Presentata presso la sede di via Mancini la squadra della Lega che accompagnerà il candidato sindaco di Avellino, Biancamaria D’Agostino, in questa competizione elettorale.
Nel programma presentato dalla Lega grande spazio ai giovani, al verde e alla risoluzione del problema traffico e di quello finanziario.
E sull’imminente arrivo di Matteo Salvini in città per lanciare la volata della Lega, la D’Agostino non raccoglie le provocazioni dei rivali e mostra le opportunità date dalla vicinanza del vicepremier e segretario del primo partito italiano alla città di Avellino.
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Franco Fiordellisi invita i politici locali a fare meno annunci propagandistici in favore di azioni concrete
Una telefonata alla sede Cisl di Avellino che comunicava la presenza di una bomba ha creato preoccupazione e allarme nel capoluogo irpino.
La tensione ovviamente è alta soprattutto se pensiamo all’episodio di alcune settimane fa in cui è stato fatto esplodere un ordigno davanti l’ingresso provinciale dell’impiego in via Pescatori.
A prescindere se si tratti, per quanto riguarda l’allarme bomba nella Cisl, di un atto di emulazione o di semplice e infelice mitomania, questi sono episodi che manifestano un malcontento da parte dell popolazione.
Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino, esprime come prima cosa vicinanza ai colleghi della Cisl IrpiniaSannio e al segretario generale Doriana Buonavita e poi si sofferma su cosa stia portando a queste azioni. Per il segretario generale della Cgil di Avellino sono il chiaro segnale di una popolazione che soffre soprattutto per questi tipi di allarme.
Come sindacati siamo in prima linea e da tempo avvertiamo un malessere diffuso che sta crescendo, anche per una serie di annunci fatti dai vari livelli gorvenativi, regionali e nazionali che, per molti, non si tramutano in risposte economico sociali perché c’è questo o quel particolare che non permettte di accedere a qualcosa.
Sicuramente cavalcando l’onda della pandemia molti politici locali e non hanno pontificato e promesso incentivi economici che, purtroppo, non sono giunti a tutti. Dunque si è arrivati ad un punto in cui le promesse non bastano perché nella realtà si sta concretizzando poco o nulla.
Un messaggio che deve essere ben compreso è che la disparità economica già presente prima, soprattutto nelle aree interne, sta diventando ancora più netta, visibile e tangibile.
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Dissesto idrogeologico nelle aree interne
In regione Campania ci sono almeno 70 comuni con una popolazione esposta a rischio idrogeologico superiore a quella di Casamicciola, dove, secondo i dati ISPRA, 1 residente su 4 vive in zone a rischio. La maggior parte di questi sono piccoli comuni delle aree interne, periferici e ultraperiferici appartenenti a tutte le province campane.Pensiamo a Ottati, nel Cilento, con il 92% della popolazione, la quasi totalità, esposta a rischio idrogeologico, Greci ad Avellino con il 98% di popolazione esposta. Questi comuni, oltre a scontare un deficit di mobilità, sanità e istruzione, si trovano in contesti territoriali fragili che impongono una riflessione sul loro futuro. Una situazione che deve spingere la giunta De Luca a un deciso cambio di passo rispetto alle proposte di cementificazione del territorio avanzate fino ad oggi. Denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Aree interne Michele Cammarano.Conclude Michele Cammarano:L’esposizione al rischio costituisce un problema enorme, sia per il numero di vittime, come si è visto nell’Isola di Ischia, sia per i danni prodotti alle abitazioni, alle infrastrutture e all’apparato industriale e commerciale come avvenuto recentemente nel Cilento. Non si può trattare il tema del rischio idrogeologico con provvedimenti spot e figli dell’emergenza, come è stato fatto fino ad oggi, ma bisogna mettere in campo una programmazione seria e generale che mitighi il rischio e tuteli l’incolumità dei nostri concittadini. Lo spopolamento, la carenza di servizi e il deficit di sviluppo delle aree interne passa anche per la messa in sicurezza di un territorio che giorno dopo giorno diventa sempre più fragile. -
Atripalda, legalità a scuola: premio al liceo De Caprariis
Una giornata di grandi emozioni e che rappresenta il coronamento di un percorso avviato oltre un anno fa. Ecco la dimostrazione più efficace di come ci possa essere una filiera istituzionale virtuosa, che funziona, perché in grado di attivare rapporti di collaborazione. Tutto in nome della cultura della legalità che deve essere promossa sempre e comunque, a partire dal mondo della scuola, tra i più giovani.
È quanto dichiara Giuseppe Spagnuolo, sindaco di Atripalda, che ha partecipato ad Avellino, insieme alla consigliera comunale Giuliana De Vinco, all’iniziativa voluta dalla Regione Campania dedicata al contrasto di fenomeni quali il racket e l’usura alla presenza del Prefetto di Avellino, Sua Eccellenza Paola Spena, del Sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, e dell’assessore regionale alla Sicurezza e alla Legalità, Mario Morcone.
Nel corso della giornata sono stati i premiati gli alunni del Liceo Scientifico “Vittorio De Caprariis” di Atripalda che hanno partecipato al concorso.
Spiega il primo cittadino:
Noi contro usura e racket” promosso in collaborazione con l’associazione SOS Impresa: “Attraverso elaborati realizzati con diverse tecniche e diversi strumenti di comunicazione gli studenti hanno mostrato una grande maturità nell’affrontare tematiche così complesse come quelle legate al racket o all’usura. Rappresentano davvero motivo di vanto e di orgoglio per la nostra comunità. Se è ai giovani che dobbiamo affidarci con l’obiettivo di costruire una società migliore, da questi ragazzi arriva un messaggio che è rassicurante. Il loro entusiasmo e la loro serietà sono il viatico migliore per gettare le basi per un mondo la cui stella polare sia davvero il bene comune.
Conclude il sindaco Giuseppe Spagnuolo:
Come Amministrazione Comunale abbiamo investito molto proprio con l’obiettivo di diffondere in maniera capillare la cultura della legalità. A questa esigenza rispondeva l’istituzione dello Sportello anti usura ed a anti racket che ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un presidio, un avamposto nel contrasto a fenomeni così gravi e rispetto ai quali è dovere delle istituzioni fare da argine, determinando le condizioni, sociali e culturali, perché non attecchiscano divenendo di fatto elementi distorsivi per una comunità ancora sana come è quella di Atripalda.
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D’Agostino (Lega): «Immagino una città sicura e prospera»
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