L’8 agosto arriva la Trekking Baronia Marathon in provincia di Avellino.
Fervono i preparativi per la prima edizione della Trekking Baronia Marathon, un evento organizzato nell’ambito del progetto “I Cammini di Orazio” e promosso dalla Pro Loco Vallesaccarda, unitamente ad un nutrito comitato di associazioni ed enti locali. La maratona ha registrato sin da subito numerose adesioni da ogni parte della Campania, preannunciando la riuscita di un’impresa volta alla scoperta e alla valorizzazione del territorio della Baronia. Si tratta di una camminata ludico-motoria, non competitiva e aperta a tutti. L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere non solo le bellezze naturali ed ambientali, ma anche quelle storiche e artistiche di questo territorio attraverso un viaggio in cui il camminatore si arricchisce e i luoghi in cui cammina si definiscono.
La maratona prevede un percorso di 42 km realizzabile in 12 ore circa e riguarda, nello specifico, i sentieri collinari di Vallata, Vallesaccarda, Trevico, Carife, Castel Baronia, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Scampitella.
I partecipanti potranno lasciare le proprie auto in un ampio parcheggio posto a 200 m dal luogo di partenza che è su Corso Kennedy, nel viale antistante il municipio di Vallata, interdetto al traffico per l’occasione.
Trekking Baronia Marathon: programma
Alle ore 7:30 è previsto un giro all’interno del paese della durata di circa mezzora. Si arriverà alla chiesa madre, la Chiesa di San Bartolomeo, che è posta sulla sommità del centro storico e si passerà per Piazza Tiglio. Camminando si potranno ammirare i Palazzi storici più importanti come Palazzo Netta e Palazzo Gallicchio in stile rinascimentale. Si tornerà, poi, nuovamente al municipio di Vallata dove, alle ore 8:00, avrà ufficialmente inizio la maratona. Durante la maratona, i partecipanti potranno scegliere se percorrere il tragitto interamente o solo in parte.
Lungo il percorso saranno dislocati diversi punti di ristoro e il personale impegnato a supportare i camminatori: protezione civile, forze dell’ordine, vigili, gruppi locali, gruppo di ciclisti che darà supporto in bici, supporto medico coordinato dall’Anpas di Scampitella, con auto medica e ambulanze. Per ciascun punto ristoro vi sarà una navetta a pagamento, da prenotare. Un evento da non perdere, dunque, per scoprire uno dei più suggestivi angoli verdi della nostra regione, la Campania.
Tutte le iniziative si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli vigenti per il contrasto al COVID-19.
Le informazioni dettagliate per partecipare all’evento sono disponibili sul sito web. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione compilando l’apposito modulo presente sul sito web.
You Might also like
-
Terre da scoprire? Appuntamento a Rovigo!
Rovigo e le Terre tra Adige e Po celebrano il matrimonio perfetto tra terra e acqua, ambiente e storia, arte e cultura, archeologia e prodotti tipici: la cornice perfetta per un viaggio e un soggiorno ricchi di charme e di scorci mozzafiato. Vivere Rovigo e i suoi dintorni è vivere emozioni di luoghi sorprendenti e inesplorati, dove il ritmo scorre lento, nel sottile silenzio di uno scenario che il tempo non ha scalfito. “Per migliorare la conoscenza dell’offerta turistica, Rovigo Convention & Visitors Bureau è più che mai attivo nella promozione di viaggi leisure & business, anche grazie al rinnovamento degli strumenti avviato due anni fa. Alcuni di questi sono digitali, facilmente consultabili e scaricabili online” come sottolineato nella conferenza stampa BIT Cristina Regazzo, Responsabile di Rovigo CVB.
Un prezioso aiuto arriva ad esempio dall’APP Discover Rovigo, attivata poco prima della pandemia, un supporto che permette di avere uno spaccato generale sull’ampia offerta di destinazione. Una APP che ogni anno si aggiorna con nuove e mirate pubblicazioni. A ridosso di Natale è stata la volta del volumetto “Saperi e Sapori“, quarto lavoro in ordine di tempo (“Rovigo, piccola ma sorprendente” il primo, “Delta del Po” il secondo, “La Vita è una Giostra” il terzo) che, a giudicare dall’eccezionale numero di visualizzazioni, ha suscitato grandissimo interesse.
La novità 2023 si chiama Rovigocard, un vero e proprio passe-partout artistico e culturale per i viaggiatori che giungono a Rovigo, soprattutto per la prima volta. La Rovigocard è un biglietto integrato che consente di accedere a più luoghi di interesse storico artistico in un’unica soluzione, ovviamente a costo agevolato. “Un nuovo strumento che facilita la visita dei monumenti simbolo della città capoluogo e rientra in un ampio progetto di promozione della città che comprende anche opere di riqualificazione di spazi in chiave culturale” come ha spiegato Roberto Tovo – Assessore alla Cultura e Turismo Comune di Rovigo. Con la Rovigocard si visitano le Due Torri, primo simbolo della città, testimonianze millenarie dell’antico Castello Medievale costruito nel 1138, il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, meglio conosciuto come “La Rotonda”, il Teatro Sociale e il Museo Grandi Fiumi, con le sue due nuove sale dedicate alla mitologia e all’ambra, dotate tra l’altro di nuove tecnologie che offrono esperienze immersive e di interazione (accompagnando anche i più giovani alla scoperta dei paesaggi antichi). Senza dimenticare che con la stessa Rovigocard sarà possibile visitare le grandi mostre allestite nei Palazzi Roverella e Roncale.
Tesori d’Italia, in ARTE: Rovigo – A fine Carnevale, a Palazzo Roverella si inaugura l’affascinante mostra Renoir. L’alba di un nuovo classicismo, in programma dal 25 febbraio al 25 giugno, che esporrà anche 40 capolavori provenienti dai più importanti musei europei. “La mostra punta i riflettori sul periodo successivo all’esperienza impressionista dell’artista, in cui il grande pittore, intraprende un tour in Italia che da Venezia dove è stato rapito dai capolavori Carpaccio e Tiepolo, prosegue lungo lo Stivale” racconta Alessandra Veronese, Responsabile Relazioni con i Media Fondazione Cariparo.
Ad attrarre Renoir sono le tinte mediterranee, i maestri rinascimentali, le bellezze del Belpaese: nasce così un nuovo personalissimo stile, che lo traghetta dall’incarnazione dell’impressionismo verso un’affascinante e raffinata forma moderna di classicismo.
Un nuovo sguardo, seguito da molti artisti degli anni Venti e Trenta, soprattutto in Italia, come testimoniato da altre opere che verranno esposte accanto ai capolavori di Renoir: dalle sculture di Marino Marini e Antonietta Raphaël (affiancate alla Venus Victrix di Renoir del 1916), ai dipinti di Armando Spadini, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Arturo Tosi, Filippo de Pisis, Luigi Bartolini, Enrico Paulucci.Palazzo Roncale, dal 25 marzo al 25 giugno, ospiterà invece le opere del rodigino Virgilio Milani (1888-1977), capofila di altri protagonisti della storia dell’arte del Novecento in Polesine. Insieme a quelle di Milani, esposte opere di Mario Cavaglieri, Leone Minassian, Edoardo Chendi fino a Paolo Gioli, di Milani considerato vero erede.
Chi visita Rovigo s’imbatte spesso nelle opere scultoree di Milani, che per interi decenni fu chiamato a dare un tocco d’autore a luoghi ed edifici pubblici, palazzi, chiese e tombe. All’epoca per quei fortunati che potevano permetterselo, avere in casa un bronzo di Milani significava possedere un qualcosa di unico.
Per la primavera rodigina sono previsti anche altri strumenti di promozione turistica realizzati con il sostegno del Gal Adige, associazione senza scopo di lucro costituita da un partenariato pubblico-privato che da quindici anni si occupa della valorizzazione rurale di 17 comuni del Polesine, attraverso i Fondi Comunitari. Tra le diverse attività intraprese ha attivato un progetto di cooperazione transazionale denominato He-Art in collaborazione con altri 6 GAL che provengo dalla Finlandia, dalla Francia, dalla Lettonia e dall’Italia. Questo progetto nasce dal presupposto che il turismo culturale può costituire una risorsa economica ancora oggi, soprattutto nei territori rurali, non abbastanza sfruttata e, di conseguenza, con ampi margini di crescita. L’obiettivo di questa cooperazione è finalizzato a promuovere il patrimonio architettonico ed artistico del territorio nonché a creare una rete virtuosa di operatori culturali ed economici in grado di garantire il passaggio di testimone dell’identità culturale locale.
Rovigo Convention & Visitors Bureau in BIT ha ufficialmente presentato le prime 3 brochure della nuova collana grazie alla quale si potranno scoprire altri monumenti e siti meno conosciuti al grande pubblico, ma altrettanto interessanti. La collana fa parte di un progetto allargato che comprende video clip, educational e press tour in calendario nei prossimi mesi. A supporto delle tante iniziative spicca la campagna su RAI Radio 3 che, a partire da 5 febbraio, è in onda con due spot a rotazione per un intero mese. Spot intriganti e coinvolgenti che in quei pochi flash valorizzano storia, arte, cultura, monumenti, mostre, chiese, ville, borghi, luoghi, tradizioni e sapori della magica “Terra tra Adige e Po”.
La campagna è realizzata dal Marchio d’Area “Terre fra Adige-Po” e con il sostegno di Camera di Commercio Venezia Rovigo e Fondazione Cariparo.
Rovigo “Terra tra due Fiumi: Adige e Po”
Rovigo e la sua provincia conservano inalterato il fascino antico dei luoghi rurali dove l’ambiente e le tradizioni si fondono con il tessuto produttivo ed imprenditoriale. Proprio qui, a sud del Veneto, i due fiumi più importanti d’Italia, Adige e Po, disegnano paesaggi straordinari come il Delta del Po, area Mab Unesco dal 2015, set cinematografico prediletto da grandi registi italiani.
Una terra da scegliere per un viaggio da ovest ad est, per conoscere Rovigo e i borghi dei dintorni, tra ville venete e tenute rurali, chiese ed abbazie, teatri e festival, un patrimonio artistico e culturale diffuso e insospettabile, una novità per il viaggiatore curioso e amante di nuove scoperte culturali. Una storia millenaria che risale all’età del bronzo testimoniata dalla presenza di tre musei archeologici di cui due nazionali a Fratta Polesine nel complesso di Villa Badoèr e ad Adria dove sono custoditi reperti di arte greco-romana-etrusca di grande pregio, oltre ad una collezione di gioielli e di vasi e oggetti in vetro.
Accanto alle testimonianze storiche, spiccano anche edifici di archeologia industriale, sapientemente restaurati e valorizzati, oggi sedi di grande pregio di varie iniziative, imprenditoriali e di ricerca, di sviluppo culturale e formazione universitaria, oltre ad essere location ideali per meeting e spettacoli.
Il Polesine, come tutto il Veneto, presenta tratti produttivi e peculiarità testimoniate dallo sviluppo di distretti legati all’agricoltura e alla pesca. Qui, inoltre, la capacità artigianale trova il suo massimo esempio nel distretto della Giostra di Melara e Bergantino dove si trovano maestri costruttori di bellissime giostre vendute in tutto il mondo e produttori di fuochi d’artificio che illuminano da anni Venezia nella Festa del Redentore.
-
Ruggero Ricci torna a dar voce all’estate con “Coccodrilli”, il suo nuovo singolo
Reduce dall’incredibile ondata di successo delle sue precedenti release, che l’hanno riconfermato come una delle firme più apprezzate e delle vocalità più emozionanti del panorama discografico italiano indie-pop, Ruggero Ricci torna a dar voce all’estate in “Coccodrilli” (Orangle Records/Universal Music Italia), il suo nuovo singolo.
Prodotto dall’immancabile e incantato tocco di Max Giorgetti (già per Random), il brano è l’emblema del traslato tra gli esseri umani e i loricati, rettili dal sangue freddo notoriamente delineati come privi di ogni qualsivoglia scrupolo, in un fotogramma di ritmo e parole che immortala il progresso nel regresso della società attuale, come lo stesso artista racconta:
Sentivo l’esigenza di descrivere il periodo che tutti noi stiamo vivendo: si sente parlare di guerra ogni giorno, come se fosse una cosa normale…Nel mentre, assistiamo ad un rapido e repentino decadimento dell’umanità; ho voluto descrivere questa situazione, quest’epoca storica, con un pezzo che, nonostante suoni estivo e frizzante, non ha di fatto alcunché di felice.
Un’antinomia che consente all’ascoltatore la profonda immersione in un testo d’autore minuziosamente curato dalla camaleontica ed incisiva penna del cantautore lughese, avvolto da un abbraccio indie vestito di vivide gemme elettro pop, la cui genesi è la conseguenza di un’attenta analisi, di una serie di quesiti che ciascuno di noi dovrebbe porsi ed a cui, Ruggero Ricci, ci invita a prestare attenzione:
Mi interrogo su quanto si sia spenta la nostra umanità, su quanto siamo realmente disposti a prenderci cura dell’altro, del diverso…Fino a che punto saremmo in grado di spingerci pur di non amare e, di conseguenza, di inaridire il nostro cuore?
Distante da cliché e perbenismi, la vocalità unica e magnetica dell’artista, dona vita alle ombre che aleggiano sullo scenario post-apocalittico, crudo ma dinanzi cui non ci è più concesso voltare lo sguardo, per celarne o rinnegarne l’esistenza, lasciando però, sul finale, un piccolo ma prezioso spiraglio di luce, incastonato ad hoc tra le brillanti striature della speranza, il desiderio sentito di un cambiamento collettivo.
Conclude Ruggero Ricci:
Non tutti i coccodrilli sono asettici. C’è una minoranza che lotta per il cambiamento e che si augura, con il cuore, di arrivare ad un punto di svolta. La mia visione della felicità non è da associare alla ricerca di un domani migliore; penso, piuttosto, che ciascuno di noi debba imparare ad assaporare le cose belle del presente, così da giungere alla consapevolezza di sé, a sentirsi fieri di ciò che è, ogni singolo giorno.
Un mood propositivo e fiducioso verso il futuro, che inizia, imprescindibilmente, dalla coscienza interiore individuale che per rivoluzionare il mondo intorno a noi, occorre, necessariamente, partire da se stessi.
“Coccodrilli” è accompagnato dal videoclip ufficiale, in uscita martedì 14 Giugno, diretto dall’immancabile eleganza raffigurativa di Andrea Zanzucchi.
Dinamismo, autenticità, finezza autorale ed urgenza espressiva sono le chiavi della cifra artistica di Ruggero Ricci, brani che non si pongono l’obiettivo di modificare la realtà, ma di risvegliare il senso empatico, altruistico e civile insito in ciascuno di noi, per stimolarci e portarci a costruire, tutti insieme, un domani migliore.
Ruggero Ricci: biografia
Ruggero Ricci nasce a Lugo (RA) il 13/02/1989.
Fin da bambino dimostra una predisposizione per la musica soul-R&B con successivo inquadramento nel cantautorato elettronico, genere Indie. I suoi riferimenti principali sono: Amy Winehouse, Janis Choplin, Billie Holiday e James Brown, Calcutta, Tiromancino, Franco 126 e Gazzelle.
La passione per la musica lo spinge ad intraprendere la via della composizione di testi come autore parallelamente a quella della didattica del canto grazie all’incontro con la Vocal Coach internazionale Cheryl Porter e con il Vocal Coach Luca Jurman; da qui proseguirà i propri studi in ambito vocale autonomamente, specializzandosi nella didattica e gestione della voce artistica in ambito performativo. Talent Scout, Direttore Artistico, giurato per svariati contest e format TV, Ruggero Ricci partecipa anche a manifestazioni canore, tra cui Sanremo Music Awards (2013, vincitore del Premio Futura come Miglior Cantautore dell’anno), X Factor Italia – Boot camp(2013), Casa Sanremo – ospite (2014), Area Sanremo – finalista (2015 e 2016) e Deejay On Stage (2017).
Nel 2014 pubblica “Contrasti”, il suo primo album ufficiale, a cui fa seguito un tour internazionale che tocca metropoli come Londra, consentendogli di calcare palchi di rilevanza planetaria, quali, ad esempio, quello del Piccadilly Square dell’Oxford Circus e dell’Empire Casinò e di essere opening act di celebri artisti italiani, come: i Nomadi, Marco Masini, Fiorella Mannoia, Alexia, i Finley, Michael Bolton e J-Ax.
Il 2018 è la volta di “La forma delle nuvole”, secondo album di inediti full length, che porta Ruggero a spopolare su tutte le emittenti radiofoniche italiane, ad incontrare i fan attraverso un fortunatissimo instore tour nei Centri commerciali in distribuzione con Feltrinelli e ad esibirsi in concerto nelle più prestigiose venue nazionali.
Nel 2019 e nel 2020, il poliedrico artista emiliano rilascia diversi brani di successo, tra cui “Tsunami” e “Le persone non parlano”, quest ultimo, in collaborazione con il giovane astro nascente del panorama rap italiano, Young Speed.
Il 2021 si apre con la preghiera in musica scritta durante il lockdown “Basterà l’amore”, da quel momento, la carriera di Ruggero Ricci diviene in continua ascesa con la pubblicazione di singoli quali: “Saturno e il tuo nome” (in featuring con Dylan Luppi da X-Factor 2020), “Bombe atomiche”, “Chimere” e “E’ un’altra notte” che gli permettono di superare 1 milione di stream su Spotify e 1 milione di visualizzazioni sul proprio canale YouTube.
Tra le ultime esperienze di rilievo del cantautore, troviamo la partecipazione (prima tramite la delegazione della piattaforma giornalistica “OAplus” e in seguito come artista) al “M.E.I. – Meeting Etichette Indipendenti” – dove per conto della delegazione conferirà due premi all’allievo Dylan Luppi (miglior artista emergente dell’anno) e all’artista Tosca con il brano “Ho amato tutto” (miglior brano d’autore sanremese dell’anno).
-
I Like Sannio nuova tappa, il tour arriva a Sant’Angelo a Cupolo
Dopo il grande successo delle prime tappe continua il tour ad opera del Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento allo scoperta di nuovi centri, paesaggi e bellezze.
Per la terza tappa saremo nella cornice della cittadina di Sant’Angelo a Cupolo grazie al supporto del Forum dei Giovani di casa che farà da cicerone ai tanti visitatori. Alla scoperta di splendidi luoghi, tra bellissime vedute e stupendi paesaggi. L’iniziativa terminerà con l’osservazione delle stelle dall’osservatorio astronomico presso il Centro La Pace.
“I Like Sannio” vuol essere un tour tra i centri della provincia che ha come obiettivo la promozione della partecipazione giovanile e la consapevolezza delle risorse territoriali. L’intero percorso sarà basato sulla volontà di riempire i luoghi dei nostri paesi, attraverso lo scambio di informazioni ed esperienze, in modo da creare una sinergia operativa tra i giovani dei Forum locali, associazioni e realtà sociali, politiche ed economiche.
Itinerario terza tappa Sant’Angelo a Cupolo:
Ritrovo ore 16:00 Piazza Garibaldi Capoluogo
Visita Cappella San Michele Arcangelo ore 16:45
Visita Belvedere San Marco ai Monti ore 17:15
Aperitivo sul Belvedere di Montorsi ore 18:15
Possibilità di approfittare della Sagra a Perrillo della FARZORA e dei PAPARULI ‘MBUTTUNATI
Visita al Centro La Pace e Osservatorio Astronomico per osservare lo spazio cosmico ore 21:15
Per info e prenotazioni:
340 813 1313
366 736 4697
coordinamentoforumgprovincia.bn@gmail.com
L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Benevento, Comune di Sant’Angelo a Cupolo e dal Comitato FAI di Benevento e inoltre vedrà la collaborazione dell’Associazione Terra Mia Montorsi.
6 comments on Arriva la Trekking Baronia Marathon in provincia di Avellino
Comments are closed.