Ariano Irpino fa i conti con l’anatra zoppa. In queste ore il sindaco Enrico Franza è al lavoro per raggiungere una maggioranza in Consiglio comunale. Per scongiurare il rischio concreto di commissariamento e il ritorno alle urne nella prossima primavera, il candidato del centrosinistra ha aperto il dialogo con le altre forze politiche presenti a Palazzo di città, in primis con il gruppo consiliare dei 5 Stelle, capeggiato dal consigliere Mario Iuorio.
Quindi tra Enrico Franza e Movimento 5 Stelle nessun accordo spartitorio ma intesa programmatica su pochi punti prioritari per il rilancio della città di Ariano.
You Might also like
-
Trekking,
da Bonito a Melito zaino in spallaDomenica 15 Settembre avrà luogo la prima tappa escursionistica: dalla Torre Normanna di Bonito al Castello Medievale – Citta’ fantasma di Melito Vecchia.
Oltre 10 km sulle orme dei nostri avi, tra castelli, masserie, misticismo, arte, cultura e paesaggi mozzafiato.
Notizie storiche, aneddoti, credenze popolari e nuove prospettive d’indagine sulla Torre Normanna di Bonito saranno divulgate da Raffaele Masiello, esperto di storia e cultura locale, che accompagnerà i visitatori lungo tutto il tragitto.
Costeggiando il fiume Ufita, si arriverà all’imponente complesso architettonico Medievale di Melito Vecchia dove, all’ombra di secolari querce, in ossequio alla tradizione, saranno intonati canti al suono di tamburo e organetto.
Un viaggio a ritroso nel tempo, romantico e contemplativo, che nasce come spunto di aggregazione sociale e valorizzazione dell’immenso patrimonio paesaggistico di queste terre.
-
Covid-19 in Irpinia: nuovi 16 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 463, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 16 casi.
Nuovi casi positivi ai tamponi naso-faringei
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Domicella
- 1 residente nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 2 residenti nel comune di Montemarano
- 1 residente nel comune di Montoro
- 3 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
- 3 residenti nel comune di San Nicola Baronia
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo all’Esca
- 1 residente nel comune di Vallata
-
Vincenzo Durante spiega i punti salienti di Resto al Sud
Resto al Sud è un incentivo che mira a sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali nel Centro Italia e nel Mezzogiorno.
Vincenzo Durante, responsabile Area Occupazione Incentivi e Innovazione Invitalia, ha illustrato gli incentivi per gli imprenditori dell’Ufita, spiegando nel dettaglio alcuni particolari su questo tipo di finanziamento.
Il Responsabile Area Occupazione Incentivi e Innovazione Invitalia
Resto al Sud: a chi è rivolto
Possono richiedere accesso al finanziamento Resto al Sud gli under 46 che:
- Sono residenti, al momento della presentazione della domanda, in Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cEntro Italia che sono state colpite dai terremoti del 2016 e del 2017.
- Coloro che hanno intenzione di trasferirsi nelle suddette regioni dopo la comunicazione positiva del finanziamento Resto al Sud.
- Coloro che non sono titolari di altre attività imprenditoriali.
- Coloro che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
- Coloro che, nel momento della richiesta del finanziamento, non risultano titolari di partita IVA e che non lo sono anche nei 12 mesi antecedenti la presentazione della richiesta Resto al Sud.ù
- Le cooperative, le ditte individuali costituite dopo il 21 giugno 2017 o gruppi di persone che intendono formare un team entro 60 giorni, se residenti all’estero entro 120 giorni, dopo l’esito positivo della valutazione.
Invitalia
Resto al Sud: quali sono i settori ammessi per fare richiesta del finanziamento
I finanziamenti Resto al Sud vengono elargiti, sempre in base all’idoneità del progetto presentato, alle imprese che si occupano di:
- Beni nei settori industriali, nell’artigianato, nella trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.
- Imprese che si occupano di fornitura di servizi alle imprese e alle persone.
- Servizi al turismo.
Resto al Sud Invitalia
Resto al Sud: quali sono i settori non ammessi per fare richiesta del finanziamento
Resto al Sud non finanzia le attività agricole e il commercio, fatta eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività d’impresa.
Nello specifico e in base alla classificazione ATECO 2007:
- Le imprese di Agricoltura, Silvicoltura e Pesca ad eccezione della divisione 03.
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio.
- Riparazione di autoveicoli e Motocicli ad eccezione della classe 45.20 e 45.40.3.
- Attività Immobiliari ad eccezione della classe 68.20.
- Attività professionali scientifiche e tecniche.
- Amministrazione e pubblica difesa.
- Assicurazione Sociale Obbligatoria.
- Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico.
- Produzione di Beni e Servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze.
- Organizzazioni ed organismi extraterritoriali.
Resto al Sud vignetta
Resto al Sud: le spese ammissibili
Resto al Sud agevola gli acquisti relativi al programma di spesa e di beni e servizi che rientano nelle seguenti categorie:
- Opere edili relative ad interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del 30% del programma di spesa.
- Macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica.
- programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione.
- spese relative al capitale circolare inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del 20% del programma di spesa.
- Sono ammissibili spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata.
- Le spese relative ai beni di investimento che, per la loro funzione nel ciclo produttivo e/0 erogazione del servizio, solo localizzati presso altre unità produttive della stessa società o di terzi, sono ammissibili alle agevolazioni purché:
1. Siano relative ad attrezzature utilizzate per lavorazioni effettivamente connesse al completamento del ciclo produttivo da agevolare.
2. Siano singolarmente identificabili mediante immatricolazione e iscrizione nel libro dei beni prestati a terzi o, nel caso di utilizzo presso altre unità produttive della stessa società, nel libro dei beni ammortizzabili ovvero nel libro degli inventari ovvero nel libro giornale; in ogni caso la loro ubicazione deve risultare dai documenti di trasporto tenuti ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 6 ottobre 1978, n.627, e del decreto ministeriale 29 novembre 1978 e successive modifiche e integrazioni.
3. Vengono forniti, per ciascun bene, gli elementi utili di conoscenza in riferimento ai relativi contratti posti in essere (modalità, durata, penalità, clausole di rescissione).
4. La cessione in uso avvenga a titolo gratuito.
5. I beni non vengano destinati a finalità produttive estranee a quelle della società titolare delle agevolazioni.
6. Il legale rappresentante della società cedente sottoscriva una dichiarazione di impegno al rispetto dei predetti vincoli e condizioni, resa sotto forma di DSAN.
Invitalia Resto al Sud
Per altri dubbi e per una consulenza è possibile rivolgersi a Invitalia!
10 comments on Ariano, Iuorio (M5S): «Raggiunta intesa programmatica con Franza»
Comments are closed.