, quindi, che le Sezioni Unite della Cassazione con una sentenza del dicembre 2016 e con un’ altra sentenza del gennaio 2017  hanno ritenuto incompetente la magistratura contabile. Prima di dette sentenze la Corte dei Conti operò un immediato dissequestro, nonostante le pagine dei quotidiani locali amplificarono solo il sequestro e non anche l’immediato dissequestro, e  che anche la sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti della Campania, con ben tre sentenze, ha ritenuto inammissibile il giudizio proposto dalla Procura della Corte dei Conti.

Ripeto che il mio era un contratto di diritto privato tanto che la Corte dei conti, nella citazione a giudizio poi ritenuta inammissibile, ha aggiunto che il tetto dei 240 mila euro per me non era applicabile.

Quando poi l’amministratore sostiene che i Tribunali ritengono che la mia è stata una gestione negativa, De Sio evidentemente anticipa decisioni senza tenere conto che i giudizi sono ancora in corso e che ha la pretesa di dare per scontato una decisione, rimessa solo al Giudice. Tale dichiarazione è irrispettosa non solo dell’organo giudicante, ma anche del lettore perché ha solo lo scopo di creare confusione .

Tra l’altro, non è neanche vero che ci troviamo davanti al Tribunale per le imprese perché ci sono due giudizi in corso: uno appunto davanti al Tribunale delle Imprese per quanto riguarda i soli amministratori e uno ad Avellino davanti alla sezione lavoro, per il quale ci potrebbe essere un conflitto di Giurisdizione, e l’altro è il merito del licenziamento che è ancora in itinere e, come mi auguro, quando si capirà che a me si applica la norma del diritto civile come sancito anche dalla  legge Regionale  5 del 2013 e non quella dei dipendenti pubblici, forse riusciremo a ragionare in modo diverso. Nel mio caso, infatti, l’importo si contratta con l’amministratore Unico  e non con la Regione, che invece e rappresentata dall’ARAN.

Senza contare che, ipotizzando varie ipotesi di reato sulle sponsorizzazioni e soprattutto sui miei stipendi, la Corte dei conti, inviò il fascicolo alla Procura della Repubblica di Avellino ma dopo tre anni di indagini e accertamenti patrimoniali, il procuratore dott. Cantelmo e i sostituti dott.ri Taddeo e Del Mauro hanno firmato una richiesta di archiviazione accolta con ordinanza di archiviazione del GIP.

Ma io ho avuto ragione su molte cose: sulla stazione di Grottaminarda, sull’autostazione di Avellino, per la quale mi sono opposto a transazioni per centinaia di migliaia di euro… Evidentemente questo ha iniziato a dare fastidio. In qualsiasi momento voglia fare un confronto pubblico, l’ing De Sio, io sono disponibile e vedremo chi ha ragione, anche sulla base di alcuni file audio che possono attestare la veridicità delle mie affermazioni, ma è esecrabile dire che le cose non funzionano perché prima non si faceva la manutenzione e addossare colpe a chi non ne ha.

Proprio in tema di efficienza, De Sio dice che nei giorni scorsi c’è stato un gran caldo e questo ha mandato in tilt gli autobus, ma se ne sono viste tante in questi ultimi anni: dai pullman che perdono le ruote a quelli in fiamme. Cose mai accadute quando io ero direttore, perché avevamo un’officina organizzata che era un fiore all’occhiello della Campania, che effettuava manutenzioni programmate, ma è stata poi smantellata, spostando personale di grande esperienza ad altre mansioni secondo me anche poco redditizie o licenziando il meglio che avevamo per fare la manutenzione, sia ordinaria sia straordinaria.

Rispetto alla mancata revisione dell’aria condizionata dei pullman, per esempio, devo dire che c’era un dipendente molto bravo che sistemava sempre gli impianti oltre a procedere all’igienizzazione e che stranamente è stato distolto dal duo compito e trasferito a svolgere altre mansioni, togliendolo dall’officina.

Adesso c’è una società esterna che fa la manutenzione, la stessa ditta che deteneva il servizio per l’Eav, e non so se i disservizi dipendano da questo, ma ritenendo tutto legittimo io non ho mai avuto paura delle inchieste che faceva la Procura, sarebbe bello invece se la Procura ogni tanto andasse a mettere il naso nella attuale gestione dell’A.Ir,. Non perché ci siano ipotesi di reato, ma per verificare se tutto quello che è stato fatto, quando c’ero io e dopo, è stato legittimo o meno.

Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare dell’azienda, l’amministratore parla di 40mila euro all’anno per il capannone di Pianodardine: è un costo che va avanti dal 1990 quando io sicuramente non ero direttore. In seguito, proprio per risolvere questo problema, avevo chiesto e ottenuto dalla Regione un finanziamento di 3mln e 700mila euro di fondi europei per realizzare il capannone dell’A.Ir. nell’area Bove acquistata all’asta nel 2006, ma dove per vicissitudini varie nemmeno le forze dell’ordine sono mai riuscite a estromettere alcuni intrusi.

Rispetto al completamento del terminal di Grottaminarda, ricordo che l’ho iniziato e quasi concluso io, portando l’opera al 92% e dopo aver fatto anche raddoppiare la giacenza dei parcheggi, mentre non ho mai “inspiegabilmente accantonato” il capannone di Torrette di Mercogliano che, invece, fin quando ero io direttore generale funzionava e con efficienza.

De Sio inoltre, dimentica di dire che con me alla direzione generale sono stati realizzati e sono in uso il deposito di Ponteromito e quello di Flumeri. Perciò è meglio che taccia, anziché dire cose inesatte.

Infine, la questione degli interinali. Ne presi alcuni per coprire una corsa di mattina e una di pomeriggio e per sostituire le corse dell’Eav per 9 mesi, ma da allora sono arrivati a 100 unità e non capisco perché si porta poi il concorso a fine o a inizio anno. Non penso assolutamente che sia per le prossime elezioni, ma continuando ad attingere sempre dalle agenzie interinali,sembra che si eluda il concorso e si arrivi a una sorta di assunzione diretta. Non so come si comporteranno con il concorso, dopo aver preso tutti questi precari e se riescono a garantirgli qualcosa.

In conclusione, le dichiarazioni di De Sio denotano una povertà di argomenti per giustificare i disservizi che l’A.IR sta causando ai cittadini. Disservizi mai avuti sotto la mia gestione.

Ai Tiemp ro Barone spiegato da Luigi Tenneriello e Luigi Ciamillo

Ai Tiemp ro Barone è un evento in cui rivivono gli antichi fasti del Barone Savino Zamagna all’interno del Palazzo Baronale di Prata Principato Ultra. La cittadina il 21, 22 e 23 giugno si catapulta nell’800 per offrire agli avventori un assaggio della sua storia e del suo passato.

Una leggenda del luogo narra che il Barone Zamagna sia stato assassinato da Gianlorenzo la Monica, per difendere la giovane nuora dall’arcaica abitudine feudale dello ius primae noctis (diritto del Signore feudatario di giacere la prima notte con la sposa di un suo sottomesso).

Gianlorenzo la Monica per evitare ciò, decise di travestirsi da sposa e di aspettare il Barone Zamagna nel talamo nuziale, per pugnalarlo a tradimento. Fu così che quest’abitudine ingiusta scomparve nel villaggio di Prata.

Ai Tiemp ro Barone è un evento culturale, diretto da Roberto D’Agnese, in cui vengono riaperte le porte del noto Palazzo Baronale di Prata, in cui ha trovato la morte il famigerato Barone Zamagna.

Ai tiemp ro Barona

INterno del Palazzo Barobale

Proprio all’interno di queste stanze la compagnia teatrale La Fermata inscena il tragico momento dell’uccisione.

Come afferma il direttore artistico Roberto D’Agnese:

E’ fondamentale far rivivere i luoghi della cultura sul nostro territorio che spesso, anche durante gli eventi, passano in secondo piano. Il nostro patrimonio storico non deve essere rappresentato da luoghi statici e silenziosi, ma da ambienti che vengono permeati dalla cultura. Ed è quello che vogliamo fare con l’evento di Prata Principato Ultra: portare la cultura in un luogo di cultura, facendolo rivivere conoscendone la storia e le origini anche attraverso attività di spettacolo, andando a rappresentare un esempio per tantissime realtà. Anche sul cast artistico abbiamo lavorato sulla suggestione, attraverso il teatro, la danza d’epoca e le trombe egiziane che faranno da cornice della manifestazione, e siglando una importante collaborazione con Eugenio Bennato, uno dei maggiori esponenti della musica popolare. Porteremo a Prata un cast importante dalla massima espressione del Salento con Officina Zoè fino alla tradizione campana, in un mix di talenti e gruppi di spessore che riporteranno vita nei luoghi della cultura.

Ai Tiemp ro Barone: locandina

Ai Tiemp ro Barone: programma

Ai Tiemp ro Barone: programma

Il 21 giugno si aprono le danze alle ore 20:30 con il concerto dei Beta Folk 2.0, a seguire i Mujura e Voci del Sud dirette da Eugenio Bennato.

Il 22 giugno dalle ore 16:00, previa prenotazione, è possibile partecipare a visite guidate al Palazzo Baronale e alle Catacombe Paleocristiane dell’Annunziata.

Alle ore 20:30 è in programma il concerto delle Mulieres Garganiche, a seguire il live di Officina Zoè.

Domenica 23 giugno alle ore 12:00è possibile prenotare visite guidate. Alle 13:00 è prevista una passeggiata storica nell’antico borgo di Prata.

Alle 13:30 appuntamento con un convivio enogastronomico: Pranzo del Barone al Palazzo (obbligo prenotazione). Alle 16:00 si prosegue con le visite guidate. Alle 17:00 è previsto un incontro con Michela Miscia su Il ruolo della donna nelle credenze popolari.

Alle ore 21:00 appuntamento con Musiche DiDea ed atri appuntamenti danzanti.

Luigi Tenneriello e Luigi Ciamillo: intervista

Luigi Tenneriello e Luigi Ciamillo

Per altri approfondimenti non vi resta che seguire l’intervista video di Luigi Tenneriello, presidente dell’associazione Panta rei, e del consigliere comunale Luigi Ciamillo.

Abellinum Pride 2019: lottare per i propri diritti è una battaglia collettiva oltre che personale

Abellinum Pride è arrivato al suo secondo anno, ricordandoci quanto siano importanti l’uguaglianza e la libertà oggi.

Viviamo in un’epoca storica molto particolare in cui la cultura ha lasciato, purtroppo, il via libera a preconcetti e modi di pensare che predicano e impongono una normalità che non esiste e che non è mai esistita ma che, soprattutto, affossano il concetto di libertà, mortificando l’essere umano in tutto ciò che rappresenta e che è.

La manifestazione che si è svolta, sabato scorso ad Atripalda, è la dimostrazione che qualcosa sta cambiando anche nel nostro territorio perché risulta più semplice partecipare ad un pride parade a Napoli, Roma o Milano ma diventa più complesso quando si decide di farlo in paesi piccoli e in zone culturalmente meno aperte come le nostre.

L’Abellinum Pride si è svolto con serenità, gioia e desiderio di voler rivendicare ciascuno, a suo modo e senza paura, la propria umanità.

Abellinum Pride 2019

Abellino Pride 2019

Abellinum Pride nasce come evento di aggregazione, determinato nel voler affermare l’uguaglianza di diritti civili e sociali che siano validi per tutti, perché siamo tutti essere umani ed abbiamo tutti, indistintamente, il diritto ad amare e di scegliere liberamente come vivere la nostra vita.

Alla manifestazione erano presenti non soltanto persone del movimento LGBT ma anche donne che hanno subito violenze o che sono state sfigurate per un amore non ricambiato perché anche questa è una violenza contro la libertà di poter scegliere. Lottare per i propri diritti è una battaglia collettiva oltre che personale.

Le madrine dell'Abellinum Pride 2019

Eva Grimaldi e Imma Battaglia

All’Abellinum Pride erano presenti Imma Battaglia ed Eva Grimaldi, madrine della manifestazione.

Torella dei Lombardi si trasforma in un villaggio western
per omaggiare Sergio Leone

Torella dei Lombardi dal 28 al 30 giugno si trasforma in un vero e proprio villaggio western per onorare Sergio Leone, il suo concittadino più illustre, che dall’Irpinia ha conquistato Hollywood. Sapori Antichi Dal Wild West all’Irpinia è il nome dell’evento promosso dal Comune di Torella dei Lombardi e diretto da Roberto D’Agnese.

Come afferma il sindaco Delli Gatti:

Portiamo avanti una peculiarità di Torella dei Lombardi legata al mondo western. Torella ha un legame indissolubile con il cinema western ed è questo che, attraverso l’evento, cerchiamo di rievocare. Non si tratta di una caricatura del Premio Sergio Leone, che stiamo comunque tentando di rilanciare, ma un modo per innovare e rinnovare un appuntamento estivo all’insegna del sano e gioioso divertimento. Realizziamo questo evento con cognizione di causa, perché un nostro concittadino – e non uno qualsiasi – ha dato vita ad un genere che ha rivoluzionato il mondo del cinema internazionale, inserendo nei suoi film decine di riferimenti al nostro paese.

Dal Wild West all'Irpinia: video

Dal Wild West all’Irpinia

Sapori Antichi Dal Wild West all’Irpinia: appuntamenti in programma

Sapori Antichi Dal Wild West all’Irpinia apre le sue porte il 28 giugno alle ore 20:00 con una degustazione di vini e prodotti tipici della zona. Alle 21:00 gli alunni della quinta classe dell’Istituto comprensivo Criscuoli si esibiranno con uno spettacolo western. A termine della rappresentazione si aprono le danze con il live di Popolo Vascio, band di musica popolare tradizionale del Sud Italia, e il concerto de La Terza Classe, band folk napoletana.

Il 29 giugno Sapori Antichi Dal Wild West all’Irpinia inizia alle ore 12:00 con l’aperitivo in terrazza che precede il Pranzo in Irpinia (obbligo prenotazione). Alle ore 17:00 si prosegue con giochi western e con l’apertura del ranch e il battesimo della sella. Alle ore 20:00 presso l’atrio del Castello si inizia con le degustazioni enogastronomiche mentre in Piazza Sergio Leone alle ore 21:00 c’è l’appuntamento con il live de Le Sette Bocche e Officina Zoè, (band di pizzica salentina).

Wild West Irpinia: video

L’Irpinia omaggia Sergio Leone

Il 30 giugno si ricomincia dalle ore 12:00 con l’aperitivo in terrazza e prosegue con il Pranzo con lo Chef (a cura di Vincenzo Del Priore e Giancarlo Silano del Ristorante Ruspoli e sempre su prenotazione). Alle 16:00 appuntamento presso la sala consiliare del Castello per l’incontro culturale Racconti inediti della famiglia Leone a Torella. Alle ore 20:00 appuntamento con la degustazione di prodotti e vini locali. Alle ore 21:00 appuntamento musicale con Agostino Tordiglione Trio, performer e strumentista irpino, e con Mimmo Cavallaro, cantautore di musica etnica.

Atripalda: 15 giugno appuntamento con Abellinum Pride

L’associazione Apple pie ha organizzato l’Abellinum Pride che si svolgerà sabato 15 giugno ad Atripalda. Durante la conferenza stampa svoltasi al Godot Art Bistrot di Avellino, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Mara Festa, presidente dell’associazione e Antonio de Padova, il vicepresidente.

Mara Festa e Antonio de Padova: intervista

Presidente e Vicepresidente di Apple pie

Abellinum Pride: percorso

L’Abellinum Pride si svolgerà nel seguente modo:

ore 16:00 Concentramento Piazza Umberto I

ore 17:00 Partenza da Piazza Umberto I

Via Piazza
Piazza Garibaldi (prima sosta)
Via Vico La Torre
Piazza Municipio (seconda sosta)
Via Belli
Via Cammarota
Largo Fiumitello (terza sosta)
Piazza Giovanni XXIII
Via Santi Sabino e Romolo
Via Fiume (quarta sosta)
Via Gramsci (quinta sosta)
Largo Orta (sesta sosta)
Via Aldo Moro (settima sosta)
Rotonda Maddalena (ottava sosta)
Via Roma scuola elementare (nona sosta)
Via Roma Ponte (decima sosta)

Attivo Piazza Umberto I e chiusura.

Abellinum Pride: intervista

Sfilata arcobaleno ad Atripalda

Partecipate numerosi!

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